CASTIGLIONE DEL LAGO, SALTA (PER ORA) LA CITTADINANZA ONORARIA A MIMMO LUCANO. IL PD SI DIVIDE E SI DEFILA…

giovedì 06th, dicembre 2018 / 16:57
CASTIGLIONE DEL LAGO, SALTA (PER ORA) LA CITTADINANZA ONORARIA A MIMMO LUCANO. IL PD SI DIVIDE E SI DEFILA…
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CASTIGLIONE DEL LAGO – Non è passato, due giorni fa, in Consiglio Comunale, un O.d.g. proposto da Rifondazione Comunista che prevedeva l’avvio dell’iter per conferire la cittadinanza onoraria di Castiglione del Lago a Domenico Lucano, il sindaco di Riace  mandato ai domiciliari per il suo “progetto di accoglienza” dei migranti ritenuto tropo disinvolto e poco trasparente.  Non è passato, perché il partito di maggioranza, il Pd, si è mostrato diviso e titubante, facendo mancare i voti per approvare il documento: un consigliere assente, due usciti dall’aula e uno contrario, assente anche un consigliere del M5S. E’ finita in parità e l’o.d.g. potrà essere ripresentato e rivotato al prossimo consiglio. Il centro sinistra di opposizione, ovvero Progetto Democratico, ha addirittura accusato Rifondazione di strumentalizzare la vicenda a fini politici ed elettoralistici. Come se la questione non fosse politica. Rifondazione, dal canto suo commenta così: “Sarebbe stato un gesto di chiarezza politica in tempi in cui il vento della propaganda razzista soffia come mai era avvenuto nella storia repubblicane e democratica del nostro Paese; ma purtroppo il principale partito di governo, il PD, si è in parte sfilato, facendo venire meno i voti che sarebbero stati necessari ad approvare un provvedimento di umanità e civiltà. Ce lo aspettavamo dalla destra, compreso il M5S, un po’ meno, sinceramente, da chi si proclama di sinistra…”. E Rifondazione fa anche notare che analogo Ordine del Giorno è stato approvato dai Consigli Comunali di Bologna e Firenze. Virginio Merola e Dario Nardella sono stati dunque più coraggiosi di Batino. Il quale – lo riconosce anche Rifondazione – si è adoperato insieme alla capogruppo Margherita Banella, per sostenere la causa dell’antirazzismo, ma senza spingersi troppo oltre… “Quando si sceglie di non stare da nessun lato della barricata, si diventa la barricata” scrive Oscar Monaco segretario provinciale del Prc e castiglionese, auspicando un “ripensamento da parte della maggioranza quando al prossimo Consiglio Comunale si dovrà rivotare sullo stesso testo”. Intanto però Monaco mette le mani avanti: “Per quanto ci riguarda non consideriamo i principi come un terreno di trattativa”.

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