CITTA’ DELLA PIEVE, PARLA IL COMITATO RENZI

giovedì 29th, agosto 2013 / 17:04
CITTA’ DELLA PIEVE, PARLA IL COMITATO RENZI
0 Flares 0 Flares ×

Dal comitato per Matteo Renzi di Città della Pieve riceviamo e pubblichiamo:

La voce dei renziani: occorre fare chiarezza.
A Città della Pieve, come accade in altre realtà dell’Umbria è latente un’indignazione diffusa verso il potere costituito (anche economico) al quale si contrappone la rassegnazione o un malcontento espresso sempre sottovoce e sempre timoroso, come se la speranza che qualcosa possa cambiare non abbia possibilità di concretizzarsi. Nella ricca discussione dei giorni scorsi avremmo gradito che, su alcuni argomenti come la sanità, la scuola, la farmacia, il caos nel centro storico dovuto a scelte che non si riesce a fare, ci fossero state prese di posizione e precisazioni da parte del nostro partito anche orientative verso l’azione degli amministratori e da parte degli amministratori fossero state emanate informative coerenti, improntate alla massima trasparenza, con i fatti accaduti o con le decisioni prese o da prendere anche a livello territoriale più ampio. Quest’ultime riteniamo siano necessarie per dare all’attività politica la giusta trasparenza e quindi ai cittadini la possibilità di conoscere bene le problematiche della comunità in cui vivono, problematiche che se non affrontate con il giusto e appropriato iter decisionale da parte di chi amministra possono ripercuotersi in maniera negativa sulla popolazione anche con imposizioni di natura fiscale e tributaria oltre che sulla qualità della vita. Le uniche due uscite da parte della Direzione Comunale del partito, che ricordiamo negli ultimi tempi, sono state una per comunicare la mancata presenza di Matteo Renzi nella nostra città e l’altra per prendere le difese del sindaco in merito alla vicenda delle “due segretarie”. Per quanto attiene il mancato incontro con Matteo Renzi non approfondiamo per evitare inutili polemiche ma non possiamo non rilevare una responsabilità politica e operativa da parte della segreteria comunale che si era assunta, giustamente, l’onere e l’onore dell’organizzazione dell’evento. Riguardo alla questione delle “segretarie” riteniamo che ogni precisazione l’avrebbe dovuta fare il sindaco in quanto unico titolare del processo decisionale per l’assunzione e gestione delle stesse. Non siamo del tutto d’accordo anche con quanto dichiarato in un’ intervista rilasciata dal coordinatore del circolo PD di Città della Pieve soprattutto perché non ci sembra corretto che vengano dati giudizi personali, anche se sull’amministrazione comunale, quando si parla con la giacchetta di rappresentante di un gruppo che peraltro non viene riunito da tempo. E’ un modo vecchio di fare politica che serviva e serve solamente per il raggiungimento di scopi personali. Siamo invece d’accordo con il coordinatore del circolo circa la necessità di fare le primarie soprattutto per scegliere il candidato sindaco; ma noi aggiungiamo primarie aperte dove tutti i cittadini che si riconoscono o sono comunque simpatizzanti del nostro partito possano esprimere la propria preferenza. Noi pensiamo che in un sistema democratico la voce delle opposizioni è fondamentale per un corretto e trasparente svolgimento della vita della comunità. Purtroppo, al momento, l’ opposizione a Città della Pieve sembra non riesca ad entrare nella discussione politica e nemmeno nei problemi veri dei cittadini. La sovraesposizione mediatica con interventi giornalieri ripetuti e spesso pretestuosi non fanno comunicazione o informazione. Secondo noi sono solo compitini tesi a giustificare la presenza sulla scena. Di fatto, nella nostra Città non c’ è opposizione efficace che possa creare alternativa. Spesso quest’ultima eventualità è il sale che fa marciare bene i governi e le amministrazioni locali. Il nostro partito, per trovare un po’ di sale e per riavvicinarsi alla gente dovrà invece incominciare a lavorare per valutare le problematiche e le ragioni che hanno portato al formarsi dei movimenti che nelle ultime elezioni hanno ottenuto consensi inimmaginabili. Spesso, invece, davanti alle ragioni del nuovo ci si nasconde la testa sotto la sabbia,e non è tutto nuovo. Il nostro vuole essere un contributo alla discussione, anche forte, all’interno del nostro partito e soprattutto più in generale nel nostro comune e un auspicio affinchè la distanza che negli anni si è venuta a creare tra cittadino e politica venga colmata con un nuovo modo di pensare e di operare da parte di chi rappresentare gli stessi volto al solo interesse verso la “res publica”.
Il comitato per Matteo Renzi di Città della Pieve

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube