SIENA, DOMENICA 6 MARZO MARCIA SILENZIOSA: VERITA’ E GIUSTIZIA PER DAVID ROSSI

venerdì 04th, marzo 2016 / 17:35
SIENA, DOMENICA 6 MARZO MARCIA SILENZIOSA: VERITA’ E GIUSTIZIA PER DAVID ROSSI
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SIENA – Domenica 6 marzo a Siena si terrà una marcia silenziosa, senza comizi, senza bandiere, senza simboli di partito… Una marcia per chiedere verità e giustizia per David Rossi, l’addetto stampa Mps morto esattamente 3 anni fa, il 6 marzo 2013, dopo un volo da una finestra della banca…

“Rompete il silenzio, alzate la testa. Per David, per la nostra città, per la verità”. Questo lo slogan della manifestazione che partirà da Piazza Salimbeni… La piazza del Monte. Il “babbo Monte” come lo definiscono i senesi che da qualche anno assistono increduli e impotenti al declino della banca più antica del mondo, travolta da scandali giudiziari, crisi finanziarie e pagine oscure… Come la morte di David Rossi, appunto.

Una morte archiviata inizialmente – e frettolosamente – come suicidio. Poi però, in seguito ai nuovi elementi forniti dalla moglie Antonella Tognazzi e dei suoi legali, il caso il 16 novembre 2015 è stato riaperto. Si tratta come è noto di nuove perizie (grafologiche, medico-legali e dinamico-fisiche) che potrebbero gettare una luce diversa sulle ultime ore di vita di David Rossi, quel 6 marzo 2013, su quel biglietto di commiato lasciato nell’ufficio… Ne parlammo anche in un articolo di primapagina del 16 novembre

Ed è proprio della moglie di Rossi e della figlia Carolina l’idea della marcia silenziosa condivisa con altri cittadini e amici.

Sulla rivista Left, la giornalista Antonella Coccoli , senese pure lei, ha raccolto alcune dichiarazioni di Antonella Tognazzi;
“Finora la magistratura non ci ha fatto sapere nulla… Abbiamo cominciato ad agire perché finalmente abbiamo visto che intorno c’era una reazione. Non ho bisogno di commiserazione, ma di condivisione, ecco, questa è la migliore espressione in questo momento. Prima le persone parlavano della morte di David magari al bar, adesso mi sembra che ci abbiano messo la faccia. Una prova d’orgoglio che significa io non ci sto più a stare zitto”.

Insomma c’è la speranza che dai senesi venga un moto di rabbia e una richiesta di verità.
“Io sento e cerco di far capire a tutte le persone – dice ancora la vedova di David Rossi a Left – che è vero, è un’immane tragedia personale, ma in realtà è l’espressione di un sistema malato. A me ha tolto la persona amata, ma a Siena molte persone sono state danneggiate, nella città la situazione è terribile. David è una vittima, ma lo è anche la città. Della banca non mi importa nulla. La famiglia chiede solo risposte a determinate domande su aspetti che non vengono dati per importanti o che comunque hanno delineato quell’ipotesi che ci hanno voluto far credere fino ad oggi”.
Domenica sarà un appuntamento “sobrio, silenzioso”, spiega, sempre alla rivista Left, Carolina, figlia di Antonella: “E’ un momento importante per ricordare David, il primo in tre anni. Ma non sono previsti comizi o dibattiti o cortei con fiaccole. Noi speriamo che sia un’occasione per la città di sentirsi una comunità unita. Uniti solo per chiedere giustizia”.

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