COLPO DI SCENA NEL PD: FIRME FASULLE, CORTONICCHI ESCLUSO DALLA CORSA. GRAZI SOTTO ACCUSA RISCHIA L’IMPEACHMENT
SIENA – Altro che stracci, nel Pd senese volano pure piatti e bicchieri. La corsa a quattro per la segreteria perde un concorrente. Per caduta rovinosa. Non proprio del concorrente, a dire in vero, ma dell’autista della sua ammiraglia. La Commissione di garanzia del partito ha infatti escluso Michele Cortonicchi, per irregolarità e illecito nella presentazione delle firma a sostegno, sanzionando il “presentatore” della candidatura stessa, ovvero il sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi. Che adesso rischia addirittura l’espulsione dal Pd. Il che avrebbe ovviamente conseguenze pesanti anche sul suo ruolo di sindaco. Si tratta infatti del primo sindaco Pd della provincia di Siena messo sotto accusa e “sanzionato” dal suo stesso partito. La notizia, dell’impeachment di Grazi,apparsa questa mattina su un quotidiano senese, è stata data ieri sera in diretta Tv dal sindaco di Chiusi Juri Bettollini che durante un confronto a Tele Idea proprio sul congresso provinciale del Pd, ha spiattellato la questione, spiazzando praticamente tutti. Conduttrice compresa. Grazi sapeva, ma stava facendo finta di niente e Bettollini impietosamente ha crocifisso il suo collega torritese, accusandolo di aver esposto il Pd ad una figura meschina a livello nazionale. Poi è arrivata anche la notizia dell’esclusione di Cortonicchi.
Il problema sta, come dicevamo, nelle firme che Grazi ha presentato a sostegno della candidatura del suo assessore Cortonicchi. 150 firme che sarebbero state raccolte “in bianco” senza spiegarne il reale motivo agli ignari militanti sottoscrittori, che una volta scoperto l’arcano in più d’uno si sono precipitati a ritirarle.
L’esclusione di Cortonicchi dalla corsa per la poltrona di segretario taglia di fatto fuori anche l’area del deputato Dellai, che da qualche tempo si contrappone a Scaramelli in una lotta personale senza quartiere. Più sulle poltrone e sugli incarichi che su altro, comunque. Intanto c’è già chi parla di “firmopoli” e vede più difficoltà, per esempio, a criticare 5 Stelle per le loro vicende legate alle firme, scoppiate in varie parti della penisola…
In corsa per la segreteria restano dunque in tre: Massimo Bernazzi sostenuto dagli scaramelliani, Andrea Valenti dell’area di sinistra che fa capo ad Orlando e Raffaella Senesi, appoggiata dai potentissimi fratelli Monaci. Bernazzi sembra leggermente in vantaggio, ma Valenti che potrebbe sfruttare lo “scandalo” scoppiato in casa renziana, sembra intenzionato anche a contendere a Bernazzi il ruolo del Corbyn senese… In ogni caso entrambi battono molto sul tasto del recupero di un’immagine di sinistra del Pd… Cosa faranno i seguaci di Dallai, ora che sono rimasti senza candidato di bandiera? Difficile che possano convergere su uno degli altri. Potrebbero puntare all’astensione e alla bassa affluenza… L’esito della gara comunque non è scontato.
Adesso però, in Valdichiana, e in particolare a Torrita di Siena si guarda anche alla posizione di Giacomo Grazi. Se Cortonicchi può essersi prestato al gioco, magari inconsapevolmente (cioè senza sapere delle firme in banco), il sindaco è decisamente nelle peste. Isolato e contestato da una parte consistente di popolazione per l’imminente fusione dei comuni con Montepulciano, adesso si trova anche sub judice all’interno del suo partito. Un sindaco che commette un illecito e vìola il codice etico del partito (questa l’accusa rivoltagli dalla Commissione di garanzia) finisce per perdere di credibilità e di autorevolezza. Come dicevamo in apertura, rischia pure l’espulsione e a quel punto potrebbe scattare anche la richiesta di dimissioni o la sfiducia da parte del gruppo di maggioranza in Consiglio Comunale. Per il danno di immagine procurato al Pd. Povero Grazi, due settimane fa sembrava lanciatissimo verso la segreteria provinciale, adesso è caduto nella polvere e rischia praticamente tutto. La sua carriera politica probabilmente finisce qui.
E se dovesse dimettersi Grazi, che ne sarà del processo di fusione con Montepulciano e del referendum previsto a ottobre 2018? Tutto potrebbe tornare al punto di partenza, o essere rimandato a data da destinanarsi…
Anche ai tempi del Pd, di un pd dilaniato e senza valori e con le bandiere sbiadite, un congresso di partito non è l’elezione di Miss Italia e neanche il palio dei somari di Torrita.
Giacomo Grazi, Juri Bettolini, pd, siena, Stefano Scaramelli, Torrita di Siena
Come se fosse la prima volta che nel PD raccolgono firme in bianco.Ma facciano il piacere, che spettacolo vergognoso stanno offrendo.
Ciò che risulta incredibile è la meraviglia e la sorpresa diffusa che possano destare nella gente queste risultanze e come questo che vediamo succedere in periferia figuriamoci a livello medio ed alto al centro….cosa ci si debba aspettare…. Dovrebbero convincere molti che si tratti di sinistra,anche perchè si parla di centro-sinistra,ma secondo voi tutto questo non ricorda una prerogativa specifica di quello che in Italia è stato sempre il centro? Che poggiando i piedi in due staffe alla bisogna appare una volta proteso verso destra e l’altra verso sinistra ed intanto governa. Il loro coraggio è che ormai fanno la morale a 360 gradi agli altri, mentre si trovano a mal partito moralmente fruendo dell’appoggio alla legge elettorale da parte di coloro che hanno sempre denigrato e che li ha fatti vivere per 10 anni comodamente di antiberlusconismo.Ed ora il Cavaliere i segnali che ha mandato sono chiari ed inequivocabili.Tutte e due le facce della medaglia servono ad uno scopo: quello di durare, governare,altrimenti l’Italia viene consegnata ai 5 stelle che non sanno nulla di governo e che improvviserebbero.La litania è vecchia, l’ha ripetuta anche ieri sera Eugenio Scalfari da Floris e spero che tutti abbiano capito questi da quale parte stiano.Perchè attenzione, non è cosa nuova: sono stati sempre da una parte sola, e le galline vecchie ritornano sempre a dormire nel pollaio.Quindi ma quale sinistra. Che la gente si svegli che sarebbe l’ora!
L’unico che ci rimette è il signor Bettolini mandato avanti dal vigliacco Scaramelli!! Juri non ti ci confondere più e pensa al tuo comune, ti stai giocando tutti i rapporti con i sindaci della zona.. prima o poi ti presenteranno il conto! Dai retta saluta Scaramelli che ormai si è auto bruciato, non è più considerato neanche da Lotti e Renzi per nostra fortuna!
E adesso Michele Cortonicchi fa ricorso: “Ho appena presentato ricorso al PD Regionale contro la decisione della Commissione per il congresso di escludermi dalla rosa dei candidati alla segreteria provinciale del Partito Democratico, cosa che ho appreso dai media ieri sera. Mi dispiace solo evidenziare che al confronto si preferisce lo scontro. E dispiace prendere atto che la segretaria Micheli, invece di svolgere un ruolo super-partes, è in prima linea a contrastare una candidatura come la mia, che pure è a servizio del partito. La paura del confronto porta a compiere forzature che avranno conseguenze legali e politiche. Non è accettabile che decine di iscritti vengano privati strumentalmente della possibilitá di esprimere il proprio appoggio al candidato scelto. Per quanto mi riguarda – ma sono certo di poter parlare per i moltissimi che ieri sera e stamani mi hanno già manifestato il loro sostegno – questo congresso risulta volontariamente falsato. Credo pertanto che gli organi politici preposti debbano intervenire per ristabilirne la legittimitá”.
Michele Cortonicchi
X Bastreghi Francesco. Ognuno di fortune ha le proprie. Quelle di Chiusi non mi sembrano anche- guardandole in maniera superficiale- delle grosse fortune, anzi…. Bettollini per onor suo rappresenta quel partito o anche lei insiste nel dire quel che Lorenzoni ha sempre detto ormai da più di due anni a questa parte,cercando in cuor suo di convincere qualche sprovveduto che il partito sia una cosa e Bettollini un altra? Scusi Bastreghi ma a quale partito è iscritto e milita Bettollini e quale è la maggioranza di tale partito, come l’ha assunta tale maggioranza Renzi se non con i voti ? Crede veramente che Bettollini possa essere esistito senza Scaramelli ? Si faccia queste domande e forse vedrà che il tifo è una cosa e la realtà un altra.La questione di fondo caro Bastreghi è che ognuno nell’autonomia delle proprie decisioni se si sente vicino ad un partito e crede che questo partito possa rispecchiare un pensiero proprio che ritiene positivo ed esatto è libero di farlo, sempre se tale pensiero lo possieda chiaramente, perchè non dobbiamo cadere nell’errore e considerare il pensiero sullo stesso livello della scaltrezza.Il pensare è una cosa, la scaltrezza applicata in politica spesso è ben altro.Mi sono spiegato ? Gli scalatori sociali sono sempre esistiti,ma in questo caso il PD ne è pieno all’inverosimile,e la questione a cui ci si riferisce in questo post ce ne dà ampio esempio guardando allo spettacolo che rendono .Ai tempi del PCI ho interpretato anch’io in maniera positiva la politica che tale partito portava avanti e l’ho sempre votato.Da sempre, quindi partlo di decenni, non uno scherzo.Quando ho visto che si stava trasformando e diventando un altra cosa e non ho condiviso i pensieri fondanti che aveva il nuovo con il quale era stato scalato dall’esterno, non l’ho più votato, me ne sono allontanato.Poi, senza dilungarsi tanto,dal momento che viviamo in un piccolo paese e ci conosciamo quasi tutti e sappiamo da dove veniamo e chi siamo,basta guardare coloro che una volta erano democristiani oggi quale partito votino.Lei pensa che le persone nel loro intimo cambino riferendosi alla politica specialmente ? Per certi aspetti sarebbe anche un lusso intellettualmente parlando , ma non è così. Ed allora caro Bastreghi è cambiato il mondo questo sì, ma le persone rimangono le stesse, è cambiato il vestito con il quale si coprono ma il corpo è sempre il solito. Lei con quello che dice rasenta quasi l’offesa scagliandosi contro Scaramelli e salvando invece Bettollini e forse non è giusto,ma sappia che- senza ovviamente far riferimento ai nominati ed alla loro dignità di persone – che c’è un vecchio detto napoletano che amo sempre ripetere che dice:” è inutile aggiungere o’ Rhum, nu’ strunz n’addiventa mai nu’ babà”.Questo per dire che le querce i limoni non li fanno.E se non li fanno è inutile tirare il can per l’aia, il giorno non arriva mai…. E se a lei piace ed apprezza Bettollini come intendo dalle sue parole, inevitabilmente piace e condivide il PD, perchè Bettollini è targato PD come scelta sua consapevole e chiara e le sue azioni di amministratore pubblico ricalcano quelle del PD, diversamente sarebbe stato di un altro partito.No? Ed è inutile la tiritela che spesso si sente che vorrebbe presentare Bettollini come solo lottatore contro le intemperie.Ma quando mai ? Comunque certamente non la devo convincere io, ci mancherebbe, ci sono tanti altri che possono farlo e sono la maggioranza di questo paese….se lo permette aggiungerei un ”purtroppo”. Sono cambiati per convinzione? Credo di no, forse per opportunismo politico questo sì perchè se non si condivide ciò che quel partito porta avanti si critica e si abbandona,anche dando battaglia.Io di battaglie dentro quel partito, tranne pochissime, non le ho mai viste se non quelle relative alle carriere.Si ricorda che quando c’era Bersani come segretario la maggioranza in parlamento era tutta bersaniana? Appena Renzi ha vinto mi dice cosa hanno fatto i sedicenti bersaniani?
Sono passati in massa o no armi e bagagli al renzismo ? Ed allora di cosa si stà a discutere di Bettollini e di Scaramelli, di Cotronicchi o di Dellai ? Discutiamo sul significato di attendibilità o meno di un partito che dice che ha l’ambizione di guidare un paese. Il guaio è che incessantemente fanno la morale agli altri perchè li giudicano non attendibili, e la gente gli crede.Spero sempre di meno però.
Ho ragione o no a definirli DISEDUCATIVI ?
lo spettacolo offerto, in effetti, non è dei migliori
In altre parole un Partito di intrallazzoni.