CHIUSI, IL FRECCIAROSSA PROROGATO FINO AL 7 GENNAIO. 15 MILA BIGLIETTI IN 5 MESI. E SE CI FOSSE UN COLLEGAMENTO DIRETTO CON PERUGIA…

CHIUSI, IL FRECCIAROSSA PROROGATO FINO AL 7 GENNAIO. 15 MILA BIGLIETTI IN 5 MESI. E SE CI FOSSE UN COLLEGAMENTO DIRETTO CON PERUGIA…
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CHIUSI – Era stato annunciato, qualche mese fa, ma non vi era la certezza matematica, adesso è ufficiale. La fermata della coppia di treni Frecciarossa nella stazione di Chiusi Chianciano Terme attiva dallo scorso mese di giugno è stata prorogata fino al 7 gennaio 2020. In modo che la fermata possa essere utilizzata anche durante le festività natalizie e di fine anno. Del resto è nata come “fermata” con prevalente valenza turistica. E la proroga fino all’Epifania, compresa, conferma che Trenitalia non considera la fermata a Chiusi solo un contentino a questo territorio. Ma (forse) anche un investimento. La conferma della proroga non ci sarebbe stata infatti se la fermata non avesse dato risultati soddisfacenti. Mentre invece i risultati sembrano essere buoni: oltre 15 mila biglietti in 5 mesi. Una media di 3.000 al mese, 100 al giorno.

Dati anche gli orari non proprio appetibilissimi, è indubbiamente un successo che in qualche modo supera anche le polemiche che accompagnarono l’avvio del servizio, proprio in relazione agli orari ritenuti poco consoni… L’importante, evidentemente, è che la fermata ci  sia. Perché se c’è funziona. Da una base buona, come sembra essere quella di questi primi mesi, si può anche partire per chiedere qualcosa in più con il tempo. Magari una fermata al mattino in direzione nord. Intanto però, oltre la proroga al 7 gennaio, anziché dicembre, è sicura anche la ripresa del servizio dal 9 giugno 2020, dopo lo stop invernale. 

Il lavoro di promozione del frecciarossa e del “pacchetto turistico” ad esso collegato, che è stato fatto in questi mesi con incontri, conferenze stampa, partecipazione a meeting e fiere nel territorio contiguo a Chiusi e nelle città di Siena e Perugia ha dato dei frutti. Di questo va dato atto e merito al Comune di Chiusi che si è impegnato fortemente su tale fronte e anche ai comuni che hanno risposto e rilanciato…

Con 15 mila biglietti in 5 mesi il Frecciarossa a Chiusi è una realtà non solo virtuale o di immagine. Non è solo un fiore da mettere all’occhiello o sul biglietto da visita della città. E’ un servizio reale al territorio.

Che da solo ovviamente non basta. Perché il frecciarossa senza una adeguata rete di collegamenti alla stazione di Chiusi e senza treni normali (intercity regionali, locali) che possano consentirne l’utilizzo non potrebbe funzionare. In questo senso, la notizia, diffusa oggi dal sindaco di Chiusi della proroga della fermata al 7 gennaio, ci offre lo spunto per rilanciare una proposta che è sul tappeto da anni e che proprio nei giorni scorsi abbiamo riproposto su queste stesse colonne. Quella di un collegamento diretto e più rapido tra Chiusi e Perugia, possibilmente su rotaia, ma in alternativa anche su strada. Come scrivevamo pochi giorni fa la proposta giace da decenni e l’aveva elaborata la Regione Toscana. L’idea era quella di collegare Perugia a Chiusi via Tavernelle (14 km di linea da ripristinare di sana pianta perché quella esistente fino ai primi anni ’60 fu smantellata) e da Tavernelle alla Stazione di Panicale. Oppure in alternativa realizzare una “bretella” da Tuoro sul Trasimeno a Castiglione del Lago, evitando di dover arrivare a Terontola. Anche in questo caso sarebbe questione di pochissimi chilometri di ferrovia da realizzare. Entrambe le soluzioni potrebbero garantire un collegamento Chiusi-Perugia by train in 25-30 minuti… 

Su strada invece le soluzioni potrebbero essere l’adeguamento della Pievaiola da Tavernelle a Piegaro e la velocizzazione della strada “Moianese” o del Fornello, fino a Moiano  oppure la trasformazione della Castiglionese tra Tavernelle e Macchie, per poi agganciare la SR 71.

Le giunte regionali di sinistra dell’Umbria hanno sempre lasciato nel cassetto tale proposta, guardando più ad Orte o alle Marche. Ora la presenza del Frecciarossa a Chiusi potrebbe cambiare lo scenario anche per Perugia. E in Regione Umbria adesso comanda la Lega, non più il Pd. Questo potrebbe essere un banco di prova per la giunta Tesei.  In tempi in cui in tutto il territorio comitati di cittadini e amministrazioni locali alzano il livello di attenzione su problemi e scelte di carattere ambientale ed ecologico, questa per collegamenti rapidi by train anche tra il nodo di Chiusi e le città vicine potrebbe essere una battaglia green da fare tutti insieme. Se è effettivamente un territorio più green l’obiettivo…

 

 

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