CITTA’ DELLA PIEVE, QUELLA TORTA LEGHISTA E’ INDIGERIBILE: LA CONSIGLIERA KETY NERI SI DIMETTE E LASCIA RISINI
CITTA’ DELLA PIEVE – Le torte, si sa, possono risultare indigeste. E così a due giorni dalla cena della Lega del Trasimeno con tanto di torta. appunto, e foto ricordo con il sindaco pievese Fausto Risini sorridente e abbracciato ad altri dirigenti, iscritti ed eletti del partito di Salvini, arriva la prima defezione. Proprio a causa di quella torta indigeribile. Come diceva Agatha Christie un indizio è un indizio, due indizi sono due indizi, tre indizi però sono una prova… Risini, di foto ricorso e comparsate a fianco di esponenti della Lega ne ha fatte più di tre, da quando è diventato sindaco. E – come abbiamo già scritto in altro articolo, un sindaco non presenta i candidati di un partito, non taglia torte con il simbolo di un partito, non va alle cene di un partito, se non è di quel partito. Non solo, ma è stata a Lega ad arruolare Risini e altri sindaci del territorio tra gli “eletti del partito”. La cosa non è un reato, ovviamente. Ma c’era da aspettarsi che a qualcuno non piacesse. La prima a dire “not in my name” è stata Kati Neri (foto) che con un lungo comunicato ha annunciato le dimissioni da consigliere di maggioranza a Città della Pieve. Per ragioni politiche. Per quello spostamento sempre più verso la destra e la Lega del sindaco Risini.
“Mi sono candidata con una lista civica, sono stata votata da gente di destra e di sinistra e, ad oggi, è chiaro, per me, che l’indirizzo politico sia sbilanciato in buona parte a destra. Le strategie politiche adottate dal Sindaco possono essere condivisibili o meno, dibattute o meno, chiacchierate, criticate, applaudite, ma non sono quelle per cui mi sono candidata; ho dei principi, dei valori che mi hanno sempre contraddistinta cui non passerò mai sopra, per nessuno. Per questi motivi, dopo varie vicende di vicinanza con la Lega, non per ultimo quella di qualche giorno fa che vedeva partecipante il Sindaco alla Festa della Lega Trasimeno, cui hanno partecipato altri sindaci, definiti dalla stessa Lega come “ nostri sindaci eletti” e dopo una smentita ufficiale che non è mai arrivata, mi sono vista costretta a prendere le distanze, dimettendomi”.
Una presa di distanze chiarissima, netta. Che fa onore alla consigliera Neri, non tanto perché lascia la nave di Risini, quanto perché mette in primo piano la coerenza personale, rispetto alla convenienza politica. Fa prevalere i propri principi, il proprio pensiero, rispetto ad altre logiche. Non solo. Kety Neri lascia il consiglio, non solo il gruppo di maggioranza, passando all’opposizione. E anche questo è apprezzabile in tempi in cu i cambi di casacca e i salti della quaglia sono diventati sport nazionale.
E nella lettera di dimissioni Kety Neri evidenzia anche oltre alla delusione per il tradimento della vocazione civica da parte del sindaco, anche il proprio rammarico per dover abbandonare l’impegno di rappresentare in Consiglio Comunale la frazione e i cittadini di Ponticelli. Anche questo è un gesto di buona politica.
Ma la defezione della consigliera dimissionaria apre nuovi scenari e si presta ad altre considerazioni. La prima è che le dimissioni sono sì una decisione e un fatto personale. Ma Kety Neri fu candidata ed eletta in rappresentanza di Ponticelli, ma anche dell’area riferibile al M5S. Quindi: la presa di distanze della Neri, è anche una presa di distanze del M5S, che tra l’altro con la Lega è ai ferri corti anche a livello nazionale?
Sarà interessante vedere come evolverà la questione. Seconda considerazione: le dimissioni di Kety Neri saranno le prime e le ultime, oppure quella torta con glassa leghista è risultata indigeribile anche a qualcun altro? Per esempio a Lucia Fatichenti e Michela Nocentini entrambe in giunta con Risini, ed entrambe provenienti dall’area ex Ds-Pd, come la pensano? E l’altro assessore Luca Marchegiani, che è sempre stato di area socialista? Gli va bene la sempre più marcata connotazione leghista della maggioranza pievese?
Sono domande che qualcuno si è posto anche sui social, soprattutto negli ambienti vicini al gruppo di minoranza, al Pd. Viene da chiedersi: ma Risini non poteva evitare certe uscite così plateali insieme ai salviniani?
Comunque, ecco di seguito il testo integrale della lettera di dimissioni di Kety Neri che tra l’altro elenca anche i problemi e i progetti che aveva cominciato ad affrontare da consigliere.
Comunico a tutti i cittadini di Ponticelli e non, che stamani ho presentato le mie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale di maggioranza presso il Comune di Città della Pieve. E’ stata una decisione ponderata, sofferta ma necessaria, frutto di un malumore che non sono riuscita a placare nonostante i buoni propositi e gli impegni presi con i miei compaesani, primo fra tutti, quello “ di non mollare mai”; ed è questo il dispiacere più grande per me, quello di dover mollare. Mi sono candidata con una lista civica, sono stata votata da gente di destra e di sinistra e, ad oggi, è chiaro, per me, che l’indirizzo politico sia sbilanciato in buona parte a destra. Le strategie politiche adottate dal Sindaco possono essere condivisibili o meno, dibattute o meno, chiacchierate, criticate, applaudite, ma non sono quelle per cui mi sono candidata; ho dei principi, dei valori che mi hanno sempre contraddistinta cui non passerò mai sopra, per nessuno. Per questi motivi, dopo varie vicende di vicinanza con la Lega, non per ultimo quella di qualche giorno fa che vedeva partecipante il Sindaco alla Festa della Lega Trasimeno, cui hanno partecipato altri sindaci, definiti dalla stessa Lega come “ nostri sindaci eletti” e dopo una smentita ufficiale che non è mai arrivata, mi sono vista costretta a prendere le distanze, dimettendomi. In questi mesi, molte cose sono state messe in piedi per Ponticelli: – Le barriere antirumore: ero in contatto continuo con il Tecnico Arpa che sta redigendo la relazione da presentare alle FS – Le analisi delle ceneri che devono essere fatte al Campo Sportivo – Le analisi dei pozzi che devono essere riprese, per cui avevo chiesto documentazione delle vecchie analisi, per poi procedere – La fontanella dell’acqua – La rotonda, per la quale il Sindaco è in contatto continuo con la Provincia – La telecamera di sorveglianza che deve essere installata presso la rotonda – La fase 2 del reddito di cittadinanza, per cui mi stavo muovendo cercando di reperire informazioni ed aiutare nella gestione della stessa – Ecc… ecc… Sono convinta che tutto questo non solo verrà portato a compimento dall’Amministrazione Comunale, ma altre cose verranno fatte non solo per Ponticelli, ma per tutto il Comune di Città della Pieve indipendentemente dalla mia presenza in Consiglio Comunale. Auguro quindi loro, un buon proseguimento di lavoro. Grazie a tutti e a presto. Kety.
Diciamolo, una volta tanto, la politica, anche in periferia, lancia segnali incoraggianti. E lo fa con un gesto coraggioso, solitario, inequivocabile. Ma anche con un linguaggi sobrio, non urlato. Quasi con gentilezza. “Questa non è più la mia casa, o quantomeno la casa che pensavo… quindi me ne vado” dice in sostanza la consigliera dimissionaria, che prende le distanze, ma non urla, non offende, addirittura augura buon lavoro a chi rimane…
Vedremo se sarà solo una scossa o se seguirà uno sciame. Se il terremoto farà danni alla maggioranza o se alla fine sarà solo una crepa di assestamento nella fase di inizio lavori… In caso di dimissioni di un consigliere, subentra il primo dei non eletti della lista. Nel caso specifico si tratta di Stefano Selva. Uno dei giovani della lista. Risini e la maggioranza provvederanno alla surroga senza batter ciglio o cercheranno di ricucire lo strappo? La risposta del Gruppo Liberamente, è una toppa peggiore del buco. Intanto prende atto delle dimissioni senza batter ciglio appunto. E la cosa è quantomeno ingenerosa nei confronti della dimissionaria. Poi si sostiene in sostanza che “se per affrontare il tema dell’ospedale, ad esempio, si deve parlare con un esponente di partito ciò no deve spaventare. Se serve andare ad una festa o una cena idem…” ma questa è una dichiarazione di totale incompetenza politica, di estrema confusione nella concezione dei ruoli della politica e delle isitituzioni. Lo abbiamo già scritto: non c’è nulla di male nel fatto che un sindaco incontri esponenti di partito, ma li deve incontrare in sedi istituzionali o politiche, non andando a cena, o tagliando torte, che è già cosa diversa dal partecipare ad un dibattito in una festa di partito, per dire… Se vai ad una cena di partito, ti fai fotografare abbracciato ai comparenti e tagli la torta augurale con il simbolo del partito, o sei di quel partito o sei uno sprovveduto che non sa quello che fa. Fausto Risini non è uno sprovveduto.E non era nemmeno leghista. Adesso ha fatto una scelta. Quella della Lega come partito di riferimento della sua amministrazione. Questo è, perché questo dicono le immagini, gli atti, le comparsate, le presentazioni dei candidati… Questo è ciò che ha fatto gettare la spugna a Kety Neri. Che merita un applauso per come lo ha fatto.
Quant a Risini & C. perdere un pezzo per ragioni politiche dopo soli 9 mesi dalle elezioni, non è esattamente una partenza lanciata..
m.l.
Una semplice domanda da uomo della strada però vorrei farla alla Sig.ra Keti ed è quella che se per caso non avesse saputo che la vittoria della lista Civica non fosse avvenuta per apporto ed appoggio principale della Lega visto che nella lista civica erano coivolte diverse forze, estranee alla lista precedente.Personalmente-ma l’ho già ripetuto nell’intervento precedente dell’altro Post- non ritengo che se un Sindaco si faccia fotografare con esponenti di un partito tramite l’azione del quale è stato con altri partiti eletto(partiti che mi sembra e mi si corregga se sbaglio avevano annunciato l’appoggio a tale lista civica ) non necessariamente questo voglia dire che sia di quel partito,dal momento che alla lista civica è stato dato l’appoggio anche di diversi partiti fra i quali appunto la stessa Lega. Mi sembra che abbia già spiegato in precedenza il mio punto di vista nella risposta al Post che parla della foto.Quindi personalmente -almeno da come viene presentato l’articolo- faccio fatica a credere che si sia dimessa per due o tre fotografie come risulta dal tema ”etico-politco” che gli si vuole dare nel racconto di Lorenzoni che cita le parole della Sig.ra Kety.. Personalmente non sono cose che mi riguardano per più di un motivo fra i quali il primo è quello che non sono un cittadino di Città della Pieve e quindi non conosco le vicende politiche ed i possibili problemi della giunta che la governa, ma mi preme far notare che il discorso costruito dall’autore del post mi appare come portante le laudi a chi ha avuto il coraggio di dissentire(cosa questa che in politica è reputata normale e di trarre le necessarie conseguenze).Quindi in pratica Lorenzoni ha detto-se ho ben capito- che si sarebbe dimessa perchè il Sindaco si sarebbe progressivamente accostato ad un partito ben definito e si sarebbe dimenticato facendo questo di essere stato eletto da una Lista Civica,e tale accostamento da cosa lo si deduce? Risposta:lo si deduce dalle fotografie e comunque da quella che per lui è intesa come etica politica che un sindaco non deve farsi fotografare ad una riunione o festa di partito,anche se sia uno dei partiti i cui voti sono stati forniti dai cittadini per far sloggiare la compagine precedente.Io credo che se fosse solo per questo e che oggi come è condotta ed intesa la politica tale motivazione potrebbe essere definita inconsistente(trattata bene) non perchè una persona non debba avere valori,anzi credo che occorra avere realismo politico per il quale occorre capire che sono i cittadini che hanno eletto le persone che hanno votato,e non ho problemi a crederlo dalla dichiarazione che ha rilasciato la signora Kety che tali valori li abbia, ma la politica ed il fardello che questa impegna di portare quando viene fatta una scelta ben determinata per il fine della partecipazione, la stessa ragione non possa portare a frantumare una scelta per una motivazione del genere che viene evocata.Credo che ci sia ben altro, un dissenso che non sia quello di apparire in fotografie a riunioni o feste che siano di partito,altrimenti sarebbe stato meglio fare altro già sin dall’inizio.Ed è chiaro che chi ha una visione come coloro che hanno sostenuto gli sloggiati in un fatto minimale come questo, crede e pensa di poterci zuppare a volontà con roboanza ed evocando una etica che secondo il mio punto di vista in questa forma e soprattutto in questo spessore la motivazione evocata non possiede.La decisione della signora peraltro è degna di tutto il rispetto per carità,ma -e mi ripeto- quella motivazione portata stento molto a condividerla e se la vogliamo dire fino in fondo credo che dopo 70 anni di monocolore non si possa abbandonare un impegno l’unica volta dopo 70 anni che c’è stato un cambio di maggioranza per due o tre fotografie.Evidentemente non è così, ma per Lorenzoni in tal caso-secondo lui- la cosa è come si dice dalle nostre parti ”dare il lardo ai gatti”. Ma così non si capisce forse che si voli basso e che la condivisione soprattutto etico-politica diventi strumentale.Soprattutto se gli ” incidenti occorsi” a cui si fa riferimento siano quelli che si dicono e che non facciano più resistere le motivazioni con cui si opera colpite da spasmi incredibili…..Credo che sia proprio poco…..e forse alla fine meglio così, perchè la signora sarà adesso più tranquilla, Risini forse anche lui….
Ho appreso con ansia le dimissioni della consigliera comunale K età Neri ,ancora con maggiore ansia le lunghe e preoccupare lamentazioni nel presentare e commentare delle stesse dimissioni. Resta però la realtà : che sono le attività a favore della cittadinanza a cui le lamentazioni politiche sono relative , perché l’attività amministrativa è concreta è rivolta alla risoluzione dei problemi locali.Allora giudicheranno l’operato? Che speriamo che non sia pari a quegli ultimi Consigli Comunali,a buon intenditor poche parole
?
Carlo, non lo ha detto Lorenzoni, lo ha detto Kety Neri che si è dimessa perché il sindaco sta scivolando sempre più a destra assumendo una connotazione sempre più a tinte leghiste. L’articolo riporta integralmente la sua lettera, che mi pare inequivocabile. E comunque una cosa è prendere i voti della Lega e magari incontrare qualche esponente di quel partito, altra cosa è presenziare e farsi fotografare a feste di partito, presentare i candidati alle elezioni, non replicare ad un partito che definisce i sindaci in foto “i nostri eletti”… È la Lega che dice apertamente che il sindaco di Città della Pieve è della Lega. Anche questo mi pare inequivocabile.
Appunto, proprio perchè lo dice la lettera della Sig.ra a me non sembra che ci siano le ragioni per lasciare la giunta.Io su quelle ragioni sono intervenuto perchè quelle della torta mi sembrano inconsistenti e non le capisco ed ho detto anche che quasi sicuramente ci sia dell’altro.Sei tu che l’hai detto che il sindaco siccome sia presente ad una festa della lega scivoli semprepiù a destra.”Famo a capissi”dicono a Chiusi, allora per la stessa ragione, agli altri della giunta doveva apparire che il Sindaco fosse quasi ostaggio della Lega non ti pare? E perchè di fronte a questo non si sono dimessi come la sig.ra ? Ma sei tu che lo dici insieme alla Sig.ra perchè qualcuno fa delle fotografie alla festa di una compagine di un partito che con i suoi voti ha permesso il ricambio.Ora magari di questo passo qualcuno dirà che abbia fatto già richiesta di tesseramento….siamo a questo Marco,ma mi sembra non poco disdicevole dare tali messaggi perchè fa vedere quanta insopportabilità ci sia da una parte e quanto livore della perdita degli scranni regni in seno alla sedicente sinistra.Ed il Sindaco secondo me ha fatto molto bene a non intervenire con la risposta ed i cittadini anche giudicheranno.Ma pensi veramente che un Sindaco eletto con una compagine di lista civica possa essere accusato di scivoloni semprepiù a destra perchè qualcuno lo fotografi alla festa della Lega? Pensi che non abbia lui una autonomia di giudizio che lo faccia riflettere su questo? Sei tu che credi che gli altri l’autonomia di giudizio non la conservino e che siano influenzati da quello che racconti e che interpreti come magari quasi che la Giunta possa avere delle pulsioni di ribellismo per quello che fai vedere te e che speri che succeda.Io rispetto la decisione della Sig.ra- l’ho già detto questo- perchè le idee vanno rispettate, ma non è mica detto che le idee siano lo specchio della realtà ?!! Se la Sig.ra in questione sente questo che ha espresso e chi la può giudicare se non lei stessa? Difatti non la giudico ed ho detto che io al suo posto per le ragioni dette non l’avrei fatto, ma non sono la Sig.ra.Se lei ha una sensibilità tale che ha pesato che sono più le motivazioni per le quali la scelta di dimettersi sia doverosa io non la giudico davvero. Sei tu che con lo scrivere in quel modo che cercheresti di convincere gli altri ad avere una visione distorsiva perchè uno affetta una torta.Se poi all’interno della compagine ci sia dell’altro a me non è dato di sapere,ma ipotizzando su come la intenda io la questione che presenti, se fossi stato assessore io mi sarei dimesso per altri motivi, non certo perchè il Sindaco al quale ho dato la fiducia accettando un invito abbia tagliato una, due , quattro torte alla festa di un partito che ha partecipato corposamente a realizzare il cambio della guardia che c’è stato… poi, detto fra noi, dovrebbero essere dimostrati con i fatti gli scivoloni progressivi a destra.Io mi dimetterei se il Sindaco va a delle feste di partito e conseguentemente da questo direi che scivoli sempre più a destra come dici anche tu ?E su quali basi formulerei tali accuse? Marco, le illazioni sono illazioni e tali permangono, i valori-visto che c’è gente che li reclama e che si dimette perchè quelli che interpreta sul Sindaco non li condivide- anche secondo me dovrebbero essere corroborati dai fatti concreti prima di portare a delle scelte irreversibili.Il credo valoriale è una cosa seria,la fatica che comporta la politica è altrettanto seria,e dovrebbero essere seri anche gli intenti di quando uno decide di partecipare alla cosa pubblica, perchè dovrebbe mettere nel conto anche che la politica in epoca di contraddizioni possa presentare eventi e porti anche queste cose.Se si pensa che oggi come oggi tali cose non affiorino nella battaglia delle idee, non determinino le differenze,allora si è impreparati ad affrontare un viaggio. Duante il viaggio può succedere di tutto, ma a tutto c’è un limite se si considera l’imput che si è avuto alla partenza del viaggio.Senz’altro dei tagli ricorrenti di torte non sono sufficienti per me a spiegare la rinuncia ad un proposito fondamentale di compiere un viaggio, ed ecco perchè ho detto che probabilmente ci sia dell’altro.Perchè se fosse solo questo allora è meglio che nemmeno ci si fosse presentati. Contrasti con la politica nazionale attuale fra i 5 Stelle e Lega? Può essere, ma qui si parla di Lista Civica che governa una città che era governata per 70 anni dallo stesso colore.Se il cambiamento lo si fà anche con l’apporto di partiti con i quali non ci si trovi d’accordo,credo che il problema principale sia il tener presente il trascorso decennale che è cambiato grazie anche alla decisione unanime di compiere tale percorso,l’attualità, e le decisioni future che si possano prendere rimanendo in sella a decidere, perchè probabilmente tali decisioni pesano molto più del taglio di torte.Non mi sarei fatto influenzare da componenti mediatiche che cercano di fare l’erba per l’altra sponda ma avrei ragionato col mio, certamente avrei misurato gli avvenimenti e li avrei interpretati con la mia sensibilità, ma mi sarei dimesso per altre ragioni non davvero per quello che è stato portato di fronte all’opinione pubblica. E questo a me appare come un tentativo maldestro di manipolazione delle idee, ma di basso cabotaggio,perchè lo comprendono tutti che sia tale.Ma visto il segno politico-partecipativo a causa del quale la Lista Civica si è affermata, ritengo che sussistano sempre le ragioni per le quali il Sindaco possa continuare a lavorare con la continuità di come ha fatto fin’ora. E questo è quanto di più che interessa a differenza di coloro che leccandosi le ferite avrebbero seri motivi di riflessione da fare su se stessi.Media inclusi.
La Consigliea Neri,a quel che dichiara,ha lasciato il Consiglio Comunale perche’ non ne condeva piu’ la linea politica,essendo venute meno, a suo dichiarare,le condizioni iniziali di Lista Civica Indipendente,ma configurandosi principalmente come Lista appoggiata dalla Lega che ha sostenuto il neo Sindaco , nominato assessori e si avvale della presenza costante nel Comune di Dirigenti Politici della Lega stessa.Mi sembra che sia questo il tema centrale,non la critica alla consigliera o addirittura suggerimenti personali.
Esatto, la consigliera Neri dice di essersi candidata in una lista civica, ma siccome la lista a questo punto non è più civica, ma sempre più espressione ella Lega, ha deciso di lasciare il consiglio, sentendosi estranea alla deriva imboccata dal sindaco. Scelta coraggiosa, chiara, inequivocabile e anche politicamente ineccepibile. Da applausi. Evidentemente anche nel mondo (area) 5 Stelle c’è ancora qualcuno che ha della politica una determinata concezione e antepone la coerenza alla convenienza. Mi pare un ottimo segnale. Non conosco personalmente Kety Neri, ma in questo frangente ha tutta la mia personale approvazione.Quella di primapagina è scritta nell’articolo.
x Il sig.Remo. Non per essere polemici ad oltranza ma la Sig.ra dimissionaria visto che la Lista Civica era appoggiata anche dalla Lega e quindi anche le ragioni per le quali era a fare tale mestiere lo si dovevano oltre a tutti gli altri anche alla Lega, non ne vedo motivo-ma l’ho già ripetuto-non credo che sia il caso di permettersi di dare suggerimenti personali ad altri, ho solo espresso le ragioni per le quali se fossi stato al suo posto non avrei preso quella posizione, e ne ho spiegato anche il perchè.Si vede che non ha ritenuto di poter pesare con la stessa bilancia le motivazioni che ho detto,ma mica è un delitto ?
Non abbiamo tutti la stessa bilancia e nemmeno lo stesso intento verso gli impegni che prendiamo a causa di valori che sono presenti nella nostra scala personale.Ma è normale.E’ un po’ meno che normale che altri prendano a pretesto gli atti e le dichiarazioni per riportare il discorso
all’uso politico propagandato che ne viene fatto.La signora se credeva di fare quello che ha fatto ha fatto bene, perchè gli atti che ne ha fatto conseguire riguardano le motivazioni della sua persona.Ma le critiche le deve accettare come mi risulta che abbia fatto,diversamente avrebbe risposto.Come daltronde è stata la stessa cosa per il Sindaco.
X Marco Lorenzoni. Su cosa si baserebbe” la deriva imboccata dal sindaco” sui fatti che si faccia vedere alle feste della lega e che frequenti persone della Lega ? Ma ne dovresti convincere parecchi con codeste motivazioni che possano essere ”derive leghiste”…..io penserei più a derive da incubi notturni per travasi mai arrestati di liquidi biliari da parte di parecchi che hanno perso la seggiola e che tu hai sempre sostenuto,anzi lo sgabello, ai quali il futuro proprio bene non promette e fra questi ce ne sono diversi,molti di più di quanti si possano immaginare…..poi sai ognuno sà di se stesso….Ma mettere l’accento su fatti minimali e portarli a fatti della massima risonanza e sperare che vengano accettati come verità,come vedi,non è sempre proprio facile.Daltronde la compagine della maggioranza mi sembra che non abbia seguito la Sig.ra dimissionaria nel suo intento,chissà perchè, chieditelo.Perchè per farne derivare una verità oggettiva credo che ci sarebbe bisogno di ben altro, e non come fai te che pitturi questa cosa con la volontà di farne una clava contro chi ti piacerebbe usarla.E’ questo che non va bene, ma evidentemente è proprio questo che non ti entra in testa.E questa è la misura della condivisione valoriale e come diceva qualcuno: ”è la diversità bellezza…..”quindi, lo ripeto per l’ennesima volta che non critico la signora, ho spiegato che io al suo posto non l’avrei fatto e ne ho spiegato anche il perchè nell’altro intervento.Si può accettare il mio ragionamento come non lo si può accettare ritenendolo incongruente od altro. Ma io non sono lei.Stop.Tutto qui.