BIOMASSE A SAN DONNINO: PARLA IL SINDACO PIEVESE FAUSTO SCRICCIOLO

martedì 24th, ottobre 2017 / 10:58
BIOMASSE A SAN DONNINO: PARLA IL SINDACO PIEVESE FAUSTO SCRICCIOLO
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CITTA’ DELLA PIEVE – La vicenda della centrale a biomasse in località San Donnino, dopo le minacce ai promotori del comitato che vi si oppone e la notizia dei guai giudiziari dell’imprenditore proponente, in relazione alla gestione dell’impianto di smaltimento rifiuti di Grosseto, registra un altro intervento. Questa volta è il sindaco pievese Fausto Scricciolo in persona a prendere la parola. Ricordando anche la sua storia personale di ambientalista e operatore di vigilanza sanitaria i sindaco di Città della Pieve assicura la massima vigilanza e trasparenza e invita coloro che fossero stati vittima di intimidazione a rivolgersi alle forze dell’ordine. Una posizione che tende insomma a stemperare le polemiche e ad assicurare l’impegno dell’amministrazione locale nel far rispettare i vincoli, le prescrizioni e le modalità di utilizzo dell’impianto contenute nell’autorizzazione. Un segnale di apertura, non di chiusura a riccio di fronte alle contestazioni. Ma adesso, a maggior ragione, i cittadini che si sono mobilitati contro la centrale a biomasse chiedono un confronto pubblico “guardandosi in faccia”, che – dicono – “è sempre meglio di un dibattito a distanza sui social media”. Scricciolo si  mostra solidale con chi ha ricevuto minacce, non dice nulla però sul fatto che l’impresa proponente sia finita sotto inchiesta a Grosseto. Quest’ultimo è l’aspetto più inquietante e preoccupante della vicenda. A proporre la centrale non è un imprenditore agricolo che ha necessità di smaltire dei materiali di risulta, ma un’impresa che fa speculazione (nel senso classico del lessico economico) e business nel settore energetico. Il fatto che sia sotto inchiesta pone grossi interrogativi, su cui Scricciolo dovrebbe dire qualcosa.

Ecco, comunque, di seguito la nota diffusa dal sindaco pievese attraverso l’organo di informazione del Comune:

Nei giorni scorsi si è cercato di fornire informazioni su un intervento di privati, in corso di realizzazione, di una piccola centrale a biomasse in Loc. San Donnino.  Si parla di un impianto che utilizza come combustibile “cippato di legno vergine proveniente dalla gestione del bosco” per produrre 199 KWe. L’autorizzazione alle emissioni è stata rilasciata dalla Regione Umbria con provvedimento del 8/9/17 che ne ha valutato le caratteristiche in grado di garantire il rispetto dei limiti vigenti. 

Sulla base di tale autorizzazione e di tutti i pareri previsti, ivi compresa l’esito dell’apposita Conferenza dei Servizi il nostro Ufficio Tecnico ha accolto l’ istanza legittima di procedura autorizzativa semplificata, non avendo elementi ostativi di alcun genere e visto la piena rispondenza alle norme nazionali e regionali.

Diversamente un diniego avrebbe determinato la violazione del diritto di colui che, in possesso di tutte le autorizzazioni previste e nel rispetto della normative esistente, vuole esercitare un’attività lecita in un’ area ove ciò è consentito. 

Gli atti del procedimento sono stati pubblicati e resi noti immediatamente e nella piena trasparenza. Le richieste di accesso agli atti pervenute presso gli uffici dell’amministrazione e quelle che dovessero ancora pervenire sono e saranno interamente  soddisfatte. Il procedimento non prevedeva e non prevede alcun pronunciamento degli organi politici. 

Considerato che tutte le valutazioni di natura tecnica debbono necessariamente essere rimesse agli esperti ed agli organi preposti, questa amministrazione eserciterà la sua funzione di controllo diretta ed indiretta per tutti gli altri aspetti; richiedendo agli organi preposti accertamenti puntuali e continui sul rispetto delle autorizzazioni e dei limiti stabiliti per le emissioni.   

Ciò premesso in virtù di una radicata formazione e storia ambientalista personale si comprendono le preoccupazioni reali di una parte di cittadini. Al fine di fornire pubblicamente tutte le informazioni del caso e dissipare ogni possibile dubbio, oltre a richiedere il contributo di conoscenza di esperti indipendenti, si eserciterà l’azione di vigilanza e controllo per garantire il pieno rispetto degli adempimenti e delle misure previste ed adottate nella realizzazione e nell’esercizio dell’impianto. Un’azione che questa amministrazione ha già dimostrato di svolgere in altre annose e complesse vicende ambientali che hanno riguardato questo territorio. 

Infine, ma cosa più importante, questa Amministrazione invita qualsiasi cittadino che ritenesse di aver subito atti di intimidazione a rivolgersi immediatamente alle forze dell’ordine. Ogni atto contrario al civile dibattito di una comunità deve essere segnalato per manifestare anche a coloro che ne fossero stati vittima la massima solidarietà da parte del sottoscritto e dei colleghi tutti”.

IL SINDACO Fausto Scricciolo
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