TRENI IN TILT SULLA FIRENZE-ROMA PER UNA SERIE DI INCENDI DOLOSI. CANCELLATI 25 ITALO E FRECCIAROSSA. BIVACCHI NELLE STAZIONI

lunedì 22nd, luglio 2019 / 13:01
TRENI IN TILT SULLA FIRENZE-ROMA PER UNA SERIE DI INCENDI DOLOSI. CANCELLATI 25 ITALO  E FRECCIAROSSA. BIVACCHI NELLE STAZIONI
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Treni in tilt da stamattina all’alba sulla Firenze-Roma. Le agenzia giornalistiche dicono che dalle 5:40 alle 8:00 è stata sospesa la circolazione ferroviaria fra Rovezzano e Firenze Campo Marte sulle linee Direttissima e convenzionale fra Roma e Firenze, a causa di tre incendi dolosi che hanno interessato una cabina elettrica dell’Alta Velocità e due “pozzetti”. Registrati ritardi fino a 240 minuti. Al momento sono stati cancellati 25 treni sia di Italo sia Frecciarossa. Gli incendi sarebbero di origine dolosa. Già nel 2014 la zona è stata al centro di azioni dimostrative.
A “fare le spese” della sospensione della circolazione sia i convogli provenienti da Nord (Milano e Bologna), sia quelli da Sud (Napoli), per i quali si registrano pesanti ritardi. Il blocco della circolazione dei treni ha causato non pochi disagi ai passeggeri in partenza alla stazione Centrale di Milano, ma anche alla stazione Termini di Roma. Lunghe code si sono create nell’area dei binari, dove si trovano i banchi informazioni di Italo e Frecciarossa  alla stazione centrale milanese: sono stati segnalati ritardi fino a 4 ore, come per il treno 9975 Italo da Milano a Roma Termini delle 8:15; è di tre ore il ritardo del Frecciarossa 9509 per Napoli centrale delle 7:20. Caos nella Capitale dove i ritardi hanno toccato i 180 minuti. Piano piano la situazione sta migliorando, ma nelle stazioni di Roma e Firenze i passeggeri bivaccano in attesa di poter partire… 

La conferma che almeno uno degli incendi (quello appiccato a Rovezzano) è di origine dolosa viene direttamente da RFI scondo cui  “dai primi accertamenti, il principio del rogo agli impianti che gestiscono la circolazione dei treni è stato causato da un atto doloso a opera di ignoti”.
La polizia non esclude che l’attentato possa avere un qualche collegamento con il processo che dovrebbe concludersi oggi a Firenze contro 28 giovani anarchici rinviati a giudizio per vari episodi. Il più grave è il tentato omicidio dell’artificiere di polizia Mario Vece, rimasto gravemente ferito in seguito all’esplosione di una bomba posizionata la notte di Capodanno 2017 alla libreria Il Bargello di Firenze, vicina a Casapound. Al momento si tratta solo di una delle molteplici ipotesi al vaglio.
La zona della stazione di Rovezzano già in passato è stata teatro di un tentativo, in quell’occasione fallito, di una cosiddetta “azione dimostrativa” per bloccare il traffico ferroviario. Era il 21 dicembre 2014 quando i tecnici delle ferrovie, che erano riusciti a spegnere l’incendio di un pozzetto elettrico nei pressi della galleria di San Donato, trovarono dalla parte opposta del tunnel, vicino a Rovezzano, una bottiglia inesplosa con liquido infiammabile, fiammiferi e diavolina attaccati.

Il 2 dicembre dello stesso anno, una tanica di benzina venne trovata su una gru impegnata nei lavori dell’Alta Velocità nella vicina stazione di Campo di Marte. Gli episodi non vennero mai rivendicati. Rovezzano è anche il quartiere dove avvenne il lancio di alcune molotov contro una caserma dei carabinieri, episodio per il quale saranno giudicati i 28 anarchici a processo a Firenze.

La “pista anarchica” è dunque sul tappeto. Ma non è l’unica. Nei giorni scorsi un’azione di Polizia ha portato alla scoperta in Piemonte, Lombardia e anche nell’alta Toscana, di veri e propri arsenali con missili e armi da guerra e da guerriglia collegabili a gruppi dell’estrema destra neonazista e neofascista.

Fonte e foto: Tgcom 24

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