CITTA’ DELLA PIEVE: I 5 STELLE GETTANO LA SPUGNA E FIRMANO LA PROPRIA RESA. 1.100 VOTI SUL MERCATO…

giovedì 04th, aprile 2019 / 17:19
CITTA’ DELLA PIEVE: I 5 STELLE GETTANO LA SPUGNA E FIRMANO LA PROPRIA RESA. 1.100 VOTI SUL MERCATO…
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CITTA’ DELLA PIEVE – Non ci sarà una lista 5 Stelle alle prossime elezioni comunali di Città della Pieve. Il Movimento alza bandiera bianca. Getta la spugna e firma la resa. E lo fa con un comunicato stampa in cui in sostanza dice:  ringraziamo i 472 cittadini che votarono 5 Stelle alle comunali del 2014 e i 1.136 che scelsero il Movimento alle Politiche del 2018, ma i voti non bastano, noi avevamo chiesto anche partecipazione. E questa non c’è stata. Quindi niente lista. “Il nostro meetup ha la capacità e le idee per presentare una lista alle prossime elezioni amministrative; considerando la partecipazione e il sostegno concreto dei cittadini, ci siamo domandati però se in questo particolare momento storico fosse la scelta migliore, per coerenza del M5S e per la stessa Città della Pieve. Riteniamo di NO”. Punto.

“Le elezioni amministrative – scrivono i 5 Stelle pievesi – sono il punto di arrivo di un percorso partecipato che richiede tempo di comprensione e assimilazione; ad oggi, a Città della Pieve, risulta ancora limitato e insufficiente. Pertanto abbiamo deciso di non presentare una lista M5S, ma restiamo presenti come gruppo meetup M5S di Città della Pieve; continueremo a portare avanti le tematiche relative alle nostre 5 stelle (acqua, ambiente, trasporti, connettività, sviluppo) e i temi peculiari del territorio, accogliendo con entusiasmo chiunque voglia unirsi a noi. Il M5S non è focalizzato su posizioni ideologiche, ma sulla coerenza verso obiettivi concreti; saremo quindi collaborativi e aperti al dialogo e sempre disponibili a sostenere gli amministratori che condividano le nostre finalità”.

E qui il Movimento pievese non dice se appoggerà o meno una delle due liste che già sono pronte a scendere in campo. “Sempre disponibili a sostenere gli amministratori che condividano le nostre finalità”. Come dire, se fate ciò che diciamo e proponiamo bene, se no niente. Il che equivale alla negazione della politica che è anche confronto dialettico, compromesso, ricerca di convergenze anche parziali…

Una concezione della politica da partito unico. O da partito-azienda (non a caso tutti gli eletti 5 Stelle pagano quote ad una srl e il Movimento firma contratti, non alleanze).

Con il comunicato diffuso oggi, i 5 Stelle annunciano ufficialmente che quei 1.136 voti presi un anno fa sono sul mercato. E che il meet up ha fallito la sua missione che era quella di “fare crescere la partecipazione dei cittadini”.

Il comunicato, con la rinuncia a presentare una propria lista non è però solo una dichiarazione di resa, è anche un atto di accusa verso i propri elettori che hanno votato, ma non hanno supportato il Movimento nella pratica quotidiana. Di fatto è l’ammissione di essere un partito di plastica, mediatico  e d’opinione, ma senza alcun radicamento reale nella città e nel territorio. Vedremo se gli elettori 5 Stelle il 26 maggio voteranno compatti e in massa per la lista che si oppone al potere costituito. Difficile ipotizzare che possano votare per la lista imperniata sul Pd…

Fausto Risini ha ora un bel serbatoio da cui attingere, ma, a sentire gli stessi 5 Stelle Pievesi, l’elettorato grillino sembra molto attento agli slogan d Di Maio, quanto distratto e poco propenso a sporcarsi le mani con il governo della città e con le questioni locali. Ne prendiamo atto. Ma lo sapevamo già… E lo sapevano anche i pievesi.

m.l.

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