CHIUSI, SULLA STAZIONE IN LINEA NUOVO STRAPPO TRA COMUNE E OPPOSIZIONI E COMITATI. PASSO INDIETRO DEL PROCESSO UNITARIO FATICOSAMENTE COSTRUITO
CHIUSI – Ieri, 15 aprile, in Consiglio Comunale a Chiusi sono successe alcune cose rilevanti. Su un tema rilevante e di strettissima attualità, sul quale da un anno a questa parte si è scritto e discusso molto in assemblee pubbliche, sulla stampa, sui social e anche in inziative politiche e sedi istituzionali: quello dell’alta velocità e della stazione in linea. Tema sul quale si sono registrate anche clamorose “conversioni” da parte di sindaci e partiti, inizialmente favorevoli o possibilisti sulla stazione in linea che poi, dopo l’indicazione di Creti da parte del tavolo Tecnico interregionale al Ministero, hanno cambiato posizione sposando di fatto le tesi del Comitato Opzione Zero e di altre associazioni, movimenti e partiti del tutto contrarie alla “cattedrale nel deserto” o stazione in mezzo al nulla e favorevoli invece all’utilizzo delle stazioni esistenti di Arezzo e Chiusi.
Ieri in consiglio Comunale a Chiusi si discussa una mozione firmata dalle due consigliere di Chiusi Futura Lelli e Cappuccini e dai due rappresentanti del Gruppo Possiamo Lottarini e Magnoni. I quali (Lottarini e Magnoni) dal passo di lato rispetto alla maggioranza di cui facevano parte ad inizio legislatura si sono schierati ufficialmente con una forza di opposizione. E questo è uno dei fatti rilevanti. I consiglieri della lista Barbanera (Barbanera e Iagher) anche loro di opposizione, al momento del voto hanno votato contro la mozione come la maggioranza. E questo è un secondo fatto rilevante. Ma veniamo al merito della questione. La mozione, presentata il 26 febbraio scorso, aveva come oggetto “l’accoglimento delle osservazioni al Piano Strutturale Intercomunale”, cosa che alla luce delle suddette “conversioni” e delle dichiarazioni ufficiali rilasciate in varie occasioni sembrava un passaggio naturale e conseguente, per togliere la mucca dal corridoio, cioè per togliere di mezzo la previsione di una stazione in linea per l’AV in Valdichiana e dunque spingere per l’utilizzo e il potenziamento delle stazioni esistenti. Questo il testo della mozione:
Premesso che:
– In data 8/08/2023 il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza il piano strutturale intercomunale, elaborato dall’Unione dei Comuni, contenente la previsione della costruzione di una nuova stazione AV in località Tre Berte/Salcheto;
– la Lista Chiusi Futura, il Comitato Aria, l’Associazione Opzione 0, il Circolo Valdichiana di Lega Ambiente , l’Associazione il Bersaglio di Montepulciano, condividendo la scelta di un’azione comune al fine della salvaguardia del territorio, in data 19/11/2023, hanno presentato all’Unione dei Comuni otto osservazioni , una delle quali contiene la sostituzione della costruzione di una nuova stazione AV a Tre Berte con l’attuale stazione di Chiusi – Chianciano Terme” , stralciando di fatto la previsione della stazione in linea ed eleggendo quest’ultima a Stazione AV;
Considerato che:
-il Sindaco Gianluca Sonnini lo scorso 3 Febbraio inviava al Presidente Giani , all’Assessore ai Trasporti Stefano Baccelli e ai Dirigenti di Trenitalia Spa una lettera aperta per chiedere un incremento immediato delle fermate dei treni AV a Chiusi ed Arezzo e per rafforzare il trasporto ferroviario con ripristino dei treni AV nella stazione di Chiusi Chianciano Terme riferendo altresì la sua forte perplessità in merito alla costruzione di una nuova stazione AV in località Creti-Farneta a causa dei notevoli investimenti economici e per la lunga tempistica che richiederebbe una tale opera;
– che ad oggi il Sindaco e la maggioranza, pur essendosi espressi con alcuni comunicati stampa ed avendo quindi dato evidenza della posizione sul tema, non hanno provveduto a sottoscrivere atti amministrativi contenenti le dichiarazioni di cui al punto che precede;
Si impegnano il Sindaco e la Giunta a
1 – proporre all’Unione dei Comuni l’accoglimento delle osservazioni depositate dalla Lista Chiusi Futura, il Comitato Aria, l’Associazione Opzione 0, il Circolo Valdichiana di Lega Ambiente e l’Associazione il Bersaglio di Montepulciano in data 19/11/2023 contenenti “la sostituzione della costruzione di una nuova stazione AV a Tre Berte con l’attuale stazione di Chiusi – Chianciano Terme”; 2- sollecitare l’Unione dei Comuni alla redazione di un atto amministrativo contenente lo stralcio della previsione della stazione in linea e l’elezione della stazione di Chiusi Chianciano Terme a Stazione AV;
I Consiglieri Lucia Lelli, Francesca Capuccini, Daria Lottarini, Lorenzo Magnoni.
La maggioranza che sostiene Sonnini però non ha voluto votare il testo proposto. Ha tentato di farlo ritirare per presentarne uno diverso. In sostanza l’impressione che si ricava da ciò è che la maggioranza (e il gruppo Barbanera che fa capo a Italia Viva) non abbia avuto il coraggio di schierarsi apertamente con il Comitato Opzione Zero e gli altri sodalizi con un atto ufficiale, anche se meno di un mese fa ci fece una iniziativa pubblica insieme all’auditorium la Villetta, sempre a Chiusi.
Sembra che questa maggioranza sia sì contraria alla stazione volante a Creti-Farneta, ma non riesca a proprio a dire un NO netto ad ogni ipotesi di stazione in linea e nemmeno un Sì altrettanto netto all’utilizzo delle stazioni di Arezzo e di Chiusi. Una posizione ancora una volta “parziale” e debole, dettata forse dalla supposta necessità di non “sbracare”, cioè di non smentire e abiurare tutto ciò che per mesi sindaci e Pd coi suoi esponenti di punta hanno biascicato sulla stazione a Tre Berte-Salcheto ecc. D’altra parte molti dei comuni della zona andranno al voto a giugno e forse la maggioranza chisuina ha voluto anche prendere tempo, non forzare la mano in una fase delicata. Con un risultato però a dir poco discutibile.
Sembrava potesse essere l’occasione giusta per suggellare con un atto formale i passi compiuti in questi mesi verso una battaglia comune. E anche per suggellare la sitonia tra la politica e le istituzioni con la società civile, i movimenti e i comitati. Cosa che in campagna elettorale aiuta.
Il Consiglio Comunale di Chiusi l’occasione l’ha gettata al vento e adesso quel voto contrario della maggioranza alla mozione di Chiusi Futura e Podemos rischia di rallentare anche il processo unitario che si era innescato. La chat del comitato Opzione Zero su whatsapp è diventata rovente in pochi minuti, con Sonnini & C. fatti oggetto di improperi e l’accusa di doppiogiochismo e di parlare con lingua biforcuta. Il Comune è di nuovo in rotta di collisione con il comitato e tutto il “movimento” che sulla questione si è mobilitato. Un passo indietro, dopo i passi avanti.
Servirà un po’ di diplomazia adesso per ricucire lo strappo che si è riaperto, dopo le strette di mano degli ultimi mesi, servirà forse che altri sindaci dicano qualcosa in proposito, prima fra tutti Agnese Carletti in quanto presidente dell’Unione dei Comuni, che pure al convegno de La Villetta aveva fatto intedere che la revisione del Piano Strutturale ci poteva anche stare. O Edo Zacchei, di Sinalunga, che ha parlato di stralcio dal Piano Strutturale Intercomunale del Polo Logistico di Bettolle dichiarato non fattibile…
La maggioranza chiusina si è infilata di nuovo in un cul de sac, per quale motivo specifico e per paura di cosa non è ben chiaro. Ha fatto un autogol, insomma. I Comitati e le forze politiche che hanno presentato le osservazioni al Piano Strutturale Intercomunale chiedendone la revisione dovranno dal canto loro mostrare sangue freddo e pazienza, considerando quanto avvenuto ieri in Consiglio a Chiusi un incidente di percorso, non un muro impenetrabile, come quello fatto costruire dagli Usa al confine con il Messico…
Vedremo se in Consiglio Comunale si tenterà una soluzione concordata o si preferirà lavorare più sottotraccia. Certamente sarebbe un peccato e un errore politico imperdonabile se per rigidità o titubanza di qualcuno, dovese andare al macero tutto il lavoro fatto per costruire un fronte ampio e comune, tanto più adesso che anche in Umbria il “fronte contro la stazione in linea e a favore di Chiusi e Arezzo” sta trovando nuovi supporters, con la possibilità più concreta rispetto a qualche mese fa, di riaprire anche il discorso del collegamento stradale Perugia-Chiusi via Pievaiola e adeguamento della SP del Fornello. Nonché quello di un possibile rilancio del progetto Centro Intermodale Merci, anche su basi e dimensioni diverse da quello previsto 20 anni fa e poi lasciato incompiuto, per rispondere ad esigenze concrete delle imprese del territorio e ad alcune emergenze non procrastinabili come quella dei TIR in entrata e uscita dalla Lodovichi Spa che passano per il centro di Chiusi Scalo.
Intanto vale la pena ricordare che in politica le dichiarazioni e i proclami spesso vengono smentiti dai fatti, che i politici mostrano di avere la memoria corta e di dmenticarsi spesso di ciò che hanno detto anche pochi giorni prima. Ma le dichiarazioni, le interviste, le prese di posizione pubbliche, gli interventi nelle sedi istituzionali, restano comunque agli atti. E come dicono gli avvocati nei film americani “ogni frase può essere usata contro chi la pronuncia”… Noi per esempio abbiamo anche un archivio e le dichiarazioni di Giani, di Ceccarelli di Scaramelli, di Sonnini e dei sindaci della Valdichiana senese, dei segretari di partito (compreso Valenti, del Pd), dei loro colleghi umbri le abbiamo sempre riportate e le possiamo sempre ricordare anche agli elettori prima delle elezioni. La memoria è importante, le parole sono importanti. L’italiano, come la matematica, non è un’opinione.
m.l.
Caro Marco, io però nella mia semplicità ed anche nella mia prolissità espositiva non nascondo che talvolta sull’argomento abbia proferito idee tagliate molto con l’accetta-come suol dirsi- ma almeno chiare nella loro semplicità e strategia politica, chiedo ai lettori di cosa ci si possa meravigliare ed anche a te Marco che hai in parte giustamente sventolato il vessillo del volemose bene nel senso che hai salutato positivamente il ”ripiegamento” della maggioranza sulle posizioni del Comitato.Cosa ti dissi e cosa scrissi sul fatto che non si era voluto mettere nero su bianco al riguardo della veloce conversione sulla via di Damasco da parte della maggioranza e del sindaco ? Lo ricordi che lo condivisi poco anche con te il discorso che occorresse da parte dei comitati di tener presente che fino al giorno prima da parte della maggioranza si era scelta la percorrenza di altre strade e di non illudersi sul fatt che sarebbero dovuti andare contro le impostazioni verticistiche del loro partito sulla questione Media Etruria ? Tutti a dire che occorresse essere pragmatici e salutare la nuova posizione della conversione sulle nostre posizioni poichè avrebbe dato ancora più forza al nostro lavoro ? Oh allora piglia, pesa incarta e porta a casa….tante parole, tanti sforzi tanti discorsi per poi vedere la murena che non esce dalla tana perchè dentro la tana riceve il cibo che la faccia campare dal capo delle murene.Io credo che quando ho detto o lasciato intendere la tua strisciante accondiscendenza nel trattare la materia riconoscendo che ”finalmente” sarebbero stati come uno di noi, fosse questa pura illusione.Ecco i risultati. La verità, come in tutte le problematiche è una ed una soltanto che è quella che di fronte alla realtà alla fine esistano uomini liberi e dal pensiero forse talvolta anche imprevedibile e uomini legati all’osservanza di conduzioni politiche e di direttive politiche la cui sorgente sgorga più in alto di loro ed anche se a parole riconoscano in certi momenti l’utilità della trasformazioni, non le possano esprimere liberamente perchè li lega l’interesse personale e politico con il gruppo del quale fanno parte.Non servono tanti rigirii di parole, la realtà è questa ma è una realtà semplice ma anche tragica dal punto di vista politico, politico-culturale delle persone in causa e soprattutto da quello produttivo per le vicissitudini del nostro Comune.Io non mi meravigliavo come scrissi la risposta a Luca Scaramelli e non mi meraviglio oggi dopo tale notizia.E allora è bene trarne le conseguenze, soprattutto quelle di carattere politico, perchè al confronto con le cose molte volte si può partire per la tangente,e siccome parliamo di rispetto delle idee di qualsiasi parte politica,è bene non illudersi che vi sia differenza fra lo status dell’una e dell’altra fazione in questo caso: l’opposizione sommata a Scaramelli Luca e Lottarini,Magnoni, quella dei comitati che si contrappongono alla maggioranza. Mi sembra che alla fine di fronte ai risultati sia palese la distanza diversamente saremmo un tutt’uno…..e allora teniamolo presente e non arrosoliamo l’arrosto con i bei discorsi di partecipazione alle impostazioni ed alle idee : siamo diversi e la nostra lotta(parlo dell’opposizione e di chi ne fà parte e dei comitati e dei sindaci che alla Villetta si posizionarono nel modo che sappiamo, che se non sono quaqquaraquà immagino che sarano delusi per tutto questo e lo comprendo molto bene. E allora caro Marco ,alla fine se l’obiettivo della lotta è il miglioramento e noi crediamo in questo miglioramento, gli altri che lo ostacolano per ragione di status politico poichè non c’è altra spiegazione che possa apparire dietro la loro ambiguità, dico che questi ultimi non sono amici, ma vanno combattuti, senza mezze misure e senza mezze misure vanno trattati.E lo dico anche a te se permetti ! Così’ facendo si ha più chiara la nostra posizione, senza ambiguità alcuna. Semmai gli ambigui saranno altri e spero che la popolazione al momento giusto se lo ricordi.E per questo sono speranzoso, anche perchè non è talvolta questione nè di cattiveria nè di malignità ma è questione di pura onestà intellettuale, che se manca, manca tutto il resto ed hai voglia a rizzare il muro con le parole, la realtà materiale è quella che produce i risultati.Ed oggi abbiamo tutti più bisogno di atti e meno di parole.
Carlo, non è questione di “ambiguità”, è che certe battaglie da soli non si vincono. Non solo: senza l’appoggio della politica e delle istituzioni non è possibile vincerle. Quindi, al di là delle ambiguità che pure ci sono e nessuno le nasconde (anzi), credo che si debba comuque cercare il massimo di unità di intenti e valorizzare i passi che vanno in tale direzione e verso soluzioni positive. Anche quelli che possono essere politicamente strumentali o dettati da convenienze momentanee… L’importante è l’obiettivo. Come nello sport l’importante è vincere, non fare una bella prestazione
Eppure Marco non siamo novellini di fronte a certe situazioni, non capisco come fai a pensare di vincere la battaglia al fianco di questi personaggi. Parafrasando il tuo esempio ti dico che si nello sport è importante vincere ma c’è anche chi lo fa rubando o dopandosi, a parte il fatto che sono convinto che da questi figuri non possa venire nessun aiuto per vincere credo anche che ci siano dei limiti morali, in certe circostanze meglio perdere che doparsi.
La mia opinione riguardo all’argomento è nota da sempre, ho scritto numerosi commenti sulla conversione improvvisa di sindaci e consiglieri regionali, chiedendo anche che venisse data una spiegazione sui motivi di tale conversione, spiegazione mai arrivata. L’atteggiamento a dir poco ambiguo della maggioranza e del sindaco di Chiusi sono sotto gli occhi di tutti, sta continuando a tenere il piede su due staffe e nel momento opportuno ha sfruttato il comitato Opzione Zero per farsi vedere paladino della stazione di Chiusi ma nei fatti e in particolare nei documenti ufficiali non ha mai rinnegato la scelta della stazione in linea. Il voto contrario alla mozione è solo l’ultimo capitolo di una manfrina che il sindaco sta portando avanti, a mio avviso male ha fatto il comitato Opzione Zero ad organizzare la manifestazione di qualche settimana fa alla Villetta a fianco dell’amministrazione comunale, è stata semplicemente l’occasione data a sindaci ed esponenti vari per tenere buoni i cittadini date le imminenti elezioni in vari comuni della Valdichiana.
Vedi Marco, molte volte ci si scaglia contro l’insufficienza della politica a risolvere i problemi e questo succede sempre di più, mentre ci si scaglia proprio perche esiste e viene promanata una sordità da parte della pubblica autorità che dovrebbe lavorare per il benessere dei cittadini e che invece si comporta come veniva detto negli anni ’60 da ”furbini del deserto” e cioè coloro che corrono dietro all’aereo per stare all’ombra…..
Ora il tuo richiamo fà venire in mente parlando di politca e di fatti politici la necessità di essere anche pragmatici ed io stesso l’ho riconosciuto tale status, ma tu di questo pragmatismo ne fai un uso sconsiderato perchè nel tuo realismo dici che certe battaglie da soli non si vincono.
Non stento a darti ragione perchè occorre nelle battaglie essere anche realisti, ma realismo vuol anche dire di esaminare dove si possa andare a parare appoggiandosi a certi ”corrimano”.Come vedi avevo ragione anche nei precedenti discorsi quando ho detto e scritto che questo è un caso di crediblità politica e di onestà politica perchè il discorso che fà Luca Scaramelli sulla attendibilità di certe posizioni è cosa reale e tale attendibilità secondo me non supera l’asticella della sufficienza, affatto, ma ne rimane ampiamente al di sotto.Ed il perchè lo capiamo tutti e non c’è bisogno di farne tanti rigirii.quindi altro non c’è e guarda caso che anche lo stesso Luca Scaramelli conclude portando l’esempio che in certi casi è meglio perdere chè doparsi.Bene, ti sembrerà un discorso autolesionista, ma in politica le relazioni che valgono e che possono smuovere qualcosa sono quelle fra persone affidabili. Qui ne siamo al di fuori su tale materia e per ricordartelo in maniera precisa già l’ho scritto ancor prima di questo Post che hai pubblicato adesso sul tuo giornale e non c’era bisogno che venissero fuori tante spiegazioni contorte perchè la cosa è chiara,chiarissima, anche con l’accredito di ciò che io e te ci siamo detti sulla necessità del pragmatismo.Ci sono dei limiti che non sono estensibili e parlando il linguaggio di una politica se l’intendiamo come necessità schietta che serva agli amministrati,su tale terreno non sono tollerate ambiguità,che poi ambiguità non sono ma sono solo mezzucci per ricalcare il comportamento-si deceva una volta- che metteva in atto quel furbino del deserto che ho citato prima.Caro Marco, mi sà tanto che a parecchi oggi la saggezza li insegua ma loro sono molto più veloci.E questi sono molti dipiù di quanto si possa pensare, perchè lo capiscono che così facendo si dibattano nell’ambiguità ciononostante giocoforza scelgono di esserci.
Rileggendo il mio intervento ,vien fuori dalla mia prolissità anche un altra considerazione che si aggiunge alla frase finale del mio precedente intervento e siccome siamo in una discussione libera occorre anche chiedersi certi perchè, certe ragioni sul perchè la politica sia ridotta a certi livelli,e giudicando questa e tali livelli non può non venir fuori una considerazione quando ci si chieda il perchè nonostrante ”lo capiscano che siano dentro l’ambiguità e ciononostante scelgano di esserci”. Quest’ultima considerazione che ne consegue da tale status ritengo che sia sostanziale più di ogni altra cosa e dal momento che si parla di attendibilità e dal momento che nessun dottore abbia ordinato loro tale comportamento che -attenzione non è personale ma riveste un modus comportandi di precise caratteristiche che si riscontrano nella politica e nelle relazioni odierne in ogni settore- tutto questo arriva a caratterizzarsi per imput ed impulsi personali in comportamenti precisi che vengono assunti. E’ come agire con un dizionario fra le mani, un dizionario magari fatto a sunti come era il Bignami ma estensibile a tutti ed a tutto.La risultante finale è solo una spiegazione: ciò che si tende a privilegiare non è il benessere dei cittadini che stà venendo a mancare sempredipiù, bensi una serie di comportamenti apolitici che si servono della politica per confermare la propria conferma di gangli piccoli, medi o grandi del potere di cui si fa parte e del quale gestione si è stati investiti.Ma questo avviene non per liberalità o cazzate simili ormai facenti parte di un vocabolario che tutti si rendono conto che sia fatto di aria fritta ma per l’interesse che si ha legato all’interesse superiore di cerchie verticistiche come appartenenza politica,chè nel caso precipuamente del quale parliamo elaborano tentativi nemmeno tanto sofisticati per far intravedere le briciole ai sudditi per poi alla fine quando aprano la bocca per ingurgitarle gliele tolgono, dopo che di certo i poveri abbiano votato il loro sostegno in favore dei gangli più bassi.Questa è la mia visione e credo che non contenga nessuna esagerazione.Ah, dimenticavo: a tutto questo concorre mirabilmente il comparto mediatico che spesso a vari livelli di compromissione propina le briciole ed ammansisce spesso gli animi e le menti, ma che dopo quando vengano sottratte spesso si stupisce dell’illusione che esso stesso aveva avuto,mentre il programma si compie.Troppo difficile concepire tutto questo perchè appare una elocubrazione solo personale ? I riscontri oggettivi ci sono, ma spesso manca la volontà politica di vederli.E la volontà politica quando in questi casi manca è sovrastatata e comandata dall’interesse, qualsiasi esso sia, sia materiale chè immateriale. Personalmente sono stato abituato a pensare tenendo presente il vecchio detto latino ”cui prodest” e guarda caso oggi come ieri poche volte si sbaglia.Aspettiamoci di tutto,cose piccole e cose più grandi,sia nel bene(poco e lento ) sia nel male(probabilmente parecchio e più accelerato) ma non tanto per l’osservanza e la subordinazione del piccolo livello verso il livello superiore, ma perchè è il meccanismo che funziona così.E allora le parole di Luca Scaramelli quando dice che ” in certe corcostanze è meglio perdere che doparsi” rappresentano uno spartiacque ideale che dovrebbero servire a far ragionare la gente ed anche a porre un alt ideologico al detrimento verso cui stiamo precipitando.Alla fin fine caro Marco, o si è per o si è contro ed il comportamento di chi sia nel mezzo affretta solo il salto verso ciò che desidera chi ci comanda per esso stesso regnare e disporre.Questo secondo me è il quadro a cio ha portato la subordinazione acritica della gente e del popolo italiano veso l’interesse di altri.
Qui Carlo non si tratta di fare alleanze di governo con il Pd (come è avvenuto a Chiusi nel 2021, per esempio), ma solo di cercare di riportare qualche treno alla stazione di Chiusi e di scongiurare la scellerata ipotesi di una stazione in linea in mezzo al nulla a Creti o altrove. E per raggiungere un obiettivo del genere i sindaci e certi partiti è meglio averli dalla propria parte (come sono adesso, al netto di qualche titubanza e di qualche omissione) che contro (come erano sei mesi fa). Tutto qui. Nessuno dice che bisogna sposarli, ma pretendere che recitino l’atto di dolore e vengano tutti a Canossa con la cenere sul capo, forse è una pretesa esagerata e politicamente ingenua. Non lo faranno, perché in politica nessuno lo fa.
Il valore ed il contenuto della tua risposta segna -secondo il mio parere- una demarcazione fra la linea della osservazione positiva delle regole della politica e di quella che si adegua alle discrasie(tutte alla fin fine) della stessa politica, concorrendo inevitabilmente alla assoluzione di queste ultime.Avevo iniziato a scrivere cercando di ripetere in altro modo ed in altra forma cercando di essere scevro dalla mia consueta prolissità ma ho cancellato il tutto, anche perchè a questo punto le cose sono palesi e diventa inutile farle convergere in ulteriori spiegazioni che finirebbero ulteriormente per annoiare il lettore.Tali mie idee sono state già chiaramente espresse quindi,come del resto anche le tue.Avevo cercato di spiegare un ultima volta perchè e giustamente nel pensiero comune e nel buon senso, oggi prima di prestar fiducia al ” mondo delle insolvenze” ci si debba pensare non due ma tre o quattro volte e poi forse non farne di nulla.Su tale crinale mi sembra che divergiamo sia come contenuti valoriali sia come prassi di procedura e quindi null’altro da dire.Quanto a ciò che dici che in politica nessuno ami ed abbia mai fatto il ” risciacquatore dei panni di se stesso” e spiegare i motivi delle propria conversione è un elemento in più che certifica la mia posizione, perchè io sono abituato a dare spiegazioni plausibili del mio pensiero anche se poi qualche volta debba riconoscere che prima mi sbagliavo e se quanto ritengo possa essere per mio conto, altrettanto in più esigerei che tale etica debba appartenere alle persone direttamente interessate e che fanno politica e che per questo sono investite di una responsabilità etica verso gli amministrati e politica verso coloro del proprio partito e non giudico tal cosa-come tu dici bollandola come ”ingenua”-perchè dicendo così forse non ti rendi nemmeno conto che esprimi espressamente una idea che riguarda il mondo che tu alla fine giustifichi che debba essere dei furbi,quei furbi che invece io non giudico tali,ben distinguendo anche la furbizia dall’intelligenza( ti rimando alla barzelletta del ”furbino del deserto che corre sotto all’aereo per stare all’ombra).Ed ecco perchè ho nell’altro intervento scritto quella battuta un po’ sarcastica forse,riferita a parecchi dei quali è pieno il mondo e dei quali anche Chiusi ne abbonda (perchè se non ne abbondava le condizioni della nostra città sarebbero state diverse) che oggi inseguiti dalla saggezza si comportano in modo da esserne più veloci.