NON SOLO 3 PALAZZINE, SPUNTA ANCHE UN CAPANNONE DAVANTI ALLE TORRI

CASTIGLIONE DEL LAGO – All’inizio c’erano due torri. E in mezzo una dogana. Chi siete, dove andate? Un fiorino! Poi vicino alle torri sorse un podere… Con il tempo la dogana non servì più le torri rimasero due monumenti a futura memoria, il podere finì in malora anch’esso. Spopolamento elle campagne lo chiamarono. Da qualche mese, al posto del rudere di quel podere è sorta una palazzina. Poi due, poi tre. Adesso spuntano delle colonne in cemento armato che sembrano lo scheletro di un capannone. Tre palazzine e un capannone. Ristrutturazione edilizia tramite demolizione e ricostruzione, la chiamarono… Il tutto in Comune di Castiglione del Lago, ma appena al di là (pochi metri) del confine con Chiusi. E davanti a quelle due torri che sono un simbolo riconosciuto di Chiusi più che di Castiglione del Lago. Trattasi, come è noto, di intervento edilizio dell’azienda florovivaistica Margheriti, che lì nei pressi ha una parte dei suoi vivai. Le tre palazzine e il capannone serviranno ad ospitare pertinenze aziendali,ovvero appartamenti per i dipendenti, uffici e altre attività…
In alcuni articoli precedenti ci chiedevamo se l’intervento edilizio in questione non poteva esser fatto altrove, in luogo meno impattante e anche meno delicato sotto l’aspetto idrogeologico. E ci chiedevamo anche perché nessuno, anche tra coloro sempre molto attenti ad ogni costruzione discutibile, avesse detto niente e non avesse nulla da dire su quei tre, a questo punto quattro, edifici ben visibili sorti in luogo di un podere diroccato ormai nascosto dalla vegetazione…
Sappiamo che il Comune di Chiusi non ha concesso l’autorizzazione a costruire e e il Comune di Castiglione del Lago sì, che in Umbria le norme sul recupero edilizio consentono l’edificazione di volumetrie maggiori che in Toscana ed è evidente che per Castiglione del Lago, la questione è certamente più “marginale” e periferica rispetto a quanto non lo sia per Chiusi…
Ci chiedevamo perché neanche le opposizioni consiliari di Chiusi e di Castiglione del Lago avessero minimamente affrontato la questione, nonostante la sensibilità ambientale e ambientalista dimostrata in altre vicende, sempre relative alla stessa area geografica. Ci riferiamo alla Primavera di Chiusi, alla lista Progetto Democratico di Castiglione , ai 5 Stelle dell’una e dell’altra sponda, ai comitati “no biomasse” ecc…
Chissà, poi se l’edificazione si fermerà qui o continuerà… Sui socialnetwork alcuni cittadini non hanno mancato di esternare il proprio disappunto. Del tutto giustificato, a nostro avviso. Basta, per annacquare la vicenda, dire che l’azienda in questione è una eccellenza nazionale e internazionale nel campo del vivaismo e del verde e quindi saprà mitigare le nuove costruzioni? Secondo noi non basta. Anzi, se la vogliamo dire tutta, è un’aggravante. E stupisce un po’ anche il silenzio del Comune di Chiusi, che l’autorizzazione a costruire non l’ha data, ma sembra del tutto indifferente a ciò che sta avvenendo a pochi metri dal proprio confine. Tre anni fa il sindaco di allora Scaramelli, in una infuocata assemblea pubblica a Villastrada minacciò, con tutta la giunta, di occupare il municipio castiglionese se fosse andato avanti il progetto dell’impianto a biomasse in località Le Coste. Possibile che adesso nessuno abbia una parola da spendere? Una telefonata a Batino no?
m.l.
Anch’io ho espresso a suo tempo l’invito alle opposizioni soprattutto di Castiglione del Lago a dire qualcosa su tale fatto, ma col risultato del silenzio assoluto, almeno su Primapagina (io su facebook non vado e non sono iscritto quindi non ho avuto la possibilità di controllare).Sono d’accordo con te che ancor dipiù essendo una azienda lider e di grandi dimensioni ancor di più la cosa dovrebbe destare qualche attenzione.Ma purtroppo anche qui si dimostra come in mille altri casi da anni che l’attenzione della politica a queste vicende viene fatta solo guardando al fatto dello sviluppo perchè viene ritenuta quella la forza principale trainante di un sistema basato sui soldi e parecchi sindaci che hanno riciclato le loro idee di sinistra e quindi accettato supinamente certe logiche per quello sviluppo venderebbero tutto.Ma hanno anche tale comportamento perchè sanno bene che contro di loro non hanno un fronte che possa impensierire le loro decisioni politiche.E’ un fronte disinteressato, spesso acquiescente, che si forma in maniera contraria solo quando vai a toccare interessi di chi si appella al bene comune perchè gli si tocca del suo, la ”sua robba”, perchè per tale posizione i giuochi ormai da anni sono fatti ed parecchi hanno capito bene che ormai la scelta di campo è avvenuta a monte : c’è chi è PER e chi è CONTRO..E chi tace su certe cose spesso non è che non abbia un metro politico per giudicare distorta una decisione, questi remano per loro cioè sono del fronte del PER, in qualsiasi modo si chiamino.Non è che ci voglia la scenza infusa per capirlo a che punto sia arrivata la politica. Ed in tale stato, gli imprenditori giustamente dal loro punto di vista fanno quello che vogliono e che appaia loro più conveniente, e cosa dovrebbero fare mi domando?.Io credo-e lo dico a chi abbia orecchie per sentire- che il futuro che abbiamo davanti a noi su tale piano sia molto buio e quindi questo dovrebbe spingere le forze politiche perchè dal loro interno venga un rigurgito di tutto questo meccanismo e specialmente lo dico alla sinistra,anche a quella si fa chiamare con tale nome che è all’interno del PD e che si ritengono di sinistra e che la scelta di campo ormai l’hanno fatta(o subìta) da tempo che su tali questioni non è mai troppo tardi e che non prendano l’esempio dai fatti e dai comportamenti che emersero nella riunione che si tenne a Villastrada sulle biomasse dove l’ex sindaco di Chiusi fece fuoco e fiamme ed a sentir lui levò la sua spada contro tale decisione.Quelli sono atteggiamenti di chi si fregia di difensore dell’ambiente ma nello stesso tempo con l’altra mano sparge nebbia perchè la posizione politica necessita di essere sostenuta con conferme a seconda di dove ci si trovi..Perchè mi direte? Il suo partito,tanto per dire la prima cosa che mi viene in mente adesso , nei confronti del Referendum invita all’astenzione per non far raggiungere il quorum e mantenere lo status quo su una situazione che si teme e che dalla quale venga un segnale politico di possibile sfiducia nell’operato di quel partito che si allea per governare con i rimasugli del partito di berlusconi(NCD) e si regge con i voti di Verdini.Allora è incontestabile che tutto questo sia una vera e propria pantomima della politica alla quale occorre dare un segnale di stop.Ma ho i miei dubbi che la gente le cui reni sono state spezzate da questo tipo di politica e che non crede più ad essa anche per concorso forte della sinistra a sinistra del PD, possa avere un qualche sussulto di dignità.Se lo doveva avere, lo avrebbe dovuto avere prima.Ma non è mai troppo tardi, sperando che i clienti che ha intorno quel partito e che hanno capito che su quel piano è un partito affidabile per trattarci, vengano scalzati dalla pappatoia e non fare come è successo col referendum sull’acqua e sul quale anche la sinistra un po’ più vera, smembrata e ridotta a brandelli non si sente più.Siamo al punto che le iniziative sulle questioni di libertà civile come acqua, territorio, ambiente, inquinamento debbono prendere la strada di una partecipazione alle decisioni e non di astenersi. L’astenzione è contro l’interesse dei cittadini che si astengono affinchè altri decidano per loro.Questa è la verità.