STELLE CADENTI: IL “MOVIMENTO” FAGOCITATO DA SALVINI. MA NEI COMUNI I GRILLINI SI PRESENTANO OPPURE NO?
L’amico Luciano Fiorani scrive: “Il voto dell’altro giorno, espresso dagli iscritti al Movimento, ha rappresentato una grande prova di maturità e una sopraffina decisione politica del vertice nel chiedere alla base di pronunciarsi su una questione semplice nei fatti ma assai delicata sotto il profilo emotivo (…) La decisione di far votare gli iscritti ha avuto anche il merito di disinnescare le inevitabili polemiche che sarebbero seguite a qualunque decisione avessero preso i senatori. La politica è fatta anche di tecnicalità e stavolta i 5Stelle hanno saputo muoversi con acume e intelligenza“. E naturalmente, detto questo, Luciano avalla anche il NO alla messa sotto processo di Salvini, “perché era la scelta più giusta; perchè il giudizio sulle scelte politiche non spetta alla magistratura ma ai cittadini-elettori. Sempre“.
Io rispetto le opinioni di Luciano e le sue certezze. Che gli invidio. Personalmente penso invece che i 5 Stelle abbiano fatto una delle più colossali cazzate che potessero fare. Perché come ha sottolineato anche Travaglio, che è il più amico dei 5 Stelle tra i giornalisti main stream, si sono “rimangiati tutto il maiale”, come si dice da queste parti.
Sono diventati tali e quali ai berluscononiani. Perché erano loro e non altri che gridavano “dimissioni entro 5 minuti!” al povero (si fa per dire) Angelino Alfano raggiunto da avviso di garanzia. Per anni hanno messo alla gogna i sindaci, i deputati, i consiglieri regionali del Pd finiti sotto accusa o in manette…
Ora hanno cambiato registro. La legge è uguale per tutti, ma non proprio tutti tutti… Secondo me, insomma si sono dati la zappa sui piedi i 5 Stelle. Ma con il voto fasullo, risibile e irrisorio di 50 mila iscritti (e chi lo dice che sono 50 mila?) su una piattaforma web farraginosa e gestita da una Srl, quindi privata, hanno solo certificato il proprio fallimento. O cambio di rotta. Il che era cominciato già prima, cioè quando accettarono che Salvini tenesse la Nave Diciotti ferma in un porto, praticamente sequestrata… E’ lì che hanno fatto la cazzata. Il voto su Rousseau e quello che ne seguirà in Parlamento è solo la logica conseguenza.
Il Ministro Bonafede, dalla Gruber, ha annaspato e poi ha ammesso che quella decisione la prese Salvini, di concerto con altri ministri, ma non la prese il Governo, perché non ci fu nessun Consiglio dei Ministri, nessuna convocazione, nessun atto formale, nessun verbale… Una roba che nemmeno nella più sgangherata delle repubbliche delle banane.
Non solo ma – come prima che avvenisse “il cambiamento” – il pronunciamento imbarazzante di un partito di governo è stato coperto e oscurato da una notizia clamorosa: i genitori di Renzi mandati ai domiciliari per fatture false. In Italia sono poche le cose che funzionano, ma la coincidenza fa pensare che certi orologi invece funzionano meglio che in Svizzera. E che la giustizia ad orologeria non era un’invenzione. Neanche quando la evocava Berlusconi. Fermo restando che i coniugi Renzi (senior) qualche scheletruccio nell’armadio probabilmente ce l’hanno.
Ma anche la misura cautelare, per un reato del genere, pare spropositata. E prima di Renzi figlio, lo ha detto pure Mentana. Che non sarà il Vangelo, ma è un giornalista esperto…
E vedere un parlamentare 5 Stelle che nel giorno del salvataggio di Salvini da parte dei suoi, fa il gesto delle manette (alla Mourinho”) ai colleghi del Pd, per l’arresto dei Renzi, fa un po’ schifo e la dice lunga su quale concezione abbiano della politica certi figuri beneficiati, anzi miracolati, dalla piattaforma Rousseau.
Con questa operazione di salvataggio di Salvini, rimangiandosi parole d’ordine urlate per anni, i 5 Stelle sembrano sempre più sul punto di essere fagocitati dalla Lega, tanto che Salvini ha offerto a Di Maio pure l’alleanza nel gruppo parlamentare europeo… Dopo l’incontro con il tizio che evocava interventi paramilitari per disarcionare Macron e dopo gli insulti antisemiti ad un professore, l’alleanza coi Gilet Gialli rischiava di diventare un boomerang e Salvini che è rozzo, ma non bischero, ha subito offerto una scialuppa…
Insomma una cazzata dopo l’altra e una deriva sempre più destrorsa.
E la cosa – al di là delle certezze e della fedeltà alla linea dell’amico Fiorani – sembra creare non poco disorientamento nella base grillina, anche rispetto alle questioni locali.
Nei comuni del nostro territorio in cui si voterà per le amministrative a Primavera, ad esempio i 5 Stelle sembrano essere scomparsi letteralmente dalla scena.
In molti paesi sono presenti con meet up e consiglieri comunali, ma a tre mesi dal voto ancora non hanno detto una parola, non hanno presentato un candidato, non hanno ipotizzato alleanze da nessuna parte. Tutte le altre forze più o meno si sono mosse, i 5 Stelle no. Anzi sembra che nella maggior parte dei casi non si presenteranno nemmeno. E al massimo daranno appoggio a liste civiche anti Pd. Solo anti Pd. Solo e sempre comunque di destra. O sostenute dalla destra.
Cancellati in un colpo solo la “vocazione maggioritaria” del Movimento, il “non ci alleiamo con nessuno, chi vuole venga con noi” e anche la possibilità di conquistare comuni un tempo appannaggio della sinistra. Tutto ciò per mancanza di forze reali e spendibili nelle realtà locali, un po’ per lasciare campo libero (e voti) all’alleato di governo, cioè alla Lega.
I numeri delle politiche del 4 marzo 2018 dicono che i 5 Stelle potrebbero vincere in diversi comuni, soprattutto in quelli dove si vince prendendo un solo voto in più degli avversari. E nel territorio solo Castiglione del Lago vota con il doppio turno, ma anche lì i pentastellati avrebbero chances, date le divisioni a sinistra e la frammentazione della destra.
E invece… invece gli elettori 5 Stelle, anche quelli di sinistra, ma delusi e incazzati con la sinistra, invece di cullare sogni di vittoria, si troveranno con tutta probabilità senza un simbolo da votare sulla scheda e il massimo del godimento sarà trovarsi un sindaco leghista o sostenuto dalla Lega.
Al mio amico Fiorani, con il suo pragmatismo. andrà anche bene una cosa del genere. A Carlo Sacco e ad altri ex compagni di una vita pure.. Ma non credo, francamente, che una deriva del genere vada bene a tutte le migliaia di elettori che nel 2018 hanno votato 5 Stelle per voglia di cambiamento o per un moto di rabbia. Non certo per trovarsi a fare la ruota di scorta di Salvini.
Ho l’impressione insomma che a forza di scivoloni, marce indietro, parole d’ordine rimangiate e capriole, la stagione aurea dei 5 Stelle stia già volgendo al termine. Tra un po’ saranno (se già non sono) un’altra cosa. Molto più piccola. Un organismo geneticamente modificato rispetto al Movimento dei primordi.
E mi torna in mente che Mussolini radunava folle oceaniche e poi finì impiccato a testa in giù a Piazzale Loreto da quelli che mandava al confino; che Craxi sembrava invincibile e poi si ritrovò a raccattare le monetine che la folla gli tirava addosso davanti all’Hotel Raphael… Che Berlusconi tra un’Olgettina e una nipote di Mubarak è finito ai servizi sociali; che Renzi volava con il vento in poppa e quel vento nessuno lo poteva fermare con le mani e poi dal 41% del 2015 ha portato il Pd al minimo storico del 17.
In Italia il passo dalle stelle alle stalle spesso è breve. E avviene in un attimo. E’ un attimo passare da ragazzi meravigliosi a coglioni sesquipedali che si son fatti fregare da quello della ruspa.
m.l.
Non sono un sostenitore del Movimento 5 Stelle e non entro nel merito dell’articolo, di cui non condivido quasi niente.
Lo premetto perché non voglio far credere a un intervento interessato a difesa di un Movimento che, pur non avendo sostenuto, mi ha comunque deluso.
Da libero pensatore, quale ho sempre cercato di essere, voglio solo cogliere l’occasione per far presente che un accanimento mediatico come quello nei confronti del Movimento 5 Stelle non lo avevo mai visto negli ultimi cinquant’anni.
Non c’è giorno e non c’è trasmissione televisiva o articolo di giornale in cui i rappresentanti del Movimento non sono sotto costante accusa e Prima Pagina ne è la dimostrazione.
Il bello è che tutti i giornalisti si difendono dicendo che fare informazione è il loro dovere.
Solo che questa è un’informazione in cui, guarda caso, al termine di tutte le considerazioni, anche le più pertinenti, il risultato finale è sempre quello di mettere in cattiva luce il Movimento.
Nemmeno Berlusconi, nei suoi anni peggiori, quelli di uno scandaloso conflitto d’interessi, aveva subito un trattamento del genere.
La vera informazione sarebbe quella di dare solo la notizia, lasciando ai lettori il giudizio su quello che leggono.
Quando nella notizia, invece, si dà particolare evidenza all’aspetto che si ritiene più negativo e poi vi si aggiunge il proprio parere, sempre negativo, secondo me non si tratta più di informazione ma di propaganda.
Così come nel caso contrario di evidenziazione dell’aspetto positivo e relativo giudizio.
Giorgio, Primapagina non ha alcun accanimento nei confronti dei 5 Stelle: ne parla (e ne ha sempre parlato) esattamente come parla del Pd (un po’ meno per la verità) o di altre forze. Non ci piace la deriva imboccata da 5 Stelle e nemmeno la “forma partito” dei 5 Stelle, ma questo non è un mistero. Del resto non ci piaceva nemmeno Berlusconi e nemmeno Renzi. Primapagina non è mai stato un giornale governativo, neanche ai tempi di Prodi o D’Alema. Quindi siamo in linea…
E un giornale non può limitarsi a dare la notizia, per quello basta e avanza il Tg. O il Televideo. Il giornale deve dare la sua chiave di lettura, la sua interpretazione, il suo giudizio. Se a qualche lettore quel giudizio e quella chiave di lettura non piacciono, non leggerà più quel giornale o lo leggerà sapendo da quale ottica il giornale vede le cose. Dov’è il problema? Concordo sul fatto che il Movimento 5 Stelle (o meglio il Governo gialloverde) sia sottoposto ad una “attenzione” quasi morbosa da parte di alcuni organi di informazione mainstream, ma c’era da aspettarselo: d’altra parte anche su Berlusconi e Renzi l’attenzione era piuttosto forte… Un Movimento che è nato mandando affanculo tutti, non è che possa aspettarsi che gli altri porgano sempre l’altra guancia… E poi, detto tra noi, se uno è amico di Salvini, il problema è suo, non dei giornali che gli fanno le bucce…
Ma com’è che quando ti comoda affermi di essere un cronista e su certi argomenti ci scrivi il pippone con le tue “idee” e critiche? Sai che il tuo discorso può anche essere rovesciato? Ci sono compagni di una vita che proprio non riescono a seguirti e che si fanno anche delle belle risate fra una battutina e l’altra sulla tua involuzione.
E quale sarebbe l’involuzione? Essere contro Salvini e poco convinto dei 5 stelle amici e sodali di Salvini? Di battute ne sento tante anch’io, su un sacco di gente…
Ti vorrei chiedere se fosse andata come tu e molti del PD speravano, ma onestamente non credo che l’avessero sperato perchè fessi non sono riguardo a tali questioni dove illusioni non se le faceva nessuno, e quindi prima del voto è stata alimentatae una campagna mediatica a 360° per tenere in qualche modo sulla griglia i 5 Stelle e poi per affondare le loro elocubrazioni sulla politica e sulla democrazia politica ritirando in ballo le srl e tutte quelle condizioni che onestamente segnano la debolezza del movimento.E quindi come vedo e constato che si ritorna sempre lì,a dire che i 5 stelle vengano fagocitati dalla Lega e scontando tale fatto all’attualità di essere coloro che dicendo di essere osservatori equilibrati, non si capacitano come il 4 Marzo abbiano preso una sincera e grande batosta,purtuttavia non si apre gli occhi sulle ragioni di tutto questo e ci si appella alla democrazia politica.Ma perchè non si sa che Forza Italia con un capo padrone di tale partito sia relegato oggi al 8% e purtuttavia ancora hanno il coraggio di dettare l’agenda comportamentale a Salvini, ma fanno così perchè sono disperati e dovrebbero riflettere anche loro che i capi di un partito autocratico che si è autoeletto, oggi è un fantasma che accomuna il riso beffardo anche di coloro che una volta lo votavano.
Stessa storia col PD,quando assistiamo che Renzi tiene per il collo una maggioranza di un partito che probabilmente stà guardando espressamente al centro,mentre i vari Zingaretti e Martina di turno si sforzano per farsi sentire. ma sentire e suonare il campanello a chi? Ad una platea di democristiani che si sono impossessati del partito con qualcuno in periferia che senza pudore dice di votare per zingaretti e di fare passi a sinistra? Come vedi, questa è la risultante di questa Italia dove lo sfacelo politico che nella diversità strutturale e politica di Lega e 5 Stelle condannati ad essere amanti per ogni notte,gestiscono loro malgrado un bordello generale fatto e prodotto da altri che oggi fanno la morale, pensando che gli italiani abbocchino.eTutto questo non fa in qualche modo ragionare che le idee emesse da questi strateghi della politca ormai contino sempre di meno?Suvvia,questo in pratica è successo e questo lasciamelo dire è anche il segno di una arretratezza di un metro politico dal quale vengono giudicati gli avvenimenenti.E se fosse stato il contrario che sulla griglia ci fosse stato il PD per tutti quei limiti dei govern da loro sorretti a cosa avremmo assistito e cosa sarebbe successo ? Sai quante volte i loro parlamentari hanno votato per salvare qualcuno dai processi ed oggi invece fanno la morale ma almeno abbiano la pudicizia di riconoscere che per adesso ancora una volta l’hanno preso sotto la coda, ma lo sapevano anche prima che sarebbe finita cosi. Ed allora tutta l’analisi di questo scandalo per la quale si presupponga che i 5 stelle possano avere un crollo pazzesco di consensi sarebbe andato bene 30 anni fa, ma con tutto quello a cui ci hanno abituato, è bene che la morale la vadino a fare in casa loro.Ma non avevano detto che avrebbero fatto l’autocritica dopo il 4 marzo? L’hai sentita tu? Io no !Ma è logico che sia così perchè chi non riconosce che il modo di ragionare sia cambiato e che sempre più la politica dice che con i se e con i ma non si fa la storia è destinato a soccombere fino all’estinzione perchè la fiducia è una cosa seria e la gente giudica loro come giudicherà i 5 Stelle.Avremmo sentito le solite storie sulla correttezza istituzionale in qualsiasi modo fossero andate le cose ,e che avessro messo sulla griglia 5 stelle. E difatti,tutti scandalizzati per quello che è successo, perchè come vedi anche tu dici che abbiano perso l’anima.Ma che anime pie siete,vi comportate proprio come la chiesa che vende le indulgenze ed il paradiso a chi le convenga,e per chi conosce la vita e le persone dei nostri piccoli centri ma anche fuori della Toscana e dell’Umbria sà bene che la cosa funziona.Ben sapendo allora-per detta vostra- che quando l’anima allora i 5 stelle ce l’avevano e che oggi a detta dei giornalisti di Repubblica e dei politici del PD che fanno gli scandaizzati- ma è una manfrina- non ce l’hanno più, dovreste essere stati prima molto più indulgenti nei loro confronti, quasi al limite del voto per loro.A sentire voi avete subito una grande delusione-ma guarda un po’- e la storia di tale movimento dovrebbe ridimensionarsi grandemente nei numeri.Certo che chi abbocchi a tale visione non ci pensa mai che gli sia stato fatto ”un pacco” napoletanamente parlando.Caro Marco , è questo continuo rifuggire da una realtà che non riuscite a spiegarvi fatta ed interpretata con un metro talmente distante dalla natura della politica senza ideali a cui il PD ha pesantemente contribuito,che è stata una cosa rovinosa per la sinistra e per coloro che a sinistra del PD rappresentano solo loro stessi con consensi del 2 percento.Ma tutto è buono per rimettere insieme-questa si- una armata brancaleone a cui si piegano i loro dirigenti,ben sapendo che la verità vera stia da tutta un altra parte e che rappresentarla oggi nella diatriba che ha preso piede artificialmente e che ha fatto le fortune elettorali di un Salvini riguardanti l’immigrazione fuori controllo e l’impostazione forte alla quale gli italiani da decenni non si erano più abitauati perchè non c’era stata una presa di posizione forte ma che invece c’era stata una accettazione larvata che portava i soldi alle organizzazioni religiose ed alle cooperative- perchè solo di queste si parla come fruitori di soldi pubblici e non di altri- certamente tutto questo ha contribuito a far sorgere la reattività della gente ed a far dire che tutti in lotta contro il populismo, quando l’origine di tutto questo eticamente ce l’avevano in casa loro.Poi per carità ,tutti possiamo sbagliare, e chi non sbaglia? Ma insistere con argomenti che non hanno nè capo e nè coda di quel genere di cui stiamo parlando sarebbe stata una vittoria per le opposizioni e forse anche il Governo sarebbe crollato.Di errori i 5 stelle li hanno fatti tanti, un po’ errori di natura di movimento senza esperienza organizzativa, un po anche dovuta ad un fatto di interpretazione culturale dei fenomeni che si sono trovati a gestire,ma ciononostante hanno rappresentato ed ancora rappresentano il nuovo e mentre tutto il resto è schierato contro di loro acominciare dalle televisioni che ascoltiamo tutte le sere ed i giorni, hanno commesso un grosso errore che rischia di costar loro chiaro,che è quello di lasciare praticamente invariata la struttura della televisione,che è una televisione in salde mano del centro politico e da dove il centro politico amministra il modus pensandi degli italiani.Tutto non può cambiare ed il tutto e subito sarebbe una utopia che già allo stesso tempo è stata di molto ridimensionata rispetto a prima. Ma poi guardiamoli in faccia, ed i discorsi stanno in poche parti,meglio di così non si potrebbe fare, per vedere e capire chi siano coloro che votano per l’establishment e chi contro.Una schiera enorme di beneficiati ai quali la politica ha concesso di poter fruire in qualche modo dei beneficie che la politica stessa ha impaurito per il salto nell’abisso con fila ingrossate anche da coloro che la politica ha promesso di beneficiare e che fanno a gara fra loro a mettersi al riparo sotto l’ombrello ed altri che anche con un pensiero di sinistra hanno riconosciuto che le caratteristiche e le condizioni che definivano la destra e sinistra spesso ,tranne in pochi casi, non esistano più. E qui la finisco. Un ultima cosa, ma il mio intervento sulla nuova sindaca di San Casciano dei Bagni presentata dal PD perchè è stato cassato e non appare ? Ho insinuato qualcosa che possa disturbare qualcuno ? Non crederei, ma sai con i tempi che corrono non c’è da stare proprio tanto tranquilli…..
cadono, cadono, ah, se cadono! https://www.primapaginachiusi.it/2019/02/chianciano-una-stella-cade-davvero-fabiano-de-angelis-lascia-il-movimento/
Purtroppo il M5s ha delle pesanti responsabilità riguardo l’ascesa di un movimento populista ed anti democratico come la Lega ed il suo pericoloso leader avendogli fornito appoggio e sponda in atteggiamenti e leggi che stanno modificando il nostro approccio sociale nel profondo. Ormai atti di intolleranza razziale e di semplice convivenza sono nelle cronache quotidiane e l’imbarbarimento comunicativo e odio mediatico (quello vero programmato è diffuso a livello Nazionale con fuck news ed atteggiamenti bulleschi e sprezzanti) stanno incidendo nel quotidiano di noi tutti, modificando il nostro approccio alla vita stessa. Forse ancora qui non è arrivato ancora in maniera evidente (anche se i segnali ci sono tutti) ma, frequentando Roma oramai da molti anni ed altrove nei grandi centri, il fenomeno si fa veramente preoccupante.
Tutto questo va fermato con una mentalità aperta e con l’impegno di chi ha a cuore le sorti delle future generazioni e del nostro paese al di là dell’appartenenza ad uno schieramento politico. La generazione precedente alla mia l’ha fatto resistendo ai nazifasciscti ora tocca alla nostra……forza un pò di coraggio!!!