CASTIGLIONE DEL LAGO, VENERDI’ 11 GENNAIO LA PRESENTAZIONE DEI TRE CANDIDATI ALLE PRIMARIE PD. COMINCIA LA SFIDA TRA BURICO, MELONI E SPADONI
CASTIGLIONE DEL LAGO – Era il 20 novembre scorso quando la segretaria comunale del Pd castiglionese Maria Laura Sebastianelli affidò ai social una dura reprimenda contro la corsa alla autocandidature per le amministrative, bollandole come “rampanti iniziative personali”. Il riferimento era, senza peli sulla lingua all’annuncio fatto dall’assessora Mariella Spadoni, di voler scendere in campo in prima persona nella sfida elettorale di primavera, dopo che già un altro suo collega di giunta, Alessio Meloni aveva espresso la stessa volontà. Nell’aria c’era già anche allora pure la autocandidatura di Matteo Burico, già competitor di Batino nelle primarie del 2014. Adesso è ufficiale, le candidature alle primarie del Pd che si terranno domenica 3 febbraio, sono 3. Per l’appunto Spadoni, Meloni e Burico. La segretaria del partito evidentemente non è stata molto ascoltata e ha dovuto abbassare le orecchie. O fare buon viso a cattiva sorte, come si suol dire. Fatto sta che le autocandidature hanno resistito tutte e tre e son rimaste tutte e tre in campo.
Toccherà alla base, adesso scegliere chi dei tre sfiderà il resto del mondo alle comunali. Che come è noto a Castiglione del Lago, essendo il paese sopra ai 15 mila abitanti, prevedono il doppio turno, nel caso in cui nessun candidato a sindaco raggiunga il 50% più uno dei voti nella prima tornata.
Per la prima volta, come abbiamo più volte sottolineato su queste stesse colonne, il Comune lacustre, come tutti gli altri del comprensorio, sia sul versante umbro che su quello toscano, non è più a maggioranza Pd sicura e consolidata. Per la prima volta il comune di Castiglione del Lago è contendibile e a rischio per il Pd. Certo, molto dipenderà dalle alleanze che il Pd riuscirà a mettere in campo e da come si muoveranno gli avversari, cioè se questi ultimi decideranno di andare al voto alla spicciolata, ognuno per conto proprio, oppure decideranno di cacciare in branco. Se Lega e 5 Stelle si mettessero insieme, ad esempio, o se uno dei due decidesse di non presentarsi per favorire l’altro (ipotesi che peraltro circola in molti comuni), per il partito di maggioranza attuale si metterebbe male anche al primo turno, non solo all’eventuale ballottaggio.
Dei tre candidati Matteo Burico è senza dubbio la figura più politica (è stato anche segretario del Pd e membro della direzione regionale), per di più con un pedigree diciamo “antagonista” rispetto a Batino, mentre Alessio Meloni e Mariella Spadoni essendo entrambi assessori in carica, appaiono oggettivamente come elementi di più marcata continuità con l’amministrazione attuale. La Spadoni, lavora all’Unione di Comuni della Valdichiana senese e guarda con attenzione al versante toscano, anche per eventuali politiche di area. E’ una attenta ai conti e alle compatibilità, quindi figura molto concreta, ma è anche donna e questo le conferisce un “quid” di novità che potrebbe fare la differenza. Sarebbe la prima donna sindaco, se dovesse vincere le primarie e poi le elezioni. Alessio Meloni, viene da una frazione, è il più… rock dei tre (suona nella Trasimeno Clearwater Revival con l’ex sindaco Fiorello Primi…), e anche il meno “organico” a logiche di partito. Tant’è che nella presentazione della candidatura lascia intendere l’intenzione costruire una aggregazione larga, più civica che politica in senso stretto. Diciamo che appare come il più trasversale dei tre.
Sono tutti e tre ancora piuttosto giovani, tra i 40 e i 50 anni, nel pieno delle forze e determinati a dire la propria. E tutti e tre dichiarano grande attenzione e voglia di “contatti” con i comuni limitrofi della Toscana, in particolare Chiusi, Montepulciano e Cortona oltre che con il resto del Trasimeno.
Venerdì 11 gennaio alle ore 11,00 nella sala del Consiglio Comunale di Castiglione ci sarà la presentazione ufficiale dei tre candidati Pd, i quali presenteranno anche i loro programmi in vista delle primarie. L’introduzione è affidata alla segretaria del partito Maria Laura Sebastianelli. Vedremo se tornerà a parlare di “rampanti iniziative personali”. Forse no, anche lei si sarà messa l’anima in pace.