BANCA VALDICHIANA, 15 MILIONI A SOSTEGNO DI IMPRESE E FAMIGLIE. E BETTOLLINI SCHERZA (MA NON TROPPO) SULL’ANNESSIONE DI PO’ BANDINO A CHIUSI…
Mentre il governo nazionale vara il decreto Cura Italia con le misure economiche per fronteggiare l’emergenza coronavirus, mettendo in campo aiuti per medici, lavoratori, famiglie e imprese, per 25 miliardi e finanziamenti mobilitati per 350 miliardi, anche a livello locale arrivano le prime “iniezioni” di fiducia e – diciamolo – anche di “solidarietà economica”. Banca Valdichiana, ad esempio, ha deciso una serie di iniziative a sosteno della comunità e del territorio, per 15 milioni di euro. Oltre alla sospensione delle rate dei mutui.
“E’ in questi momenti che la banca del territorio dimostra quanto sia prezioso il suo ruolo”, afferma il Presidente di Banca Valdichiana, Fabio Tamagnini. “Il blocco pressoché integrale delle attività economiche, necessario per frenare i contagi, ha avuto immediate ripercussioni sulla nostra area di competenza, soprattutto per il comparto del turismo che, alle soglie di una nuova stagione, si è come “congelato”. Fedeli alla nostra funzione mutualistica, abbiamo messo a punto provvedimenti destinati a mettere a disposizione liquidità e alleviare gli impegni economici”.
“Cinque milioni di finanziamenti sono stati già stanziati per le famiglie, dieci milioni per le imprese” spiega il Direttore Generale Danilo Trabacca. “I tassi sono estremamente vantaggiosi per tutti e ancor più per i soci, gli importi massimi finanziabili sono, rispettivamente, di 5.000 e 50.000 Euro. Per quanto riguarda la sospensione del pagamento delle rate dei mutui – precisa Trabacca – siamo soggetti alle misure preannunciate dal Governo, a favore dei lavoratori sospesi o in regime di riduzione oraria. In ogni caso, noi abbiamo deliberato e possiamo quindi rassicurare la clientela”.
“Sul piano operativo – spiega Enrico Zagari, Responsabile Area Mercato Banca Valdichiana – abbiamo disposto percorsi autorizzativi agevolati che consentiranno a soci e clienti di ricevere velocemente il finanziamento. Per quanto riguarda la durata massima del rimborso, è stata fissata in cinque anni per le famiglie (60 rate mensili, di importo pari a circa 80 euro) e in 36 mesi, con 12 di preammortamento, per le imprese. Per accedere al piano di interventi gli interessati dovranno presentare un’autocertificazione con le motivazioni alla base della richiesta”.
Ovviamente, come tutt gli uffici pubblici e privati, le fabbriche e le varie attività rimaste aperte, anche le filiali BCC Valdichiana osservano in questi giorni l’orario ridotto di apertura 8.20 – 13.20 e l’operatività viene garantita nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. La banca rinnova la raccomandazione alla clientela a recarsi in banca solo per le esigenze veramente urgenti e ricorda che la maggior parte delle operazioni può essere svolta attraverso home banking, sportelli automatici e casse intelligenti.
Intanto, oggi, alle 15,30 il sindaco di Chiusi Bettollini ha tenuto la sua diretta facebook giornaliera per dare gli ultimi aggiornamenti dal… fronte.
Ecco la notizia positiva è che i contagi sono fermi a 20 da sabato. E che i tamponi effettuati tra ieri e oggi hanno tutti dato esito negativo. E anche questo è un piccolo segnale incoraggiante. Meno incoraggiante invece è la notizia data da Bettolini delle prime tre denunce penali spiccate in seguito ai controlli da parte delle forze dell’ordine. A beccarle sono state un cittadino di Sant’Albino, uno di Chiusi e uno di Piazze “pizzicati” fuori comune. Molta gente continua a non capire che non è il caso di andare a fare shopping (e neanche la spesa alimentare) in comuni diversi dal proprio… E- ha spiegato il sindaco di Chiusi – i controlli saranno ogni giorno più stringenti. Le misure adottate sembrano dare dei risultati, ma serve continuare, l’emergenza è ancora in atto, anzi si attende il picco e ogni “cazzata” può costare cara, il contagio si ferma solo con l’isolamento, stare a casa e evitare contatti umani in questa fase è l’unica medicina, e non è neanche amarissima. La terapia intensiva è peggio… Molto peggio.
A Chiusi e dintorni hanno chiuso i battenti o stanno chiudendo praticamente tutte le fabbriche e le imprese (quelle che possono chiudere e fermarsi ovviamente). Tra queste la Plan, la Cme, la Lodovichi… tutte aziende con un bel numero di addetti.
Bettollini ha accennato all’ipotesi della “sanificazione delle strade” con ipoclorito di sodio (varichina). Ha detto che il problema è al vaglio dei sindaci e del prefetto. Alcuni comuni, tipo Diena hanno cominciato a farla autonomamente. Ne stanno discutendo anche i sindaci della zona del Trasimeno, ma ci sono anche sulla rete molte opinioni contrarie che sostengono l’inutilità di tale pratica. Secondo alcuni avrebbe solo una ricaduta negativa a livello ambientale.
Bettollini ha concluso la sua diretta fb con una battuta sulla questione Chiusi-Po’ Bandino. Un po’ perché alcuni dei contagi e delle persone in quarantena sono riferibili allo scambio che siste tra Chiusi e Città della Pieve (8 casi di positività nella città del Perugino). Ma pure perché sembra proprio che i chiusini non riescano a sopportare il divieto di fare la spesa nei supermercati della frazione pievese.
Ecc che allora il sindaco di Chiusi ha lanciato il primo punto del suo prossimo programma elettorale per le comunali 2021: “annessione di Po’ Bandino al Comune di Chiusi”. O fusione Chiusi-Città della Pieve. Ovviamente lo ha detto sorridendo, per sdrammatizzare.
la cosa potrebbe anche entrare nel dibattito politico serio, una volta superata l’emergenza coronavirus. Non solo perché di un ipotetico comune unico Città della Pieve-Chiusi e di Città della Pieve in Toscana si parla da tempo immemore… Ma anche perché a Po’ Bandino, Moiano, Ponticelli e Città della Pieve c’è tanta gente che ha rapporti quotidiani con Chiusi e coi chiusini e non ha nessuna voglia di morire… leghista, ora che la città del Perugino e l’Umbria intera hanno preso quella piega.
Bettollini, dal canto suo, ci scherza su, ma intanto si sta prendendo una bella rivincita. Due, tre mesi fa era additato come un sindaco finito, come il peggior sindaco della storia repubblicana chiusina, come un amministratore pronto a svendere il territorio ad Acea, era entrato in rotta di collisione con molti suoi colleghi, di qua e di là del fosso, del suo partito o di altro orientamento. Adesso riscuote likes e applausi a scena aperta, è diventato un punto di riferimento ufficiale per molti, anche oltre i confini chiusini. Le sue dirette sono viste e apprezzate in Valdichiana, nel Trasimeno, nell’Orvietano. E anche le misure che ha adottato, talvolta anche anticipando quelle del governo e della Regione, hanno trovato e trovano consensi ampi, anche tra molti di coloro che a novembre-dicembre lo vituperavano.
L’emergenza coronavirus ha congelato (giustamente) la politica e le polemiche. E pure le opere pubbliche su cui si potrebbe discutere e litigare… Chi si azzarda adesso a criticare ad esempio il taglio degli alberi o certe asfaltature?
Ma prima o poi – speriamo il prima possibile – si tornerà ad una qualche normalità. E allora il mondo sarà diverso a livello globale e, a caduta, anche nei nostri comuni. Il capitalismo sta mostrando tutte le sue crepe e tutti i suoli limiti, il virus ha scoperchiato molte pentole, ha messo in evidenza l’errore strategico della privatizzazione della sanità, quello dello smantellamento del welfare, ci sta raccontando che i sovranisti iperliberisti alla Boris Johnson non sanno dire altro che “preparatevi a veder morire i vostri cari” (forse con la speranza che ciò serva a rimettere in pari i conti della previdenza), ma ci racconta anche che le risposte migliori all’emergenza arrivano da paesi come la Cina, Cuba o il Vietnam e che anche il nord Italia opulento, produttivo, leghista ed egoista è lì che cerca aiuto…Un bello smacco per Salvini e i suoi pasdaran.
Anche a livello locale questa questione, improvvisa, imprevista e inusitata, che tutti abbiamo faticato a comprendere, ha scompaginato e sta scompaginando molti giochi, molte certezze che sembravano acquisite, relativamente alla sanità, agli ospedali e non solo. Anche sulla politica, sulla convivenza civile, su chi nel momento del bisogno sta al pezzo e chi no, su chi si è mostrato pronto a dare una mano, per le proprie competenze e le proprie possibilità e chi si è chiuso giustamente in casa, ma senza dire neanche una parola e chi finora se ne è fregato bellamente, mettendo a rischio se stesso em la comunità.
Bettollini con le sue dirette e il lavoro quotidiano fa il suo, la stampa – primapagina compresa – cerca di dare più informazioni possibili e anche questo serve. Servirà, nei giorni a venire aiutare a gente a passare il tempo proponendo letture, film, video, flash mob alle finestre, musica… Può sembrare la solita cosa da italioti pizza e mandolino, ma non è così (a nostro parere, almeno): è un modo per esorcizzare le paure, per sentirsi vivi e per sentirsi soprattutto comunità. Non sempre ci riusciamo. L’aveva capito anche Goffredo Mameli: “Noi siamo da secoli/calpesti, derisi/Perché non siam popolo/perché siam divisi”…
E forse è bene ricordare che Mameli morì neanche 30enne per le ferite riportate combattendo nella difesa della Repubblica Romana, uno dei più significativi esperimenti di governo democratico, repubblicano e socialisteggiante della storia. Per di più tentato non da vecchi idealisti romantici, ma da giovani e giovanissimi patrioti che a vent’anni e poco più diedero la vita sulla collina del Gianicolo.
Ci sarebbero tante affermazioni in questo articolo da commentare tipo sapere quali sarebbero le misure adottate dal sindaco di Chiusi prima del governo, o il fatto “dell’annessione di Po’ Bandino, luogo nel quale se tante imprese gestite da Chiusini si sono piazzate negli anni un motivo ci sarà, ci sarebbe da chiedere, per scherzare un po’, quando è prevista l’autoincoronazione di Bettollini come imperatore. Ci sarebbe anche da parlare della vicenda Acea per la quale il Sindaco non era stato vituperato a caso ma perché fino a 24 ore prima che l’inchiesta pubblica mettesse a nudo le mancanze del progetto, si era stracciato le vesti per sostenere quel progetto stesso. Si potrebbe parlare di tutto questo se in questo articolo non ci fosse una frase che a mio avviso è veramente di cattivo gusto,per non dire altro, “il nord Italia, opulento, produttivo leghista è egoista è lì che cerca aiuto…Un bello smacco per Salvini è i suoi passata.” Al nord ogni giorno muoiono centinaia di persone e se non ne muoiono di più è perché la sanità in quella regione è un modello, se non ne muoiono di più è perché ogni giorno in quegli ospedali ci sono medici e infermieri che lavorano mettendo a rischio la propria salute, è se devono chiedere aiuto è perché il focolaio enorme dell’epidemia è esploso lì è più di quello che fanno senza un aiuto non possono farlo, Salvini e i suoi passata non c’entrano un cazzo, si abbia rispetto per favore almeno dei morti è di chi soffre è se non si capisce niente di cosa sta succedendo da un punto di vista epidemiologico si stia zitti per favore.
p.s. questa sera ho parlato con i miei amici dalla Spagna per sentire come va da loro, mi hanno detto che le dirette Facebook a Barcellona vanno alla grande, altro che fino all’orvietano.
La mosca nelle olive un c’è andata a novembre , sicchè la conseguenza è quella che l’olio non ha subito rincari….ce n’è a profusione. Da un certo tipo di angolazione e dopo tanti trascorsi talvolta mi riprometto sempre di smetterla d’intervenire ma poi di fronte a tanti altri aspetti è come se ci fossi tirato per quei capelli che non ho più. Ma dai dai picchia e mena vedrai Luca che la fine sarà quella.E unn’è mica possibile….tu dici che siamo rimasti io e te ad essere imperterriti nella nostra specie di insistenza, non lo sò se se ne agiungeranno altri ma non credo,perchè se ci fossero stati si sarebbero già aggiunti a questo punto, ma sai a Chiusi alla gente non piace dire quello che pensa, ma sembra proprio che anche un simbolo dello sfacelo generale possa essere quest’aria che tira, che lambisce le cose al punto di farle sembrare vere, che ci si dibatta tutti dentro stanzoni immaginari dai quali intravedere che le cose che sono emerse e dette in un recente passato( Acea per esempio ma anche altre) non abbiano segnato l’opinione pubblica che non se le ricorda più e che adesso tutto sembra normale? Che sia il coronavirus che produca tali ”drizzoni”. ? Sembra che per questa aria non ci siano vaccini e allora lasciamola libera di andare, col caldo forse finirà. Il guaio è che da qui al caldo ancora c’è del tempo e chissa ancora cosa ci sarà riservato di sentire…….e mica si scavalla in quattro e quattrotto la cosa ? La cosa mi fa ricordare un mio vecchio amico adesso scomparso che alle 8 del mattino al bar prima di aprire il negozio ordinava il Campari, quindi dalle 8 del mattino alla sera alle 7 era un continuo bere alcolici e gli bastava sentire l’olezzo dell’alcool per andare nel nirvana….Ci feci un viaggio aereo nel 1970 a Londra e capitò dietro al posto di una signora che sparava cazzate ad alta voce in modo che la sentivano tutti i passeggeri(ci sono quelli che parlano per farsi capire come se il vicino stesse a 10 metri…ed in effetti non è piacevole la cosa). All’ennesima cazzata detta ad alta voce il mio amico tirò fuori dalla tasca della giacca la bottiglietta di Whisky formato”briachi”-quella da 1/4 col corpo curvo-e con un occhio in trasferta si affacciò dal retro del suo sedile e le disse:”A questo punto io ci bevo !!”.Ecco, alla fine vedrai che pur essendo astemio mi toccherà girare con la bottiglietta anche a me ! Buona notte.
Concordo Carlo, io poi non sono nemmeno astemio come te, toccherà consolarci così.
Per esempio, Chiusi ha chiuso le scuole prima che il decreto le chiudesse n tutta Italia, ha chiuso i parchi prima che lo facessero anche altri, E se è successo non è stato perché Bettollini è più furbo o più sveglio, ma perché a Chiusi la situazione lo richiedeva e il sindaco è stato tempestivo e determinato. La questione annessione di Po’ Bandino è – come è scritto nell’articolo – una “battuta” fatta da Bettolini per stemperare, ma è comunque evidente che quello del rapporto Chiusi-Città della Pieve sia un tema che in tempi normali potrebbe anche sfociare in una discussione su un ipotetico comune unico. Se ne parla da anni del resto… Io credo che le cronache dal fronte non possano esaurirsi nella conta dei contagiati, delle quarantene e delle denunce per sconfinamento. E questo su primapagina si cerca di fare proponendo anche altre riflessioni e spunti di ragionamento. E pure consigli di lettura per giornate che scorrono lente assai… Mi pare evidente che quanto al giudizio su Bettollini abbiamo opinioni diverse. Su queste pagine personalmente ho anche cercato di argomentare il mio giudizio. L’ho fatto prima dell’emergenza e adesso con l’emergenza in atto io il mio lo confermo. Mi pare innegabile però che in tanti, a leggere i commenti sui social, ne stiano apprezzando il lavoro. E tra i tanti ci sono anche molti di coloro che due mesi fa lo vituperavano e lo avrebbero crocifisso volentieri in piazza Dante… Ma questa è solo cronaca. E’ la registrazione di quanto accade. Non un giudizio. Detto questo resto convinto che sto cazzo di virus non solo ci sta cambiando la vita, ma cambierà molte cose anche in prospettiva, molte cose non saranno più come prima, molte altre saranno viste con un occhio diverso. Ovunque. Anche a Chiusi.
Resta il fatto che scrivere parteggiando per qualcuno o peggio dileggiando il nord che conta centinaia di morti ogni giorno affermando che quella parte d’Italia leghista e egoista debba chiedere aiuto è quantomeno di cattivo gusto. Avrebbero dovuto chiedere aiuto in ogni caso, qualsiasi fossero state le amministrazioni di quelle regioni, la politica in queste cose non c’entra niente.
E se noi siamo nella merda lassù lo sono mille volte di più, con gli obitori pieni e con famiglie che non possono nemmeno fare un funerale ai propri cari, Salvini o non Salvini, fare informazione e cronaca è una cosa, approfittare della situazioni per fare propaganda politica è vergognoso.
Per quanto riguarda le scuole, da bravo cronista dovresti ricordare che prima della chiusura in tutta Italia con il decreto del Presidente del Consiglio del 4 Marzo, i sindaci, così come le regioni, non potevano chiudere di iniziativa loro le scuole, quindi il nostro sindaco non ha anticipato il governo, a Chiusi l’ordinanza di chiusura è stata fatta nella notte tra il 2 e il 3 Marzo su “ordine” delle autorità sanitarie a seguito dell’accertamento dei primi casi di positività nel nostro comune. Sono fatti di appena due settimane fa non puoi avere già dimenticato.
x Luca Scaramelli.Ma poi di che propaganda politica si tratta? Di una propaganda tesa ad indorare una persona che ha fatto il proprio dovere nell’essere comunque tempestivo ed io l’ho gia detto questo senza alcuna remora, ma mi chiedo cosa avrebbe potuto fare di diverso? Perchè non me lo posso chiedere ? Fare tutti questi paragoni senza alcun senso dicendo che adesso sia in risalita e che due mesi fa coloro che lo crocefiggevano oggi alzino il ditino sui social dandogli l’ok, cosa vorrebbe significare secondo l’autore dell’articolo? Tutto questo non è che l’uso spicciolo di elementi che si sa che non sono importanti perchè i problemi sono altri ma che si punta a considerarli tali mentre importanti non sono nella realtà delle cose perchè tendono solo ad indorare persone che fanno il loro normale dovere.Tu la chiameresti come a volte l’hai chiamata: piaggeria. Ed anche nei confronti di altri critici a favore o contro,codesta quando succede di avvisarla come quasi doverosa e che appaia normale,io la ritengo essere una deformazione proprio culturale a ritenere che il parlare di tali cose possa portare consensi alle persone poichè sono come panegirici che si costruiscono sulle stesse in modo artificiale, affibbiando significati che sono invece inesistenti ed anche per giunta modi di comportamento vecchi anche e proprio per il discorso di dover cambiare binario che dovremo affrontare dopo la tragedia in corso adesso e della quale si parla.Mi sembra che rimanere legati a codeste interpretazioni solo personali della realtà,non appaia molto produttivo nel senso di promuovere comportamenti atti a scavalcare questi momenti di tensione.Si dà adito a farsi vedere partigiani oltre ogni limite e non si comprende che così facendo si discredita anche se stessi.Diventa alla fine proprio una questione cognitivo-culturale.Ecco perchè ho detto che molte volte sarei tentato di non intervenire nel dibattito e fregarmene,ma poi per carattere non mi è possibile.E ancora intigna.Ma alla fine se va bene a lui ed a chi sostine ed a coloro con i ditini alzati va bene così,che ti devo dire ? Sennò alla fine si fa come l’amico mio dentro l’aereo che poi alla fine si calmò ma quella davanti a lui in continuazione sparava cazzate a ripetizione anche quando scendeva dalla scaletta.
Ma quale propaganda? Ma per carità. Ragazzi curatevi…
Hai ragione dobbiamo curarsi, c’è invece chi non ha speranza e le cure sarebbero tempo perso.
E sulle questioni specifiche non rispondi mai…furboni.
Furbino
Infatti Carlo le nostre sbornie potrebbero servire a dimenticare ma il fiume delle cazzate non si accetterebbe di certo.
X Marco. Scusa ma secondo te se scrivi in un giornale quello che scrivi
-libero di farlo beninteso-ma avrà un valore o no quello che dici e che ben sai che raggiunga i lettori ? E allora se lo ha, il suo significato dal momento che dici che sia argomentato mi spieghi perchè le mie argomentazioni non siano valide da essere controbattute alle tue? ”Propaganda” nel vocabolario italiano significa una attività per la quale si raggiunga una quantità di ascoltatori al fine di coinvolgerli su tali idee espresse. Allora credo che ne possa conseguire il fatto che il contenuto argomentato nelle tue conclusioni ed argomentazioni è la tua interpretazione dei fatti,interpretazione che non è parallela alla mia, anzi.Finito li. Ma guarda bene che la mia è un altra l’idea e te l’ho argomentato anch’io come anche altri prima di me.Mica crederai che solo per il fatto che tu la dica sia quella che riferisca la verità oggettiva? E non la posso contestare argomentandola dicendo che per quello che sono i miei argomenti tutto questo corrisponda a propaganda perchè sui fatti addotti secondo me non esiste quello che cerchi di far passare per realtà ? Nella mia limitata capacità di spiegare le cose mi sembrava che l’avessi argomentato tale perchè. Rispondimi invece sul valore o meno di quello che dico sul fatto che venga detto proprio da te che 2 mesi fa il Sindaco fosse quasi crocefisso mentre adesso- secondo te- sia portato ad esempio perchè ha avuto i comportamenti che ogni persona normale avrebbe avuto.Guarda che me lo dovresti insegnare tu che i sistemi di lettura vengono fatti in tanti modi e sono poi i modi che portano alle conclusioni dei risultati e dei convincimenti che si vogliono far raggiungere, anche perchè a questa età che abbiamo, un po’ fra le righe non è che ci sai leggere solo tu. Come la chiameresti codesta che hai espresso , oggettività oppure altro ? Io mi posso anche far curare come tu dici ma allora gli ospedali dovrebbero essere estesi e nemmeno di poco perchè non basterebbero.Comunque sia, ti posso dire che da parte mia mi impegno a non intervenire più su argomenti che non condivido e vedo che provocano il risentimento per il semplice motivo che al punto in cui siamo diventa polemica sterile e non serve a nessuno,ma credimi te lo posso assicurare che molte volte che sono intervenuto prima di intervenire c’ho pensato più volte ma alla fine ho reputato sempre-forse sbagliando- che potesse servire a qualcosa. Andando avanti vedo che ne vengo smentito ed allora è meglio soprassedere.Tranquillo, hai una prateria di fronte a te.
Vorrei conoscere dal Sindaco Bettollini quale norma “obbliga” il cittadino a fare la spesa esclusivamente nell’ambito del proprio comune di domicilio. Se la sua è una libera interpretazione dell’art. 1 comma 4 del DPCM del 08/03, dove si menziona di “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo…”, si fa presente che per territori si intendono quelli sottoposti agli obblighi di cui al DPCM, ovvero l’intero territorio nazionale (così come, in precendenza, lo erano i territori della c.d. “zona rossa” lombardo/emiliana).
Dal tenore letterale della norma sarebbe consentito, pertanto, chiaramente solo “per motivi di comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ ovvero
per motivi di salute”, circolare anche tra comuni diversi per motivi di necessità, tra cui anche quelli riguardanti l’acquisto di generi alimentari o farmaceutici.
D’altra parte lo stesso sito del Governo Italiano, nelle FAQ riferite al decreto http://www.governo.it/it/faq-iorestoacasa non cita il “divieto di fare la spesa in altri comuni”, altrimenti si pensi al caso di cittadini domiciliati in comuni sprovvisti di alimentari che si vedrebbero costretti a patire la fame, ovvero a comuni dove fosse chiuso o non accessibile l’unico market del paese.
In quel caso, infatti, “le necessità” di cui al DPCM sarebbero pienamente rispettate se quel cittadino si recasse a Chiusi, o viceversa presso il comune limitrofo.
Concludendo, si potrebbe ritenere “opportuno” effettuare nel proprio comune di residenza la spesa alimentare, soprattutto per non alimentare ulteriormente una spiacevole “caccia all’untore” del paese vicino da parte di qualcuno, ma non è mai “obbligatorio” come si vuol far credere.
Saluti
Come volevasi dimistrare (ma non era difficile immaginarlo), dalla Circolare del Ministero degli Interno del 23/03/2020: “rimangono consentiti gli spostamenti per l’approvigionamento di generi alimentari nel caso in cui il punto vendita più vicino o accessibile alla propria abitazione sia ubicato nel territorio di altro Comune”.
Per favore, avvertite il Sindaco.