CHIUSI, STASERA CONSIGLIO COMUNALE, ATTESA RISPOSTA SUL CENTRO MERCI FANTASMA

lunedì 30th, settembre 2013 / 12:56
CHIUSI, STASERA CONSIGLIO COMUNALE, ATTESA RISPOSTA SUL CENTRO MERCI FANTASMA
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CHIUSI – Questa sera alle ore 20,30 è in programma la seduta del Consiglio Comunale. Come sempre, al terzo  punto all’odg, ci sarà la discussione di interpellanze, interrogazioni e mozioni. Tra queste si dovrebbe finalmente discutere dell’interrogazione presentata dalla consigliera Rita Fiorini sul centro merci. Nella seduta precedente non fu possibile per l’assenza della stessa consigliera Fiorini. Il sindaco annunciò comunque già in quella sede, di aver raccolto molto materiale sull’argomento. Sarà interessante sapere, tanto più adesso che La Primavera, l’altro gruppo di minoranza, ha reso noti, voce per voce, tutti i capitoli di spesa relativi all’opera fantasma (si veda a tal proposito articolo su questo stesso sito, del …).

Un’opera che non c’è, ma che è costata una tombola: 2 milioni e 685.000 euro con finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture (attraverso il Patto Territoriale Umbro-Toscano), della Fondazione Mps e del Comune di Chiusi.

A questo punto si tratta di capire: 1)  prima di tutto se quei soldi sono stati spesi correttamente e con criteri di congruità;  2) come si esce dall’impasse, considerando il fatto che il progetto Centro Merci fu approvato e finanziato come progetto di area e che, se dovesse venir meno tale requisito, verrebbe meno anche il presupposto del finanziamento; 3) come si intende procedere nell’immediato e in prospettiva per rendere l’investimento fatto, minimamente produttivo.

Allo stato attuale quella strada inutilizzata e per metà chiusa e inagibile (solo questo esiste del centro merci), è uno scandalo. Tanto per ricapitolare, i progetto fu approvato nel 2003 ed è stato finanziato negli anni successivi. Solo il 10% del finanziamento ministeriale (circa 180.000 euro) risulta ancora non erogato.

Il presidente del Patto territoriale, Marco Ciarini, che era anche presidente – in quota Lfi – della Società SMEC Srl, sciolta nel 2011 (la società che doveva “animare e gestire” il progetto) ha annunciato, in una intervista a Primapagina la richiesta di una verifica da parte degli ispettori del Ministero…  Il che significa che se gli ispettori dovessero verificare che il Progetto finanziato non è finito o non è stato realizzato secondo i piani, il Comune di Chiusi che ha ricevuto i soldi, in quanto ente esecutore dell’opera, potrebbe vedersi costretto a restituirli…

Chiaro che se non arriveranno risposte convincenti, prima degli ispettori potrebbe arrivare il… Gabibbo. Così ci facciamo pure due risate, anche se c’è poco da ridere…

 

 

 

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