CITTA’ DELLA PIEVE, SOLUZIONE PER LA FARMACIA COMUNALE

lunedì 19th, agosto 2013 / 11:39
CITTA’ DELLA PIEVE, SOLUZIONE PER LA FARMACIA COMUNALE
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La titolarità resta al Comune, la gestione all’A.fa.s. di Perugia. Orario continuato e servizio CUP senza aggravio di costi per il Comune. Revocati gli arresti domiciliari alla farmacista sotto inchiesta

Svolta risolutiva per la farmacia comunale di Città della Pieve. Sarà l’A.fa.s. di Perugia – Azienda Speciale Farmacie, a gestire la farmacia di Città della Pieve per conto del Comune, che ne resta proprietario. “Abbiamo trovato la migliore soluzione – annuncia il Sindaco Riccardo Manganello – scommettendo su un’idea condivisa dai cittadini: mantenere la titolarità del servizio, garantendo professionalità e aumentando i servizi senza aggravio di costi per il Comune”. La scelta dell’Amministrazione comunale risolve dunque tutti quei problemi dovuti ad obiettivi elementi di criticità dei quali cittadini e utenti facevano le spese. Cittadini e utenti che già a fine settembre si accorgeranno positivamente del cambiamento in atto, per il quale si stanno definendo gli atti amministrativi per l’ufficializzazione dei già intercorsi accordi. La convenzione con A.fa.s., che gestisce le farmacie del Comune di Perugia e quelle di altri Comuni limitrofi, è incentrata su una serie di attività che migliorano e ampliano il servizio:
– prolungamento dell’orario di apertura, con orario continuato;
– servizi aggiuntivi come misurazione di pressione, glicemia, colesterolo;
– servizio CUP per la prenotazione di prestazioni sanitarie;
– telerefertazione per la restituzione on line dei risultati delle analisi;
– campagne di informazione e di educazione alla salute, con interventi di specialisti e primari medici.
“Una sterzata necessaria – sottolinea il Sindaco – richiesta dai cittadini e dovuta ad un servizio così importante per la città; cedere a terzi la farmacia comunale sarebbe stato un impoverimento per tutta la comunità. Con questa scelta si coniuga il servizio pubblico con le potenzialità offerte da una gestione organizzata da professionisti in grado di rispondere al meglio alle esigenze degli utenti. Rispondiamo così alla legittima richiesta di un ampliamento e miglioramento del servizio, senza gravare sulle casse comunali”. Intanto è di questi giorni la notizia che la farmacista finita sotto inchiesta per un ammanco si è vista revocare nei giorni scorsi gli arresti domiciliari cui era costretta da oltre 50 giorni.

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