CHIUSI, PODEMOS, M5S E SINISTRA CIVICA ED ECOLOGISTA: “SONNINI E I SINDACI SPINGONO PER CHIUSI E AREZZO? BENVENUTI TRA NOI!”

CHIUSI – Dopo la lettera del sindaco Sonnini al presidente della regione Toscana e l’adesione alla stessa da parte del segretario del Pd senese Valenti e di tutti i sindaci della provincia (tranne la sindaca di Siena) con la richiesta di ripristinare i treni AV nella stazione di Chiusi, ma anche con una netta presa di posizione a favore delle stazioni esistenti di Chiusi e Arezzo, anche gli ex alleati di Sonnini che via via si sono sfilati dalla maggioranza comunale dicono la loro sulla questuione. Mettono qualche puntino sulle i, come è normale che sia, ma sostanzialmente “apprezzano” la conversione e auspicano un “fronte comune” (ora che si rema tutti dalla stessa parte), per potenziare anche i servizi diversi dal’AV (regionali e Intercity). Podemos, M5S e Sinistra Civica ed Ecologista hanno diffuco oggi un comunicato congiunto. Questo il testo:
Il collegamento con l’alta velocità è, per il nostro vasto territorio, questione fondamentale. L’indicazione di Creti per la realizzazione della stazione in linea, emersa al tavolo tecnico presso il ministero dei trasporti, e le successive polemiche, tra le stesse istituzioni, hanno reso ancora più evidenti l’errore strategico di una simile infrastruttura e il modo di operare da parte della politica e delle istituzioni locali. L’idea della Mediaetruria si dimostra, con ancora più evidenza, inattuabile e inadeguata a soddisfare le esigenze di un territorio complesso e vasto, soprattutto in mancanza di una strategia della mobilità e dei trasporti condivisa a livello di area. Oggi ci troviamo così in una sorta di disputa in cui echeggiano i localismi e la ricerca del soddisfacimento di interessi particolari, a scapito di un interesse comune di un ampio territorio, che soffre a causa di infrastrutture inadeguate per la mobilità interna e di una cronica carenza di collegamenti con il resto del paese. Inascoltati, avevamo previsto e denunciato per tempo che non avere puntato in modo compatto sull’utilizzo delle stazioni esistenti (Chiusi e Arezzo) per le fermate di treni Frecciarossa, avrebbe comportato il rischio di creare ulteriori divisioni, di mantenere irrisolti gli annosi problemi e allontanato la prospettiva di dotare il territorio dei servizi dell’AV. Servirebbero una seria riflessione e un’assunzione di responsabilità da parte di coloro che, a livello locale, hanno intrapreso una strada sbagliata, sostenendo la necessità di una stazione in linea e proponendo tale stazione a Montallese-Tre Berte, inserendola addirittura nel PS della Valdichiana. Proposta che, apprendiamo, non è mai arrivata al vaglio del tavolo tecnico del ministero, non ha consentito di partecipare a nessun tavolo di confronto e ha finito per offuscare la possibilità di valorizzazione della stazione di Chiusi. Oggi, che tutti i sindaci della provincia di Siena si trovano uniti nel chiedere la valorizzazione della stazione di Chiusi ci viene da dire: Benvenuti tra noi! C’è voluto, ma meglio tardi che mai. Benvenuto anche al sindaco di Chiusi, a cui vogliamo chiedere se valeva la pena, nei mesi scorsi, arroccarsi sulle posizioni del Sì alla stazione in linea, al punto da farne un tema di rottura all’interno della coalizione di centrosinistra che lo ha eletto sindaco. Per chi non avesse inteso, oggi Sonnini, e, immaginiamo Cardaioli, sposano in pieno le nostre posizioni. (Per le altre questioni ci sarà tempo per ulteriori valutazioni) Si dirà che quelle posizioni erano funzionali per tenere unito il territorio. Può darsi. Ma per dire questo espettiamo un po’, almeno il passaggio delle imminenti elezioni. Di fronte a certe convenienze e vista la facilità con cui alcune amministrazioni cambiano i pensieri la prudenza è d’obbligo. Se tale malaugurata ipotesi accadesse per la Valdichiana e la stazione di Chiusi sarebbe una situazione davvero nefasta, Siamo molto contenti di questa conversione e pronti ad unirci in una battaglia per il futuro del nostro territorio. Auspichiamo quindi che finalmente si metta da parte l’idea della Mediaetruria e tutto il territorio interessato all’ AV costruisca una progettualità per una mobilità interna moderna e integrata, che privilegi l’utenza del treno. Un progetto di mobilità che serva ad aprire, se necessario, una vertenza con le regioni, le istituzioni superiori e le ferrovie, per ottenere fermate treni AV nelle stazioni di Chiusi e Arezzo.
Firmato: Possiamo,Movimento 5 Stelle Chiusi, Marco Nasorri S.C.E.
Qualche schermaglia fa parte del gioco. La posizione dei sindaci (benvenuta, ovviamente) è oggettivamente tardiva rispetto a chi ha sempre sostenuto la linea dell’utilizzo delle stazioni di Chiusi e Arezzo e NON quella della Media Etrusria, ma, come si suol dire: meglio tardi che mai. Il fatto che a sottoscrivere la lettera siano stati anche sindaci che erano tra i più accesi sostenitori della stazione in linea (vedasi Sandro Starinini di Rapolano terme) e anche i sindaci di comuini vicini geograficamente a Creti-Farneta (vedi Edo Zacchei di Sinalunga e Giacomo Grazi di Torrita) è un fatto rilevante. Come lo sono tutte le “conversioni”. La posizione di Valenti e dei sindaci isola clamorosamente non solo la sindaca di Siena Nicoletta Fabio, ma amnche la consigliera regionale Pd Anna Paris che continua a insistere sull’opzioe Creti e tutti i consiglieri comunali senesi che hanno votato all’unanimità nei giorni scorsi una mozione a favore della stazione in linea in mezzo al nulla della Valdichiana profonda… Il Pd dovrà fare insomma un po’ di chiarezza ulteriore al proprio interno, come dovrà farla anche il centro destra dato che mentre Nicoletta Fabio e il sindaco di Arezzo Ghinelli continuano a perorare la causa della stazione volante, alcuni sindaci come Andreea Merchetti di Chianciano o Luigi Vagaggini di Piancastagnaio hanno firmato la lettera di Sonnini.
Ora il movimento proopzione zero, ovverto per valorizzare Chiusi e Arezzo è molto più ampio di 6 mesi fa. Qualcuno ha avuto paura del voto amministrativo alle porte? può darsi. Ma a volte anche le elezioni non vengono per nuocere. Anzi.
x Marco Lorenzoni.Per nuocere SAREBBERO VENUTI (tempo condizionale passato del verbo essere) coloro che si sono
” ringambati” ! Faccio una osservazione chiedendo ai lettori la ragione che abbia fatto si che evessero cambiato idea. Vediamo chi risponde chiaramente e chi sia scevro da fumaggini…..Se hanno cambiato idea una ragione ci deve essere o no ? Oppure erano della stessa idea anche prima ? E allora se parliamo di credibilità di fronte al traguardo elettorale secondo i lettori quali saranno le considerazioni che ne usciranno ? Attendo risposte.
Carlo, in politica è possibile che qualcuno cambi idea o posizione (magari per convenienza, per non rimanere isolato o spiazzato, perché così hanno deciso i vertici superiori ecc…). Di fronte all’evidenza dei fatti e al naufragio della posizione precedente credo che cambiare atteggiamento per alcuni fosse l’unica cosa possibile… E comunque se le conversioni vanno nella direzione giusta, ben vengano le conversioni. Poi alle elezioni ognuno tirerà le somme
Si ma ti vorrei far rendere conto che si vada sempre avanti con lo stesso discorso da anni ed anni ormai ed il discorso che sott’intendo è il seguente che viene fatto in politica soprattutto:” solo gli imbecilli non cambiano, cambiare è giusto e normale, cambiare denota la comprensione e la cultura di chi accetti la realtà per arrivare allo scopo, la realtà è realtà perchè cambia….eccc…ecc. ecc..”.Io mi sarei stufato personalmente di tutti questi continui adeguamenti soprattutto fatti dalla parte che si autodefinisce progressista perchè ormai lo si sà bene come reagiscano le persone, il comparto elettorale, i cittadini al momento delle elezioni e dove non venga tiata fuori la memoria del passato sia quello vicino sia quello più lontano.Ti vorrei far notare che basta questo per riproporre quello che è oggi l’esistente.Ma queste elocubrazioni che molti giudicheranno anche ”fuori luogo” pensi davvero che le faccia solamente il sottoscritto ? Non pensi veramente che la sinistra nel suo complesso debba la propria autofottitura a tutto questo ? A queste posizioni del ”si, ma ” a questo suo navigare in acque dove non risulti nessun segno della sua autonomia perchè si aspetta di essere difesi e coperti rispetto agli organi verticistici che poi a dircela francamente guardandosi negli occhi sono i primi responsabili delle impostazioni politiche più deboli degli ultimi anni ? Io credo che se la politica debba avere un primato debba essere la politica fatta apertamente verso la gente dove si dichiarino le proprie posizioni anche personali non avendo timore di essere contrastati con quelle che sono ad un livello più alto.Ci si rifugia sempre-come succede anche a te con i toni che esprimi-a livello di difesa dell’indifendibile. Marco abbiamo da parecchio passato la settantina(tu no ma il sottoscritto si) e se le nostre incazzature verso chi detenga il potere che ci diciamo ogni giorno non trovano un modo di venire alla luce e di essere determinanti e prorompenti e rimangono in un limbo che porta ad esprimere il”si ma”,il ”potrebbe”, il ”sarebbe utile se fosse ” suonano di un suono stantio e spesso sono proprio queste che consentono alle classi di incapaci delle quali ci lamentiamo di continuare a sopravvivere e di essere la maggior parte delle volte di ostacolo al progresso delle questioni. Ma mica gliel’ho detto io di assumersi le responsabilità che vengono assunte ? L’hanno scelto loro e noi li abbiamo votati ( io a questi per precisione no davvero ma tanti altri invece si ) e su tale piano siamo tutti euguali poichè il mio voto vale come quello di altri pari pari giustamente, ma se di fronte ai problemi di un territorio i comportamenti sono questi e cioè che si attende di essere coperti e salire sul cavallo che passa davanti condotto dal principe di turno e ci si rifugia per non apparire sotto le aureole dei ”ni” e poi si abbracciano le posizioni dei ”SI” allora ciò che ne esce è la difficoltà di una impostazione politica e cultural – politica che è l’ultma cosa che serva alla pubblica utilità. Se poi a te questo vada bene perchè è un elemento in più che aggiunga il proprio peso ad una giusta causa ti rispondo subito dicendoti che gli stessi davanti ad un altra situazione simile si comporteranno ugualmente come si sono comportati con questa perchè è questa lo loro posizione etica e di reazione di fronte ai problemi. L’esempio di Don Abbondio davanti al Griso è plausibile ed è plausibile al fatto che lo stesso si sentisse una brocca di coccio in mezzo ad altre di ferro e chi glielo facesse fare di essere contrario al matrimonio che non voleva un Don Rodrigo ? Così e per tale via le cose non cambiano o se cambiano hanno il ” sapore” del detrimento della politica e la constatazione che la stessa poi via via non determini più nulla perchè si tratta di una politica che è l’espressione di un pensiero partorito da altri.Non voglio sembrare ciò che non sono e cioè un ”maestro di etica politica e dire ciò che non mi appartenga” ma il timore di dire realmente le cose come stanno e cercare di nascondere la polvere sotto il tappeto della ”convenienza generale nela ricerca del risultato finale che riteniamo giusto” alle volte si può rivelare più dannoso che altre iniziative più chiare , dove le persone magari dicono che sono contrarie a certi programmi fin dall’inizio ma almeno si sà quali possano essere coloro che la pensino diversamente da noi. In tal modo invece tutto rimane sotto il tappeto e la gente giustamente è stufa oppure non vota.Di questo dovrebbero tener conto quei vertici che noi tutti eleggiamo andando a votare. E personalmente il sottoscritto ha sempre votato.E alora è giusto ciò che dico e d è meno giusto ciò che tudici perchè comporta tutto quento si è detto ed anche perchè coloro che ieri dicevano ”ni” ed oggi dicono ”si” saranno pronti ugualmente in futuro a dire un altro ”ni” di fronte alle stesse utilità che si parranno di fronte.E allora la credibilità è una cosa seria.