SABATO 7, TUTTI CON UNA MAGLIETTA ROSSA PER FERMARE L’EMORRAGIA DI UMANITA’
Qualcuno se lo ricorderà quel gesto, che poi è stato oggetto di documentari, libri, dibattiti, articoli di giornale a go-go. Era il mese di dicembre 1976. Si giocava la finale della Coppa Davis di tennis in Cile. In Italia di discusse molto, anche in Parlamento, sulla stampa e nei partiti se fosse giusto andare o fosse meglio non farlo per non fare un favore “di immagine” a Pinochet che 3 anni prima aveva preso il potere con la forza, uccidendo il presidente Allende e migliaia di oppositori… Gran parte della sinistra si schierò contro la partecipazione dei tennisti azzurri, poi intervenne direttamente Berlinguer e diede il via libera. Panatta e Bertolucci si presentarono alla finale del doppio con una divisa insolita.Una maglietta rossa. All’epoca i tennisti giocavano praticamente sempre con la maglia bianca. Fu una chiara provocazione, di fronte ai generali golpisti (Pinochet però non c’era) e al mondo intero. Vinsero. E l’Italia vinse anche la Coppa Davis. Un grande risultato sportivo e un gesto che fece epoca e di fatto acquietò le proteste che avevano accompagnato la vigilia della spedizione in Cile.
Una maglietta rossa. Ecco, sabato 7 luglio, tra due giorni, in Italia si rivedranno migliaia di magliette rosse. Non per ricordare il bel gesto di Panatta e Bertolucci, ma per manifestare un pensiero. “Per fermare l’emorragia di umanità”. Con riferimento alla questione dei migranti, dei naufragi, delle morti in mare… Una maglietta rossa, perché rosso è il colore delle magliette che i genitori mettono addosso ai bambini quando si imbarcano sui barconi, serve a individuarli prima e meglio, in caso di naufragio…
La proposta è stata fatta qualche giorno fa da Don Luigi Ciotti dell’associazione Libera ed è stata fatta propria immediatamente da Legambiente, dall’Anpi, dalla Fiom Cgil… Magliette rosse ovunque. Anche a Chiusi l’Anpi ha proposto un flash mob. E così dappertutto. Un mare di magliette rosse per dire stop al massacro silenzioso e anche all’indifferenza o peggio a politiche e atti governativi che vanno contro la solidarietà e l’accoglienza, ma anche contro le elementari norme della legge del mare… Quindi un messaggio chiaro come lo fu quello di Panatta e Bertolucci ai militari golpisti cileni, all’attuale ministro dell’interno Salvini, che per settimane non ha fatto altro che parlare di porti da chiudere, Sos da ignorare e migranti da rimandare a casa. E un messaggio anche ai colleghi di Salvini nel governo italiano e ai suoi omologhi degli altri governi d’Europa, a cominciare da Macron e dal governo austriaco che minaccia di chiudere il Brennero…
Anche primapagina aderisce all’iniziativa lanciata da Don Ciotti e invita tutti i lettori, ad indossare domani sabato 7 un indumento rosso per dire “restiamo umani!”.
Intanto una dura presa di posizione contro il ministro Salvini arriva da una prestigiosa rivista musicale.
“Noi non stiamo con Salvini” titola il magazine Rolling Stone Italia che chiama a raccolta i principali esponenti del mondo ‘pop’, di cui la rivista è tradizionalmente punto di riferimento, con una copertina-manifesto. Nell’editoriale, non firmato ma attribuibile al direttore editoriale Massimo Coppola, si scrive: “Ci troviamo costretti a battaglie di retroguardia, su temi che consideravamo ormai patrimonio condiviso e indiscutibile. I sedicenti “nuovi” sono in realtà antichi e pericolosi, cinicamente pronti a sfruttare paure ancestrali e spinte irrazionali”. “La semplificazione è stata la sua carta di consenso, ministro Salvini. Ma ora il potere ce l’ha. È un politico giovane che dichiara di volere cambiare le cose. E allora le cambi. La smetta di usare i più deboli come cavie di un eterno spot dell’emergenza. Governi affrontando le emergenze vere: le mafie, la corruzione, cercando di fare meglio di quanto non sia stato fatto prima”.
Dopo l’appello a non chiudere i porti lanciato dai Pearl Jam al concerto di Roma il 26 giugno, adesso anche Rolling Stone Italia scende in campo. E’ il segno che per il mondo della musica il vaso sta per traboccare…
Don Ciotti farebbe bene a occuparsi di anime e non di politica ! Se si vuole interessare di politica formi un partito si presenti alle elezioni e si facvia eleggere ! Questo dissero Bersani e Fassino a Grillo !loro lo dissero per prendere per il culo Grillo ma la cosa si avverata ! Questi radical-chic si mettano l’anima in pace ! Questo governo è stato ” eletto ” democraticamente non imposto da un presidente della repubblica,o Bilderberg,o qualche ” speculatore” travestita da mecenate ! DEMOCRAZIA !
Eletto magari no… i governi si formano in parlamento, non si eleggono. Questo è formato da due partiti che si erano presentati alle elezioni non alleati, ma in contrapposizione l’uno all’altro. Poi hanno fatto un “contratto”. Sono soci, non alleati. E Salvini, alle elezioni i voti li ha presi perché era alleato con Berlusconi. E li ha anche presi meno del Pd… Quanto a Don Ciotti, Nicolò, certo che si occupa di anime… quei poveracci, anche bambini, morti nel mediterraneo anime sono, ormai. Non altro…
Hai ragione,don Ciotti vada missionario in Africa,aiuti la,e farebbe sicuramente bene in quanto è sua vocazione,non li faccia partire. Nessuno morirebbe,perché veder marire la gente per gli interessi dei nuovi Negrieri ( si dice negrieri o colorieri !) è e rimane una cosa indegna !
ci sarò
Coppola: “ ci troviamo ormai a fare battaglie di retroguardia su temi che consideravamo patrimonio condiviso ed indiscutibile”.Con tutta certezza Coppola ha fatto una osservazione esatta ma quanto ad intendere che quei temi fossero condivisi da parecchi forse si sbagliava.Ma si sbagliava probabilmente per aver sopravvalutato o non aver tenuto sotto osservazione sia il popolo italiano sia i governi da esso eletti e formatisi -almeno quattro-senza essere stati eletti da nessuno,ma solo dai dirigenti dei partiti,sia di centro destra che di centro sinistra.Con questo voglio dire che quando un paese per far rispettare cariche di etica umana si trova ad appellarsi ed invitare a mettere le magliette perché prima delle magliette ha prodotto alleanze con chi ha bombardato,fatto produrre inevitabilmente le conseguenze degli sbarchi,cosa si deve aspettare da coloro che i guai li hanno provocati e che hanno perso il potere anche e soprattutto per tali ragioni da loro prodotte? Salvare vite umane è un dovere morale ma non lo era quando cadevano le bombe sulla Libia e nessuno le metteva le magliette ? Io non ho nulla contro chi le indosserà ma domando se sia lecito chiedersi dove erano coloro che oggi le mettono,strateghi di grandi attenzioni verso il marasma che veniva provocato e che chiaramente avrebbe avuto un seguito? Avete sentito vibrate proteste dei Governi Letta e Renzi voi ? Io no, ho sentito solo Papa Francesco,ma si sa’ la Chiesa si mobilita solo a parole come ha sempre fatto con argomenti di etica umana ma anche frammisti a pietismo in questi casi ed i governi che fondamentalmente ha sempre appoggiato sentono solo il ritmo dei soldi e non quello dell’umanita’,anche se c’è tutto un apparato intorno che succhia che ci fa i soldi sopra, non molto estraneo alle sponde al di là del Tevere e che usa la politica per farsi mantenere tali flussi perché oltre ad essere flussi umani sono anche flussi di soldi.Ed è chiaro, tanto chiaro che tale dualismo venga portato avanti in primo luogo con l’etica dei principi cristiani dell’essere caritatevole ma ben attento a mantenersi gli oggetti dai quali consegue il flusso dei soldi.Se scomparissero aumenterebbero le ragnatele allo stomaco e questo nessuno lo smentisce.Vi ricordate quando il Governo socialista di Salvador Allende si insedio’a Santiago del Cile, cosa successe nelle strade dopo l’annunciata nazionalizzazione delle miniere di El Teniente.? La chiesa cilena e la DC cilena mandarono in campo centinaia di migliaia di massaie con le pentole ed i coperchi sotto il Palazzo della Moneda e tutti i giorni e le notti battevano le une contro le altre,pentole contro i coperchi.Ecco, adesso al rovescio, mi sembra la stessa pantomima, anche perché questa delle magliette non mi sembra che sia una scesa in strada ed una dimostrazione in difesa della vita,perché se ci doveva essere ci sarebbe già stata al tempo dei bombardamenti e più che altro appena dopo le prime ondate di profughi da parte del principale partito che evidentemente tiene molto a salvaguardarsi sia le cooperative sia le parrocchie ingrassate dai 35 euro per ogni migrante assistito con i soldi di tutti.La credibilità di carattere soprattutto “morale” si riscontra quando i problemi si creano ed anzi si riscontra contro chi i problemi li crea e non dopo con le magliette.Le indossino pure ma sappiano che fanno gli interessi non dei migranti bombardati i quali necessitano di regole che non hanno dato proprio quei governi che oggi fanno indossare la maglietta e che si oppongono alla pacchia che per loro e chi li sosteneva sta’ per finire.E sinceramente era ora,ma non tanto per i disgraziati che se sono provenienti da zone di conflitti vanno assistiti e protetti e redistribuiti ma soprattutto perché il problema nella sua complessità comprende anche il problema di chi ci lucra e che poi grida alla disumanità.Dove erano questi campioni di umanità quando la Francia bombardava ed annullava l’unita’ nazionale di paesi come la Libia? E che si mettano pure la maglietta ma ci vorrebbe quella contro l’ipocrisia. Che si cominci a ragionare in questo modo poi probabilmente e progressivamente assisteremo al fatto che i topi scappino da dentro al formaggio dove hanno fatto nel tempo la loro sede come diceva la SPES nel 1948 contro i comunisti: “vota DC ed i roditori scappano!”.purtropo è cambiato poco, anzi nulla,o peggio è cambiato al contrario:che sono scappati i comunisti ed i roditori che hanno cambiato maglietta dicendosi di sinistra sono sempre al lavoro a difendere la loro parte di formaggio.E mettetevi pure la maglietta pensando di essere progressisti….
X Marco. Bisognerebbe ricordarti nella tua risposta a Martinizzi che questo governo difatti che sorge da un contratto ed è vero, lo hanno prodotto in prima linea coloro che hanno votato questa legge elettorale che era chiaro che chi volesse governare avrebbe dovuto unirsi.Questo perché non lo dici? Era o no tutto programmato ben sapendo che esisteva tale difficoltà? Ed allora ti invito ad esercitare chiarezza.Non l’ hanno votata siai 5 Stelle che la Meloni, tutti gli altri col terrore di perdere gli scranni l’hanno votata ed anche i 5 Stelle ciononostante ci hanno guadagnato, almeno due o tre punti in percentuale da questo stato di cose e quindi come vedi hanno ulteriormente sbagliato i conti,ancora una volta coloro che si trovavano su quegli scranni,non eletti.Quindi se Don Ciotti amministra le anime non fa altro che il proprio dovere, ma caro Marco si sa’ che in un sistema dei soldi spesso anche il proprio dovere si mescola e produce interesse.Sempre di soldi parliamo, perché oggi diciamocelo francamente tutto è finalizzato a sostenerlo questo sistema dei soldi, anche da parte di persone amanti dell’umanità, perché anche loro il sistema dei soldi l’hanno sostenuto e lo sostengono,salvo poi lagnarsi contro il sistema che i soldi produce.
Carocarlo,hai ragione ! La penso allo stesso modo. Non sono il centro destra e il movimento 5 stelle che hanno vinto le elezioni dando vita a questo ” anomalo ” governo,ma é la sinistra che ce l’ha messa tutta per perderle ! Personaggi come,Fiano,la Serracchiani,la Boschi,la Picierno,la Ascani,Morani,Migliore,ogni volta che si presentavano in televisione e aprivano bocca riuscivano e riescono,a perdere migliaia di voti.Presuntuoso,scostanti ,professorini della domenica,guardano tutti dall’alto in basso. Non è questo il modo per approcciarsi alle masse,come il PCI faceva una volta. Queste veline andavano in televisione,a parlare alle operaie ,sfoggiando borse da 7/10.000 € ! Vestiti firmati e sorrisi di sfida a ” 64 ” denti.
Grazie,grazie a loro,se non cambiano atteggiamento,riusciranno,come spero,a consegnare le armi anche negli ultimi comuni ” roccaforte” e alla regione !. Come dici tu ” utinam ” !
Niccolo’, non credo che abbiano perso perché come dici tu sfoggino borse da 10.000 euro ecc ecc, ma perché fra coloro ai quali si rivolgono si distinguono sostanzialmente in due categorie.La prima è composta da coloro che crederebbero agli asini che volano e credono di votare a sinistra, la seconda categoria invece ha capito benissimo la qualità delle istanze politiche che si manovrano ed il loro messaggio vieppiu’ che passa il tempo e vieppiu’ risulta sempre più chiaro.Questo è il messaggio: non serve più fare i conti con la realtà, bastano i media e basta manovrarli ed avere la priorità decisionale su di essi, per spargere il fumo al punto tale che una maggioranza ormai abituata non più al confronto ma alle istanze di gruppi dirigenti faccia passare verso la base.A dimostrazione di questo vedi come sono state accettate le primarie che hanno incoronato Renzi e chi abbia votato per lui,vedi che reazione ha avuto la base all’accettazione di “cani e porci” che hanno votato ed hanno fiutato subito il modo della rivincita interna.Di che natura sono stati i messaggi che sono provenuti da quello staff dirigenziale? Hanno scomodato in Tv anche uno come Veltroni che secondo me ha fornito materia al crogiolo affinché la sinistra fosse affossata perché l’innesto si Basava sul cambio genetico.Figurarsi chi l’ha fiutato come abbia goduto, in primis tutta l’intelaiatura al di là del Tevere,che ha mandato messaggi chiari- semmai c’è ne fosse stato bisogno-ai preti di periferia e quindi a tutta l’Italia.Ormai quella e’ una pianta conquistata dalla peronospera,il quale insetto ha provato in ogni modo a celarsi dietro facciate democratiche ma se Dio vuole non gli e’ venuto tanto bene il disegno-almeno per adesso-poi per il futuro non si sa’.Li ha fregati due cose: la sicumera impostazione che porta a pensare che il benessere possa essere per tutti e che piano piano a tale livello ci si possa arrivare e la non considerazione che quella procedura venga applicata ad un campo di risorse che sono comunque limitate.In pratica hanno rivoltato la camicia dicendo a destra ed a manca che tale sogno fosse possibile.E’ il contrario della sinistra e la strizzarura d’occhio alla concezione capitalistica e non sociale di una economia che rimangia tutto quanto è costretta a concedere,proprio perché si tratta di limitatezza di risorse e di bisogni crescenti immessi dal mercato nell’economia e nella testa delle persone.Poverta’ certa.
il guaio caro Niccolò è che ancora insistono e vedi, ti dico anche un altra cosa,fermo restando che ognuno possa portare acqua al proprio mulino ed interpretare a proprio modo la giustezza o meno delle proprie concezioni politiche, questi di cui si parla,con un fare di prosopopea fuori da ogni concezione, avrebbero il coraggio ancora di ribadire la giustezza della loro storia dalla formazione a tavolino del partito ad oggi.E’ questo che fa incazzare, a livello superficiale di certo ma il negare, il negare ed ancora negare l’evidenza la dice lunga del disegno che contiene l’etica economica di tale partito.Il passato è passato ed il dualismo storico DC-PCI non ritorna più, ma ha segnato un campo di confronto e di chiarezza a due concetti diversi di società, che poi alla fine hanno rischiato di divenire solo uno, accettabile anche ti dirò di più, ma se non altro ricchi ambedue di diversità plausibili, democratiche ed attente e consapevoli al non turbamento degli equilibri.Tali tempi non ritornano più ma dovrebbero dico io anche esser presi a misura per le contraddizioni dove viviamo anche oggi.Invece no, tutto il contrario, si stratifica un modo comportamentale dove una operazione ben precisa fa scalare dall’esterno un partito ed impone delle regole accettate in virtù di una immensa ignoranza politica da una base che si credeva di sinistra e sul capo della quale solo la profonda conoscenza di come funzioni la mente umana da parte di menti politiche sopraffine, ha fatto scattare un comportamento per il quale si è accettao tutto e di corsa questo tutto si è riversato nel film dell’imposizione a tutti gli altri di una maggioranza che si è imposta proprio appunto sulla facoltà e sull’impotenza di non reagire della gente.Questo è oggi ciò che abbiamo di fronte a noi e gli uomini che hanno accettato tale visione , oggi intenderebbero riciclarsi visto che è andato male quel disegno che faceva sì che fosse portato ad elemento trainante ed egemonico della sinistra.Questi tentativi, talvolta subdoli e non dichiarati, latenti in periferia dove si è odorato che un regno stia per finire e la moneta battuta dalla zecca stia cambiando, guarda caso diventano propri di militanti e dirigenti ed uomini addetti al pezzo,che prima militavano a sinistra, poi col renzismo hanno abbracciato in quattro e quattrotto il concetto di rottamazione, hanno prodotto l’ascesa e l’occupazione di posti ed oggi vorrebbero ritornare riciclando le proprie idee chiaramente espresse prima con l’accettazione di quelle alle quali anche loro e soprattutto loro hanno contribuito. Ma che partito è questo e che uomini sono questi dico io ? L’hai letta la risposta che ho dato sulle magliette rosse? Ho concluso credendo di fare un po’ di luce su come oggi ragioni la testa delle persone, e se ci sono queste, quali garanzie di democrazia ci sono per il futuro, di fronte agli scenari che si aprono ? Spunti fuori chi possa spuntare, ma chi spunta vivrà di prepotenza con una base sociale così composta, e soggetta ad ogni manipolazione.Cultura politica cercasi in un marasma fatto da miriadi di furbini del deserto ( quelli che correvano sotto l’aereo per stare all’ombra…).e spesso trovano anche chi li difende perchè si dice che una cosa siano gli uomini ed un altra i partiti.I partiti possono essere vituperati, attaccati, criticati, gli uomini di tali partiti e che tali partiti hanno accettato facendo i servi fedeli,invece sono liberi lottatori contro ogni genere di intemperie.Hai capito a che,punto siamo Niccolò oppure c’è bisogno di altro ? Ognuno ha diritto ad essere ciò che vuole, ma non a prendere per i fondelli creando realtà artificiali che esistono solo nella mente di chi vuole adattarsi a nuove situazioni per il proprio interesse e per rimanere a galla.Affideresti la conduzione della tua azienda ad uno di questi? Io no, e difatti mi sembra che gli Italiani bene o male si siano pronunciati.Come faranno questi disperati ad uscire dal gorgo che loro stessi hanno provocato? Perchè principalmente l’hanno provocato loro il gorgo questo sia chiaro ! Tutto quanto viviamo all’intorno è l’esatta concezione delle loro idee e delle loro applicazioni e non applicazioni.
Aderisco con profonda convinzione ad una iniziativa,importante su di un tema che mi traverà sempre in prima linea.
Perché invece di mettere la maglietta rossa, che in realtà non risolve nessun problema, queste persone non devolvono un po’ di soldi per i bambini africani o meglio ancora non partono per l’ Africa in missione? In effetti i problemi del continente africano non li ha certo creati Salvini.Buona giornata a tutti!