UMBRIA CUORE VERDE D’ITALIA: UN PO’ DI NUMERI SULLA QUANTITA’ DI BOSCHI NEL TRASIMENO E NELL’ORVIETANO
L’Umbria è ancora il cuore verde d’Italia, come è sempre stata definita? In questo caso non parliamo del verde della politica (la Regione è in mano alla Lega), ma del verde dei boschi, degli alberi… E allora diciamo di sì. Perché la superficie boscata in Umbria copre il 47% del territorio regionale (8.456 kmq). Per la precisione l’Umbria conta 396.540 ettari di superficie boschiva che sono in grado di catturare ogni anno una quantità oscillante tra i 2 e i 3,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica, contribuendo a mantenere in equilibrio il malconcio sstema idro-geologico regionale.
Questi dati (relativi al 2022) li fornisce la pubblicazione “Ecosistema” allegato al periodico L’Altrapagina di Città di Castello, da tempi immemori partner e compagno di strada di Primapagina. La pubblicazione fornisce anche i dati disaggregati comune per comune. E allora ci sembra interessante vedere come stanno i comuni della zona di influenza di primapagina: cioè quelli del Trasimeno e dell’Orvietano, che in Umbria sono.
Per quanto riguarda il Trasimeno troviamo:
Castiglione del Lago con una superficie boschiva di 15,63 kmq su una superficie totale di 205 kmq pari al 7,6%. Siamo sullo 0,1 ettaro per abitante. Poco. Quasi niente.
Città della Pieve ha 45,86 kmq di boschi, su un totale di 111,37 kmq di superficie comunale, 11,35%, 0,53 ettari per abitante.
Magione registra 30,77 kmq di superficie boschiva su 130 kmq di territorio, il 23,7%, 0,21 ettari per abitante.
Panicale ha 27,8 kmq di boschi su 79 kmq di superficie totale, pari a 35,3% e a 0,53 ettari per abitante.
Più verde è Piegaro che si attesta su 61 kmq di verde boschivo in 99 kmq di territorio, il che vuol dire 61% e 1,58 ettari per abitante.
Il piccolo comune di Paciano conta 5,32 kmq di boschi su un totale di 16,8 kmq, ovvero il 31,6% e 0,55 ettari per abitante.
Passignano s.T. ha 30 kmq di bosco su 81,06 kmq di superficie, pari al 37,13% e a 0,53 ettari per abitante.
A Tuoro invece la superficie boschiva è di 14,53 kmq su 55,58, pari al 26,14% e a 0,37 ettari per abitante.
Il comune più verde per superficie boschiva è dunque Piegaro. Che confina con l’alto orvietano e con esso condivide il Monte Peglia. E sul Monte Peglia insiste San Venanzo che ha 117 kmq di bosco su una superficie totale di 169 kmq, ovvero il 69,6%, quasi 5 ettari per abitante. Sul versante più propriamente orvietano qeusta è la situazione:
Orvieto non sta male: 116,5 kmq di bosco su 281 kmq di territorio: 41,44% e 0,55 ettari per abitante.
Monteleone d’Orvieto si attesta su 8,67 kmq di bosco su 24 kmq di superficie, 36,3% e 0,55 ettari per abitante.
Montegabbione sale come percentuale di verde: 30,81 km di boschi in una superficie totale di 51 kmq, che vuol dire 60,17% e 2,45 ettari per abitante.
Più verde ancora è Parrano: 26 kmq di boschi su 40 km di superficie, pari al 65% e a 5,3 ettari per abitante.
La percentuale di verde boschivo scende a Fabro e Ficulle. A Fabro siamo sui 12,7 kmq di bosco su 34 kmq di territorio, pari al 37,16% e a 0,43 ettari per abitante.
A Ficulle l’area boschiva copre 32 kmq su un totale di 64, pari al 50% e a 1,85 ettari per abitante.
Questo il quadro. E parliamo di due aree, il Trasimeno e l’alto orvietano, non molto antropizzate, con centri abitati piccoli, molti dei quali sotto ai 5.000 abitanti. Certo in entrambe le aree il verde boschivo non manca. In alcune zone è addirittura preponderante rispetto al resto del territorio e questo contribuisce ad una immagine che è ancora quella del cuore verde della penisola, per centralità (dove sta il cuore appunto) e per il colore delle foglie degli alberi che sono aria, ossigeno e presidi di salute. Vita insomma.