CITTA’ DELLA PIEVE: I 5 STELLE GETTANO LA SPUGNA E FIRMANO LA PROPRIA RESA. 1.100 VOTI SUL MERCATO…
CITTA’ DELLA PIEVE – Non ci sarà una lista 5 Stelle alle prossime elezioni comunali di Città della Pieve. Il Movimento alza bandiera bianca. Getta la spugna e firma la resa. E lo fa con un comunicato stampa in cui in sostanza dice: ringraziamo i 472 cittadini che votarono 5 Stelle alle comunali del 2014 e i 1.136 che scelsero il Movimento alle Politiche del 2018, ma i voti non bastano, noi avevamo chiesto anche partecipazione. E questa non c’è stata. Quindi niente lista. “Il nostro meetup ha la capacità e le idee per presentare una lista alle prossime elezioni amministrative; considerando la partecipazione e il sostegno concreto dei cittadini, ci siamo domandati però se in questo particolare momento storico fosse la scelta migliore, per coerenza del M5S e per la stessa Città della Pieve. Riteniamo di NO”. Punto.
“Le elezioni amministrative – scrivono i 5 Stelle pievesi – sono il punto di arrivo di un percorso partecipato che richiede tempo di comprensione e assimilazione; ad oggi, a Città della Pieve, risulta ancora limitato e insufficiente. Pertanto abbiamo deciso di non presentare una lista M5S, ma restiamo presenti come gruppo meetup M5S di Città della Pieve; continueremo a portare avanti le tematiche relative alle nostre 5 stelle (acqua, ambiente, trasporti, connettività, sviluppo) e i temi peculiari del territorio, accogliendo con entusiasmo chiunque voglia unirsi a noi. Il M5S non è focalizzato su posizioni ideologiche, ma sulla coerenza verso obiettivi concreti; saremo quindi collaborativi e aperti al dialogo e sempre disponibili a sostenere gli amministratori che condividano le nostre finalità”.
E qui il Movimento pievese non dice se appoggerà o meno una delle due liste che già sono pronte a scendere in campo. “Sempre disponibili a sostenere gli amministratori che condividano le nostre finalità”. Come dire, se fate ciò che diciamo e proponiamo bene, se no niente. Il che equivale alla negazione della politica che è anche confronto dialettico, compromesso, ricerca di convergenze anche parziali…
Una concezione della politica da partito unico. O da partito-azienda (non a caso tutti gli eletti 5 Stelle pagano quote ad una srl e il Movimento firma contratti, non alleanze).
Con il comunicato diffuso oggi, i 5 Stelle annunciano ufficialmente che quei 1.136 voti presi un anno fa sono sul mercato. E che il meet up ha fallito la sua missione che era quella di “fare crescere la partecipazione dei cittadini”.
Il comunicato, con la rinuncia a presentare una propria lista non è però solo una dichiarazione di resa, è anche un atto di accusa verso i propri elettori che hanno votato, ma non hanno supportato il Movimento nella pratica quotidiana. Di fatto è l’ammissione di essere un partito di plastica, mediatico e d’opinione, ma senza alcun radicamento reale nella città e nel territorio. Vedremo se gli elettori 5 Stelle il 26 maggio voteranno compatti e in massa per la lista che si oppone al potere costituito. Difficile ipotizzare che possano votare per la lista imperniata sul Pd…
Fausto Risini ha ora un bel serbatoio da cui attingere, ma, a sentire gli stessi 5 Stelle Pievesi, l’elettorato grillino sembra molto attento agli slogan d Di Maio, quanto distratto e poco propenso a sporcarsi le mani con il governo della città e con le questioni locali. Ne prendiamo atto. Ma lo sapevamo già… E lo sapevano anche i pievesi.
m.l.
Un comunicato da Associazione calcistica del Dopo Lavoro,piuttosto che da movimento Politico.
Non siamo in grado di partecipare alla partita perche’ non abbiamo piu’ calciatori.
…e lo sà anche il PD e chi lo sostiene e che ci stà anche che Risini abbia qualche speranza oggi più di ieri.Non sarà facilmente così perchè lo capisco che non sia una passeggiata da parte della lista Risini ma il fatto che la paura cominci a serpeggiare è indicativo della febbre
che ha preso il malato. Una lista civetta al contrario in fondo. E che solo a Chiusi dev’essere ” grassa ?”. E mi sembra di sentire che adesso si scatenino tutti coloro che insorgono e dicono appunto che non è un partito che perori gli interessi dei propri elettori, ed i motivi ricorrenti sono appunto quelli della srl,del partito di plastica, di tutto quello che si dice in questi casi, ma quello che brucia è che ” Siena docet” e la paura sembrerebbe quella ed allora tutti insorgono con le parole sulle labbra che tengono presente la democrazia e la rappresentatività.Chi non vuol prendere atto che la politica sia cambiata al punto tale che certe volte-non dico sempre- occorra anche tentare di tutto per togliere il seggiolone a chi vi era seduto ed abbarbicato è anche normale che certi aspetti prendano il verso che prendono.Anche perchè valgono sempre di meno e sono parecchio scolorite le asserzioni a livello nazionale di collusione col fascismo da parte dei colori giallo-verdi. Poi sarà senz’altro vero il fatto della non partecipazione di quel migliaio di voti dei quali i 5 stelle si lamentano e dò loro ragione,ma perchè negli altri partiti la partecipazione c’è stata ? Talvolta sarebbe meglio pensare a come viene vissuta la politica oggi ed astenersi dal fare lezioni. Per quanto riguarda il fatto dei ”calciatori” di quell’altro schieramento mi sembra che
in campo non è che vi sia una squadra coesa da far paura ed intimidire gli altri.Se da una parte incomincia a serpeggiare la paura delle sorti toccate alla sinistra come ad Arezzo,Pisa,Livorno,Siena ed anche altrove non vorrà forse dire che almeno 5 anni di opposizione a questa sinistra non possano farle solo del bene ? E’ che questo fatto non entra nella testa a chi ormai è abituato a prendere i voti, qualsiasi politica persegua.Una volta si diceva dalle nostre parti che ”chi non lavora non magna”,intendendo che chi non produce non sia giusto che possa mangiare e svilupparsi dove il verbo ”produrre” possa sottintendere di lavorare per la causa che si rappresenta. E che,nei luoghi come Siena dopo il ciclone che per anni è passato sulla città ,si pensava che non potesse cambiare nulla ? Questi sono i nostri politici odierni che pensano comunque di durare all’infinito.Alla fine anche le creature più adattabili che esistano che sono i topi direbbero basta di fronte agli strattagemmi per rimanere in auge.Votino per loro chi è contento della loro politicama guarda caso che coloro che prima li votavano oggi spesso dicono che li voterebbero ancora perchè sono il meno peggio. Ed è un discorso che ho già risentito questo;lo disse una volta Montanelli quando entrò in cabina turandosi il naso e votò come lo sanno tutti.Se adesso nel nostro caso ci sono due liste a contendersi il Comune, vorrà dire che chi pensa di essere una alternativa dovrà dimostrare di fare meglio di quelli di prima, e sinceramente non mi sembra che possano programmare un grande sforzo.
Il Movimento 5Stelle Chiusi aveva mandato questo comunicato stampa a Primapagina ma purtroppo non è stato pubblicato
Nel consiglio comunale, svoltosi in data 25/03/2019, ad un’ interrogazione del gruppo consiliare Movimento 5Stelle, concernente un percorso partecipato e di confronto con la popolazione riguardo all’impianto di un carbonizzatore idrotermale, il Sindaco ha risposto che ” Trattandosi di un insediamento produttivo privato, il percorso partecipativo con i cittadini, associazione ed esperti è in ca po alla Regione Toscana. Non è però pervenuto nessun invito da parte della Regione ad aprire una concertazione”
Ci chiediamo come mai il Sindaco Bettollini, di solito solerte nel convocare altre assemblee, vedi quella sulla settimana corta della scuola ove si è introdotto in un processo decisionale di pertinenza dei genitori e dell’Istituzione scolastica, al fine di far aderire alla propria posizione quanti mostravano delle perplessità, non lo è stato altrettanto per quanto riguarda questo insediamento produttivo, visto che è stata la Sua Amministrazione a cedere il terreno “ex centro carni” ad ACEA.
Il fatto è che Amministrazione Comunale e Regione si passano la palla a vicenda. Per questo motivo abbiamo contattato i nostri portavoce Regionali, Gabriele Bianchi e Giacomo Giannarelli, affinché , ancora una volta, fosse protocollata un’interrogazione ” Per sapere quali urgenti iniziative la Regione intenda intraprendere per favorire il percorso partecipativo della popolazione al progetto di cui in oggetto”
Con la speranza di una solerte calendarizzazione all’interno dell’agenda Regionale al fine di determinare , finalmente , la data per la convocazione di una pubblica assemblea
Movimento 5Stelle Chiusi
Primapagina ha pubblicato un articolo sull’argomento quindi sull’interroigazione dei 5 Stelle e sulla risposta del sindaco. Non è obbligatorio pubblicare i comunicati stampa. Anzi, Primapagina in 30 anni non lo ha mai fatto. I comunicati stampa si utilizzano. Non si pubblicano così come sono, se no i giornalisti che ci stanno a fare? P.S. Ma che c’entra questa cosa coi 5 Stelle di Città della Pieve? I quali – caro Carlo – dovranno prima o poi mettersi d’accordo con se stessi: 2 anni fa volevano conquistare tutti i comuni, senza allearsi con nessuno (ricordi la vicenda di Chiusi?). Oggi rinunciano a correre per sostenere (forse, perché non lo dicono) una lista civica trasversale senza simboli di partito, ma sostenuta dalla destra (che come i 5 Stelle non si presenta). Le cose chiamiamole come si chiamano, please…
Non entro nel merito della decisione dei 5 stelle di Città della Pieve, non mi compete, sulla motivazione però non ci scherzerei tanto. Ammettere che le “risorse umane” sono limitate e che la partecipazione è pari a zero, aggiungo io, è un gesto di grande coraggio e secondo me un grido di denuncia sul quale riflettere. Il disinteresse dei cittadini verso la politica è un problema non nuovo e sul quale tutte le forze politiche dovrebbero riflettere. Nessuno ha il coraggio di ammettere che dietro ad uno sparuto gruppo di persone, Sindaco assessori e qualche consigliere comunale, di fatto, non esiste niente, i partiti non svolgono più nessun tipo di attività, lasciando campo libero alle dichiarazioni degli amministratori, quando va bene, o a qualche Sindaco solo al comando. Nessuno ha interesse ad ammettere che i fatti stiano così, è preferibile propagandare e pontificare su tutto, preferibilmente sui social, ignorando il vuoto che circonda le istituzioni.
X Marco Lorenzoni.Io ho fatto solo la probabile fotografia della situazione osservata dall’esterno senza entrare nelle vicende del Mov.5 Stelle di Città della Pieve e parlando di fatti possibilistici.Se col tuo metro si andasse a vedere ed a visitare la politica del partito che si vede bene che sostieni, altro che liste di sostegno senza nome ci sarebbero….Ci sarebbero tutti gli arbusti, rami e ramoscelli di coloro che hanno vissuto all’ombra del castello del re e relativa partitocrazia e che adesso odorando che i tempi potrebbero cambiare sono invasi da un sacro timore per non dire terrore,mica quello di perdere la faccia verso i cittadini ed il loro interesse che dicevano di amministrare-quello credo che chiunque possa dire che ormai l’hanno persa da tempo- ma verso l’amministrazione partitocratica e la disorganizzazione che l’hanno da anni contraddistinti insieme al malfunzionamento specialmente tardivo delle decisioni,non ultime le discrasie relative alla sanità.Ed allora caro Marco se come vedo si denigri chi non si presenta per il terrore che possa vincere una formazione che a questi si oppone,ribadisco che nei confronti dei risultati sociali di una amministrazione,la differenza fra destra e sinistra scompare magari no tutta d’un botto ma progressivamente e la gente questo lo capisce.Chi non lo capisce o fa finta di non capirlo è il cosiddetto establishment che crede di organizzarsi per ributtare indietro dal ponte levatoio gli assalitori del castello.Il guaio è che dentro al castello alla fine gratta gratta mi sembra che non ci sia nulla perchè è proprio il nulla che si afferma quando si percorra certe politiche.E se la gente li vuole e gli crede li voti va bene così che problema c’è ? Lo stesso dico per l’altra lista alternativa senza andare a raspare e ad escogitare il fatto di ciò che appaia una verità quella di dire che manchi il supporto e la partecipazione.La gente ormai- e lo dovremmo capire- che dalla politica più lontano stà e meglio pensa di stare ed esprime solo-erroneamente questo-un consenso ed un invito col voto riservandosi poi alla tornata successiva se non è stata soddisfatta da quanto ha scelto, di poter cambiare la destinazione del proprio voto.E su questo non credo che occorra mostrare paure, collocare meriti o demeriti e pensare che se si fa in un certo modo lo si faccia per favorire quello o quell’altra situazione.occorre capire che la politica, questa politica ha ormai pienato le tasche a tutti e la gente non è più disposta a votare per chi gli dice il sindaco o quell’assessore o quel politico di riferimento.Ci sono i voti in libera uscita catturati da altri o non catturati da altri ? Tutto questo non è che il risultato della depoliticizzazione della politica perpetrata dal sistema costruito principalmente dai reggenti, che spesso fà la morale ma che si comporta peggio di chi mette al centro delle sue critiche.E purtroppo manca diciamolo francamente anche un metro politico di misurazione di tutto questo da parte del popolo stanco ed arrabbiato.il tragico è che le lezioni non servono e quando la gente entra in cabina e fa il segno di croce su ciò che sceglie crede di aver fatto tutto il proprio dovere e che non si debba spingere più in là,lasciando così senza controllo coloro che manda a decidere.
Carlo, io non sostengo nessun partito (il Pd non l’ho mai votato in vita mia), racconto i fatti e cerco di darne delle chiavi di lettura. Se una dichiarazione come quella de 5 Stelle pievesi l’avesse fatta il Pd, oggi staremmo tutti (anche te) a parlare di dichiarazione di fallimento, di getto della spugna. Il fatto che siano i 5 Stelle a dichiarare la resa di fronte all’abulia e all’apatia della gente però (e qui rispondo a Luca) è un po’ diverso, perché i 5 Stelle si sono presentati per anni, anche alle elezioni, come la risposta nuova ed efficace alla crisi della vecchia politica, dei partiti tradizionali, delle caste incrostate e inamovibili… La crisi di credibilità e di rappresentanza investe evidentemente anche loro. Quindi la novità si è azzerata da sola. Per sua stessa ammissione. Ed è anche durata molto poco. Meno del previsto… Tra l’altro quello che è successo a Città della Pieve, pare stia succedendo ovunque. Per ora nella zona, solo a Montepulciano i 5 Stelle hanno annunciato una loro lista. Nel resto dei comuni, dove pure sono presenti, niente. Né a C.Lago, né a Chianciano, né a Torrita, né a Sinalunga, né a Cetona o a San Casciano, né a Panicale o a Fabro… Nel 2014 si presentarono ovunque. Qualcuno il cambio di strategia lo dovrà pur spiegare. O no?
Il cambio di strategia lo spiegheranno i 5 stelle, se vogliono, sul distacco dalla politica è certo che il problema investe anche loro ma non credo che ci si potesse aspettare qualcosa di diverso perché il problema è più grave e profondo e non dipende solo dalla credibilità di questo o di quel partito. E’ l’approccio alla politica e alle questioni in genere che ha ormai un certo DNA ed è inutile nascondersi che è il sistema del trattare le cose in maniera individuale e individualistica: se ho un problema me lo risolvo da solo presentandolo a chi può aiutarmi, lo stesso vale per il mondo associativo, difendo l’interesse del mio orticello gli altri vadano a farsi benedire. Questo sistema non lo scopro certo io, sono lontani i tempi in cui il licenziamento di un operaio era il problema di tutti gli operai, la povertà di una famiglia era il problema di tutta la comunità e si metteva in moto la solidarietà, oggi al massimo si muove la carità che è tutt’altro concetto filosofico e politico. Credo che questo sia un tema fondamentale e ricondurlo all’incapacità di questo o quel movimento politico è troppo riduttivo e non si può accusare nessuno di non riuscire a risolverlo in poco tempo. se poi si vuol guardare sullo specifico le elezioni a Città della Pieve credo ci sia anche una certa strategia dietro a certe decisioni, nei comuni sotto a 15.000 abitanti vince chi prende un voto in più dell’altro, è matematico che una competizione con più di due liste sia garanzia di vittoria per la lista più forte è quindi chiaro che se c’è tra chi si oppone “unità” nel voler ribaltare la situazione o ci si chiama “Tafazzi”, come sembra accada a Torrita o le opposizioni si presentano con una sola lista.
Concordo su tutto, ma se è così, però chi fa una scelta del genere (non “tafazziana”, ma utilitaristica e pragmatica) lo deve dire e dichiarare in pubblico, in modo che gli elettori lo sappiano. Alla Pieve, per esempio non si è ancora capito (perché nessuno lo ha detto) con chi stanno i 5 Stelle e la destra. O meglio capire si è capito, ma dire, non lo hanno detto…
I 5 stelle si sono suicidati in molti Comuni tra cui Citta’ della Pieve e Castiglione del Lago.A Perugia siamo alle solite con 2 liste 5 Stelle.Politicamente ambigui, rissosi,incompetenti,sempre pronti a schierarsi a destra;dicono di essere autonomi e partecipano a conclavi notturni per complottare ed ottenere un Assessore nascosto.Si parla anche di patti notarili…Grillo dove li hai portati?Il peggio della vecchia politica.
X Marco Lorenzoni. E non è anche la sostanza di quanto ho detto io ciò che ha detto Scaramelli ? Il fatto è che tali cose si sanno ma si fa finta di scavallarle quando si tratta di un partito che guarda caso o per disorganizzazione o per strategia politica ( come già successo del resto in altri comuni) non si presentano alle elezioni.Non ti dice nulla che abbia io stesso nominato ”la lista civetta al contrario?”.Ormai ci siamo detti tutto mi sembra da molti mesi e si rioca con le solite solfe perchè quando c’è uno da attaccare sono i 5 stelle ad essere tacciati di far parte della combriccola ”fascio-leghista”.E’ solo propaganda perchè i fatti sono altri e si dovrebbe capire che la gente è ormai stanca all’inverosimilie di questo modo di trattare le cose,di confonderle, di girarlle nella pentola col mestolo e di tirar fuori dal brodo ciò che convenga. Vedo ed osservo che è diventato lo scopo principale e fisso del giornale il fatto che non si perda momento per prendersela con i 5 Stelle di Castiglione, di Città della Pieve, di Chiusi, di Montepulciano, di Torrita,ed anche di altre località.E’ quasi una guerra imperterrita dichiarata nelle quale tu tendi a conservare per tua stessa ammissione che ti limiti a rilevare i fatti ma poi dal tuo commento traspare una avversione che non traspare verso altri partiti.Dici che non hai votato mai PD( ma a chi interessa come hai votato ? Io credo a nessuno interessi )ma dall’altro lato fai panegirici nei riguardi del Sindaco che adesso da renziano è diventato zingarettiano o fra le righe scavallando completamente l’eventualità di comportamenti(parlo dei 5 stelle) che possano avvalorare anche la lista contraria all’assembramento comprendente il PD a Città della Pieve.Con i numeri delle precedenti elezioni il PD credo che abbia poco da gioire quando debba fare un analisi che in certi luoghi lo veda al 9 % come singolo partito e che si deve appoggiare a coalizioni se non vuole essere cancellato.E’ perfettamente inutile la lotta condotta contro la storia ed espletata in questo modo perchè stai sostenendo nei fatti l’etica di un partito che ha governato da tempi immemorabili questo territorio e che quindi ha avuto alti e bassi(più bassi che alti per la verità) e che adesso caduto in disgrazia smanettta e sgambetta per allearsi ad altri con l’idea di rimanere sl suo posto,perchè storicamente la poltrona sarebbe oltraggioso perderla.Io dico che sarebe normale mandarlo all’opposizione,almeno si rifà la corazza e giudicherebbe i comportamenti dei nsuoi iscritti correntizi da un altro punto di vista. Vedresti che alla fine qualcosa di buono potrebbe uscire.
Intanto a Cittae della Pieve, se i 5 stelle decideranno di appoggiare Risini si ritroveranno insieme alla Lega di Salvini che il proprio appoggio lo ha annunciato. Tutti insieme appassionatamente: la marmellata acida fascio leghista, i stelle e pure i socialisti craxiani, la destra berlusconiana e quella di Larussa e Meloni. Io caro Carlo, mi sentirei un po’ in imbarazzo in tale compagnia. Tu no?
X Lorenzoni.Permettimi di pensare che io non sò se scrivi tanto per pienare le pagine oppure per dare un senso a quello che esce da questa vicenda ,come nel caso anche di altre più o meno attigue delle quali hai già trattato facendo le previsioni.Innanzitutto dal tuo modo di ragionare esce una cosa che si capisce bene che rappresenti un pensiero per lo schieramento che difendi.Non è che sia proibito intendiamoci bene.Dici che ”se” i 5 stelle non si presenteranno, automaticamente i loro voti andranno all’altra coalizione di Risini che si ritroverà in buona compagnia con ” i fascio leghisti come tu li bolli”.A questo punto devo risponderti un po’ sarcasticamente dicendoti : ”e che pensavi che le liste civetta potevano esistere solo in un senso”? Saresti un ingenuo e siccome ingenuo non sei e vedi bene quale potrebbe essere la situazione che si possa profilare, tenti facendo leva- ma sono armi spuntate- con la pubblicità elettorale che il fronte che si coalizza contro l’altra lista sia un fronte di armata brancaleone e nomini sia i fascio-leghisti, i socialisti, i probabili 5 stelle ed i certi della lega.Bene,tale visione da parte tua proviene secondo me dal considerare che non sia vero che siano superate le visioni destra-sinistra poichè quella che tu perori è una visione anche di centro sinistra con arbusti, rami e ramoscelli che cercano di salvarsi e salvare la visibilità dei loro errori fatti nel tempo.Lista per la verità che se si dovesse definire, la classificherei benevolmente una lista partitocratica.Come vedi quello che emerge giocoforza anche se parecchi non lo desiderino, e te con questi, è il fatto che tu ob torto collo prendi consapevolezza che possa esistere una istanza trasversale, perchè questo non farebbe comodo al tuo discorso ed è il fatto che la gente si sia enormemente stancata di farsi risucchiare dalle solite promesse, dalle solite persone, dai soliti sodalizi, dai soliti slogan che non da adesso ed oltre, le elezioni- vinca chi vinca- siamo destinati a sentire.La gente è semprepiù in libera uscita dalle logiche di partito e quello che esiste in tavola come vedi non è stavolta come il fronte che c’era a Chiusi che non sarebbe bastato senz’altro a cambiare la maggioranza ma per Città della Pieve tutto questo rischia di non poter funzionare come a Chiusi ed allora si corre o si crede di correre ai ripari.Ma quali ripari ? I tuoi annunci in pratica comunicano ai lettori che da una parte vi sia il male e dall’altra un bene o comunque chiamiamolo male minore e la gente secondo te dovrebbe scelgliere come tu auspichi avvalorando il male minore. Eh si, perchè nella tua elaborazione che fai non consideri la gente, non consideri che questa di cui parli non è solo Città della Pieve ma è un po’ tutta l’italia che ha dato dei segni molto diversi da quelli che auspichi te,o non ti è noto? O forse si consiedea solo coloro che siano ingarzulliti dalla guida di Zingaretti che finalmente si dice abbia sconfitto il renzismo? Credo che se si pensasse così costoro sarebbero subito smentiti perchè fra coloro che hanno votato Zingaretti la maggioranza è spiccatamente renziana. Nessuno ne io nè te diciamo che i problemi annosi saranno risolti, ma senz’altro siccome la fiducia è una cosa seria diceva qualcuno, il passato l’abbiamo sperimentato più volte, quello che ci si presenta anche come reazione a quel passato non l’abbiamo sperimentato, e bada bene non parlo di ”fascismo” parlo di amministrazione e di possibilità di immaginare e trattare i problemi in maniera diversa,anche quegli stessi problemi che l’ammnistrazione Scricciolo non è riuscita a risolvere non tanto per cattiva volontà dei singoli ma perchè succubi di una politica decisa in stanze lontane.Questo è poco ma sicuro e siccome credo di comprenderlo il Sindaco nella sua amarezza e nel recente passato gli ho fatto anche dalle colonne del tuo giornale un cenno di comprensione,per quanto possa valere.Adesso vedo io che comunque si re-insiste e lo capisco perchè davanti ad un possibile cambio di maggioranza il potere che esiste le cerca di tutte, soprattutto tirando a serrare le fila con i suoi arbusti ed anche con i suoi media paralleli, è naturale,lo si capisce, non siamo nati ieri. Capisco il tuo modo di presentare le cose perchè la propaganda serve, ma dovresti anche capire appunto come ho detto anche la gente che deve trovare il modo di cambiare. Ed il modo secondo me, ma anche secondo parecchi altri, è quello che se si voglia raggiungere un obiettivo possa essere quello anche di non scandalizzarsi se si appoggia una lista che agli storici occupanti si possa opporre. Ma perchè gli storici occupanti che hanno fatto ? Ti fa incazzare un partito od un movimento che non si presenta ( Siena docet d’altronde e la cosa è stata chiara) e non ti fa incazzare il fatto che i padroni di casa abbiano fatto una politica inconsistente per la popolazione? Si rovescerebbero le conclusioni se si pensasse in tal modo. Ed allora che male c’è se si cerca di mandare fuori di casa l’inquilino che non paga e far rendere conto a quella famiglia che corra il rischio di ritrovarsi da un giorno all’ altro sulla strada. L’unica cosa positiva sarebbe il fatto che dovrebbero riflettere( ma credo che non lo facciano perchè è parecchio che non lo fanno) sui loro errori e loro limiti. Tutto questo sarebbe rafforzativo della loro corazza per una opposizione che possa essere salutare più che altro a loro e che li possa rafforzare.La politica è questa, senza andare a dire che ci siano le armate brancaleone e le accozzaglie, perchè di armate brancaleone se ne sono viste già troppe e la gente se vota come vota vuol dire che in testa propria ha deciso.
Ti rispondo con un esempio semplice semplice: io e te nel 2011, alle Comunali di Chiusi sostenevamo la Primavera. Ecco se la Lega o Fratelli d’Italia avessero dichiarato apertamente l’appoggio alla Primavera, e la Primavera non avesse preso le distanze, io non avrei più sostenuto la Primavera, né l’avrei votata. Ovviamente non avrei votato neanche per il Pd, ma questo è un altro discorso.
Con la Primavera chiedemmo un passo indietro a tutti gli altri per avere la possibilità di andare “uno contro uno” alle elezioni, credo che è quello che sta succedendo a Città della Pieve e probabilmente in altri comuni. Le elezioni comunali sono una consultazione diversa dalle elezioni politiche, non credo sia un mistero che a Chiusi in molti elettori di destra sostengono la maggioranza, a meno che si voglia fare come la scimmietta “non vedo, non sento, non parlo” e fare finta che non è così, ma nessuno si è sognato di farla notare questa cosa. Io credo che oggettivamente in tanti comuni del nostro territorio chi ha amministrato con maggioranze bulgare per decenni, in qualche caso abbia amministrato anche bene, ma in tante situazioni, lo scempio urbanistico, il degrado e lo sfruttamento dell’ambiente, la crisi economica, l’incapacità di tanti amministratori, sono purtroppo una realtà innegabile, e se c’è chi vuol provare un’alternativa è chiaro che mette in atto tutte le strategie per avere successo.
come no? c’è stato anche hsi è lamentato che quell’appoggio (della destra a Bettollini nel 2016) non sia stato adeguatamente riconosciuto e remunerato (politicamente). Così come una parte della destra votò per Scaramelli e una parte anche per la Primavera nel 2011. L’appoggio esplicito e dichiarato, come ha fatto la Lega a Città della Pieve è cosa diversa. E stai sicuro che poi passerà all’incasso. E per le cose che dicono e propongono (non per come si vestono) personalmente credo che Lega e destra fascistoide non siano una BUONA ALTERNATIVA alle maggioranze uscenti che pure in qualche caso hanno fatto acqua da tutte le parti. E fare un calderone tipo resto del mondo, solo per mandare a casa il Pd, non mi sembra la strada migliore. Perché potrebbe venire peggio. Del resto, a Città della Pieve, sono stati i 5 Stelle e la stessa Lega a dire di non avere persone attive e capaci nemmeno per fare una lista, figuriamoci per governare il comune…
Io non mi sono espresso sul fatto che sia meglio o peggio tenersi chi c’era o chi prova a ribaltare la situazione ho solo detto che nei comuni sotto a 15000 abitanti è normale che se c’è la volontà di vincere da parte di chi era all’opposizione l’unica alternativa è andare all’uno contro uno. Su tutto il resto si apra il dibattito.
Secondo me vale ciò che già ti ho detto, ma vedo che si fa finta di non capire.D’altra parte se tutti(parlo dell’establishment che governa e che ha governato ) contro i 5 stelle come dici tu a Città della Pieve non vedo quale possa essere il madornale scandalo che tutto il resto si unisca per mandarli a casa? Tanto quella dei numeri mi sembra che è la sola lezione che conoscano e che sentano perchè altri tipi di lezione sulla buona politica mi è apparso che non li conoscano ed abbiano le orecchie intasate,ma non tanto loro, quando chi è ai vertici e che non tiene conto delle ripercussioni in periferia.Tu continua pure a fare lo scandalizzato a sinistra ed a trovare motivazioni ormai superate dall’incazzatura della gente ma alla fine vedrai che il tutto si risolve nel bianco o nel nero e cioè che sia la gente che giustamente appone la sua volontà sulla scheda.Su quel giudizio si possono fare le tesi che si vogliono ma quello è ,sia nel bene che nel male.E ti dico che andare a rimestare le acque e vedere che nel rio delle Amazzoni si confondano le acque del Rio Negro e quanto le acque siano mescolate fra loro è un compito parecchio difficile distinguere quali appartengano al Rio delle Amazzoni od al Rio Negro per cercare di spostare più consensi possibili a favore del Rio delle Amazzoni.
tutti contro i 5 stelle? ma dove l’hai letto? Forse hai visto un altro film. Alla Pieve i 5 Stelle si son messi fuori da soli. Per scelta, strategia o per impossibilità a costruire una lista (questa la motivazione ufficiale addotta dal Movimento. Ed è tutto dire). E’ normale che le opposizioni si uniscano per mandare a casa chi ha governato, ma lo dovrebbero dichiarare. Farlo sottobanco, senza presentarsi e senza dirlo chiaramente, è un gioco sporco. Nel quale non c’è niente di nuovo o di rivoluzionario (lo facevano anche i partitini laici con la Dc 50 anni fa). Il problema, ripeto, per quanto mi riguarda è la “compagnia” che si ritroverà insieme nel “resto del mondo” contro il centro sinistra. E ti assicuro che il Rio delle Amazzoni e il Rio Negro non c’entrano niente. Ti dirò si più: quella di presentarsi alle elezioni uno contro uno è l’unico modo per giocare la partita. Ma se una squadra è troppo eterogenea, con giocatori che creano imbarazzo agli altri… non so se sia la scelta giusta per vincere. Tradotto significa, come ho cercato di spiegare nell’articolo, che la lista Risini è una lista civica appoggiata intanto dalla Lega di Salvini e che forse sarà appoggiata anche da Fratelli d’Italia e Forza Italia. E da una parte dei vecchi socialisti craxiani, più qualche figura “civica”. Che non fa primavera. Esattamente come lo fu nel 2014 la lista Marchetti a Chianciano che nessuno (tranne Marchetti) ha mai definito lista civica. Se Risini perderà, avrà perso una lista civica. Se invece vincerà ad esultare saranno la Lega e la destra non leghista. Scommettiamo?