CHIANCIANO, IL PD RINUNCIA AL SIMBOLO E GUARDA AL CENTRO: LISTA CIVICA CON PAOLO PICCINELLI CANDIDATO SINDACO

martedì 19th, febbraio 2019 / 20:07
CHIANCIANO, IL PD RINUNCIA AL SIMBOLO E GUARDA AL CENTRO:  LISTA CIVICA CON PAOLO PICCINELLI CANDIDATO SINDACO
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CHIANCIANO TERME –  Il mandato di Andrea Marchetti sta volgendo al termine. Si chiude la prima legislatura targata centro destra, dopo decenni di amministrazioni di sinistra. E se Marchetti vinse nel 2014 con una lista civica nel nome e nel simbolo, ma appoggiata da Forza Italia e destra destra… Adesso, in vista delle amministrative di Maggio, il Pd prova a riconquistare il comune facendo la stessa identica operazione. Ovvero rinuncerà al simbolo, per appoggiare una lista civica di segno diverso da quella di Marchetti. Una lista che si chiamerà “Insieme per Chianciano” e sarà guidata da Paolo Piccinelli. Un “indipendente” che si autodefinisce “senza collocazione politica”, ma che è già stato in Consiglio Comunale per due legislature. Dal 2004 al 2009 come consigliere di minoranza del Centro Destra e dal 2009 al 2014 come assessore con il centro sinistra… Una figura “di frontiera” insomma, un po’ come lo stesso Marchetti. Entrambi gli schieramenti puntano evidentemente a conquistare la terra di mezzo. E anche la terra di nessuno, quella degli elettori che magari non votano più per i partiti, per delusione, incazzatura, smarrimento…

Il Pd, nella conferenza stampa di presentazione di questa mattina,  ha definito la sua scelta “un passo di lato”, ma ha assicurato che sarà comunque presente nella lista con proprie “figure di riferimento”. Quanto ad altre forze e soggetti che faranno parte del’aggregazione, sia il segretario del Pd Fallarino, sia Piccinelli hanno lasciato intendere che  “da oggi si comincerà  a ragionare  con i socialisti, con le associazioni economiche e culturali, senza escludere l’apporto di personaggi, magari non di sinistra, ma  intenzionati a impegnarsi per rilanciare Chianciano…”

Una lista targata (come era targata quella di Marchetti nel 2014), ma non esclusiva, al contrario aperta ad apporti diversi, quindi piuttosto trasversale. Come è “trasversale” il candidato a sindaco Piccinelli. Il quale, tra le altre cose, ha detto che Chianciano deve riconquistare il mercato turistico e a tal proposito dovrà cambiare lo storico slogan “Chianciano fegato sano” , con un più largo e moderno “Chianciano fisico sano”, intendendo con ciò una concezione del termalismo come benessere e wellness, e non più solo “curativa”…

Rispetto ad altri sindaci del passato recente, Piccinelli può vantare forse un rapporto più stretto con altre realtà territoriali limitrofe (in particolare Chiusi), ma prima dovrà vincere le elezioni. E non sarà facile. Certo, con la scelta di Paolo Piccinelli candidato, il Pd dice chiaramente che non è ad una riedizione delle giunte di sinistra che punta. Anzi rinunciando al proprio simbolo e ad una candidatura riconoscibile come “di sinistra”, in favore di una candidatura di frontiera e certamente più centrista, fa una scelta precisa. Una scelta moderata. Anche un po’ trasformista e in controtendenza rispetto anche al vento che soffia dentro il partito, nella sfida per la segreteria nazionale.

Paolo Piccinelli si presenta come figura pratica e pragmatica, senza etichette e senza bandiere. Un “liberal” al servizio della città.  Per rilanciarla.

Chi sperava in uno scatto di orgoglio del Pd e della sinistra chiancianese (compresa quella che non è mai entrata nel Pd e prima ancora nel Pds e anche nel Pci,  che a Chianciano c’è sempre stata), sarà forse rimasto un po’ sorpreso dal colpo di teatro di Fallarino. Ma in fin dei conti si tratta solo di un richiamo alla continuità con ciò che c’era prima di Marchetti. Piccinelli, come abbiamo detto in precedenza, era assessore con Bombagli…

 

Nella foto: Paolo Piccinelli e il segretario Pd Marcello Fallarino (foto Tele Idea) 

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