VALNESTORE, I SINDACATI INCONTRANO I CANDIDATI SUL FUTURO DELL’AREA ENEL DI PIETRAFITTA

mercoledì 15th, maggio 2019 / 16:48
VALNESTORE, I SINDACATI INCONTRANO I CANDIDATI SUL FUTURO DELL’AREA ENEL DI PIETRAFITTA
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PANICALE – Nella campagna elettorale della Val Nestore, si muovono anche i sindacati unitari degli elettrici. Infatti le Segreterie Territoriali e Regionali FILCTEM/CGIL – FLAEI/CISL – UILTEC/UIL, hanno convocato per sabato 18 a Pietrafitta un incontro con tutti e cinque candidati a sindaco dei due Municipi di Panicale e Piegaro. Per Panicale Giulio Cherubini e Virginia Marchesini. Per il Comune di Piegaro Roberto Ferricelli, Piero Augusto Peltristo e Luca Sargentini.

L’ordine del giorno: “Quale futuro per la Centrale ENEL di PIETRAFITTA e le unità dismesse PF1 PF2 e PF3 PF4”. Dietro a queste sigle PF1 e PF2, ci sta l’area del vecchio sito oramai dismesso della centrale a lignite. Mentre invece PF3 e PF4 stanno ad indicare l’area dell’impianto non più in uso della centrale a turbogas. Sopra quei terreni ci si potranno realizzare aziende produttive. Progetti condivisi con il territorio, iniziative imprenditoriali sostenibili. Da anni le popolazioni, le forze politiche, le istituzioni si pongono interrogativi, fanno domande, avanzano proposte, ma fino a poche settimane fa l’Enel da questo orecchio ci sentiva poco. Ora, complice il fatto che in Europa antro il 2026, dovranno cessare la produzione energetica tutti gli impianti a carbone, il sito della dismessa centrale a lignite dell’Enel di Pietrafitta, torna per l’Ente energetico strategico. L’intesa firmata proprio pochi giorni fa dalle due Amministrazioni comunali, la Regione dell’Umbria e l’Enel, apre finalmente quello spiraglio attraverso il quale si possono intravvedere possibili investimenti produttivi che tornino a far sperare le popolazioni di questo angolo di terra umbra. Un tempo tra le aree più industrializzate della regione, adesso un territorio che negli ultimi, ha subito pesantemente il processo di delocalizzazione industriale e con esso la scomparsa di centinaia di posti di lavoro e un marcato segno meno della sua economia.

Dunque un confronto franco, come si diceva un tempo, riguardo alle prospettive sia dell’attuale centrale, che del futuro dei lotti oggi dismessi quello che i sindacati chiedono ai candidati a sindaco. FILCTEM, FLAEI, e UILTEC, chiedono ai futuri sindaci di questo comprensorio quali azioni intendano promuovere per questa importante realtà industriale quale è ENEL e soprattutto se la politica locale si farà promotrice di progetti di reindustrializzazione condivisi con le comunità locali e la stessa ENEL.

“Dobbiamo – precisano i rappresentanti dei lavoratori, ma in questo caso anche dell’intera opinione pubblica – assolutamente promuovere una nuova stagione industriale insieme alle imprese locali e non disperdere le potenzialità del progetto Futur-e, per ridare nuova vita occupazionale industriale per i tanti disoccupati e giovani del territorio costretti a trasferirsi per trovare lavoro”. Dunque il progetto Enel Fotovoltaico, così come quello Enel Global Thermal. La palla ora passa ai candidati. E alla politica.

Renato Casaioli

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