CETONA: SCINTILLE TRA RENZIANI E DI MEO

lunedì 30th, settembre 2013 / 15:58
CETONA: SCINTILLE TRA RENZIANI E DI MEO
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MA IL PRIMO ROUND LO VINCE IL SINDACO…

CETONA –  Fino a non molto tempo fa a Cetona il dibattito politico avveniva sulla “bacheche” in piazza. Quella del Pci, quella della Dc, quella dei Socialisti…. Poi il Pds-Ds, l’Udc… Comunque sempre tra parti “avverse”. Come ai tempi di Peppone e Don Camillo… Ora anche a Cetona le scintille sono tutte interne al partito di maggioranza, il Pd. Che è più democristiano dell’Udc, ma ha dentro ancora molti ex comunisti…

E naturalmente c’è chi soffia sul fuoco, appena vede una “lùchia”, sperando che la fiamma divampi. Succede così che su un sito d informazione on line compaia l’intervista ad un 33enne chiusino, Francesco Cappelloni, da poco trapiantato a Cetona, ferroviere e tartufaio (così si legge), ma soprattutto coordinatore locale dei renziani che chiede le primarie anche per le comunali della prossima primavera e spara sul sindaco Di Meo, che invece sostiene Civati. cappelloni francesco

Il giovane Cappelloni che potrebbe anche essere il candidato renziano per la corsa alla poltrona di sindaco (“se me lo chiedessero io accetterei”) accusa senza troppi giri di parole il sindaco Di Meo di non aver favorito il dibattito interno, di essersi schierato per Civati, senza alcuna discussione nel partito e anche di aver sperperato denaro pubblico con scelte discutibili come quella di un posteggio… La guerra e guerra ed evidentemente il portavoce dei renziani cetonesi intende partire all’attacco. Oltre al posteggio contestato, la sua proposta forte, per Cetona, è quella di installare la “casa dell’acqua pubblica”, come ce ne sono ormai in quasi tutti i comuni.

La replica del sindaco Di Meo non si è fatta attendere. Ecco la nota che ha inviato anche alla nostra redazione (di cui peraltro lo stesso Di Meo ha fatto parte prima di entrare in politica), oltre che alla testata che ha pubblicato l’intervista di Cappelloni:

“Vorrei rispondere ad alcune osservazioni fatte da Francesco Cappelloni nella sua intervista pubblicata da alcuni organi di stampa lunedì 30 settembre. Non entro ovviamente nel merito di candidature a sindaco, primarie, sfide, stupori… Ognuno è libero di candidarsi a tutto ciò che ritiene consono alle proprie capacità e di stupirsi degli eventi che osserva.Ciò che conta però è il principio di verità. Comprendo alcune lacune di informazione che possa avere l’amico Francesco (inutile star qui a far finta di darsi del “lei” sui giornali no?) rispetto alle vicende amministrative cetonesi, visto il suo recente arrivo nel nostro Comune, e l’ancor più recente inizio del suo impegno politico a Cetona, ma per amore della verità mi trovo costretto ad evidenziare un passaggio amministrativo che sono certo gli sia sfuggito, altrimenti non sarebbe comprensibile il suo addebito circa lo “spreco di denaro” pubblico per la realizzazione del parcheggio a Cetona. E cioè che quella attualmente in carica è l’Amministrazione che ha ridimensionato il progetto del parcheggio dai previsti 4,5 milioni per un’opera su due stralci (di cui finanziato solo il primo) da realizzare “smontando” la collina del campo sportivo, riducendolo agli attuali 2,8 milioni, con un risparmio netto per la comunità di 1,7 milioni di euro, e con la possibilità di finanziare l’intero intervento in un unico stralcio e con minore impatto logistico. Per capirci questa è l’amministrazione che ha ridotto il progetto di circa il 38%, ben più di un terzo. Non solo: con la stessa somma ridotta è riuscita ad inserire anche la riqualificazione dell’area urbana intorno alle scuole medie, e l’ampliamento a due corsie di una strada che permetterà di sgravare in parte dal traffico via Risorgimento. E dei 2,8 milioni, il 94,6% derivano da finanziamenti esterni, senza incidere sulle casse comunali. Un intervento che va a creare nuovi parcheggi, e chiunque abbia trascorso minimamente il suo tempo libero a Cetona nei periodi di afflusso turistico ha toccato con mano questa esigenza, e la riqualificazione di un pezzo di paese.Quello di Francesco mi pare dunque un addebito fuori tempo massimo e alle persone sbagliate. Rispetto alla sollecitazione ad installare “fontanelle dell’acqua per tutti”, visto che credo ci si riferisca a quegli impianti di erogazione d’acqua nati in molti comuni della zona, vorrei solo dare alcune notizie che possano poi consentire a tutti di farsi un’idea precisa, altrimenti anche in questo caso si parla senza conoscere: primo, dalle “fontanelle” uscirebbe la stessa acqua che esce già oggi dal rubinetto di casa. Infatti gli eventuali gestori degli impianti si attaccherebbero proprio all’acquedotto comunale. Acqua magari un po’ trattata, e volendo gassata, ma sempre di acqua comunale si tratterebbe. Se non si vogliono usare bottiglie di plastica (ed è giusto limitarne l’uso), a Cetona, dove abbiamo la fortuna di avere un’acqua ottima che proviene da sorgenti di montagna, basta aprire il rubinetto di casa e riempire una bottiglia di vetro. Secondo, la maggior parte delle volte non si tratta di un servizio pubblico, bensì di un servizio dato in appalto ad un privato che si mette a vendere acqua pubblica (rimborsando, e ci mancherebbe altro, il costo al comune), ed entrando ovviamente in concorrenza con tutti gli altri rivenditori d’acqua del Comune (bar, supermercati, bottiglierie), in un momento di profonda crisi del commercio. Detto questo ognuno può farsi la sua idea, ragioniamoci insieme.Sul tema della mancanza di dialogo infine la sfida la lancio scherzosamente io a Francesco esortandolo a scovare anche un solo cittadino che, in buona fede, possa affermare che il Sindaco in questi quattro anni e mezzo si sia sottratto al confronto non ricevendolo in Comune, non parlando con lui per strada, in piazza, al bar, al telefono e persino attraverso facebook a qualsiasi ora del giorno e della notte”.

Non vogliamo prendere le difese di Fabio Di Meo (non ne ha bisogno, sa farlo benissimo da solo), mal’impressione è che il 33enne Cappelloni si sia fatto prendere un po’ la mano senza conoscere le questioni. A che serve la fontanella, ad esempio,  se la gente ha l’acqua buona dal rubinetto di casa, per esempio? Sembra insomma che i renziani, nella foga di rottamare tutto e tutti,  e di accreditarsi come i fustigatori del malcostume e come salvatori della patria non riescano a distinguere e facciano un po’ di confusione. Come quei giocatori, che non sapendo come fermare l’attaccante avversario gli si attaccano alla maglietta nelle mischie…

Chiaro che anche Di Meo si ricandiderà a sindaco e per ora, il primo round con un possibile sfidante alla primarie, lo ha vinto lui.

Tra Civati e Renzi, la situazione al momento è un po’ diversa, ma chissà…

m.l.

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