ALTA VELOCITA’ A CHIUSI: SABATO 28 APRILE INIZIATIVA PD A CITTA’ DELLA PIEVE
CITTA’ DELLA PIEVE – Alta velocità a Chiusi, un’opportunità per il territorio. Anche quello del Trasimeno e dell’alto Orvietano, non solo per la Valdichiana senese. Adesso una parte consistente dell’Umbria guarda a questa opportunità che si aprirà dalla fine del 2018 con interesse. Sabato prossimo 28 aprile si terrà a Città della Pieve un incontro sul tema, promosso dal Pd pievese. L’appuntamento è alle 16,30 a Palazzo Corgna. Ci saranno i sindaci di Città della Pieve Fausto Scricciolo, di Chiusi Juri Bettolini e di Castiglione del Lago Sergio Batino. Coordinerà l’incontro il segretario locale Mario Fattorini.
“La riqualificata stazione di Chiusi, che da Dicembre 2018 permetterà di collegare all’Alta Velocità un territorio che vuole uscire dall’isolamento è una grande opportunità che non possiamo sottovalutare” scrive il Pd di Città della Pieve. Che così continua: “Quest’area, centrale e strategica, proprio perché attraversata dalle principali vie di comunicazione nazionali, deve ritrovare la giusta considerazione ed attenzione a vantaggio di ampio territorio ivi compresi gli stessi capoluoghi di Perugia, Siena ed Arezzo. Sulla carta, con il nuovo orario invernale di Trenitalia, sarà solo una coppia di treni ad Alta Velocità, andata e ritorno sulla tratta Roma-Firenze che si fermeranno a Chiusi ma questo non deve far pensare che sia poca cosa né tantomeno che sia la soluzione di tutti i problemi di un vasto territorio. Serve ancora molto impegno, passione e decisione per ripartire. Questo primo traguardo raggiunto, fortemente voluto dal Partito Democratico e dalle amministrazioni comunali di Chiusi, Città della Pieve e Castiglione del Lago dovrà essere il punto di partenza per qualificare e migliorare in modo definitivo la viabilità da e verso il capoluogo di regione anche in considerazione del fatto che i servizi sanitari e non solo, insistono intorno ad esso. Pensiamo a quanto sia importante aggiungere collegamenti veloci tra Siena, Perugia, Trasimeno e altro Orvietano con Chiusi, luogo in cui si accede a rete ferroviaria e autostradale fino all’aeroporto internazionale di Perugia. Questo significa integrare tra loro piattaforme di collegamento importanti che possano permettere di offrire delle opportunità ad un’area per troppo tempo tenuta ai margini. Se vogliamo confermare la vocazione turistica del territorio Trasimeno, Valdichiana e Alto Orvietano abbiamo il dovere di facilitare ed intercettare i flussi turistici che gravitano nella direttrice Roma-Firenze, offrendo collegamenti qualificati ed adeguati alla richiesta”.
Un messaggio chiaro e forte insomma. Anche in direzione di un adeguamento dei collegamenti con la stazione, che serviranno per rendere accessibile e più fruibile la fermata dei Frecciarossa. La stazione di Chiusi potrebbe passare dalla dicitura “Chiusi-Chianciano Terme” ad un ambito più ampio. Più ampio anche dell’ipotizzata denominazione “Terre di Siena”, perché l’Umbria potrebbe fornire un apporto importante che in qualche modo dovrà essere riconosciuto e riconoscibile… Anche i sindaci umbri che avevano vagheggiato la stazione Media Etruria, magari a Ponticelli, adesso si sono convertiti, come Bettollini, al rilancio della Stazione di Chiusi. E Bettollini trova alleati, anche per eventuali battaglie future per passare da una coppia di Frecce a qualcuna in più…
Tutto naturalmente dipenderà dai risultati, dall’utenza e da come il territorio riuscirà a garantire collegamenti efficaci e rapidi con la stazione.
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