CHIUSI, ACEA RITIRA IL PROGETTO. CARBONIZZATORE GAME OVER. ACCETTATA LA PROPOSTA FATTA DAL COMUNE DI CHIUSI
CHIUSI – Carbonizzatore? Game over. La storia finisce qui. La società Acea Ambiente ha rinunciato all’istanza autorizzava, ha ritirato il progetto e ha chiesto alla Regione l’immediata interruzione del procedimento. Lo ha annunciato intorno alle ore 20,00 il sindaco Bettollini con un lungo e accorato post sul proprio profilo facebook. Non ci sarà bisogno a questo punto di ulteriori passaggi, se non per ratificare la decisione.
Acea ha capito che non era più il caso di insistere e ha accolto l’invito rivoltole dall’Amministrazione Comunale di Chiusi con due lettere, la prima del 27 novembre e la seconda del 2 dicembre e ha così evitato di portare la questione allo scontro finale all’Ok Corral, dove l’Ok Corral è da intendersi cone la Conferenza dei Servizi già fissata per il 20 gennaio. E ha evitato anche che ci fosse una relazione negativa del presidente dell’Inchiesta Pubblica regionale l’11. La multiutility romana ha dunque tirato i remi in barca, facendo prevalere il buon senso sulle ragioni economico-commerciali e anche sull’interesse a realizzare il progetto su Chiusi.
Non ha risposto, per ora – da quanto sappiamo – sulla proposta contenuta nelle lettere del Comune di realizzare nell’area ex centro Carni un grande parco energetico fotovoltaico o qualche altro impianto ma di tipo più green e più utile alle imprese e all’economia del territorio, più compatibile con le caratteristiche dell’area e della zona e con le vocazioni di Chiusi e della Valdichiana.
Si chiude quindi in modo positivo, senza sparatorie (figurate ovviamente) e senza strascichi, una vicenda che fa discutere da due anni e che nell’ultimo mese e mezzo ha tenuto migliaia di persone incollate ai social, con una mobilitazione che non si vedeva da decenni e che l’uso dei social ha amplificato a dismisura.
Chi ha vinto e chi ha perso?
Ha vinto, come dicevamo il buon senso. La scelta di non esacerbare ulteriormente gli animi, di non arrivare ad una sfida tecnica sui microgrammi di Pm10 o sul numero dei camion che avrebbero dovuto portare a Chiusi 80 mila tonnellate di fanghi di depurazione. Né ad un contenzioso tra enti, magari con una votazione a maggioranza in sede di conferenza dei servizi. Ipotesi questa ventilata, neanche tanto velatamente, da esponenti dei Comitati contrari al progetto. Ha vinto in un certo senso l’opinione pubblica. E hanno vinto anche i comitati, perché se l’obiettivo era impedire la costruzione dell’Impianto proposto da Acea, l’obiettivo è stato raggiunto e adesso i comitati possono legittimamente festeggiare, senza il bisogno di organizzare manifestazioni di piazza o altre iniziative di protesta.
Ma hanno vinto – può sembrare strano, ma è così – anche il sindaco Bettollini, il capogruppo di maggioranza Agostinelli e l’amministrazione Comunale, perché la richiesta ad Acea di ritirare il progetto l’ha fatta il Comune e nessun altro. Perché probabilmente Bettollini & c. quelle lettere le hanno accompagnate con un lavoro “diplomatico” che ha dato il risultato sperato. Che non era scontato.
Hanno vinto tutti coloro, sia i tecnici dei comitati che quelli dell’Arpat e di altri enti, compreso il Comune, che hanno espresso non solo perplessità, ma pareri di merito, osservazioni puntuali, rilievi sulle criticità e carenze del progetto… Ha vinto, o quantomeno ha pareggiato, anche Acea Ambiente, che nelle presentazioni e nelle risposte in sede di Inchiesta Pubblica non ha fatto una gran figura, ma non si è arroccata e ha dimostrato di essere un’azienda seria, capace di ascoltare la gente e le istituzioni e non solo la voce dei soldi.
Ha perso chi ha urlato, chi ha strumentalizzato la questione per fini politici di bassa lega (in questo caso con la l minuscola, ma anche la maiuscola non sarebbe del tutto casuale), chi ha insultato gli altri iscrivendoli d’ufficio al partito avverso, anche se un partito avverso non esisteva. Ha perso chi ha dileggiato le istituzioni e ha instillato fino all’ultimo il tarlo della inaffidabilità degli enti, il dubbio che i giochi fossero già fatti e decisi dall’alto, chi non ha lasciato occasione per dire che del comune, della Regione, dell’Arpat e dello stesso presidente-garante dell’Inchiesta Pubblica ci si potesse fidare fino ad un certo punto e che tutti lavorassero per il Re di Prussia…
Ha perso chi ha alimentato la rabbia, l’antipolitica e la sfiducia nelle istituzioni. Tutti ingredienti di quello che adesso tutti chiamano populismo. Sì, anche su questa vicenda il populismo ha dilagato. Ma alla fine non ha sfondato, ha vinto un altro approccio.
Probabilmente se il discorso fosse andato avanti fino alla Conferenza dei Servizi del 20 gennaio, con la seduta finale dell’Inchiesta pubblica l’11 e il Consiglio Comunale di Chiusi il 20 dicembre è probabile che l’esito sarebbe stato lo stesso. Ma lo scontro avrebbe lasciato più macerie, più morti e feriti sul campo. E le scorie sarebbero rimaste a lungo nei gangli della comunità locale, come il nichel nella falda di Fondovalle.
La stessa Acea ne sarebbe uscita con una immagine peggiore e con una pubblicità negativa cucita addosso. Come abbiamo già scritto in articoli precedenti, non conveniva a nessuno arrivare al duello come nel finale di Per un Pugno di Dollari… E’ andata bene così.
Bettollini, nel suo post, in cui annuncia la Pec di Acea con la rinuncia, lo dice chiaramente, senza mezzi termini e senza reticenze, che questa storia lo ha duramente provato anche sotto il profilo umano; ammette di aver usato toni e atteggiamenti sbagliati e ha chiesto scusa, ammette di aver confidato che il progetto potesse davvero rappresentare una opportunità per risanare e rimettere in produzione l’area industriale dell’ex centro carni e dare un contributo alla soluzione del problema del depuratore esistente e dallo smaltimento dei fanghi in generale.
Riconosce che in sede di confronto però le carenze e le criticità, così come gli aspetti di “sperimentazione” del progetto sono stati superiori alle certezze. Non nasconde il disagio per la forte contestazione ricevuta, ma anche per le paure legittime di una parte larga della popolazione… Critica le forzature, gli atteggiamenti “poco civili” e irriguardosi della platea durante l’Inchiesta Pubblica, così come le strumentalizzazioni politiche. Ma ringrazia quanti, con passione, dedizione e professionalità si sono adoperati per chiarire anche gli aspetti tecnici del progetto, compresi gli esperti dei comitati.
Si legge chiaramente nel suo post, la sensazione che si sia liberato di un peso, di un macigno che non lo faceva dormire la notte. Dice anche che in più di una occasione ha pensato davvero che abbandonare tutto fosse l’unica cosa da fare…
Ma non parla da sconfitto, da sindaco ormai ex… Parla da sindaco convinto di aver lavorato, con gli atti, in maniera lineare e corretta e di aver contribuito in maniera determinante all’esito finale. E in effetti così è. Ed ha ragione a dire che questa storia ha rappresentato un momento duro, ma ha insegnato tante cose. Probabilmente (questo lo diciamo noi) anche a lui.
Se riuscirà anche a convincere Acea a realizzare il parco energetico potrebbe uscirne non solo da vincitore, ma addirittura da trionfatore. Da amministratore che sa cambiare in corsa, che sa capire quando è il caso di farlo, anche se ciò può costare qualcosa…
Il fatto che Acea abbia deciso di rinunciare dice anche che non c’erano patti sottotraccia, che non c’erano vincoli legati all’acquisto dell’area, e nemmeno rischi di contenzioso legale a posteriori. Tutte cose che sono state dette e scritte da più parti . Ovvio che non c’era niente di tutto ciò, se no magari Acea non avrebbe rinunciato. Perché non è un ente di beneficienza.
La conclusione, con il ritiro del progetto da parte di Acea, conferma anche il finale di partita che abbiamo ipotizzato più volte su queste colonne negli ultimi giorni, dopo le ultime due sedute dell’Inchiesta pubblica e smentisce clamorosamente chi invece sosteneva che l’esito fosse già scritto e fosse di tutt’altro tenore.
Non era scritto niente, il No era ormai praticamente scontato, ma questa secondo noi era la conclusione più ragionevole e sensata, per tutti. Da parte nostra siamo contenti che sia finita così e non in un altro modo.
Il sindaco ha chiesto scusa per certi toni sopra le righe, altri dovrebbero chiedere scusa per certe illazioni e accuse gratuite. Ma nessuno lo farà. Non usa.
Ora il ragionamento si sposta in avanti. Sul che fare al posto del Carbonizzatore, perché l’area è di Acea e non è pensabile che Acea possa tenerla inutilizzata e improduttiva. “Acea, nel ritirare il progetto, dovrà presentare nel futuro altri investimenti più consoni territorialmente e più adeguati per la riqualificazione dell’area dell’ex centro carni; ci vorrà più tempo ma quell’area sarà riqualificata come merita la nostra comunità. Adesso che il progetto è stato ritirato dobbiamo ritrovare l’Unità della nostra comunità e tornare a confrontarci in maniera serena e costruttiva per indirizzare l’azienda a compiere i migliori investimenti nel nostro territorio, nel pieno rispetto delle norme urbanistiche approvate dal consiglio comunale”, così scrive il sindaco nel suo annuncio…
Chi in questi giorni si è sdegnosamente tirato da parte, per non dare soddisfazione a Bettollini & c., adesso che il macigno principale è stato rimosso dalla carreggiata, che farà, rimarrà sull’Aventino o si degnerà di partecipare alla discussione sulla destinazione dell’area industriale?
Ma questo è un discorso che si può fare più avanti, insieme anche ad altri sindaci e amministratori della zona. Adesso c’è da metabolizzare la fine di quello che per molti sembrava essere un vero e proprio incubo e per altri è stata una grana bella grossa da dipanare.
Qualcuno avrà già stappato uno spumante. Qualcun altro lo farà domani e nei giorni a venire. Ci sarà chi nell’affannosa ricerca di un nemico, continuerà ad accusare e dileggiare la giunta chiusina e a cercare il pelo nell’uovo. Ma oggi 13 dicembre (quasi 14) la notizia è che il progetto Acea, o Carbonizzatore idrotermale che dir si voglia, va in archivio. I lenzuoli possono essere ammainati e riposti nei cassetti, a futura memoria.
Chiusi però in questo caso ha fatto scuola: in Valdorcia e sull’Amiata stanno spuntando come funghi lenzuoli analoghi, con su scritto NO CENTRALE con riferimento alla centrale Geotermica che Sorgenia vuol realizzare nella zona industriale Val di Paglia, nel comune di Abbadia San Salvatore. Ora è lì che si sposta i fronte…
m.l.
“Ma hanno vinto – può sembrare strano, ma è così – anche il sindaco Bettollini, il capogruppo di maggioranza Agostinelli e l’amministrazione Comunale, perché la richiesta ad Acea di ritirare il progetto l’ha fatta il Comune e nessun altro. Perché probabilmente Bettollini & c. quelle lettere le hanno accompagnate con un lavoro “diplomatico” che ha dato il risultato sperato. Che non era scontato.”
Invito tutti ad andarsi a riguardare il video dell’intervista “in macchina” del direttore del Tempo Franco Bechis a Bettollini. Magari il giornalista ci dirà che l’ha sollecitata.
Non so di quando sia l’intervista e non mi interessa… io non ci sarei neanche andato in macchina con Bechis… Al di là di questo, il carbonizzatore non andava bene (e siamo d’accordo, viste le falle del progetto ecc.), ma ora non va bene neanche il NO al Carbonizzatore? neanche il ritiro del progetto da parte dei proponenti? Che dovrebbero fare, venire tutti sotto casa tua a cantare osanna nell’alto dei cieli ai comitati, Scattoni santo subito? Io al tuo posto avrei già stappato una bottiglia di spumante, avrei fatto un gran falò in piazza con brindisi finale, avrei fatto i manifesti con la V di vittoria… invece ancora stai lì a menarla con le esternazioni di Bettollini di 6 mesi fa? Quelle giocatele alle elezioni… Ora a che serve? A proposito chi l’ha chiusa questa storia? E chi ha chiesto ad Acea di ritirare il progetto? E, secondo te, chi ha chiesto il ritiro del progetto lo ha fatto tentando la fortuna o aveva in mano qualche carta sicura da giocare o quantomeno tale da provarci? Siamo abbastanza anziani, sia io che te, ormai, non prendiamoci per il culo…
ACEA ha ritirato il progetto perché ci sono enormi “buchi” che gli esperti dei comitati hanno evidenziato. C’è una sottostima delle emissioni dal 60 all’80%. Npoi che non pensiamo mai male lo attribuiamo a una “distrazione”. Però è stato fatto e quel progetto non reggeva. Punto
Li avevano evidenziati, quei buchi anche l’Arpat e altri enti. Ma il lavoro dei tecnici dei comitati ha sicuramente aiutato a rendere evidenti i buchi. Ma senza la richiesta del Comune Acea avrebbe ritirato il progetto o avrebbe atteso il verdetto, magari preparando ricorsi? Alla fdine io credo che abbia pesato più la sensazione poco piacevole di avere una città e un territorio contro, un Comune dubbioso, più che i calcoli e i buchi sulle emissioni… Senza nulla togliere ai tecnici dei comitati, credo che sia stata più decisivo il clima generale che è emerso anche nell’Inchiesta Pubblica, che non le puntuali e precise contestazioni. Su questo credo si basasse anche la lettera inviata dal Comune il 27 novembre… Acea evidentemente ne ha tenuto conto
Ma sai leggere? Dove hai visto la sottostima delle emissioni dal 60 all’ottanta per cento nella valutazione ARPAT pubblicata 12 aprile scorso che a parte i comitati allora, i nostri a Chiusi non avevano studiato e riscoperto soltanto da pochi giorni.
A vicenda conclusa, almeno mi auguro, ritengo opportuno rivolgerti una domanda: te lo sei chiesto che fine avrebbe fatto l’iniziativa se i comitati non fossero stati promotori della mobilitazione pubblica ? Al proposito mi permetto di ricordare che l’indagine promossa dalla Regione e’ nata dalle insistenze dei comitati di far luce sul progetto, quando vennero distribuiti i primi volantini, con i quali si informava la popolazione della questione, venne detto e ripetuto che l’impianto li’ riprodotto raffigurava l’ILVA di Taranto e che veniva fatto terrorismo mentre era il carbonizzatore di Valencia ! Che la realizzazione del progetto avrebbe sanato una situazione di degrado presente nella zona. Senza acrimonia, penso che ora sia troppo comodo e soprattutto troppo facile dire he hanno vinto tutti: comitati e amministrazione comunale, a mio modo di vedere ha vinto la popolazione di Chiusi che ha appoggiato l’iniziativa dei comitati.
Dopo un mese quella che ci era stata venduta come vicenda conclusa abbiamo capito che non è conclusa. Stranamente però quelli che si erano dichiarati certi della conclusione ora, conosciuto il contenuto della lettera di ACEA alla Regione se ne stanno in silenzio. Chissà perché.
Occorre continuare ad impegnarci e a studiare.
Si Marco, permettemi, ma le domande che fai a Scattoni hanno una risposta semplice che non è quella del voler andare per forza contro Bettollini, perchè i piedi in fallo li ha messi lui con le decisioni che ha preso o che non ha preso(quelle di non sentire la popolazione)e non Acea( che fa il proprio giuoco, ragionevole e comprensivo della realtà o non comprensivo che possa essere giudicato tale, ma che comunque è una multinazionale che segue il proprio interesse e che fra l’altro il fatto che abbia abbandonato il progetto non mi sembra che sia dovuto all’ etica comportamentale come dici te od ad altro, ma che senza meno avrà dovuto tener presente che avrebbe avuto da superare altri ostacoli quali quelli rilevati dagli enti e non sarebbe stata forse una cosa semplice, quindi etica a parte, non diamo delle visioni irreali che servono a far apparire il mondo del ”volemose bene” che in tali casi nonesiste). Io non giudico il comportamento di Acea perchè Acea è una parte delle fazioni della contesa e come parte di interesse se abbia fatto retro-marcia; ognuno su questo può fare i ragionamenti che crede meglio ma un minimo di lampadina accesa nel cervello occorrerebbe da parte di coloro a cui ti rivolgi posto che nessuno abbia la sveglia al collo.Tutto questo è avvenuto solo dopo però che erano state rilevate delle difformità non piccole da parte degli organismi preposti ai controlli.Io giudico sull’atteggiamento che ha preso questa storia e non sono per nulla d’accordo che tu dalle pagine del tuo giornale abbia detto che la cosa sarebbe finita così ugualmente-bada bene prima ancora che finisse con la comunicazione di Acea di rinuncia- che l’azione dei Comitati fatta o non fatta avrebbe portato alla stessa fine che abbiamo visto…ma si scherza davvero? Io leggendo dette parole sono rimasto basito perchè dicendo così volutamente trasformi la realtà e non rispetti nemmeno l’etica dei comitati perchè non riconosci le loro istanze ed il grande lavoro che hanno prodotto, di ricerca, di voler vedere le carte alle quali non era possibile arrivare e delle quali nessuno parlava e che solo la costanza di pochi ha avuto la consacrazione finale della ricerca della verità. Per te tutto questo è stato inutile perchè probabilmente hai pensato che figurasse da parte tua come una informazione di parte e lo si è visto come hai sostenuto il sindaco e la giunta,anche dopo gli scontri in televisione. Se non ci fosse stata l’azione dei comitati caro Marco, che hanno mobilitato l’opinione pubblica questa storia sarebbe finita liscia come l’olio come era stato progettato che finisse, ed anche senza incontri al 99% avremmo avuto il carbonizzatore a Chiusi… non dimenticare che il Sindaco fino all’ultimo ha negato di dover ascoltare la popolazione e per questo ha chiesto scusa, e questo dice tutto quello che bolliva in pentola.E gli interventi dei vari enti preposti ai controlli secondo me,vista la malaparata di come si era messa la cosa fra Regione, Acea, Comune, non credi che nei loro giudizi abbiano risentito della cosa- questo non lo dico perchè penso che siano stati influenzati da qualcuno ma sono enti autonomi e decidono per loro e delle loro risposte-ma la politica a monte pensi che non conti nulla ? E’ la cosa che più determina i comportamenti che ne conseguono invece dimmelo francamente.La politica conta perchè quello che più teme è la possibile perdita del consenso ed allora visto come si era messa la faccenda, le cateratte per le quali avesse dovuto piovere sono state chiuse dalla politica e non tanto dagli enti che si sono limitati a verificare quanto gli era stato ordinato, tantomeno dal Sindaco. Ed allora il tuo atteggiamento che dice di dover stappare una bottiglia di champagne in piazza porta solo acqua ai Comitati e non davvero nè al Comune nè a Bettollini perchè odorando la cattiva aria che tirava sono dovuti intervenire- e l’hanno fatto- dagli scranni della Regione anche con-mi si permetta- fare supplichevole verso Acea di ritornare sui propri passi, e di contempo tutte le verifiche davano ragione non ad Acea ma ai Comitati. Allora cosa ha vinto Bettollini se fino a 15 gg fa era lanciato contro i comitati come abbiamo visto in TV? Ma io ti dico questo rispondendo a quello che hai detto sul Post perchè come ben sai non vedo cosa è stato scritto sui social ma dai ”rumors” che sento penso che si sia scatenata una bufera. Ora guarda caso per sancire la vittoria di Bettollini si dice che abbia mostrato pacatezza e ragionevolezza ( lascia stare le reazioni inconsulte e forse anche le offese che sono corse sui social, quelle se sono state offese offendono chi le abbia pronunciate e non ci piove ) ma secondo te una multinazionale ritorna sui suoi passi perchè ha mostrato ragionevolezza un sindaco,come dici tu ? Secondo il mio modesto pensiero c’è stato l’intervento dai piani superiori della politica perchè nè per Bettollini nè per i Comitati, se questi ultimi non ci fossero stati, la cosa sarebbe andata avanti liscia come l’olio. Ed allora tutta questa condizione inventata del ”volemose bene”che tende a prendere di mira coloro che si sono opposti o che abbiano manifestata la loro rabbia sui social ma non solo, ed anche la loro rabbia al teatro durante gli incontri è stata la goccia che ha prodotto questo, ma è stata la goccia che ha fatto intervenire la politica dei piani superiori visto come si erano messe le cose.Ed allora diciamola semplice e diritta come sia stato il trascorso della questione non che abbiano vinto tutti e chi ha perso guarda caso siano coloro che rancorosi hanno protestato per usare la clava per far sloggiare la giunta Bettollini.Se poi ci si vede anche questa la condizione io non mi sottraggo a quello che penso e l’ho sempre detto anche anzi solo per la verità- dalle colonne del tuo giornale poichè poche volte altri blog l’hanno pubblicato- ma dicendo così come dici nel Post non fai altro che confermare la tua voce di parte che non porta a fare un ragionamento oggettivo sulle questioni trascorse ma un ragionamento dove viene ingrandita con una lente d’ingrandimento pari a quella di Monte Palomar la mitezza del sindaco che non c’è stata(…” le bugie hanno le gambe corte…”te lo ricordi?).Il tuo schierarsi mi è apparso pregiudiziale ma non ha certificato nulla di nuovo, almeno a me, e la gente lo capisce.Chi sarebbero poi questi screanzati che avrebbero voluto buttare a mare Bettollini od almeno usare la clava perchè si dimettesse ?Le opposizioni di certo, ma io come persona sono fra questi ed ho lasciato intendere platealmente che tutto questo sarebbe statao un coronamento di tutte le questioni che segnavano l’insufficienza CONCETTUALMENTE POLITICA ed anche operativa di chi ci governa.E che forse non è vero ? Io l’ho detto, tu no, perchè hai tentato di rigirare la fritttata e di far passare i limiti che ci sono stati- salvo quando hai detto in maniera molto mite riconoscendo che AVREBBE dovuto ascoltare la gente….( e tirati sù le cioccie dicono a firenze…) tutto questo è un comportamento larvato tendente a produrre un pensiero preciso nell’opinione pubblica per salvare il tuo pupillo e che è quello di far osservare dai lettori come pregi di amministrazioni equilibrate ciò che è stato sostenuto…ma dimmi, equilibrate rispetto a cosa ? Come vedi la mia diatriba personale con te su certe questioni continua ma non perchè io ti voglia dar torto ad ogni costo e come atteggiamento mio precostituito come spesso hai detto, ma credimi che oggettivamente secondo me la tua visione su certi argomenti non lascia adito a pensieri diversi da quelli che ti hanno anche espresso altri che tu hai chiamato come” compagni di una vita”.Almeno questo io te l’ho sempre detto e credo che te ne abbia fatto sempre partecipe sul fatto che ti dicessi ciò che pensavo.Questo almeno secondo il mio modo di vedere.Quindi vedi bene che se c’è stato uno che ha abbassato il capo è stato proprio Bettollini e il suo comportamento di scuse verso la cittadinanza è lì a dimostrarlo dopo le alzate di scudi in difesa delle tesi del Comune.Le tesi del Comune?Ha sempre detto che se si fossero verificati accertamenti per i quali il ”valorizzatore”-così chiamato- si fosse mostrato pericoloso verso l’insediamento del paese quell’iniziativa sarebbe stata stoppata.Dimmi Marco, ma cosa avrebbe potuto dire che l’avrebbe fatto nonostante tutto? Quindi che abbia vinto lo dici tu ma è un caso di ”strabismo ipermetropico misto” dai retta a me.E misto perchè quando non si sà che pesci prendere si dice quello che hai detto: ”chi ha vinto e chi ha perso”, come se fosse stata una contesa.In effetti forse lo è stata ma se è stata una contesa è stata una contesa doverosa e forse per la prima vlta la gente ha dimostrato che di fronte alla salute non c’è politica che tenga. Ed ha fatto bene e questa è la logica conclusione, non quella che Scattoni dovrebbe stappare lo champagne in piazza, come per dire ”stappa che stavolta ti è andata bene…” Ti è andata bene, anzi ci è andata bene, perchè eravamo nel giusto e non succede spesso oggi guardandosi intorno….ma se fosse stato per tutti gli altri in campo – la cosa stai tranquillo che non sono ripreso dalla piena se dico così- sarebbe passata, eccome se sarebbe passata !Non si può dire ma lo sanno tutti che spesso quando la politica vuol portare in fondo le realizzazioni che si è prefissa,tutt’ora in certe zone d’Italia e non solo d’italia, quando risultano livelli di inquinamento vicini alla sopportabilità,cosa fà? Rispondimi se sia vero o no che alzi l’asticella della sopportabilità ? Sarebbe la prima volta ? Non credo proprio, ma in questo caso di cui parliamo se non l’ha fatto permettimi di pensare che sia stata la gente che non gliela abbia fatto fare non ”anche Bettollini che abbia vinto”…..sennò ci si prende per i fondelli per non dire peggio….ma ognuno è libero di pensarla come vuole e personalmente non è che gradisca molto il fatto che mi si tenti come lettore di essere preso per quei fondelli lì, ed è chiaro che ti dica la mia verità,che credo sia anche quella di parecchi ed ecco perchè mi sento in buona compagnia.E chi secondo me semmai non ci si deve sentire è chi ha chiesto scusa e ti faccio notare che su tale piano non si chiede scusa per cose minime o piccole cose perchè come ben sai si ricopre una funzione pubblica di tutto rispetto. I toni alti che sono stati pronunciati di fronte a tali diatribe fanno parte di quanto promana dal contendere e della reattività della gente che sentendosi in pericolo ( come è stato dimostrato da quanto è emerso al riguardo delle emissioni nel contradditorio ) ha reagito anche bruscamente.Ma doveva battere le mano al sindaco? Perchè da quanto dici pare che abbia vinto anche lui..ma che questa cosa piaccia a te non è mica che debba piacere e sia la verità per un altro eh ? Per me è tutto il contrario e la materia te l’ho detta.E qui mi cheto.
Bravo Patrizi, hai detto in due parole quello che ho detto io in 20.000 parole ! Ma per fortuna di Chiusi credo che sia la prima volta dopo decenni e decenni che la popolazione faccia sentire il proprio peso e se l’ha dovuto far sentire in questo modo vuol dire di rimando che i meccanismi per far sentire la voce della gente sono inceppati da parecchi anni. Altro che ” ha vinto Bettollini e la sua giunta !”. Secondo me sono quelli che ne escono peggio da tutta questa questione e ti dico che sono sicuro che stavolta la maggior parte della gente la pensa come noi ! Quindi come vedi le toppe spesso sono peggiori dei buchi !
Maurizio, C’è scritto nell’articolo. Comunque ribadisco: la mobilitazione ha certamente influito, Lo dice il sindaco nelle due lettere inviare ad Acea per chiedere il ritiro del progetto, e lo ha detto anche Acea nella lettera pubblicata da La Nazione con la quale spiega la ritirata. Ha influito sul clima generale, ha fatto capire ad Acea che la comunità le era ostile e sarebbe stato complicato sostenere a lungo un muro contro muro.
Meno hanno influito, a mio avviso, le pur puntuali e precise contestazioni tecniche, perché di quelle – se Acea avesse avuto certezza di ottenere i parere favorevoli degli enti preposti – probabilmente se ne sarebbe fregata. Invece quei pareri erano già abbondantemente “ostili” e Acea ha capito che era più conveniente ritirare il progetto che farselo bocciare in sede tecnica e politica. Ma la cosa che non mi quadra è come mai, a risultato ottenuto (ed è quello che volevano i comitati), i comitati e il popolo contrario non abbiano esultato e non esultano, al contrario continuano a “intignare” sulle esternazioni di Bettollini, su cosa c’è dietro, e amenità del genere… Credo che in questa vicenda alla fine abbia vinto la ragione e il buon senso (anche di Acea) e abbiano vinto le istituzioni. Gli atti ufficiali rispetto alle condanne a furor di popolo. Io intanto aspetto la festa dei Comitati in piazza… Perché se l’obiettivo era stoppare il carbonizzatore, la festa la dovranno fare. Qualsiasi esercito, anche quello del più sanguinario dei capitani di ventura, avrebbe preferito la ritirata del nemico prima della battaglia finale. In questo caso invece pare che a qualcuno la ritirata quasi dispiaccia… Questo spiegamelo te, però…
Forse è una tua impressione, alle riunioni del comitato non partecipo da tempo e la cosa mi dispiace ma i motivi sono tutti attribuibili al mio modo di vedere la politica, per cui non so come la pensino o se faranno o meno una manifestazione o altro. Le manifestazioni di piazza o di giubilo per la vittoria ottenuta, perché di questo si tratta, possono essere tenute ma anche no, il risultato non cambia. Torno a dirti che a mio modo di vedere, le attuali prese di posizione dell’amministrazione comunale tendono a cercare di giustificare ciò che non è giustificabile: su questioni importanti quale era la realizzazione dell’impianto di ACEA, la popolazione doveva essere consultata prima, non costretta a chiedere l’intervento del presidente della giunta regionale. Per quanto mi riguarda posso assicurarti che sono molto contento dell’esito della vicenda.
No caro Marco a me la ritirata di Acea non dispiace perchè i comitati hanno dato battaglia per quello e non c’è niente da stappare perchè purtroppo siamo parte di cittadinanza di un Comune che una gran bella fugura non l’ha fatta,perchè i Comitati hanno in effetti avuto anche contro il comune.Solo dopo che tale realtà è stata riconosciuta il sindaco si è coperto il capo di cenere, quindi per favore su questo non rigirare la frittata.Questo è un punto fermo perchè i fatti sono questi e non altri.Punto. E quindi ha fatto una figura non idonea alla sua carica e credo che su questo non vi possano essere discussioni.Anche perchè se seguissimo il tuo schema mi sembra che tu col discorso che fai vorresti portare le menti a validare l’operato del Comune-cosa da te più volte detta- e che invece è tutto il contrario. Invece di fare tutte le giravolte che fai con i tuoi discorsi per dimostrare il contrario di quello che è, sarebbe bene che tu osservassi la chiarezza che è quella che l’iniziativa partita da Acea e da Regione è stata stoppata solo per l’intervento dei Comitati che hanno sollevato il problema per il quale per risolverlo ci sarebbe voluto che gli enti si fossero espressi in tutt’altro modo, ma invece quella paventata sicurezza non l’hanno fornita.Quindi questa è la questione,non altre.Questa è la prima condizione su di una visione di tutta la questione. I perchè siano state stoppate le iniziative ormai li sappiamo e sono le motivazioni addette dagli enti adibiti ai controlli ecc ecc.Questo è il primo punto, da cui ne consegue che l’atteggiamento che non può passare in seconda linea e che credo debba avere conseguenze ed argomentazioni sulla lotta politica e sulla battaglia delle idee sia quello della rimozione doverosa di questa giunta,ma come dici te, questa può essere una conseguenza, adesso prendiamo atto che chi diceva che le bugie avevano le gambe corte è stato sbugiardato. Per me c’è materia sufficiente a sostenere quello che hanno chiesto le opposizioni.Punto.Le affermazioni e le domande che fai e che ti fai come mai non festeggiano i comitati, cosa pensi che preludano al fatto che Bettollini possa rimanere al posto che ricopre? Forse fino alla fine della sua legislatura si ma credi che il suo partito resterà inerte di fronte a tutto questo? Può darsi anche che lo resterà, ma dovrà mettere in conto anche qualche diminuzione di consenso.Ed allora può darsi che chi l’ha più lungo se lo possa anche tagliare come dice il proverbio…Non lo sò, non sono un vate, per il momento registro che è stato smentito su quello che proponeva e qualsiasi mente che abbia dimestichezza con un minimo di discorso politico lo vede bene chi siano i soccorritori. Ecco, credo che di tali soccorritori la gente ne incominci a farne semprepiù a meno.Ma sarebbe ora, ma non è detto e tutto questo dipende dalla gente.Certo è che avere in casa gente che di notte e/o di giorno apre la porta affinchè penetrino i ”proci” e che non si renda conto che sono ”proci”, hai voglia a chiedere l’intervento di Ulisse perchè abbiamo visto Ulisse con le lacrime agli occhi scongiurare i proci di abbandonare Itaca.Ed allora qui il discorso politico segue ed è addirittura attaccato al discorso fattuale c’è poco da essere meravigliati.Chi vuol separare le due cose come compartimenti a se stanti per salvare le poltrone e le funzioni sà già bene di compiere una azione scorretta che non tiene minimamente conto della realtà politica.E quindi la credibilità se ne va da se, non c’è bisogno che sia tentata di ricostruirla a suon di giravolte perchè lo pensano tutti, tranne chi è legato mani e piedi alla struttura parentale,ma siamo in italia e la verità è sempre soggettiva, per cui se ti dicono che un asino è rosso per te è rosso e lo rimane, poi alla fine c’è caso che arrivi anche il conto che il rosso te lo fa come quello di una scimmia. Ed in genere se non è la gente a fartelo di quel colore te lo fa il partito che oggi ti ha sostenuto perchè sarebbe stato controproducente non farlo ma domani visto il soggetto fra le mano può darsi benissimo che veda la sua candidatura sia un po’ difficile ed ingombrante se pensasse ai consensi.Ma daltronde ai consensi ci pensano mica pensano se il loro pupillo sappia il greco od il latino….
Maurizio Patrizi mi rivolgo a te che hai centrato bene la questione e perché con altri non voglio perdere tempo, la domanda è: se i nostri amministratori sono cosi bravi e i tecnici del comitato hanno contato poco, perché il comune ha aspettato ora a scrivere ad Acea e se la risposta è perché ha aspettato l’inchiesta pubblica, allora perché non l’ha richiesta il sindaco l’inchiesta pubblica invece di ignorare 2250 firme che chiedevano il confronto?
Vincitori o vinti? Mah….Certamente una bella mobilitazione, quello sì ma siamo ancora lontani dalla partecipazione reale…., tutti si affannano a proclamarsi I PRIMI ad esser intervenuti sulla questione, pensiamo che sia importante essere intervenuti a sostegno del NO al Carbonizzatore, chi in un modo chi in un altro. Certo è strano che in Regione Toscana, a parte le mozioni di Sì Toscana a Sinistra e dei 5 Stelle, nulla si sia visto. Nessuno sapeva nulla??? Mah….PARE UN Pò POCHINO…..La politica doveva intervenire realmente sul territorio, intendo chi è dentro la stanza dei bottoni, perchè vedete, le decisioni sempre li’ vengono prese e non penseremo mica che dopo qualche iniziativa, volantinaggi e confronti pubblici (in realtà molto d’interesse privato e poco interesse pubblico da parte delle istituzioni), si siano presi paura? Magari fosse così facile….Forse, visto che comunque si stava levando un certo clamore, hanno pensato di rallentare ma non certo di mollare. Le domande rimango tutte sul piatto: chi farà la bonifica dell’inquinatissimo terreno dell’Ex Centro Carni? Cosa farà Acea e la Regione TOSCANA IN RELAZIONE AL PREOCCUPANTE PROBLEMA DELLO SMALTIMENTO DEI FANGHI? Il depuratore di Chiusi come verrà gestito? L’azienda Acea era arrivata come salvatrice della patria, creatrice di molti posti di lavoro, un ‘avanguardia di benessere sociale, così veniva descritta….e a questo punto? Tali aspettative, creata da loro, dalla regione e dal comune di Chiusi dove vanno finire???? Ci vuole coscienza e responsabilità prima di parlare. Noi continueremo la lotta, perchè non ci fidiamo DEL SISTEMA, perchè è quello che va combattuto, per impedire che generi figli come quelli visti su di un tavolo a parlare (per esempio) di piantagioni di Camomilla, generate dalla Carbonizzazione idro-termale……..CHE TRISTEZZA INFINITA. Questo è il nostro pensiero, nel pieno rispetto di tutti gli altri.