SIENA, LA NUOVA GIUNTA DI DESTRA PERDE SUBITO UN PEZZO. UN ASSESSORE CADE ALLA “MOSSA”

venerdì 13th, luglio 2018 / 12:04
SIENA, LA NUOVA GIUNTA DI DESTRA PERDE SUBITO UN PEZZO. UN ASSESSORE CADE ALLA “MOSSA”
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SIENA – Cade subito dopo la “mossa” uno degli assessori della nuova giunta De Mossi. Ieri, praticamente alla prima seduta del Consiglio, quella che avrebbe dovuto ratificare le nomine nell’esecutivo, l’assessore al Decoro Urbano Nicoletta Cardin ha rassegnato le proprio dimissioni. Le motivazioni non sono state rese note. Ma forse c’entrano qualcosa tre lettere anonime fatte recapitare, in Comune, poco prima della seduta al sindaco De Mossi, all’ex sindaco Valentini ora consigliere di minoranza Pd  e a Pierluigi Piccini, anch’egli esponente dell’opposizione. Per la verità qualche polemica al momento della nomina c’era stata sul fatto che la Cardin fosse “estranea alla città” e nominata solo per una questione di “quote tra i partiti che hanno appoggiato De Mossi”. Per la precisione era in quota Lega. Polemiche sollevate anche da alcuni esponenti regionali del suo stesso partito. Ma al fondo della questione potrebbero esserci più che l’inesperienza o l’estraneità alla comunità senese, altre questioni, come certi affari poco chiari in cui la stessa Cardin e il marito sarebbero invischiati. Tra questi ci sarebbe anche la gestione Lucchese Calcio, società sull’orlo del baratro (sarebbe il terzo fallimento in 10 anni). Una gestione catastrofica per la quale i tifosi accusano proprio la Cardin e il marito Lorenzo Grassini che ne hanno acquisito di recente la proprietà, facendo però precipitare la situazione da farsa a film horror… Tra l’altro vicenda della Lucchese è approdata anche nel consiglio comunale della città: il Comune di Lucca vanta crediti per oltre 60 mila euro… Insomma una storiaccia di debiti, di promesse non mantenute, di credibilità e capacità economica millantate, ma non reali, una storiaccia in cui il calcio  solo lo sfondo.

E De Mossi perde così il primo pezzo, a Siena la gente si chiede chi avesse proposto Nicoletta Cardin e perché egli l’abbia nominata. Ma questa delle dimissioni di un assessore non è stata l’unica tegola caduta sulla nuova giunta. Sempre nella seduta di ieri c’è voluta la seconda votazione per eleggere il Presidente del Consiglio Comunale Marco Falorni. Alla prima, alcuni “franchi tiratori” della maggioranza lo hanno infatti impallinato come un piccione… Duro il Commento di Bruno Valentini: “Peggior esordio non poteva esserci e non è certo frutto dell’ostruzionismo delle opposizioni. Altro che ‘Giunta del cambiamento’ o ‘assessori scelti dai cittadini’! Sulle incredibili dimissioni di un assessore appena nominato, la città pretende spiegazioni. Perché è stata nominata? (era evidente a tutti la mancanza di requisiti ed esperienza). Perché si è dimessa ed in quali affari discutibili era coinvolta? E questa non è l’unica nuvola che incombe sul futuro dell’amministrazione comunale. Ne vedremo delle belle”.

Dopo il caso Caiata, il candidato 5 Stelle finito sotto inchiesta per riciclaggio, che aveva tentato di acquisire il Siena Calcio ed è stato la “pietra dello scandalo” che ha portato all’esclusione dei grillini senesi dalla corsa alle comunali (per la nota mancata certificazione della lista da parte dello staff nazionale), ora un’altra “acquisizione di una società calcistica” andata male ha fatto saltare un assessore prima ancora che cominciasse a lavorare…  Evidentemente gli intrecci politica, affari e pallone non portano bene.

A Siena molti già sghignazzano, facendo battute sul cambiamento e sul rinnovamento promesso da De Mossi, che si è piazzato da solo la partenza in salita.

 

Nella foto: la giunta De Mossi, con Nicoletta Cardin vicino al sindaco (a sinistra)

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