NASCE IL GOVERNO (E LA MAGGIORANZA) 5 STELLE-PD. L’AUTOGOL DI SALVINI APRE LA STRADA AD UNA STAGIONE NUOVA
Ieri la piattaforma Rousseau ha dato il via libera con una larga affermazione dei Sì, al governo M5S-Pd. Si è detto e scritto molto sull’attendibilità e sul fatto che il maggior partito italiano abbia tenuto l’Italia appesa al responso di una consultazione on line su un blog privato, gestito da una Srl, ma, al di là di tutto, diciamolo, se non altro peril nome, sempre meglio affidare le sorti del paese al sì o no di Rousseau, che affidarle al… cuore immacolato della Vergine Maria. Come pure un ex ministro ha dichiarato non più di qualche settimana fa, agitando il rosario…
Oggi il presidente incaricato Giuseppe Conte è salito al Colle con la lista dei ministri. E quindi il governo M5S-Pd-Leu può (forse) decollare.
Non è come dice Berlusconi un governo di sinistra estrema. Nemmeno il governo più a sinistra che ci sia mai stato. Perché i 5 Stelle non sono di sinistra. O quantomeno non sono solo di sinistra. E pure il Pd cete cose se le è dimenticate… Non è però un inciucio che tradisce il voto del 4 marzo 2018, come dice Salvini, che ora si starà di certo dicendo “mi sa che ho fatto una cazzata!”. Sì perché il governo precedente lo ha sfiduciato e fatto cadere lui, e solo lui, non l’Europa, non il Pd. Non lo spirito santo. Chi è causa del suo mal pianga sé stesso…
Non è un inciucio, perché in Italia i governi non si eleggono, ma si formano in Parlamento, secondo le maggioranze possibili. E questo che sta nascendo è meno “improprio” di quello giallo-verde. Primo perché il Pd nel 2018 prese più voti della Lega. Secondo perché la Lega si era presentata in coalizione con il centro destra di Berlusconi e Meloni e utilizzò i voti ottenuti nei collegi uninominali in forza di quell’alleanza, per poi dirottarli verso l’alleanza con i 5 Stelle, tradendo lui sì, gli elettori del centro destra.
Detto questo, il governo Conte Bis che sta nascendo non ci scalda il cuore. Se un governo 5 Stelle-Pd fosse nato all’indomani delle elezioni del 2018, non ci avrebbe scaldato il cuore lo stesso, ma sarebbe stato, dal nostro punto di vista, preferibile al governo con gente come Salvini, Pillon, Fontana…
Adesso il nuovo esecutivo e la nuova maggioranza nascono per un autogol clamoroso, peggio di quello di Koulibaly nella partita Juve-Napoli, fatto dal ministro Salvini che pensava di sfiduciare Conte e andare subito al voto con i 5 Stelle e il Pd pronti a farsi da parte, a rinunciare ai seggi in parlamento, per far vincere lui, che voleva passare all’incasso dopo il successo alle Europee e alle amministrative di maggio. Solo che evidentemente il Capitano è meno furbo di quanto si pensi, poco attento e poco informato su cosa dice la Costituzione. La frittata l’ha fatta lui e alla fine è risultato il primo ministro in carica che si è mandato a casa da solo (qualcuno sui social ha usato espressioni anche più colorite).
Salvini, la Meloni e qualche altro non possono far finta di non sapere che i governi e le maggioranze si formano in parlamento sulla base delle elezioni politiche (in questo caso quelle del 4 marzo 2018) non delle Europee o delle amministrative; non è che appena cambia il vento, si debba tornare al voto, per uniformare il parlamento all’esito di elezioni diverse…
Certo adesso viene il bello: 5 stelle e Pd si sono mandati affanculo per anni, reciprocamente, si sono accusati delle peggio nefandezze (“il partito di Bibbiano” per dirne una); si sono presentati come forze alternative e antitetiche nella concezione della politica, della democrazia, della partecipazione. I 5 Stelle hanno definito il Pd il partito dei ladri e del sistema da abbattere, il Pd ha dipinto i 5 Stele come un partito di coglioni, di scappati di casa, di arruffapopli senza arte né parte, in balìa per un anno e mezzo di Salvini e del fascioleghismo dilagante.
Ognuno in questi giorni ha dovuto riporre nel cassetto buona parte del proprio armamentario per provare a mettere insieme una compagine di governo che possa evitare l’aumento dell’Iva e una manovra lacrime e sangue, ma che possa anche disegnare una possibilità per il futuro, diversa dal sovranismo de noantri, che se la piglia con gli immigrati e con le Ong, che brandisce il crocifisso come una clava e vuole cancellare le conquiste sociali e civili della stagione post ’68 (come la legge 194 sull’aborto ad esempio)…
I 5 Stelle, in questo anno e mezzo di governo si sono dimezzati, o quasi… Gran parte del loro elettorato, di quel 33% delle Politiche, è già emigrato verso la Lega; nei comuni i grillini hanno abdicato e hanno abbandonato il campo per favorire la vittoria della Lega o di liste civiche da essa sostenute (vedi Città della Pieve, per rimanere vicino a noi). Quello che rimane del movimento, forse, è la componente che non si è piegata al salvinismo e che ha vissuto la rottura operata dal leader leghista come una liberazione. Non è detto che sia una componente di sinistra, ma non è di estrema destra fascistoide e razzista. E questo forse ha influito sul voto della piattaforma Rousseau e sulla decisione del Movimento di fare l’accordo con il Pd e Leu. E ha certamente pesato, e non poco, anche la chiamata alle armi di Beppe Grillo. Che ha cercato di far capire a Di Maio e Di Battista che non c’era alternativa. Come del resto ha fatto Renzi.
Adesso molti esponenti, elettori, simpatizzanti dei 5 Stelle dovranno rimangiarsi molte cose dette e scritte in questi mesi: quel mantra “e allora il Pd?”, letto tante volte anche nei commenti ai nostri articoli, non vale più… Va in soffitta, con buona pace di chi ne ha fatto una bandiera da sventolare ad ogni piè sospinto. Il partito di Bibbiano, il partito di quella stronzetta di Karola Rackete, il partito delle banche, con riferimento al Pd non è sono più espressioni pronunciabili. La frase “meglio del Pd, anche Salvini!”, passa in archivio.
E ci sarà da ridere, anche a livello locale. In Umbria per esempio, dove si voterà per le Regionali il 27 ottobre, già si parla di possibile alleanza tra Pd, liste civiche e 5 Stelle, quando solo due mesi fa sembrava più plausibile un accordo 5 Stelle-Lega, per mandare a casa definitivamente il Pd e il suo “sistema”.
Nei comuni, forse no… In questa fase non ci saranno scossoni o cambi di campo.
A Chiusi dove si voterà nel 2021, il sindaco Bettollini ha già esternato il suo pensiero: “qui accordi coi 5 Stelle non si fanno, se vogliono governare ci battano alle elezioni!” ha scritto su facebook qualche giorno fa. Ma il tema delle alleanze è tema complesso e attiene alla politica, ai partiti. Non può essere affrontato e deciso dagli amministratori, non spetta a loro. Quindi se il Pd e il Psi decideranno diversamente anche Bettollini dovrà mettersi l’anima in pace, oppure darà battaglia. Oppure ancora farà una lista per conto proprio. Il che, viste le condizioni pietose in cui versa il Pd, assente e silente su tutta la linea, non è neanche ipotesi troppo peregrina…
Ovviamente, il cambio di maggioranza e la formazione del nuovo governo, di segno diametralmente opposto a quello a guida salviniana, cambiano lo scenario e alcune coordinate che sembravano acquisite sono acqua passata. Il nuovo quadro imporrà un cambio di passo, di lessico, di atteggiamento anche nei rapporti personali a Pd e 5 Stelle, ma anche un “aggiornamento” a chi aveva puntato molto, se non tutto sull’avanzata della Lega. Vedi certe liste civiche come quella che appoggia Fausto Risini a Città della Pieve.
Lo abbiamo scritto più volte: Risini non è un leghista, ma quella torta tagliata mano nella mano alla festa della Lega sancì inequivocabilmente il legame tra la sua lista e il partito di Salvini e Briziarelli. Adesso lo stesso Risini si trova a correre con un cavallo che si è azzoppato da solo e arranca fuori dalla pista… Sicuramente, senza Salvini al governo la Lega è un cavallo più debole, non a caso sta “raccattando” figure del vecchio ceto politico (ex socialisti, ex Forza Italia, ex missini…) per cercare di salvare il salvabile…
Al contrario M5S e Pd (e anche la sinistra a sinistra del Pd) inusitatamente si trovano a vivere un’occasione storica cui non avevano nemmeno mai pensato, o l’avevano scartata a priori, per cercare di uscire da una stagione di contrapposizione becera, che ha favorito lo sdoganamento e il dilagare di una cultura fascistoide, basata sull’odio, sull’intolleranza, sull’individualismo, sul disprezzo per la politica e per le istituzioni…
Non sarà facile per il Conte Bis riuscire nel’impresa. La lista dei ministri non è la migliore possibile. Ci poteva scappare anche di meglio (figure come la De Micheli, Boccia o lo stesso Di Maio francamente lasciano perplessi). Ma non è il momento di fare gli schizzinosi.
Lo abbiamo detto in apertura: non è il governo delle sinistre. Ma non è un governo fascioleghista. O a tinte sovraniste, anti europee. Non è un governo che se la prenderà coi rom e con gli immigrati, raccontando ed evocando invasioni che non ci sono, per non parlare d’altro. Almeno ce lo auguriamo.
Vediamo che succede.
m.l.
E ora sono proprio curioso di leggere i commenti degli amici a 5 Stelle che nell’ultimo anno e mezzo soprattutto, ma anche prima, hanno riempito questi spazi con chilometri di parole per dire “e allora il Pd?” additando il Pd come il partito delle banche e dei poteri forti, delle caste locali e nazionali, del “sistema” e hanno sostenuto e difeso la scelta di allearsi con il fascioleghista Salvini, e molte delle sue posizioni sui migranti, sulle Ong, sulla sicurezza ecc. Sono curioso di leggere i commenti di quelli che hanno accusato il sottoscritto e questo giornale di aver cambiato linea, di essere diventato filo Pd e filo Bettollini…Dai Carlino, facci sapere come lo vedi sto Conte Bis, come vedi i 5 Stelle alleati con il “partito di Bibbiano” e di Banca Etruria, e del Mps e d Sei Toscana e del progetto Acea… Facci sapere se sei contento o sei invece a lutto per la rottura con il capo della Lega. Dico Carlino per citare uno dei commentatori più assidui e per dire tutti quelli che hanno dichiarato, anche su queste colonne, di preferire (dal 2018 in poi) la Lega al Pd e ad una sinistra annacquata e asservita. Dico Carlino per dire tutti quelli che con una storia di sinistra alle spalle, si sono gettati anema e core sul carro dei 5 Stelle sperando nella loro salvifica funzione anti casta, anti sistema, anti Pd… Eccovi serviti. Ora siete voi gli alleati del Pd.
Io, personalmente non ho mai votato Pd, ma con tutti i limiti e i difetti di fabbrica del Pd, lo ritengo comunque meglio della Lega e ritengo questo governo che sta nascendo (che non è un granché come compagine ministeriale, sembra che giochino al ribasso) meglio di quello precedente. E anche un’occasione per Pd e 5 Stelle per dimostrare che la politica non è tifo da stadio… Ho visto che qualche esponente 5S locale si è già riposizionato, più veloce della luce. Dai amici, fateci sapere…
Mi sembra che quanto a riposizionamenti anche te non te la passi male, se è vero che quelli dei 5 stelle avevano detto di tutto sul PD anche te sui 5 stelle non ci sei andato mai leggero, ma si sa bisogna pensare sempre al futuro e anche a Chiusi chissà mai…
Io coi 5 Stelle e con il Pd non ci vado leggero nemmeno adesso. Non ho cambiato idea sugli uni e sugli altri. Ma non grido all’inciucio, allo scandalo o al tradimento. La politica è fatta soprattutto di mediazioni, di alleanze, di piccoli passi e anche di cambi di rotta…Già il fatto che sia saltato Salvini mi pare una buona cosa. Per il resto si vedrà. Quanto a Chiusi io non ho mai parlato né ipotizzato alleanze Pd-5 Stelle, al contrario ho scritto che mi piacerebbe un confronto tra i Podemos e il Pd (e il Psi), per verificare se possano esserci le condizioni per una coalizione più ampia e più caratterizzata a sinistra nel 2021. Quindi ho chiamato in causa te e i tuoi, non i 5 Stelle. Su questo però, tergiversi…
“Su questo però, tergiversi…”, non ho capito perché ti sei convinto che la lista Possiamo riguardo ai prossimi due anni e alle elezioni del 2021 debba dichiarare qui cosa farà o sta già facendo.
Naturalmente ho già ben chiaro cosa vorrei per il 2021 e cosa dobbiamo fare, se poi si realizzerà è un altro discorso.
Allora lo dovresti dichiarare. Tu e la lista Possiamo. Potreste trovare appoggi inusitati, incoraggiamento e sostegno. Se invece aspetterete gli ultimi 15 giorni, come avvenuto nel 2016, sarà più difficile… Non ho la pretesa di dire a Possiamo cosa debba fare, ho solo detto e proposto che si muova con anticipo, così – che vada in una direzione sia che vada in un altra – ci sarà tempo per organizzare al meglio la campagna elettorale. Tutto qui. Non mi pare una cosa tanto astrusa…
Che questo governo sia pienamente legittimo non ci sono dubbi. Perché se gli elettori hanno il diritto di votare, gli eletti hanno invece il dovere di governare, e non di guardare i sondaggi. E’ altrettanto pacifico che Salvini sia stato affetto da un delirio di onnipotenza e che la sua uscita dal Viminale sia una gran bella notizia. E’ anche vero che così verrà scongiurato l’aumento dell’IVA e il rischio dell’esercizio provvisorio. Ma per me le buone notizie finiscono qui. Le conversioni a U non mi hanno mai convinto. E’ vero che in politica non bisogna mai dire mai. Ma ci sono comunque dei limiti. Come possono essere credibili le mosse di Grillo o di Renzi? Quale credibilità hanno le cose che dicono oggi o che diranno domani, sapendo che il giorno dopo possono dire tutto e il contrario di tutto? Che questo governo lo abbiano voluto anche i gruppi parlamentari per spirito di sopravvivenza non meraviglia. Meraviglia invece che i due elettorati, almeno da quanto emerge dai primi sondaggi, si siano adeguati immediatamente. Personalmente ho sempre ritenuto i 5 Stelle un movimento immaturo, ideologico (anche se si dichiarano post-ideologici), nemico delle competenze e con venature antiscientifiche. Tra l’altro nei quattordici mesi di governo con la Lega, c’è stata una saldatura tra parti consistenti dei due elettorati su basi culturali tipiche della destra. Il PD (che con Renzi aveva perso una buona fetta di consensi popolari) aveva bisogno di ricostituire legami con i lavoratori, di ricostituire il partito su basi di maggiore qualità etica di molti suoi rappresentanti e di aprire a temi propri dei giovani, come quello delle preoccupazioni ambientali. Che in prospettiva ci fosse la possibilità di un incontro a livello programmatico tra le due forze, è molto probabile. Ma ci sarebbe stato bisogno di tempo. Come tempo occorse a Berlinguer per creare le premesse per la politica del “compromesso storico” (che tra l’altro non finì troppo bene). Come tempo, forse, occorrerebbe al Presidente Conte per superare la scissione della sua personalità tra Conte 1 e Conte 2. Ci sono poi, comunque, divergenze non banali, a partire dal concetto di crescita economica, alla posizione sulle infrastrutture e alle due diverse culture sulla giustizia. Se riusciranno a contaminarsi reciprocamente in positivo, ne avremo tutti guadagnato. Se dovessero fallire, allora forse in tanti rimpiangeranno di non avere avuto il coraggio di sfidare Salvini in campo aperto, come suggeriva un grande vecchio della sinistra come Emanuele Macaluso.
Vuoi che ti esprima il ”Carlin pensiero” ?Eccoti servito se credi che ti possa essere utile alla riconferma della tua verità forse qualche svarione l’hai fatto per il semplice motivo che credo che sia poco quello che mi debba rimangiare in quanto a definizioni che tu dici che abbia dato del Pd e che del resto tengo a riconfermarti nella indelebile sostanza Personalmente se ti serve sventolare la bandiera del cosiddetto “veder diritto” credo che ti possa sbagliare poiché le cose dette restano per me come scritte su pietra e ti prego di tenerne conto e non di andare ad inquinarle con i ragionamenti che tu credi possano portare acqua alle tesi tue. Bene, allora sentì qua: il movimento 5 stelle secondo quanto dici tu sia il “Carlin pensiero” ha sbagliato e lo dichiaro senza dovermi rimangiare nulla,poiché ha per anni buttato fango giusto e ripeto giusto sul partito del maggior numero degli inquisiti( non lo dimenticare questo ( e non lo scavalcare col politichese te ne prego) per poi farci una alleanza fidando sul fatto che non avrebbe perso così di essere il partito di maggioranza relativa pensando che servisse anteposto al fatto che quanto espresso prima adesso avrebbe pesato ben poco.Secondo me – società liquida a parte e quante volte ne abbiamo discusso di questo ricordi ?- ha compiuto un errore madornale svendendo le sue prerogative per le quali e con le quali era nato.Io da sinistra la vedo così e consegnandosi armi e bagagli nelle mano non del Pd ma della nuova democrazia cristiana dalle quali mani sarà triturato.Facendo inoltre vedere che per molti dei suoi adepti in Parlamento interessi abbastanza il resistere per pesare e contare ma probabilmente anche però le poltrone. Io non sono mai stato iiscritto al Mov.5 Stelle per cui non avrei comunque votato sul Rousseau ma se avessi dovuto votare avrei quasi senz’altro votato a favore del NO all’accordo col PD per una serie di motivi il principale di questi sarebbe stato di ordine morale ed etico,cosa questa che in politica di dica quello che si vuole ma che secondo me rappresenta un punto di forza.Cosa sarebbe successo se avessero prevalso i NO se lo domandano in parecchi e quasi senz’altro con quello che passa dentro la società adesso saremmo andati alle elezioni e quasi senz’altro avrebbe prevalso la Lega e quindi si sarebbe avuto un governo di centro destra.Era l’opposizione che avrebbe dovuto far paura ai 5 Stelle?Io credo che non avrebbe dovuto far loro paura perché l’avrebbero saputa fare dal momento che c’erano stati avvezziper diversi anni ma avrebbero rispettato a viso aperto se cosi’ fosse stato il volere degli italiani.Ed attento bene che non nego che i governi possano nascere anche dal Parlamento per accordo fra le parti ma nella situazione di sottocultura politica diffusa negli italiani questo che è avvenuto porta a riconfermare il giudizio errato o giusto che la vittima di turno sua stata la Lega per i motivi che anche questo non sia un governo espressione del popolo ma che sia un accrocchio e pure esasperato non solo per le poltrone ma che richiami inevitabilmente gli equilibrismi ed i tatticismi disincantati di una forza politica che si possa permettere un giorno di dire una cosa e l’altro giorno dirne l’opposto.Questo secondo me è quello che è entrato nel cervello della gente e rivela che la famosa società liquida di cui abbiamo parlato molte volte possa in ogni momento essere presente e portare a soluzioni inaspettate ma a tutto credo ci debba essere un limite.Adesso ti sento che pensi che debba rinnegare quello che ho detto in questi due anni intensi di polemiche ma non rinnego nulla,anzi non mi adeguo a tale situazione sicuro di beccarmi l’epiteto che mi ricordi -dal momento che sembra che l’abbia dimenticato- che la politica debba essere condivisione,alleanze e cambiare insieme. Non ho problemi ad osservarlo questo ma non ho problemi anche ad esprimere la certezza che proprio in politica e lo vediamo senza ombra di dubbio che esistano condizioni da “ abbraccio mortale” e chi prende l’iniziativa dell’abbraccio sua proprio colui che ha la certezza che dal tempo ne sarai triturato.E’ storia già vista e mi vien da sorridere a sentire le dichiarazioni dei politici che intervistano tutte le ti tutti felici che la nuova aria sia grondante di buoni propositi.Non posso non condividere l’intervista ad Occhetto sulla 7 sui giudizi molto cauti che ha dato sul nuovo governo perché ha detto secondo me una grande verità quando ha parlato della necessità di unire gli intenti delle due formazioni politiche ma solo il futuro dirà se potranno essere fatti dei passi in ßenso veramente progressista di cui io stesso che sono nessuno dubito fortemente a giudicare dal fatto che la gente per prima cosa avverte che oggi si lavori in una situazione e con condizioni che sono il contrario da quelle propagandate ieri.Prima cosa questo che ho or ora detto ma anche a vedere lo spettacolo al quale abbiamo assistito( mi si dica se vero o no) di aver riportato in auge è direttamente nelle stanze dei bottoni un partito che si leccava furiosamente le ferite per essere stato estromesso e che non ha visto l’ora di agguantare la leccornia che gli passava vicino e papparsela senza colpo ferire tutto questo non mi sembra che possa far parte di una ragionata politica che fino a ieri ha invocato il cambiamento doveroso ma che poi riporta al potere coloro che ha sempre combattuto fin dalla sua nascita.Per questo credo che tutto ciò possa segnare la fine dei cinque stelle vissuti da me ma anche da altri senz’altro anche attraverso contraddizioni ma che rappresentavano comunque una speranza di cambiamento che da sinistra non era più possibile imputare al PD proprio perché quest’ultimo era ed e’ l Impersonificazione del sistema.Tu dici che io abbia difeso Salvini secondo te schierandomi dalla sua parte perché ho sostenuto i 5 stelle al governo con lui? Guarda che si parla di un contratto di Governo reso contratto di governo dalla legge elettorale votata da tutti tranne i 5 Stelle e la Meloni,ricordandoti chi fosse il partito di maggioranza relativa.Tutti adesso fanno le pulci ai 5 stelle come le hanno fatte prima del resto ma come vedi ed anche come ti ha detto Luca Scaramelli ma caso strano di punto in bianco adesso che sono alleati del PD che sta godendo per essersi riammesso a pieno titolo nelle stanze del potere e non a fronte di una consultazione elettorale ( quarto governo non eletto mi sembra di ricordare ma questo vedo si dimentica subito) ed abbiamo visto come eiaculino tutti i suoi membri nessuno escluso perché è ritornato il profumo del potere nella stanza del locomotore senza colpo ferire grazie al principio della società liquida che adesso però va bene ed e’ foriera di speranze per l’italia e ieri non andava più bene perché foriera di tensioni, futuro incerto, e di processione verso una crisi quasi totale.Ma poi, al di la’ tutto non c’e mica da indovinare chi sia chi goda o c’ bisogno di dirlo perché non lo si è capito? Questo caro Marco è il “Carlin pensiero” che può essere anche in contraddizione con quanto è avvenuto ieri che riguardi l ‘operato dei 5 Stelle ma volendo fare una battuta-e lo stesso Luca Scaramelli te l’ha indicato- c’ è poco da recriminare o da fregarsi le mano da parte di chi sostieni con le tue argomentazioni perché alle brutte sarebbe semmai come “ cencio che dice male di straccio”.Questa è la mia idea ed impostazione su quanto è avvenuto e non è davvero un percorso da abiurare da parte mia, anzi riconfermo tutti i miei giudizi politici ed etici pur dicendoti che sono contrario a tale accordo perché lo giudico che possa portare alla liquidazione definitiva dell ‘unica speranza di cambiamento che si era affacciata alla finestra dell’italia e che Intrinsecamente risultava come di dovere diversità profonda con Salvini che contrariamente e bugiardamente hai detto che mi ero schierato a sua difesa facendoti proferire proprio una espressione in una delle tue risposte:” buono a sapersi, ora prendo atto che difendi Salvini”.Fattelo dire Marco, anche te talvolta mi sembri preso da una furia iconoclasta al punto da non distinguere più il valore delle cose e delle affermazioni.Comunque a questo punto solo il futuro confermerà la bontà o meno di tale accordo ma vedo che al di là delle ragioni di ognuno,chi gode più di tutti adesso non è davvero il Mov.5 stelle ma coloro che lo stesso movimento aveva definito che “ non li avrebbe mai toccati nemmeno con la canna da pesca”. E se è cosi come in effetti è davvero,stai pur tranquillo che fra poco inizierà ad accendere i motori il compressore che porrà in essere quella asfaltatrice che triturerà coloro che hanno osato alzare la testa per soli 24 mesi.Giuochi da ragazzi,ecco perché sono gaudenti.Anche perché dalla parte loro hanno l’Europa della Merkel,di Macron, le Massonerie internazionali, il Vaticano, ed anche i modelli di sviluppo alla Prodi e della futura sostituita di Draghi , quella “ pericolosa statalista”di Cristine Lagarde.L’istinto di sopravvivenza posso capirlo che faccia fare anche giravolte molto più grosse di quelle fatte in passato,ma sinceramente credo che 48 ore siano un po’ poche per dire il contrario di ciò che si affermava prima.E parafrasando Occhetto che stasera ho volentieri condiviso,riconosco anch’io che il tanto richiamato bisogno all ‘unità di intenti possa essere un primo passo da condividere per portare verso un tempo un po’ migliore di oggi,ma non dimentichiamoci che esiste anche una parola che si chiama decenza.Mascherarla con le parole non mi appare cosa di grande intelligenza,
specialmente in questi momenti,ecco perché non rinnego nulla di quanto ti sforzeresti di poter e dover dimostrare sul fatto che io mi trovi male a dire ciò che ho sempre detto.Come vedi per fortuna “nulla devo” come si diceva una volta quando veniva il messo del notaio a casa a causa del protesto di una cambiale o di una tratta a suonare il campanello perché voleva i soldi.Altri non so’ cosa potrebbero rispondere,scusa il sarcasmo…..ma probabilmente il “nulla devo” proprio no!
Io orfano (della sinistra) ero e orfano rimango. Tu sei rimasto orfano anche della famiglia adottiva che ti sei scelto ultimamente. E dicendo che i 5 stelle hanno sbagliato indirettamente mi dai ragione confermando che non sono molto affidabili e coerenti. Ma piuttosto ondivaghi. E ormai attaccati alle poltrone, come tutti… parli anche di abbraccio mortale, ma a me sembra che l’abbraccio mortale sia stato quello con Salvini, che li ha portati dal 33 per cento al 17 in meno di un anno. Ribadisco, per me questo Conte bis non è il migliore dei governi, ma è meglio del governo con Salvini. Punto.
Sai, una convinzione in me è rimasta molto ferma ed è quella che anche se in maniera contraddittoria ho ritenuto che sarebbe stato utile provarci a cambiare le cose. Ed è per questo che credo di far parte di coloro che da sinistra in maniera molto critica col PD sono confluiti in gran parte sui 5 stelle, portandoli al 33%. Tu se non sbaglio sei rimasto a pensare che poteva essere stato il PD a salvare l’Italia- pur come dici tu criticandolo- e sinceramente da sinistra nella quale mi sono sempre identificato e ci tengo a dirlo a differenza tua non considerando sinistra il PD ma una nuova democrazia cristiana negli atti e negli uomini-mi sembra che tutto questo abbia marcato una diversità sia di intenti che di idee.Caro Marco, ad ognuno il suo come diceva qualcuno, sperando che mi possa sbagliare per quanto riguarda il futuro ma mi sembrerebbe che gli ipercritici verso i 5 stelle siano aumentati da dentro il loro movimento mentre sono a braccia aperte- e con quale giubilo- coloro che sono ritornati a sentire quell’odore che non avevano mai perso dalle loro narici e che sono stati riportati alla greppia clientelare una volta soltanto esclusi dopo decenni al potere.Pensi che debba essere contento per il fatto che in politica viga il fatto della disponibilità al dialogo,al confronto e degli intenti a fare le cose insieme anche quando di quelle cose si dia una interpretazione diversa dentro gli schieramenti ?Questo che vediamo è tutto un teatrino dove i tre giuocatori hanno assunto caratteristiche diversificate: una parte in maniera schierata contro il potere ed antisistema per una decina di anni, è andata al governo ma si è lasciata fottere da una legge elettorale iniqua creata appositamente per fotterli e che non hanno votato ed in più fottuti per loro errori(almeno io credo così ). Gli altri(parlo del PD) divisi per la spartizione clientelare dello stato, dei ministeri con le correnti in perenne lotta fra loro e con il terrore permanente che il potere gli venisse tolto hanno organizzato il tempio nella maniera che se fosse caduto sarebbero caduti tutti i filistei. E gli altri(La Lega) con discorsi altisonanti, a cui il cervello degli italiani è stato da sempre sensibile hanno scelto di percorrere la contrapposizione Salviniana e sovranista ed il governo si è formato fra loro e i 5 stelle.Salvini ha sbagliato a tirare la corda ed è stato punito perchè ha tentato di fare come si fa a poker : ”vedo” ha detto, fidando che si andasse ad elezioni ma non ha considerato che aveva di fronte degli avversari che forse erano più navigati di lui anche se quello suo era il primo partito di formazione più vecchia nello schieramento politico. Non ha valutato che il PD era composto da democristiani, da gente collegata con la maggior parte dei media, col vaticano, in ogni piccolo paese con le parrocchie e con le cooperative in gran parte funzionanti per portare olio a casa propria, che stabilivano questi chi doveva far parte di liste nei comuni, nelle regioni, nei gangli dello stato.Un partito mai battuto su tali fronti ed ha sbagliato,fino ad arrivare a dover invertire la rotta per fare le ultime offerte ai 5 stelle e disposto a ritornare sui suoi passi.Ma che pensava che Mattarella avesse chiamato lui per fare il nuovo governo e che non avesse fatto il governo dando l’incarico fidato affinchè gli estromessi di 2 anni fa fossero riammessi? Salvini ha compiuto un errore politico dal quale i 5 stelle a mala pena ed all’ultimo momento sono riusciti a sottrarsi ed anche loro hanno detto vedo pur credo perdendo ulteriori consensi(almeno secondo i sondaggi). E’ subentrata l’Europa ed ha parlato un linguaggio chiaro ed intellegibile ai più e gli è stato dato un appiglio ai 5 stelle affinche si salvassero.L’hanno afferrato ma il danno di carattere politico ormai è stato fatto secondo il mio giudizio perchè l’abbraccio al veleno ormai è stato profuso e quando si tratterà di decidere sulle cose e fatti politici che mostrano diversità profonda il solco continuerà ad ampliarsi ed i buoni propositi che dicono tutti che adesso traspaiono dagli intenti saranno annullati in un minuto. Non sò come finirà il giuoco ma non credo bene per l’italia perchè continuerà a non cambiare nulla mentre prima anche attraverso contraddizioni una speranza di cambiamento probabilmente c’era.Ed io quell’odore che oggi promana del giubilo del ritorno al potere da parte del partito che si è re-insediato senza sentire cosa ne pensa la gente, seppur rispettando il fatto che i governi si facciano in parlamento, l’ho sempre avversato a differenza di te,che hai sempre vestito i panni del consigliere pensando di far valere e validare la tua impostazione ed anche di esserlo nei confronti dei sindaci espressione di liste civiche che hanno soppiantato con i voti le liste politiche che avevano governato per decenni i comuni limitrofi( vedi Città della Pieve per esempio) e quindi schierandoti sostenendo una delle due cause.E’ un peccato? No davvero, ma segna anche il carattere che quanto talvolta vai dicendo agli altri che reggono le sorti di tali paesi consigliandoli sul da farsi tutto questo non fa che esprimere un legame col un potere che traspare certamente e che non rema nel senso del cabiamento ma rema nel senso opposto e cioè quello della riproposizione del vecchio che a forza di voti è stato allontanato. Ma sono mie elocubrazioni queste oppure mi sbaglio che non è così ?Non voglio perdere ulteriore tempo a dare giudizi, mi basta quello che penso e quello che ho dentro di tutta l’operazione che è stata fatta ma anche i giudizi sulle persone che a tener fede ai media,all’economia, all’europa, adesso sono passati in poche ore da contrapposti ad alleati (parlo di tutti e due, PD e 5 stelle).La credibilità anche nella ”società cosidetta liquida” dovrebbe rimanere una cosa seria( parlo soprattutto della credibilità di coloro che anche se pur sbagliando- ed il futuro lo segnerà questo perchè oggi possiamo fare solo supposizioni ma sono anche queste che non mi convincono perchè le politiche si vedono dagli atti e non dalle parole) l’hanno fatto con la speranza genuina di poter cambiare piano piano l’Italia.Questo non si chiama nè populismo nè sovranismo come piaceva definirli al PD ma volontà di poter cambiare dove ci sarebbe stato da cambiare.Adesso secondo il ”Carlin pensiero” caro Marco questo sarà molto più difficile perchè le cose anche quelle contro le quali ha combattuto ” l’orco salvini” dimenticando che quasi mezza italia che sarebbe arduo definire fascista o cretina ma è quell’italia che è stanca di essere derubata da cooperativismo e da parrocchie e dai gangli del potere costituito, avrà una voce molto più debole come peso politico perchè i cravattari dello stato sociale non sono mai apparsi come cravattari pur essendolo, ed il popolo italiano nella sua crudezza non è avvezzo per cultura ed etica a vedere le responsabilità politiche ed a rendersi conto che la sinistra è stata spazzata via e che al suo posto ci sono adesso gli agenti di persone con solide radici mafiose che hanno da tempo silenziosamente conquistato l’Italia, salendo dal sud al nord ed infiltrandosi nella politica.Quindi il mio pessimismo nei confronti di un possibile miglioramento aumenta con l’aumentare di coloro che sono ritornati per contratto a spartirsi il potere e sono proprio quelli che hanno governato nei decenni scorsi fino all’altro ieri e su questo non m’illudo perchè quell’etica la si riconosce bene, la si avverte, se ne sente l’odore anche dalle parole veicolate dai media prima ancora degli atti.Spero di sbagliare ma da parte mia la delusione non potrebbe essere più grande, soprattutto anche nei riguardi di quella grancassa principalmente mediatica che fino qui ha sorretto tale potere, perchè non ha mai cessato di esistere ma consapevole ha resistito in nome della riconquista sia silenziosa ma anche con tanto di fanfara del potere che in piccola parte aveva perso e che temeva ancorpiù di continuare a perdere.In 48 ore è stata riammessa tramite preliminari e concertati accordi fra le parti alle quali ha contribuito prima di ogni altra cosa l’Europa.E che si pensava che fosse stata a guardare l’Europa della Merkel e di Macron ? Ma ai critici come te della politica, ormai navigati, perchè di tutto questo non è stato mai dato risalto nei tuoi discorsi ? Eppure la sinistra era la forza che inspirava al cambiamento, adesso è la forza con la quale si identifica la resistenza al cambiamento.E la gente continua a votarla pur subendone la velenosa politica.E mi preme non assumere la veste del ”radical schik” perchè sò bene che tale tentativo di affibbiare epiteti e figure sia sempre presente da parte di coloro che segnano profondamente il sistema e che ci tengono nello stesso modo ad apparire dei sani democratici,anche a volte compassionevoli, pieni di savoir faire che li dipinga distanti dalle cose, quasi intoccabili mediatori, ma in realtà subdoli perchè sanno perfettamente come funzioni il cervello umano,specialmente di coloro che non ragionano mai di politica e che nemmeno tentano di ragionare in tali termini…. sono questi la loro forza. Io verso questi dispensatori di vasellina cerco di prendere le debite distanze, cerco di contrastarli con gli argomenti, sbagliando pure certamente per impreparazione e visioni deformate talvolta, ma non mi sento di essere un ” sano democratico” verso di loro come loro amano essere verso gli altri. Anche perchè la storia delle classi subalterne se si trova a questi punti lo deve maggiormente a questi ” penitenti politici” il loro il trovarsi cosparsi di vasellina sul retro…..E tutto quanto concorre a questo non fa parte sicuramente della mia etica.Tanto per dire la prima cosa che mi viene alla mente ma ce ne sarebbero così tante che ore di enunciazione non basterebbero è il fatto che per esempio vorrei pur vedere se la cara enunciata pietà, fraternità, verso i migranti fosse a carico totale di questi benefattori e che non percepissero soldi pubblici in base a parametri i più costosi in Europa (35-38 euro giornalieri per ogni migrante mentre in Germania se ne spendono 25 ) sarebbero così protesi verso la salvezza di quelle anime ? In un sistema dei soldi anche le più nobili idee ed i più nobili propositi danno adito a cattivi pensieri anche senza processi alle intenzioni ma basandosi sui fatti nudi e crudi dei business che ne derivano e non solo… ed allora tutto questo meccanismo chiediamocelo chi vada a rimpinguare.Vedremo se i disperati continueranno a sbarcare indipendentemente che si sia detto che tutto questo sia un falso problema evocato appositamente per prevalere con forza nella politica da parte delle destre xenofobe e vedremo se il governo vi porrà rimedio.Credo che solo questo possa essere messo come metro di misura di una nuova democrazia del potere eliminatrice dell’interferenza di tali proposizioni politiche all’interno della laicità dello stato. Vedremo che ne pensa la gente posto che credo non vero che gli italiani siano tutti razzisti, anzi che alla fine sia vero il contrario.Chi vivrà vedrà ma non sono affatto convinto delle tue parole che questo governo sia migliore di quello di prima, anzi penso proprio il contrario proprio per quello che potrà esprimere dalla sua politica che già si potrebbe leggere oggi dopo un fugace sguardo alle composizioni dei ministeri, proprio conservando l’osservazione partente da un angolo di sinistra: affievolimento dell’opposizione al sistema e ricostruzione delle colonne che erano espressione di quello vecchio.Penso proprio purtroppo che il tempo lavori per Salvini….daltronde quando la sinistra è incolore si pensa che la destra stia ferma e non lavori per sostituirla? Ma i navigati questo lo sanno bene che è così e lo sai anche te.Ed allora io sarò pure orfano due volte come dici, pur in fede mia aspettando a sentirmi tale perchè attendo i risultati reali e non i discorsi, ma non credo proprio che l’eliminazione del ”mostro salvini” sia cosa risolutiva guardando ai guardiani delle ferriere rimasti e soprattutto a coloro che stanno già scaldando il motore dell’asfaltatrice.E’ storia.Ed è storia soprattutto per quanto ha comportato il passato guardando a chi stia seduto sull’asfaltatrice che non sono tanto i nomi ma sono le teorie economiche e sociali che applicheranno che hanno prodotto ciò che è arrivato oggi a noi…purtuttavia hanno il coraggio sfrontato di chiamarsi sinistra e la gente li premia e se non li premia trovano il verso di farsi ugualmente premiare.Diceva bene ” belzebu”: ” il potere logora chi non ce l’ha”. Non a caso era un seguace di Sant’ignazio di Loyola che se non vado errato fondò l’ordine dei gesuiti.