OSTIA, MONTEVARCHI… E IL FASCISMO CHE E’ IN NOI
Notizia numero 1: ieri pomeriggio due inviati della tramissione Nemo della Rai, il giornalista Daniele Piervincenzi e il film maker Edoardo Anselmi, sono stati violentemente aggrediti a Ostia da Roberto Spada, membro della famiglia Spada, nota alle cronache per diverse inchieste giudiziarie, e da un suo sodale. A rendere noti i fatti è stata la Rai, spiegando che la troupe del programma di Rai2 doveva realizzare un servizio sul voto nel municipio di Ostia. Piervincenzi ha il setto nasale rotto e una prognosi di 30 giorni. Spada è stato denunciato per lesioni, con il fascicolo affidato ai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia. Per la cronaca Spada aveva dichiarato il suo appoggio a Casapound pochi giorni prima, in vista del voto. Il video diffuso dalla Rai parla da solo. Spada dà una testata sul naso al malcapitato giornalista e poi lo insegue picchiandolo con un on oggetto che somiglia ad un manganello. Reazione scomposta e di stampo squadrista ad una serie di domande sul rapporto tra lo stesso Spada e Casapound.
Notizia numero 2: a Montevarchi in provincia di Arezzo la sindaca Silvia Chiassai (FOTO A DESTRA) ha deciso di servire solo “pane e olio” ai bambini i cui genitori risultano morosi rispetto al servizio di mensa scolastica. La misura è scattata lunedì scorso e a detta della sindaca, bionda e un po’ vamp, ha subito sortito l’effetto di recuperare una parte dell’evasione/morosità…
Non si trattava di famiglie in difficoltà economiche, ma solo di “furbetti”, si è giustificata. Ma il fatto è che così facendo, per colpire i genitori morosi, ha punito dei bambini, togliendo loro il normale pasto mensa e mettendoli a “pane e olio”. Per carità di questi tempi la bruschetta con l’olio novo si mangia anche a casa. Ed è sicuramente meglio della carne avariata scoperta in altre mense scolastiche sempre in Toscana. Ma perché discriminare dei bambini? Farli sentire “esclusi” e metterli a pane e acqua (o olio che sia) di fronte a tutti gli altri è una nefandezza che sottintende un’approccio fascista, classista e “ignorante” al problema. Non si possono “stanare” genitori morosi e magari furbetti, punendo i bambini. La scelta della sindaca di Montevarchi, che – guarda caso è anche di destra – non ha scusanti ed è indifendibile. E non c’entra niente il fatto che in altre mense scolastiche o aziendali sia stata trovata carne avariata o farfalle nelle pasta come è successo a Montepulciano. Nel caso di Montevarchi il problema non è la gestione della mensa, ma il pagamento del servizio e l’approccio politico dell’amministrazione rispetto ai destinatari del servizio, ovvero i bambini, del tutto estranei e incolpevoli.
Due storie diverse che però hanno in comune un aspetto: la cultura fascista di fondo. La cultura di fondo di un Paese che è fascista dentro e ogni tanto riemerge, torna a galla, perché insopprimibile. Tutto questo insieme alla disaffezione alla politica, al calo di partecipazione dimostrato anche dalla sempre più bassa affluenza alle urne, come se votare fosse un esercizio del tutto inutile e fasullo, insieme al ricorso alla violenza verbale e anche fisica (ricordate gli idranti e le manganellate ai migranti a Roma il 23 agosto?) contro chi sta peggio o osa porre domande è sintomo di una malattia che l’Italia ha già conosciuto e che cominciò proprio così: con la disaffezione, l’antipolitica, il qualunquismo, il populismo a buon mercato e poi continuò con le manganellate e l’olio di ricino, finì con le leggi razziali, le deportazioni di massa e lo strazio della guerra.
C’è gente anche sui social che si batte con tenacia contro impianti a biomasse (perché dove si brucia c’è sempre puzza di bruciato) e poi scrive che brucerebbe vivi, senza alcuna remora, tutti i migranti che arrivano coi barconi e magari anche quelli che vogliono votare lo ius soli per renderli cittadini italiani… C’è gente che si indigna – giustamente – per gli attentati terroristici e per le stragi fatte da squilibrati in America e poi firma petizioni e inneggia alla possibilità di armarsi per potersi fare giustizia da solo nel caso qualcuno entrasse in casa sua o nel suo negozio…
Parlano si “sovranità” e di sicurezza e sono i primi a spargere i germi della divisione, della guerra, magari tra poveri.
Certo, la politica ha fatto e sta facendo di tutto per scatenare pulsioni di pancia e reazioni semplicistiche. Ha fatto di tutto per semplificare il linguaggio riducendolo a quello degli sms e degli slogan da stadio. Nelle scuole si insegna a festeggiare Halloween e non si fa cenno al 25 aprile, per dire… Tutto questo contribuisce allo sfacelo. Ma i fatti di Ostia, di Montevarchi e tanti altri “segnali” (basta guardare certe trasmissioni in tv come Quinta Colonna per rendersene conto inequivocabilmente) non sono altro che lo specchio di un’Italia che è rimasta, appunto, fascista dentro e che del fascismo non riesce proprio a liberarsi. E per fascismo non intendo il governatore della Sicilia che viene dal Msi; parlo di comportamenti, di atteggiamenti anche inconsci, ma radicati, di un modo di pensare e di agire che per un certo periodo era stato ricacciato indietro, messo al bando, poi è stato di nuovo sdoganato e ora sta riprendendo vigore ovunque. Non è solo vento di destra. E’ qualcosa di più profondo.
Attenzione però, perché il fascismo non è un’opinione, è un crimine. Lo disse Giacomo Matteotti, e sappiamo come andò a finire.
CASAPOUND. oSTIA, fascismo, Montevarchi
Non mi stupisce il comportamento di un essere come “Spada”… la cosa che mi fa più male è l’ignobile gesto della ***** sindaca di MOntevarchi… vuole dare il buon esempio facendo violenza su dei bambini? io fossi una cittadina del suo paese la denuncerei chiedendo le dimissioni, non vorrei mai essere rappresentata da “questa”!
Siamo sempre li ! Per i clandestini 45€ al giorno per gli Italiani : pane e coltello !
intanto, oggi Roberto Spada è stato fermato. La Procura ha emesso un decreto di fermo con l’accusa di violenza privata aggravata dal metodo mafioso, come previsto dall’articolo 7 della legge 203 del 1991. Secondo i pm, il video in cui Roberto Spada colpisce il giornalista Piervincenzi mostra chiaramente “alcune modalità tipiche del controllo del territorio e dell’intimidazione, tipiche della criminalità organizzata di stampo mafioso”. Non solo fascista e violento, ma anche in odore di mafia…
A me invece stupisce di più che gli amministratori basino la loro iniziativa solo ed esclusivamente sulla cultura dei numeri intendendo per questi la quadratura dei bilanci e non pensando alle conseguenze etiche e formative delle loro azioni.Questi non sono amministratori, sono altro purtroppo, e sono solo la rappresentazione di come sia ridotta l’italia e la gente che li vota.Il fatto della bontà della fetta di pane con l’olio non è in discussione quando venga paragonata alle tante discrasie che esistono negli ambienti ed anche nel cibo che forniscono le mense che spesso viene riscontrato non idoneo ad una alimentazione sana.Il paragone della bontà sulla fetta di pane con l’olio con l’altro cibo normale assunto dai bambini è un estremismo paralizzante che serve a convincere solo mentalità rozze, pur rimanendo un dato di fatto ed anche una verità . Il primo principio della scuola è quello di educare,quello di aiutare i bambini a diventare uomini, ma oggi la nostra società basata solo ed esclusivamente sulla crudezza e sulla preminente importanza vitale dei conti di bilancio, non contempla evidentemente le necessità educative di cui abbisognano i bambini.Credo che ci possano essere mille modi diversi per non far sentire un bambino escluso, a cominciare con il rapporto che debba avere la scuola con la famiglia anche se le sostanze economiche possano essere insufficienti sia da parte della famiglia stessa sia da parte dell’ente pubblico. Nel periodo del dopoguerra quando le necessità sociali di una grandissima parte della popolazione non erano quelle di oggi poichè alla scuola si andava col panierino e la fetta di pane bagnata nel vino e nello zucchero oppure con l’olio e pomodoro, i bambini crescevano psicologicamente e fisicamente più sani di adesso.Adesso si è modificata artificialmente la loro vita assumendo come dovere di mandarli in piscina, a danza, ed inserendoli in altre discipline praticamente qualcuna veramente inutile, accanto alle quali ruota un mondo fatto di commercio, di produzione di cibo, di profitto e di impiego salariato.Una volta per crescere sani non c’era bisogno di mandare i bambini dallo psicologo se qualcuno degli insegnanti per correggere un comportamento dava loro uno scappellotto.E soprattutto non diventavano bambini nevrotici come purtroppo tante famiglie producono nell’equilibrio della quotidianità che un sistema economico e sociale non sà più amministrare, e che spesso per lenire le loro ansie sono costrette a concedere ai figli non avendo più il tempo di parlare con essi.Ma concedono solo consumo, solo valori falsati e sono questi che sui ripercuotono nella mente dei figli che poi crescono e diventano uomini, e nel contempo di tutto questo diventano anche incosciamente dei dominati e dei frustrati, od almeno gli si spiana la strada per diventarlo.Non è tanto il fatto di compiere una discriminazione di carattere economico verso le famiglie-cosa questa estremamente negativa-soprattutto per il diritto di tutti ad avere pari dignità e pari trattamenti,ma è proprio come viene amministrata la scuola che si avverte e si vede che tantissimi aspetti dell’insegnamento siano deficitari, a cominciare dal corpo insegnante e da come lo Stato si metta in relazione con esso a cui dovrebbe essere affidata la formazione dei futuri cittadini.
Nei due casi il fascismo c’entra come i cavoli a merenda.
secondo me invece c’entra eccome. Per una questione di “metodo” e di cultura di fondo. Ma anche perché il giornalista aggredito da Spada non che gli stesse facendo domande sui funghi… La sindaca di Montevarchi ha usato un sistema odioso e umiliante verso soggetti deboli per raggiungere uno scopo. Lo faceva anche l’Ovra… Quel medesimo scopo – magari anche giusto – poteva provare a raggiungerlo in altro modo, con altro metodo. Ma quando la cultura di fondo è quella, c’è poco da fare, sempre lì si casca…
Senza fare discorsi altisonanti o mobilitare l’essenza della filosofia umana o dei massimi sistemi , io dico che tutti e due avete toccato due aspetti dei quali occorrerebbe sciorinare tutto parlando da cosa vengano prodotti gi effetti per i quali il Sindaco di Montevarchi per esempio si comporta in quel modo. Innanzitutto io credo che se un Sindaco avesse la volontà politica e/o l’intelligenza di capire che con un minimo di aggravio di spesa possa risolvere un problema e che tale spesa di fronte alle altre fatte per sopportare la normale conduzione di un Comune, non possa essere foriera di una grande falla nel bilancio, possa intelligentemente fare una mossa tale da non farsi attirare il risentimento di una parte della popolazione. Politicamente quindi la giudico quella che ha fatto una mossa sbagliata anche e soprattutto sotto l’aspetto della strategia politica. Detto questo occorre prendere atto che nei partiti oggi che guidano i Comuni abbia preso piede da molto tempo l’idea che il confronto non serva e sia distorsivo e dissolvente delle finalità materiali che una amministrazione si ripromette guardando al bilancio.Ed i primi impedimenti che si frappongono sono appunto le voci di bilancio considerate solo matematicamente, mentre non si considera che dietro a quelle voci cancellate o diminuite ci siano le persone con i loro diritti anche non secondari come quelli della dignità. Se poi c’è chi dica che ci siano famiglie abbienti che se ne approfittano è un fatto questo che andrebbe accertato e se la realtà fosse questa dovrebbero quelle famiglie pagarne lo scotto.Le forme per arrivare a determinare questo esistono e non stanno sulla luna.Detto questo il comportamento definito ”fascista o fascistoide” credo che nulla c’entri con tale caso ed è proprio l’incultura politica della gente che produca quanto si è prodotto a Montevarchi. La stessa sottocultura politica però evoca fatti solo quando i fatti incontrano le storie personali, quelle sociali non esistono. La critica di qualunque fatto che interessi il sociale per molti è un ”puro sofisma” e quindi resta solo la reazione di quando le avversità prodotte dal sistema tocchino la persona.Questa che ho ndetto adesso è l’anticamera dello scivolamento verso il fascismo e la disgregazione sociale ma bisognerebbe chiedersi da chi sia stato innescato tale meccanismo e la risposta è una ed una soltanto: viene innescato tale meccanismo dai governi imbelli che non sanno più parlare con gente, governi sia al centro sia in periferia formati da uomini che pensano solo a rispondere ai partiti o quelli in periferia ai loro capibastone. Questa è la politica, fatta solo di entità personali e non più sociali.Di sociale ci sono rimaste solo le rappresentazioni per il popolo bue purtroppo durante le inaugurazioni ed altro come i viaggi in treno in occasione delle elezioni. Allora se è questo il problema reale e se la gente si mobilita e reagisce in maniera selvaggia, con iniziative personali anche andando fuori del seminato, chi è che procura tale malessere è la gente che è fuori di testa e che cova odio come si affannano a dire i politici oppure la sorgente di tutto questo stà nella disonestà politica di chi guida il carro ? Ma successe -attenzione a quello che stò per dire-la stessa cosa anche nel 1922, quando a guerra finita le risorse del paese erano distrutte e la gente che era ritornata a casa smobilitata trovava il caos, la fame e la miseria.Questa condizione era stata prodotta dalle classi sociali che usavano gli uomini per difendere i propri interessi, instillando il concetto di patria e che questa doveva essere servita e protetta prima di ogni cosa dal popolo-ma la patria vera era quella della monarchia sabauda e di coloro che ne fruivano gli interessi, non dei contadini e degli operai che versavano il loro sangtue di schiavi.La protesta faceva paura e la borghesia per proteggersi da tale pericolo produsse il fascismo instillata dalle classi al di sopra di essa.Era il solo modo di conservare il potere minacciato da una rivoluzione fatta nel nome del popolo, ma che a fruirne furono coloro che nelle campagne chiamavano a raccolta gli avanzi di galera, i lenoni nelle città, e tutti coloro che potevano fermare il compressore della rivoluzione socialista che aveva trionfato in molte parti d’europa e soprattutto in russia e si temeva che si estendesse altrove.Quindi gli interessi salvaguardati non erano dei poveri ma dei poveri ne venne fatto l’uso per allontanare la minaccia che avrebbe permesso alla classe politica che il proletariato rappresentava di salire al potere e quegli interessi erano quelli della borghesia e dei ceti di comando che si arricchivano da tempo immemorabile sulle spalle dei contadini e degli operai. Quel parto inverecondo della borghesia si chiamò ”fascismo” ed a nulla valsero le proteste organizzate della parte più debole della popolazione, perchè prese il potere col permesso del re che se avesse voluto fermarli li avrebbe fermati in ogni momento poichè l’esercito ed i carabinieri erano al suo comando. Non lo fece .consapevolmente salvaguardò i propri interessi ma i poveri continuarono a considerare l’italia la loro patria ed a celebrare i fasti del fascismo e la povertà che portava alle classi subalterne poichè erano sensibili alla propaganda di regime.Oggi dai fatti che sono stati evocati di Ostia, esistono delle rassomiglianze con quanto esiste nel profondo della società italiana e che viene fuori in ogni occasione di guerra fra poveri, ma occorre capire che tutto questo è per prima cosa provocato non dal negro o dallo zingaro che ruba le galline o giù di lì, ma dai partiti che hanno occupato lo stato e che con l’uso mediatico contribuiscono grandemente a produrre idee sbagliate dentro la testa della gente, per le quali si assiste a fenomeni marginali che vengono usati per far vedereche tutta la società funzioni in quel modo. Invece io credo che per prima cosa chi ha più coscenza debba dire la verità e senz’altro negare la violenza come prima cosa ma riconoscere che se uno stato è imbelle di fronte alla povertà non rapresenta più tutti i cittadini ma solo una parte mentre nello stesso tempo cerca di accattivare i consensi di tale fetta di poveri. E’ quanto succede anche oggi, in forme diverse, pigiando sull’acceleratore dell’insicurezza sociale e fisica,e la risposta una buona parte del del popolo è portata a darla in senso di richiesta di ordine mancante per il disordine di chi governa.E’ chiaro che la storia di Montevarchi faccia riflettere e metta ancora più in luce l’inadeguatezza di chi governa.E’ da quelle falle che si insinua lo scontento sociale, la disaffezione, la protesta che è protesta contro chi governa ma che spesso chi governa è portato furbescamente a strumentalizzare affinchè la protesta si ritorca contro i nemici di quel potere governante che li vede crescere e che non sà più come fronteggiarli e si appella alla democrazia.Bisognerebbe fargli capire che in tale sistema gestito da loro da sempre, la democrazia è per chi possiede. Per chi non possiede non c’è democrazia.E che i diritti per chi non ha, vanno sempre conquistati perchè non sono mai garantiti.La prova è Montevarchi ma ce ne sono anche altre più grandi e chi si dimentica di tutto questo, il minimo che gli possa succedere è il fatto della possibilità sicura di essere usato.Perchè giornalmente ne è messo alla prova, proprio dalle sue condizioni.Ed è quello che il sistema compie inevitabilmente.
Mi fate tanta tenerezza cari poveri compagnucci fintinullatenenti, bonisti e cattonazicomunisti, ammiratori e tifosi di falsi idoli del tipo di Stalin, Hitler Mao, Pol Pot, Tito, Fidel Castro ecc… ecc… ecc… che hanno prodotto solo fame miseria (morale e corporale) e morte nel nome delle loro disumane ideologie. Siete ossessionati dal fascismo e dai fascisti ma paragonare gli orrori del fascismo con quelli del NaziComunismo (si perché nazisti e comunisti, di comune accordo invasero nel 1939 la Polonia) è come paragonare la faina al leone…
… e la “sindaca bionda e un po’ vamp” assicuro che non è fascista. Dare del fascista o del comunista (come ho fatto io) a chi la pensa diversamente, sono le due (identiche) facce della stessa medaglia.
Concordo con Fiorani. E aggiungo: il fascismo vero sta altrove
anche altrove, se mai
X Franco.Senza lo studio non si va da nessuna parte.Mi sembra che lei abbia molta confusione nel luogo dove si formano le idee, confusione dalla quale lei parte per criticare beninteso quei regimi dittatoriali. E’ l’aria che si sente tirare oggi in tutta quell’Europa che ha deciso di inasprire le sanzioni alla Russia.Prenda la cartina geografica, la guardi forse per la prima volta nella sua vita e dia uno sguardo alla Russia e cerchi di comprendere che un paese di otto fusi orari non si amministra con il metro della pretesa democrazia degli Stati Uniti.Tantomeno al tempo di Hitler e di Stalin, con la differenza che se in Russia c’è stato uno Stalin, l’URSS ha vinto insieme alle altre potenze la Germania nazista sopportando 20 milioni di morti.Facendo diversamente sarebbe stata una colonia americana in quattro e quattrotto. Probabilmente lei avrebbe preferito questo pensando alle vittime dello stalinismo.Pensi invece alle vittime della democrazia a stelle e strisce del sistema liberale imperiale americano sia prima della guerra che dopo. Invece di leggere i libri di Berlusconi e degli editori iscritti al suo libro paga si informi bene e vedrà che le sciocchezze potranno diminuire,se non altro il sarcasmo. Le vittime sono vittime da ogni parte dei sistemi, ma le volevo con modestia far notare che il sistema che ha dominato e che continua a dominare il mondo si chiama in un modo solo ed è quello promosso e sostenuto dalle idee farlocche che ha espresso, perchè si ammantano di democrazia mentre nello stesso tempo permettono alla gente quanto produce economicamente e politicamente un sistema che si chiama capitalismo monopolistico. Personalmente non ho detto che il sindaco di Montevarchi abbia avuto un comportamento fascistoide, ho detto solo che chi basi le proprie scelte solo sui numeri non considerando le persone che vi sono dietro a questi,non dovrebbe governare, perchè politicamente attua una azione controproducente per la gente che amministra. Poi si può essere anche d’accordo che abbia fatto bene secondo chi l’ha eletta.Io se abitassi a Montevarchi non sarei stato fra quelli stia sicuro.
Che Lei, la Sindaca, non l’avrebbe eletta l’ho intuito anch’io nonostante la mia ignoranza ed i miei limiti culturali (come intuisco che supponga).
Sempre per mia ignoranza e per i miei soliti limiti non sono riuscito a capire tutto il resto della sua replica
che nell’insieme mi è sembrata come una lezione non richiesta di fantastoria impartita da chi vuol imporre la proprie verità e certezze. I libri, come dice, di Berlusconi le assicuro che non li ho letti… forse potrebbe leggerli Lei se ancora non lo ha già fatto.
Sono d’accordo nel sostenere che senza lo studio non si va da nessuna parte ma bisognerebbe anche aggiungere che non tutti gli studi sono uguali. Io modestamente ho scelto di fare ed ho fatto quelli tra i più impegnativi. Infine per chiudere e cessare ogni polemica, tanto ognuno rimane della propria opinione, ammetto di aver esagerato nel commento fatto ma è stata una reazione disordinata ma spontanea alla polemica della “fettunta” voluta e creata ad arte da coloro che hanno amministrato ininterrottamente per 70 anni Montevarchi che ancora non sono riusciti a digerire una salutare sconfitta elettorale.
Per quanto riguarda la sindaca non sò se è fascista o meno sicuramente è una signora che dal punto di vista educativo è semplicemente deficiente (etimologicamente) parlando. Per quando riguarda i gravi fatti di Ostia consiglio ad alcuni che hanno scritto commenti in merito di trascorrere qualche tempo nella ridente cittadina marina e magari di cercare di aprire un attività in quel posto prima di postare delle scemenze.
e comunque Ostia non fa nemmeno comune. Dal punto di vista amministrativo è un quartiere di Roma. Si vota per il “municipio X” (una sorta di consiglio di quartiere) sciolto per mafia…
Chi si ricorda oggi di nomi come Tassone,Alemanno e Mafia Capitale e scusate ma chi ha governato a Roma fino a due anni or sono ? Tener conto di questo e di quanto è successo con il fatto di commissariamento per infiltrazioni mafiose è chiamare in ballo la fantasia o sono dati di fatto ? Capisco che dopo la decapitazione fatta dalla giustizia non se ne voglia parlare e si abbia qualche reticenza a porre sul piatto della bilancia questi fatti , ma alla fine c’è una decenza a tutto…Si scopre da una testata sul setto nasale che esiste una realtà come la terra di nessuno dove scorazzano indisturbati fascisti ,mafia e latita lo Stato ?
X Franco. ” Quelle proprie verità e certezze” non sono ”verità personali” ma oggettività, cioè dati di fatto quando si parla di vittime, di 20 milioni di morti, di globalizzazione e di terzo mondo, ma soprattutto di sistema economico che è presente in tutto il mondo e che funziona con la stessa teoria dovunque. Di questo che lei classifica come ”non richiesto” io parlavo.Se non li sà collegare dopo aver fatto gli studi impegnativi che dice non è affar mio, ma non può pretendere di affrontare i problemi della storia considerando solo quando i fatti si manifestano.Per il pane ed olio, ho già detto che se quel provvedimento è scaturito per isolare persone che potrebbero agevolmente pagare la retta ma che non la pagano, la sindaca ha tutta la mia approvazione.Diversamente se trattasi di famiglie povere decisamente credo che abbia fatto un passo sbagliato.
L’OVRA è stata la polizia segreta dell’Italia fascista, il cui compito era la vigilanza e la repressione di organizzazioni sovversive, giornali contro lo Stato e gruppi di stranieri.
Egregio sig. Lorenzoni, che c’entra con un Sindaco (non importa la provenienza politica) costretto ad “extremae rationes” per contrastare un malcostume ed un’iniquità che, diffusa dalle Alpi alla Sicilia, nuoce all’erario ed a quei ragazzi e genitori che, onestamente, provvedono regolamente a versare quanto dovuto?
Le sue parole giustificano arroganza, prevaricazione, furberia ed evasione. Concetti tipici, questi si, di un passato ideologico lontano 70 anni…