CHIANCIANO, IL PD RINUNCIA AL SIMBOLO E GUARDA AL CENTRO: LISTA CIVICA CON PAOLO PICCINELLI CANDIDATO SINDACO
CHIANCIANO TERME – Il mandato di Andrea Marchetti sta volgendo al termine. Si chiude la prima legislatura targata centro destra, dopo decenni di amministrazioni di sinistra. E se Marchetti vinse nel 2014 con una lista civica nel nome e nel simbolo, ma appoggiata da Forza Italia e destra destra… Adesso, in vista delle amministrative di Maggio, il Pd prova a riconquistare il comune facendo la stessa identica operazione. Ovvero rinuncerà al simbolo, per appoggiare una lista civica di segno diverso da quella di Marchetti. Una lista che si chiamerà “Insieme per Chianciano” e sarà guidata da Paolo Piccinelli. Un “indipendente” che si autodefinisce “senza collocazione politica”, ma che è già stato in Consiglio Comunale per due legislature. Dal 2004 al 2009 come consigliere di minoranza del Centro Destra e dal 2009 al 2014 come assessore con il centro sinistra… Una figura “di frontiera” insomma, un po’ come lo stesso Marchetti. Entrambi gli schieramenti puntano evidentemente a conquistare la terra di mezzo. E anche la terra di nessuno, quella degli elettori che magari non votano più per i partiti, per delusione, incazzatura, smarrimento…
Il Pd, nella conferenza stampa di presentazione di questa mattina, ha definito la sua scelta “un passo di lato”, ma ha assicurato che sarà comunque presente nella lista con proprie “figure di riferimento”. Quanto ad altre forze e soggetti che faranno parte del’aggregazione, sia il segretario del Pd Fallarino, sia Piccinelli hanno lasciato intendere che “da oggi si comincerà a ragionare con i socialisti, con le associazioni economiche e culturali, senza escludere l’apporto di personaggi, magari non di sinistra, ma intenzionati a impegnarsi per rilanciare Chianciano…”
Una lista targata (come era targata quella di Marchetti nel 2014), ma non esclusiva, al contrario aperta ad apporti diversi, quindi piuttosto trasversale. Come è “trasversale” il candidato a sindaco Piccinelli. Il quale, tra le altre cose, ha detto che Chianciano deve riconquistare il mercato turistico e a tal proposito dovrà cambiare lo storico slogan “Chianciano fegato sano” , con un più largo e moderno “Chianciano fisico sano”, intendendo con ciò una concezione del termalismo come benessere e wellness, e non più solo “curativa”…
Rispetto ad altri sindaci del passato recente, Piccinelli può vantare forse un rapporto più stretto con altre realtà territoriali limitrofe (in particolare Chiusi), ma prima dovrà vincere le elezioni. E non sarà facile. Certo, con la scelta di Paolo Piccinelli candidato, il Pd dice chiaramente che non è ad una riedizione delle giunte di sinistra che punta. Anzi rinunciando al proprio simbolo e ad una candidatura riconoscibile come “di sinistra”, in favore di una candidatura di frontiera e certamente più centrista, fa una scelta precisa. Una scelta moderata. Anche un po’ trasformista e in controtendenza rispetto anche al vento che soffia dentro il partito, nella sfida per la segreteria nazionale.
Paolo Piccinelli si presenta come figura pratica e pragmatica, senza etichette e senza bandiere. Un “liberal” al servizio della città. Per rilanciarla.
Chi sperava in uno scatto di orgoglio del Pd e della sinistra chiancianese (compresa quella che non è mai entrata nel Pd e prima ancora nel Pds e anche nel Pci, che a Chianciano c’è sempre stata), sarà forse rimasto un po’ sorpreso dal colpo di teatro di Fallarino. Ma in fin dei conti si tratta solo di un richiamo alla continuità con ciò che c’era prima di Marchetti. Piccinelli, come abbiamo detto in precedenza, era assessore con Bombagli…
Nella foto: Paolo Piccinelli e il segretario Pd Marcello Fallarino (foto Tele Idea)
…ed allora se vanno bene certe vocazioni si accomodino.Nel 1948 la SPES stampava i manifesti con scritto ”ti conosco mascherina”.Mi sembra che il mondo intorno sia cambiato ma che si insista con i travestimenti. Oh perchè stà storia….e soprattutto perchè non sia più semplice dire che il PD con la sinistra non abbia proprio nulla a che spartire….ma poi perchè dici che faccia una scelta moderata? Era nell’anima e negli atti sempre lo stesso partito, ma perchè prima di tali scelte moderate che scelte avevano fatto? C’è qualche dubbio?
In altri comuni sta facendo scelte un po’ diverse. Le storie delle persone contano. Certo, se poi l’alternativa è la Lega (o una lista civica appoggiata dalla Lega e dai fascisti),anche un moderato liberal e mai stato di sinistra può apparire un’opzione più digeribile. Il problema caro Carlo è anche anche i 5 Stelle mi pare si trovino bene con la Lega di Salvini… E mi pare ormai anche loro abbiamo riposto nel cassetto la propria vocazione maggioritaria e siano pronti a vendere l’anima al diavolo (se non l’hanno già fatto) pur di non rompere il sodalizio governativo. Infatti invece di provare a vincere le comunali, pare che non si presenteranno da nessuna parte. O quasi… E gli elettori che speravano nel “cambiamento” si ritroveranno, al massimo, con un leghista sindaco.
Secondo te allora questi che speravano che i 5 stelle avessero votato per processare Salvini avrebbero avuto in mente di far cadere il governo nel quale sia Lega e 5 Stelle col voto del 60% degli Italiani favorevole avrebbero rispettato una procedura democratica. E’ che si attaccano a tutto, ogni cosa viene sgavitolata ed è sufficiente per dire che i 5 stelle abbiano perso l’anima con tale votazione, cosa che si auguravano che l’avessero persa indipendentemente da come fossero andate le cose.E’ il ragionamento dove si trovano incartati poichè l’opposizione è come si diceva una volta:”chi di gallina nasce convien che ruspi” e non si trovano altro davanti che appellarsi alla democrazia, anzi a quella che è venuta meno ma per loro.Se ci fai caso la ricorrenza della pressione in tutti i media non è tanto verso Salvini ma verso i 5 Stelle, ed allora su questo un motivo ci deve pur essere.Secondo te e lo vorrei sentire dalle tue parole se fosse avvenuto il contrario e cioè se i 5 Stelle avessero votato per far processare Salvini l’opposizione avrebbe toccato il cielo con un dito,sempre appellandosi certo alla democrazia. Ma te lo devo dire io che la politica in certi momenti ed in certi casi può passare sopra a tutto ed anche sopra alla coerenza? Ma perchè, se senti il PD quando tuona contro il populismo dice che una buona spinta a farlo nascere e crescere gliel’hanno data loro con i loro governi? Non lo dice, ma la realtà è un altra, ed allora vedi quanto sono strumentali alla fine le proteste che si sentono fare dopo i fuochi da coloro che non si aspettavano certo che il Mov.5 Stelle avesse votato per far defenestrare Salvini? Se al PD prema di rientrare in ballo facciano politiche dove si possa discernere da parte della gente normale quale sia sinistra e quale destra, certo stando al centro si finisce di essere cassati dalla storia ed è questo che non hanno capito, perchè ormai non sono più tempi che la gente la fottevi con i manifesti murali ed impaurendola. Presto o tardi i nodi vengono al pettine ma nsoprattutto i nodi di politiche non fatte per la gente ma per coloro ai quali prema di rimanere con certe prerogative all’interno dell’europa siffatta.Che fra l’altro è da cambiare profondamente e non ci si accorge che a gridare al lupo al lupo alla fine la gente è rimbecillita e lessa al punto tale che quando il lupo arriva sembra una pecora. Fin’ora il lupo gli interessi dell’Italia mi sembrerebbe che non li abbia fatti, o se li ha fatti li ha fatti pochi perchè come contribuenti siamo un pezzo avanti.Ed allora che si organizzino per chiarire cosa sia destra e cosa sia sinistra, ma la vedo dura in quel partito dove pesano dentro tante cose e che con la sinistra non hanno nulla a che spartire.D’altra parte non lo dico io, lo dicono i dati,che una parte dei voti affluiti verso i 5 stelle provengano dal PD. ”Ed era ora secondo me”,come disse il nano quando vide scritto sul muro abbasso la….” Vogliono resistere all’onda populista? Lo facciano ed intanto si preparano come vedi ad allargare la base, fra i loro servi, vassalli, valvassinie valvassori, Calenda e socialisti.Ma se l’italia non gli dà una buona scrollata col disincrostante loro continueranno a dire che il nostro è un paese antidemocratico.Questo in sintesi.