MONTEPULCIANO, IL MEGAPOSTEGGIO AL BERSAGLIO NON SI FARA’: NESSUNA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE. IL COMITATO CANTA VITTORIA
MONTEPULCIANO – Il megaposteggio multipiano del Bersaglio non si farà. Non per ora, almeno. Ieri sera, nell’illustrare il percorso messo in atto dall’amministrazione comunale, il sindaco Andrea Rossi ha ammesso, davanti ad una sala piena di gente, che “NON ci sono state manifestazioni di interesse”. Nessuna azienda insomma si è presentata per realizzare l’opera. Quindi, al momento il progetto si ferma. Tutti gli interventi da parte delle varie associazioni sono stati di tenore contrario al posteggio. Anche il presidente della apposita commissione, l’ex sindaco Piero Di Betto, ha argomentato il suo no netto, senza se e senza ma… Il Comitato che da gennaio scorso si è opposto al progetto canta vittoria, anche se il presidente e principale animatore Piero Cappelli predica calma: “Aspettiamo i documenti ufficiali” dice a quanti sui social gli stanno inviando i complimenti per la battaglia vinta.
Certo l’ampio e agguerrito “fronte del no” ha pesato ed è stato decisivo. Se non ci sono state manifestazioni di interesse forse è anche per questo motivo. Chi si imbarcherebbe in un’opera costosa che ha contro buona parte della popolazione e associazioni come Fai, Italia Nostra, Legambiente? E’ anche possibile che il project financing sia stata ritenuta dai possibili costruttori una strada complicata con più rischi che margini di profitto. In Italia i project financing non hanno mai funzionato granché.
Comunque se il progetto del Bersaglio si ferma è proprio perché nessuno si è presentato con una propria offerta. L’Amministrazione Comunale ne ha preso atto.
Nell’incontro di ieri, il sindaco ha anche annunciato che invierà nel giro di pochi giorni, il verbale della riunione della Commissione al Comitato Il Bersaglio, in modo che non ci siano fraintendimenti o incomprensioni. Cantano vittoria, insieme al comitato poliziano, anche altri comitati che si sono battuti e si stanno battendo nel territorio per la tutela di beni pubblici, eccellenze ambientali e porzioni di territorio, come l’associazione Opera Valdorcia (Quercia delle Checche, Ripa d’Orcia ecc..). La lotta paga e dà soddisfazioni. Succede anche nel terzo millennio e questa in una certa misura è una notizia.
COMITATO IL BERSAGLIO, montepulciano
Vorrei chiedere una cosa che concerne la base di come funzionino le iniziative. Questo per capire meglio. Si è detto che dal momento che non si è presentato nessuno papabile per affidare la costruzione del progetto e la sua esecuzione,il progetto si ferma? E se si fosse presentato qualcuno con un progetto affidabile il Comune cosa avrebbe deciso, tenuto anche conto del parere negativo del Fai, italia Nostra, ambientalisti e comitati del no ? E’ stato il fatto che non si sia presentato nessuno a far prendere tale decisione al Comune di stoppare tutto ? Vorrei capire questo, perchè detto proprio brutalmente di come si sia arrivati a pensare di chiedere alla cittadinanza l’utilità di tale intervento per il quale si sarebbe realizzato di provvedere al posteggio ed incluse le consecutività della connessione col centro storico, alle quali anch’io chiarificai la mia idea contraria nel Post di circa 2 mesi fa.Vorrei chiarire questo aspetto perchè darebbe un momento da pensare che se ognuno la mattina si sveglia e porta un progetto, lo illustra e lo si esamina e ne viene riconosciuta l’utilità(poichè diversamente la cosa sarebbe stata proposta) e poi di fronte al fatto che non si presenta nessuno per l’esecuzione, il tutto si ferma, la cosa di credibilità secondo me ne ha poca, quindi ne deriverebbe che anche la macchina deliberante di consistenza ne abbia poca, almeno a livello politico.Sia chiaro, parlo da incompetente totale sia delle procedure, delle tempistiche e del coinvolgimento di altri enti preposti alla tutela del territorio e del paesaggio che credo giustamente hanno fatto bene ad opporsi,e quindi vorrei chiarire questo aspetto di come vengano fuori certe idee e chi sia che le proponga e perchè.Qualcuno ci sarà stato che l’ha proposto e gli ha dato una forma a tale progetto-idea no ? Sulla base di cosa è stato proposto ? E qui credo che il discorso possa entrare anche in politica e di come venga amministrata. oppure mi sbaglio e l’attenzione debba essere solo quella rivolta ai tecnicismi? Se così fosse credo che la politica di tutto questo ne debba tenere assolutamente conto ma non perchè non si sia presentato l’offerente.Sono stato chiaro oppure no?
Carlo, il Comune ha emesso un bando, per realizzare il megaposteggio in project financing. Cioè con l’intervento di un privato. E ha fissato una scadenza per le manifestazioni di interesse. Alla scadenza nessuna impresa ha mostrato interesse e ha presentato una sua candidatura.
Quindi al momento il comune ne prende atto e non se ne fa niente. Secondo me hanno pesato due fattori: 1) i project financing in Italia non funzionano; 2) l’ampio fronte del NO ha evidentemente sconsigliato i potenziali investitori. Il Comitato giustamente canta vittoria. Stop. Tutto qui. Ed era già tutto scritto nell’articolo. Chiaro, oppure no?
Scusa se insisto ma quello che tu mi hai dato come risposta lo sapevo anch’io e ne condivido la ragione del peso che possa aver avuto,ma la mia domanda era un altra e cioè quella che investiva la pochezza della fattibilità.Solo dopo che non si è presentato nessuno non ci si degna di analizzare le cause di tutto questo bordello ? Questo addebito alla politica.E’ un altro caso ma è di natura parallela a questo anche se non riguardava la creazione di strutture di posteggi od altro e se ti ricordi si trattava che qualcuno anche a Chiusi tirò fuori la possibilità che da parte del Comune si potesse investire in operazioni di prodotti bnancari.Poi per fortuna del Comune e dei cittadini la cosa non si realizzò ma tale rischio ci poteva essere. ora non per essere eccessivamente polemico a tutti i costi, questo è un metro dal quale si possa percepire la forza penetrante della speculazione finanziaria anche verso il settore pubblico, senza che ci fossero distinzioni.Ed ecco perchè mi è sorta quella domanda-che credo sia lecita-e che poteva riguardare le possibilità che qualcuno si fosse presentato: come si sarebbe comportato il Comune che chiaramente doveva tener conto di quanto tu hai detto e cioè che i project financing in Italia non funzionano e del mettersi di traverso dei comitati ? Forse la scarsa funzionalità dei project financing deriva proprio dall’attendibilità di come la politica esamini e ritenga possibili certe soluzioni senza curarsi nemmeno del consenso dei cittadini.In pratica è forse un ruolo che la politica si assume per comportarsi in una maniera imprenditoriale e che non le competa? E’ questo il nodo principale che io ci vedo, ma mi posso sbagliare chiaramente….
Condivido le perplessita’di Carlo Sacco..anche perchè il comune prevede di aspettare manifestazioni di interesse nuove e/o perfezionamenti di quelle pervenute fino a fine anno..su cosa a questo punto almeno per quel che riguarda il Bersaglio? Se si sostiene da parte dell’amministrazione che il parcheggio multipiano al Bersaglio è ormai un brutto ricordo e tutto sommato non ha mai convinto nemmeno chi lo proponeva chi era a parlare del nulla? Il comitato parlava del nulla veramente alla fine ma perchè l’amministrazione proponeva NIENTE! Non nel senso che niente era stato proposto ma che per la pochezza della fattibilita’ niente del genere avrebbe dovuto mai essere nemmeno pensato.
X Manuela Bruzzichelli. Vede signora, al di la di tutti i discorsi che possono avere una loro logica sia dall’angolo visuale del pubblico sia del privato,la cosa che più di tutte mi indigna è quella che una pletora di persone che conducono la politica e decidono la direzione di ciò che si deve o che dovrebbe essere fatto, risulti non permeabile ma permeabilissima alle istanze dei privati e personalmente a 71 anni di età di acqua sotto i ponti ne ho vista passare molta anche se non ho vissuto a Chiusi ma in città come Napoli e Firenze per 35 anni e quindi non sono più disposto a passare da fesso di fronte ai comportamenti di gente che ha una storia che viene dalla sinistra- ed anche marcatamente di sinistra- e che oggi occupa gli scranni e che se ne esce quasi come non vedente di chi siano tali istanze, del loro perchè,e di quello che vadano a produrre nel tempo e soprattutto quali interessi difendano nel loro espletamento di conduzione della pubblica macchina.
Una volta dentro di me li potevo comprendere e giustificare e l’ho fatto anche come tendenza che ho assunto dentro me stesso(chiamiamolo giustificazionismo) oggi non più, quando vedo che si bendano gli occhi quando vanno a decidere di perorare e che decidono gli interessi di aziende private che tentano di costruire un mercato a loro esclusivo vantaggio, eliminando anche casi di concorrenza fastidiosa al perseguimento dei loro interessi di profitto, e soprattutto non sol nel nostro territorio ma in tutta l’area del centro Italia.Il mio giudizio su tale classe politica di cui potrei fare i nomi ma che per rispetto non faccio,è quello che adesso li considero non grulli od incapaci come tanta gente dice, ma conniventi e consapevoli di quello che vanno a fare.Ed è cosa ben diversa se permette,perchè certe cose risultano evidenti anche ai sassi. Sarebbe interessante sapere cosa la gente pensa di questo, parlo della gente comune, quella che vota e dà il consenso al potere nei comuni del nostro territorio. Non sono forse le istanze e le direttive comportamentali che vengono fatte passare dai vertici della politica verso la base della politica e che trovano esecutori silenziosi e giustificanti questo tipo di politica nei consigli comunali, che non alzano mai una mano per dire di No ? Forse non è così? Di chi ha bisogno il sistema se non di questi per far passare indenni le proprie istanze?E’ forse una cosa che mi sono sognato stanotte quando dico questo? Poi si va a cercare di combattere il populismo come uno dei pericoli più assoluti, scavalcando il fatto che sono proprio quelli i partiti che lo facciano formare il populismo, producendo la reatttività della gente,quella gente alla quale viene domandato solo di pagare, pagare, pagare,tasse e bollette ed alla quale gli si dice che stiamo uscendo dalla crisi e che domani sarà un altro giorno.E’ chiaro che il potere di fare questo si serve di cinghie di trasmissione, ma il degrado della politica ed anche quello personale della dignità delle persone venga da tutto ciò che ho detto poc’anzi.Non ci vuole una intelligenza superiore per capirlo. Ed allora mi dice Lei Signora se questi siano amministratori od anelli attraverso i quali passa la volontà impositiva di chi decide e di chi è sopra di loro ? Io spero tanto una cosa ed è quella che la gente a forza di pagare prezzi sempre più alti alla propria vivibilità possa loro togliere il potere dalle mano e consegnarlo a gente senz’altro più meritoria e meno ignorante e che quest’ultima si possa impegnare per un riscatto sociale vero e non fatto di sole parole, pronunciate nei treni che riguadano la propaganda elettorale come stanno facendo senza arrossire.Sono loro che devono essere rottamati.La lotta sarà dura e non sarà uno scherzo ma è la gente che deve riprendersi l’amministrazione della democrazia che le serve, pena l’abisso, che ci dicono tutti che occorra scansarlo, ma che serve a loro spesso come arma di ricatto.Facciamo che l’abisso sia per loro, che l’abisso hanno prodotto attraverso i loro governi di inciuci e di spargimento di etere alla stragrande maggioranza degli elettori, per continuare a reggere questo sistena iniquo e che trovano ogni istanza per poterlo mantenere in piedi.La saluto.
Vedi carlo, ci sono casi in cui un privato si presenta con un progetto e il Comune, senza pensarci troppo, si attiva per vedere se può andare avanti (è il caso del tempio crematorio a Chiusi); poi ci sono casi in cui il Comune vorrebbe realizzare un’opera che ritiene utile, ma da solo non ce la fa e allora emette un bando per vedere se trova qualche privato disposto a metterci soldi, know how e futura gestione. E’ il caso di Montepulciano e del posteggio al Bersaglio per il quale il privato non è stato trovato (per ora). In questo tipo di approccio io non ci vedo un grande scandalo. Se mai lo scandalo è nell’aver pensato ad un posteggio multipiano a ridosso del centro storico di Montepulciano, a mezza costa, in zona assai delicata e ambientalmente pregiata, rischiando di snaturare e compromettere l’immagine di una città considerata “la perla del ‘500” e la città ideale del Rinascimento… Qui sta secondo me la “caduta di stile” e l’imbarbarimento della politica, non nel ricercare la possibilità di una sinergia tra pubblico e privato.
Caro Marco,stavolta sarai contento che scrivo solo poche righe invece delle mie solite ” storie infinite” che tu dici che non legga nessuno, ma avevo iniziato a scrivere la risposta alle prime tre righe che la tua risposta mi ha dato, ma arrivato in fondo ho deciso di cancellare il tutto.E lo sai perchè ? Perchè essere preso per i fondelli non piace a nessuno, tantomeno a me.Scusa,ma te l’ho dovuto dire.E qui la finisco.
Mi sa che non hai capito, perché non c’era nessuna presa per il culo. Tanto più che, a proposito di “cadute di stile”, a vantaggio del turismo e del business e a dispetto della storia e dell’architettura, Montepulciano è stata redarguita anche da Salvatore Settis proprio due giorni fa. E ciò conferma quanto scritto più volte su queste colonne sulla tendenza a far diventare Montepulciano una specie di novella Dysneyland… https://www.primapaginachiusi.it/2017/11/salami-prosciutti-appesi-alle-urne-etrusche-salvatoire-settis-tira-le-orecchie-montepulciano-attezoione-di-turismo-si-puo-morire/