CITTÀ DELLA PIEVE: VIA A “IL NOSTRO TEMPO”, MANIFESTAZIONE CULTURALE RICCA DI NOMI E APPUNTAMENTI
Parte domani 13 ottobre a Città della Pieve , la prima edizione de “Il Nostro Tempo“, la manifestazione culturale ideata e curata dalla regista Mimma Nocelli con la collaborazione dell’assessore alla cultura Carmine Pugliese.
” Il Nostro Tempo” scorrerà tra parole, musica, immagini, poesia, arte e degustazioni tra il teatro degli Avvaloranti e Palazzo Corgna. Si svolgerà nell’arco di tre giorni (13,14,15 Ottobre) e vedrà alternarsi sul palco del teatro degli Avvaloranti grandi nomi dell’universo arte, cultura e spettacolo tra cui Monica Guerritore, Simona Marchini, Lidia Ravera, Francesco Siciliano, Silvia Costa, Giacomo Marramao, Massimo Ammanniti, Franco Piersanti e tanti altri.
La manifestazione vuole essere una riflessione sul tempo, in senso fisico e interiore, ma anche contestuale, relativo al mondo contemporaneo. “Il tempo dell’anima, il tempo che viviamo (la contemporaneità) e quello che vivremo (il futuro) scorrono tutti a ritmi diversi”, ha spiegato la direttrice artistica Mimma Nocelli, ” il tempo biologico riserva al nostro corpo un destino misurabile in anni ore e minuti. L’inconscio viaggia a suo piacimento attraverso dimensioni atemporali e nella memoria umana diversi fattori possono causare l’oblio, primo fra questi proprio il tempo. Per i fisici il tempo è relativo e recenti scoperte affermano che addirittura non esiste. Il tempo, sostengono, corrisponde al nostro modo di vedere le cose e non fa parte della struttura fondamentale dell’universo. Lo misuriamo alla perfezione con la nostra tecnologia ma le infinite possibilità virtuali e tecnologiche della nostra epoca ci sottopongono ad una pressione temporale in un mondo che cambia passo molto più velocemente”.
Domani, 13 Ottobre, giornata inaugurale: il teatro degli Avvaloranti aprirà le porte alle 17.30 con una breve introduzione della direttrice artistica Nocelli e l’assessore alla Cultura Pugliese. A seguire, si parlerà di arte con il pittore Marcello Jori; del libro “Il terzo tempo della vita” con la sua autrice Lidia Ravera; del saggio “La curiosità non invecchia” con lo psicanalista Massimo Ammanniti e del tempo in musica con Franco Piersanti, compositore, musicista e direttore d’orchestra. Alle 19.30 tutti a Palazzo Corgna per degustare prodotti tipici locali, e poi di nuovo agli Avvaloranti, dove alle 20.45 l’attrice Simona Marchini e il giornalista Paolo Franchi (Corriere della Sera) parleranno del tempo del territorio e di una famiglia seguiti, alle 21.45, da un’illustrazione del mondo dell’ipnosi e dell’inconscio ad opera dello psicanalista Sarantis Thanopulos, l’attrice Arianna Ninchi e l’attore Francesco Siciliano.
Una giornata densa di appuntamenti , tanto quanto il 14 e il 15 Ottobre che vedranno protagonisti il giornalista Marco Pacini, il filosofo Giacomo Marramao, la Presidente Commisione Cultura del Parlamento Europeo Silvia Costa, l’attrice Monica Guerritore, la conduttrice- scrittrice Sabina Ciuffini e tanti altri Big della cultura, del giornalismo e dello spettacolo.
Per chi avrà voglia e naturalmente tempo di partecipare, l’ingresso è gratuito
Mediaticamente parlando, stasera alle 19.40, Mimma Nocelli, sarà in diretta su Rai 3 a TGR Umbria, raccontando Il Nostro Tempo e le sue sfumature, in vista della giornata inaugurale di domani.
Due parole su Mimma Nocelli:
In Rai per molti anni. Ha iniziato come inviata di cinema nella trasmissione “L’altra domenica” di Renzo Arbore, per il quale recita anche la parte di una suora nel film “Il Pap’occhio”.
Poi regista di centinaia di trasmissioni . Per ricordarne solo alcune in ordine sparso: ”Mister Fantasy”, “Tuttinscena”,”Piacere Rai Uno”, ‘Donne al bivio”,”Gap”,”Una notte con Zeus”,”Prix Italia” ,”Primadonna”. Ha realizzato molti documentari, tra cui per Rai Uno 15 puntate sull’Africa dal titolo ” Vivafrica” e 15 puntate sull ‘America del Sud dal titolo “Amerindia”
Elda Cannarsa
citta della pieve, cultura, eventi umbria
Non è sarà possibile che sia presente venerdi all’incontro con Simona Marchini per cause di forza maggiore e francamente me ne dispiace.Fra l’altro Simona è una bisnipote di mia zia Palmira, la moglie di Solismo Sacco che è stato anche Sindaco di Città della Pieve a metà degli anni ’50.Nei giorni scorsi sono stato contattato anche da Mimma Nocelli che mi chiedeva su indicazione ricevuta da altre persone fra le quali i responsabili dell’assessorato alla cultura del Comune di Città della Pieve, se avessi potuto rintracciare nel mio archivio immagini della famiglia Marchini che come si sà è originaria non di Città della Pieve -come è stato erroneamente scritto nel panflet – bensì della frazione di Moiano.Il nonno di Simona,Alessandro Marchini è stato uno dei tre fondatori della Casa del Popolo di Moiano insieme a mio nonno Benito Sacco ed a Dante Lombroni.Purtroppo dato il tempo ristretto con il quale sono stato avvisato non ho potuto provvedere che ad una ricerca rivelatasi infruttuosa delle immagini che ancora non hanno trovato classificazione archivistica e quindi non è stato possibile provvedere da parte mia a quanto richiesto.E’ un po’ strano per la verità che molte persone credono che in quattro e quattrotto possano essere rese disponibili immagini che magari nemmeno loro sanno in quale forma presentare, poichè ho spiegato che diverse di queste sono in immagini in negative e lastre di vetro ed occorre tempo e soldi per scannerizzarle, correggerle e stamparle poichè diversamente da questo stato in cui si trovano,ovviamente non sono fruibili da nessuno.C’è’ una vecchia storia che magari l’attuale assessore Carmine Pugliese non conosce perchè riguarda gli anni passati quando lui stesso non occupava tale carica pubblica, ma per più di una volta informai il Comune dell’esistenza di un importante archivio fotografico e documentaristico che riguardava il territorio. Mi fu risposto ”a picche” e così anche da altri Comuni del territorio, poi mi resi conto che alla politica gli si creava un problema che era quello della gestione e della conservazione e quindi del costo di detto impianto o realizzazione che si voglia chiamare,spazi compresi,tempo e poi anche la pubblicazione intesa come mostre e loro dislocazione.Al loro silenzio ed inerzia risposi creando a mie spese l’associazione della quale sono il Presidente.La potenzialità del contenuto dell’archivio è attualmente quella di poter provvedere anche a mostre per diverse decadi anche se la cadenza fosse stata immaginata come mensile od ancor più ravvicinata.Non esagero dicendo cosi poichè solo la mia persona ne conosce il contenuto, sia dell’archivio fotografico, sia documentaristico, sia del fondo librario ed artistico soprattutto di arte orientale.Alla fine quindi dopo aver sentito diversi comuni, la bella storia terminò da parte mia con un bel ”vaffa” e creai l’archivio a mie spese ed ancora oggi dopo qualche anno data la quantità del materiale,stò ancora scannerizzando le lastre(questo per far rendere conto solo della quantità contenuta).Quindi detto questo volevo avvisare della possibilità e della disponibilità di tale materiale per la cui fruizione è chiaro che occorrano sostanze che oggi i Comuni non si possono permettere.Così il materiale langue ed anche se stò facendo il possibile per mantenerlo,la cosa che risulta più dannosa è il degrado possibile costituito dal tempo.Da parte mia sto cercando dei possibili sponsors o condizioni tali da poter affidare tutto questo materiale a persone attendibili e non ad enti pubblici che con mio grande rammarico di attendibilità oggi ne hanno proprio poca o nessuna che possa garantire la durata nel tempo di una istituzione che abbia le radici sul territorio.Sono entrato alla fin fine nell’ordine di idee di cedere il tutto dopo la mia morte a qualche istituzione estera che possa salvaguardare detto materiale che chiaramente non riguarda che in minima parte il nostro territorio ma più che altro l’Asia e le sue immagini storiche ed attuali , le esplorazioni dei suoi territori e gli oggetti delle sue etnie, insieme ad un fondo librario sul tema di tutto rispetto.Forse i colleghi di Carmine Pugliese più vicini alla politica non si sono resi conto un po’ di anni fa ciò che hanno perso. Adesso mi dispiace che il tutto si sia rivelato quasi come ”un mio giocattolino” alla fine, poichè il mio intento era quello di poter farne beneficiare la fruibilità pubblica,ma purtroppo l’associazione che ho creato appositamente come Onlus e cioè senza scopo di lucro, deve sostenere dei costi per stampare le immagini ed i costi oggi non si risolvono con poco quando si parla di qualità, e purtroppo per loro(parlo degli enti pubblici) chi le chiede è bene che sia preparato a frugarsi le tasche.Sò bene che sembra una posizione spocchiosa la mia, ma la fiducia è una cosa seria. Oggi una donazione può significare in tempo di scarsità di risorse che il materiale od oggetti possano in futuro essere messi anche all’asta per sostenere i costi anche per asfaltare una strada se qualsiasi consiglio comunale lo decidesse.E’ il lavoro di una vita di mio zio, mio padre ed anche il mio.Mi dispiace ma per questa politica non sono disponibile.Se chiunque avesse intenzione di fruire dell’archivio per qualsiasi mostra ben venga,ma sappia che non sono disponibile a sopportare i relativi costi e sulla qualità di quello che si dovesse e del come farla e del quando farla ,la decisione sarebbe totalmente la mia.Infine mi dispiace per Simona di non essere presente ma sò con certezza che anche poer lei le ” radici” hanno sempre contato perchè la scuola che ha avuto dalla sua famiglia è stata di quelle che rimane, ma cercherò se avvisato per tempo la prossima volta di poter provvedere a mostrale quello che credo non possa avere e che non possa conoscere.Lo farò con molto piacere.