BCC UMBRIA: GIOVAGNOLA CONFERMATO PRESIDENTE. IN AUTUNNO LA FUSIONE CON BANCA CRAS. SARA’ TRA LE PRIME 10 BANCHE D’ITALIA

BCC UMBRIA: GIOVAGNOLA CONFERMATO PRESIDENTE. IN AUTUNNO LA FUSIONE CON BANCA CRAS. SARA’ TRA LE PRIME 10 BANCHE D’ITALIA
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PERUGIA – Sabato scorso, 11 maggio, in concomitanza con l’assemblea di Banca Valdichiana, si è riunita a Perugia anche l’Assemblea dei soci di BCC Umbria. Anche in questo caso all’o.d.g approvazione del bilancio 2018 e rinnovo organi sociali. Più la conferma della fusione entro l’anno con Banca Cras (Siena-Chianciano) che porterà la nuova creatura a dimensioni di tutto rispetto nel ranking nazionale delle Bcc e del gruppo Iccrea.
Quanto al bilancio, Bcc Umbria chiude il 2018 con un utile di 3,1 milioni di euro.  Un bel balzo in avanti, rispetto all’esercizio precedente chiuso con un attivo di 300 mila euro. Per il resto
il totale attivo è risultato pari a circa 1.200 milioni di euro contro 1.106,6 milioni di euro del 2017, con una crescita intorno all’8 per cento. Il portafoglio titoli di proprietà è stato di oltre 500 milioni di euro con un incremento di circa 32 punti percentuali e, in termini assoluti, di 122,7 milioni di euro. Le masse complessivamente amministrate per conto della clientela, costituite da raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito, ammontano a circa un miliardo di euro, con un aumento in termini assoluti di 32,5 milioni di euro (+3,45%).
Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 26,3 milioni di euro, in aumento di circa 2,4 milioni di euro rispetto al 2017. I costi operativi sono stati, infine, di 23,8 milioni di euro, in leggero aumento rispetto all’anno precedente.
“La fusione con Banca Cras è un ulteriore passo verso l’adeguamento ai cambiamenti strutturali del mercato – ha detto il presidente Giovagnola – e consentirà al nuovo soggetto di piazzarsi tra e prime 10 banche italiane per dimensioni.  Il Gruppo Iccrea ci appoggia totalmente perché vuole creare un’eccellenza e dimostrare come le banche al suo interno riescano a fare squadra”. La fusione avverrà ufficialmente in autunno, con un’assemblea straordinaria e dovrebbe quindi diventare effettiva a partire dal primo gennaio 2020.
“Banca Cras, bcc che ha sede a Sovicille, vicino Siena – ha spiegato Giovagnola –, ha dimensioni leggermente superiori alle nostre. Insieme avremo circa 65 filiali, il grosso nelle province di Siena, Perugia e Terni, ma anche nelle province di Arezzo, Grosseto e Livorno. I cambiamenti in corso ci costringono ad adeguarci e la fusione è un passaggio obbligatorio se vogliamo continuare a essere una bcc con caratteristiche locali, in grado di continuare a crescere e radicarsi sul territorio”.
L’’assemblea di sabato scorso ha anche rinnovato le cariche sociali. Il nuovo Consiglio di amministrazione risulta ora così composto da Michele Caciotto, Carmelo Campagna, Clara Codini, Cristian Giardini, Palmiro Giovagnola, Michel Verdi, Reginaldo Ansidei di Catrano, Massimo Biarella, Caterina Giontella, Amanzio Granieri, Luigi Mezzasoma, Luca Pecetti, Giuseppe Ragni. Il Collegio sindacale è, invece, composto dal presidente Enrico Guarducci, dai membri effettivi Ida Calzini e Libero Mario Mari, e dai membri supplenti Andrea Busso e Orietta Merlini. Il Collegio dei probiviri è composto dal presidente Giuseppe Brunelli, dai membri effettivi Stefano Magionesi e Pierfrancesco Victorio Verdese, e dai membri supplenti Cinzia Marchesini e Giacomo Vannucci.
Giovagnola è stato confermato presidente.
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