CITTA’ DELLA PIEVE: IL 12 OTTOBRE IN TEATRO “ON THE ROAD. AGAIN”: LA SCOPERTA DI UN’ALTRA AMERICA

CITTA’ DELLA PIEVE: IL 12 OTTOBRE IN TEATRO “ON THE ROAD. AGAIN”: LA SCOPERTA DI UN’ALTRA AMERICA
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CITTA’ DELLA PIEVE – Il 12 ottobre ricorre la scoperta dell’America. Quella fatta da Cristoforo Colombo sbarcato con la Nina, la Pinta e la Santa Maria…  Pensava di essere arrivato nelle Indie, e per questo quelli che trovò sul posto li chiamò indiani..  Ma non erano indiani. Erano gli abitanti di quel continente sconosciuto, anche loro arrivati chissà da dove… Da allora il  continente sconosciuto si chiama America.  Quella del nord è diventata Stati Uniti meno di 250 anni fa… Bene, il 12 ottobre prossimo, 527 anni dopo lo sbarco di Colombo, al Teatro Avvaloranti di Città della Pieve, chi vorrà potrà scoprire un’altra America. L’america di tre musicisti straordinari che in qualche modo, dagli anni ’30 ad oggi, si sono passati il testimone e l’America ce l’hanno raccontata a modo loro.  Due di loro sono ancora al pezzo, tenaci e… forever young. Perché gente come come Woody, Bob e Bruce non invecchia. Woody se ne è andato prima del tempo, nel ’67, aveva solo 55 anni, ma ha fatto scuola a tutti i cantautori del pianeta. Tutti i folksingers hanno preso qualcosa dalle sue canzoni, dal suo modo di cantare, dal suo approccio alle questioni del mondo..

Gli altri due? uno, da cantautore, ha preso il premio Nobel per la letteratura nel 2016,  l’altro è  soprannominato “The boss”, il capo. Il numero uno. E se l’America, una certa America, ha una voce, quella voce è la sua. Bob ha 78 anni, Bruce ne ha appena compiuti 70. Non sono ragazzini, ma sono giovani dentro. Giovani per sempre. 

Lo spettacolo che sarà in scena il 12 ottobre al teatro di Città della Pieve, però non è solo Woody, Bob e Bruce. E’ un viaggio su una strada che per decenni è stata la spina dorsale degli Stati Uniti, il simbolo delle migrazioni epocali, della ribellione, della fuga… e alla fine di quella strada, a sud, c’è un confine, guardato a vista dagli elicotteri della Stradale e dale pattuglie dei Border Patrol Agents. Un confine lungo centinaia di miglia, chiuso nei punti più “caldi” da un muro… una palizzata alta quattro metri, illuminata a giorno anche di  note, eretta per impedire che migliaia di persone cerchino di varcarlo… da sud verso el norte. Siamo tra San Diego e Tijuana, a El Paso. Una città che il confine ce l’ha nel nome… E proprio in questi giorni il presidente americano Trump, dopo aver cercato soldi e autorizzazioni per potenziare e allungare quel muro, chiede addirittura di poter sparare alle gambe ai “migranti” che provano ed entrare negli Usa dal Messico. Ha pensato pure ad un fossato coi coccodrilli…

Lo spettacolo, prodotto da Primapagina in collaborazione con la Fondazione Orizzonti,  è già stato rappresentato al Mascagni di Chiusi il 24 maggio scorso. A Città della Pieve verrà proposto da Primapagna e dalla Pro Loco-Associazione Turistica Pievese.   Il titolo On the road. Again riecheggia una vecchia canzone dei Canned Heat. Con un punto però tra “road” e “Again”. A sottolineare l’again. Cioè l’ancora. Perché c’è tanta gente ancora on the road. Sulla strada. Anzi sulle strade, in tante parti del mondo.

E quello di On the road- Again è un racconto corale sull’America di ieri, quella di Woody degli anni ’30-’40; e l’America più recente di Bob con il vento impetuoso del Sessantotto; infine l’America di Bruce  con i ragazzi che muoiono mentre cuociono metanfetamina per quelli del Cartello di Sinaloa, giù dalle parti di El Paso, o dei giovani della working class che si attaccano ad una chitarra per non morire di fuliggine, lassù nella “rust belt”, la “fascia della ruggine”, tra Ohio, Pennsylvania, New Jersey, dove la crisi ha cancellato l’industria pesante e dove moltissimi americani sono russi, polacchi, italiani, greci…

Detta così può sembrare una storia pesante, triste. Amara. Non lo è, perché le 4 voci recitanti, danno ritmo,  perché la danza dà colore, leggerezza e movimento ad una scena inevitabilmente statica. E perché la musica è eccezionale. Non la scopriamo certo noi…  I Dudes per l’occasione non eseguiranno brani di produzione propria, ma si cimenteranno con i tre autori citati, Woody Guthrie, Bob Dylan e Bruce Springsteen. E quando ti confronti con dei giganti non è mai facile. Ma (vedere e sentire per credere) i Dudes hanno fatto un ottimo lavoro.

On The Road. Again è anche l’occasione, piuttosto rara, di ascoltare questa band in una veste insolita. Insomma per sentire i Dudes suonare e cantare in un set diverso, perché un teatro non è un pub o una piazza da concerto rock, e perché Matteo Micheletti in versione folk singer è una scoperta. Piacevolissima.

Ma saranno una scoperta, per molti, anche gli attori: Martina Belvisi, Alessandro Manzini, Massimo Giulio Benicchi e Luca Morelli. Le coreografie sono di Sonia Franceschini, Elisa Laurini, Agnese Mangiabene, Stefano Crezzini e Piergiorgio Mencarelli. Le foto proposte sullo schermo sono di Marco Burchielli, photographer in Los Angeles… 

A Chiusi lo spettacolo andò in scena il 24 maggio, era l’ultimo giorno della campagna elettorale amministrativa, molta gente di Città della Pieve, Castiglione del Lago, Chianciano, Cetona, dove si votava per il Comune, non poté assistervi per la concomitanza con altre iniziative, stavolta l’unica concomitanza è la scoperta dell’America e cade a pennello. Per chi non l’ha visto al Mascagni, una buona occasione. Il teatro Avvaloranti peraltro è un autentico gioiello architettonico e di acustica. E un mix di narrazione con musica folk rock, danza e immagini in un ambiente del genere può apparire operazione ardita. In sostanza è come un volo diretto Città della Pieve – El Paso. Non perdetevelo!

E già cominciata la prevendita dei biglietti. E’ dunque possibile prenotare presso l’Ufficio Turistico/Info Point di Città della Pieve, Piazza Matteotti 4 (Tel. 0578 298840 – Info@cittàdellapieve.org o cittadellapieve@sistemamuseo.it) oppure primapaginaredazione@yahoo.com .Il prezzo del biglietto è di 10 euro, più 1 euro di prevendita. Per un volo negli Usa con tour sulla Route 66 è un prezzo popolare che nemmeno la Rayan Air…

 

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