CHIUSI, UN PORTALE TURISTICO LEGATO ALL’USO DEL TRENO (NON SOLO DEL FRECCIAROSSA). UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER LE TERRE DI MEZZO

CHIUSI, UN PORTALE TURISTICO LEGATO ALL’USO DEL TRENO (NON SOLO DEL FRECCIAROSSA). UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER LE TERRE DI MEZZO
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CHIUSI – Con una conferenza stampa tenutasi nell’atrio della stazione ferroviaria di Chiusi, è stato presentato ieri il progetto di “incoming turistico” collegato alla fermata  del Frecciarossa. Anzi, per essere più precis legato all’utilizzo del treno. In sostanza si tratta della base su cui  poggia la fermata del treno AV (alle 8 per Roma-Napoli e alle 21,07 per Firenze-Milano) che, come è stato più volte ribadito, per ora è una fermata con valenza essenzialmente turistica.

Il progetto si chiama toscanaumbriaintreno ed è un “portale” che presenta proposte di soggiorno tra Toscana ed Umbria, con indicazione di alberghi, agriturismi, ristoranti, cantine, musei, terme, eventi nel territorio compreso fra le terre di Siena (Valdichiana, Amiata, Valdorcia), l’Umbria tra Perugia e il lago Trasimeno e sul quale si possono trovare anche gli orari dei treni e si può acquistare il biglietto, fare prenotazioni. Il tutto con una serie di “bonus”  per chi arriva in treno alla stazione di Chiusi, fino a sconti e biglietti rimborsati  per chi fa un certo numero di notti di soggiorno. O anche in occasione di particolari eventi.

Il territorio in questione e Trenitalia fanno rete. E offrono un pacchetto completo di opportunità. Un’operazione di promozione e valorizzazione sia del territorio che ha la stazione di Chiusi come nodo centrale e hub di arrivo e partenza, ma anche di promozione del treno come mezzo di trasporto e di viaggio.

Il portale Toscanaumbriaintreno.com è operativo da ieri. Ed  aperto agli operatori, agli enti che ancora non ci sono, ma possono essere interessati a partecipare. E’ una bella opportunità, perché il portale stesso è collegato a sito di Trenitalia che è il primo sito turistico italiano… Già questa mattina, 5 luglio,  8 milioni di possessori della “cartafreccia” di Trenitalia hanno ricevuto segnalazione del portale… Un video promozionale del territorio verrà proiettato sui monitor nelle carrozze dei treni Av e nelle stazioni. Tutte le biglietterie di Trenitalia in Italia e all’estero saranno d’ora in avanti punti vendita di questo territorio…

Come dicevamo in apertura il Frecciarossa è l’elemento trainante. La punta di diamante di tutto il ragionamento. Ma i bonus, gli sconti e le promozioni riguardano anche gli altri treni che fermano a Chiusi, come i 18 intercity, per esempio…

Il progetto (e il portale) nasce dalla sinergia tra enti locali, banche, tour operators e associazioni di categoria (Federalberghi, Cna, Confesercenti ecc..), sia umbre che toscane e sembra avere gambe robuste perché mette insieme e in rete cose molto concrete: da un lato le bellezze e le peculiarità di territori contermini (laghi, montagna, paeseaggi , terme, centri storici straordinari, musei, cattedrali e vestigia archeologiche), dall’altro l’offerta in termini di ricettività e opportunità di soggiorno, il  cibo e il vino di qualità, gli eventi, la possibilità di fare “viaggi esperienziali” e non solo spostamenti. Il tutto utilizzando il mezzo più veloce, più ecologico, più sicuro, quale è il treno. Con il supporto fattivo di Trenitalia. Che è un colosso.

Conferenze stampa come quella che si è tenuta ieri a Chiusi, si terranno nei prossimi giorni a Perugia e Siena, per sensibilizzare e smuovere anche i due capoluoghi, che tra l’altro sono due tra le città storiche più belle e visitate d’Italia.

Il Comune di Chiusi (capofila dell’operazione) ha lavorato molto su questo progetto, ma adesso che il portale è pronto ed è operativo servirà un impegno maggiore anche dai comuni limitrofi. A partire da Chianciano Terme che con Chiusi condivide il nome della Stazione. E’ vero che molte amministrazioni sono state appena rinnovate con le elezioni del 26 maggio. Ma anche Città della Pieve, Castiglione del Lago, Montepulciano che sono 3 cittadine rilevanti dal punto di vista turistico dovranno  spingere ed essere più presenti di quanto non lo siano stati fino ad ora. Città della Pieve, per esempio sul portale è poco visibile. Merita certamente di più.

Ovvio che neanche questo grande lavoro, neanche il portale Toscanaumbriaintreno, possono considerarsi garanzia certa che la fermata del frecciarossa a Chiusi (unica effettuata in località non capoluogo di provincia) venga mantenuta dopo questo primo periodo sperimentale (giugno-dicembre 2019) e magari possa essere lasciata anche nel periodo invernale.

Tutto dipende, come sappiamo e come abbiamo più volte scritto, dai risultati. Cioè da quanti biglietti Trenitalia staccherà. E dai risultati dipenderà anche l’adeguamento e il potenziamento degli altri treni, delle “navette” per collegare ad esempio i capoluoghi (Siena, Perugia e Arezzo) a Chiusi e viceversa…

Ma ieri, alla conferenza stampa il direttore dell’area marketing di Trenitalia dott. Lo Piano ha fornito dati incoraggianti. Non sul’utilizzo del Frecciarossa (troppo presto), quanto sull’utilizzo della stazione di Chiusi. Per esempio: in Toscana Siena risulta essere la terza “meta” turistica per chi viaggia in treno, dopo Firenze e Pisa. Chiusi la sesta. Non è male. Dal 1 gennaio 2019 al 30 giugno la vendita dei biglietti con meta Chiusi-Chianciano è aumentata del 18%. Il Frecciarossa può incrementare questo dato, perché è una “molla”, un richiamo, una opportunità in più…

Il portale “TUintreno” è uno strumento che può aiutare. E’ una finestra aperta su questo territorio. Ed è anche la prova che si può lavorare insieme, in sinergia.

Certo da solo non basterà. Servirà che i comuni, le associazioni, gli enti, le aziende,  spingano a loro volta. E magari tutti insieme già nei prossimi mesi, prima che scada l’orario estivo, chiedano a Trenitalia di confermare la fermata del Frecciarossa.  Il sindaco di Chiusi Bettollini nella citata conferenza stampa ha detto che se anche dovesse saltare, il lavoro fatto e il progetto rimangono e rimangono validi. Ma è chiaro che non sarebbe la stessa cosa. La Juve senza Cristiano Ronaldo, la sua punta di diamante, non sarebbe la stesa Juve. Ed avrebbe un appeal diverso.

m.l.

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