ALTA VELOCITA’, IL GRUPPO PD-PSI DI CHIUSI INCASSA IL SOSTEGNO UMBRO E RILANCIA LA BATTAGLIA PER LA FERMATA DI 2 FRECCE
CHIUSI – Sulla questione alta velocità e possibili fermate di 2 frecce a Chiusi, il Pd gioca a palla rilanciata tra la sponda toscana e quella umbra e viceversa. Qualche settimana il sindaco di Chiusi Bettollini (che magari di fronte alle improvvide minacce squadristiche del segretario Pd di Montallese, il suo feudo, al direttore di primapagina, peraltro per futili motivi e questione inesistente e già chiarita, avrebbe dovuto prendere le distanze) aveva aperto il fronte chiedendo la fermata di due treni Av alla fine dei lavori alla stazione, cioè entro la fine del 2017. Dopo di che è stato il Pd di Castiglione del Lago a prendere posizione a sostegno della battaglia di Bettollini e a chiedere un pronunciamento ufficiale largo delle istituzioni del comprensorio lacustre e dell’Umbria in generale.
Adesso è la volta del gruppo consiliare Pd-Psi di Chiusi, che ormai supplisce all’assenza ingiustificata del partito, a tornare sull’argomento accogliendo con soddisfazione l’endorsement del Pd castiglionese, cui hanno fatto seguito anche interventi nella stessa direzione dalla Valnestore e da Città della Pieve. Ecco cosa scrive il Gruppo Pd-Psi di Chiusi:
“Il gruppo consiliare PD-PSI di Chiusi accoglie in modo molto favorevole la presa di posizione del PD di Castiglione del Lago sull’alta velocità a Chiusi, con la quale si unisce alla nostra richiesta per ottenere la fermata di almeno una coppia di treni A/V, a partire già da fine 2017. Poche settimane fa il sindaco Juri Bettollini rilanciava il dibattito sul tema della fermata delle frecce veloci nella stazione di Chiusi dopo aver raccolto in modo esattamente favorevole le dichiarazioni dell’assessore regionale della Toscana Vincenzo Ceccarelli, con cui si impegnava a lavorare per raggiungere tale obiettivo entro la fine di questo anno. Ovviamente l’aggancio dell’alta velocità nella nostra stazione è uno dei principali argomenti dell’azione politica del nostro gruppo consiliare e dell’amministrazione comunale che, fin dalla scorsa campagna elettorale e nel corso di questo primo anno di mandato, ci ha visto impegnati per cogliere l’opportunità di migliorare i collegamenti con Roma e Milano, non soltanto per la nostra Città ma per un’area molto più vasta. Le due fasi di lavori che sono stati effettuati e che ancora si stanno svolgendo presso il nodo ferroviario chiusino e che impegnano investimenti per oltre 7 milioni di euro conformeranno la stazione agli standard richiesti dall’alta velocità e porteranno notevoli miglioramenti per tutta la stazione ferroviaria. E’ dunque questo il momento di chiedere ancora con più forza che da questi investimenti si possa ottenere il massimo del risultato, facendo ritornare la nostra stazione punto di riferimento per un vasto territorio. Chiusi è porta di accesso per le Terre di Siena ma anche luogo di collegamento per le importanti zone del Trasimeno e dell’alto Orvietano, tutti territori che potranno tornare ad essere competitivi dal punto di vista infrastrutturale, turistico ed economico. Data la posizione baricentrica della stazione ferroviaria di Chiusi e gli importanti investimenti operati da RFI, il gruppo consiliare PD-PSI invita le forze politiche e i Sindaci delle Terre di Siena e dell’Umbria a seguire l’esempio del PD di Castiglione del Lago e a fare propria questa battaglia politica”.
Sarà interessante vedere, adesso che anche il Pd, sia sul versante toscano che su quello umbro, dopo aver sbandierato a lungo il vessillo-bufala della stazione in linea si è convertito alla più concreta, realistica e meno costosa opzione delle 2 fermate alla stazione di Chiusi, se la battaglia lanciata da Bettollini troverà consensi e adesioni pure tra le opposizioni che tale opzione hanno sempre sostenuto. Finora non si registrano prese di posizione o commenti ufficiali da parte dei 5 Stelle chiusini, pievesi e lacustri, né dei Podemos chiusini, né da parte della destra.
Come giornale abbiamo sempre sostenuto che fosse meglio e più opportuno puntare sulla stazione attuale piuttosto che vagheggiare stazioni volanti in mezzo alla campagna, e adesso, con l’adeguamento dei marciapiedi e delle strutture dello scalodi Chiusi, non ci sono più scuse tecniche per negare la fermata di una coppia di frecce veloci che risolverebbe il problema dell’aggancio all’alta velocità senza costi esorbitanti, per un territorio vasto tra Umbria e Toscana. Naturalmente le due fermate dovrebbero essere accompagnate da un miglioramento del collegamento della stazione di Chiusi con Perugia e Siena, sia a mezzo ferrovia che a mezzo strada. Ma anche su questo ci sono ipotesi e progetti in campo che potrebbero risultare risolutivi, come il collegamento più veloce tra Chiusi e la Pievaiola, all’altezza di Piegaro-Tavernelle in direzione del capoluogo umbro.
Quindi noi siamo per sostenere la battaglia lanciata dal sindaco di Chiusi, perché è una nostra battaglia, da sempre. Diciamo “benvenuti” agli amici e compagni del Pd. Meglio tardi che mai. Ci auguriamo che anche le minoranze si uniscano al corteo. In questi casi più siamo e meglio è…
Alta velocità, Chisui, pd, Psi
Qualcosa pare proprio che si stia muovendo. Certo fa pensare che la Politica e le istituzioni ci abbiano messo oltre un trentennio di tempo, prima di accorgersi dell’ovvietà. Bastava guardare la cartina geografica per capire quello che la “casalinga di Voghera, aveva da sempre saputo . In Tutta Europa non si sono smantellate le reti ferroviarie minori, al contrario sono state fatte confluire in grandi stazioni dove si può prendere l’alata velocità. Da noi si è
fatto esattamente il contrario.
era ora pensate quanto movimento….