TRASIMENO, IL PD LACUSTRE FISSA 6 PUNTI PER SALVARE LA SANITA’ PUBBLICA TERRITORIALE
CASTIGLIONE DEL LAGO – Il Pd del comprensorio lacustre torna sulla questione della sanità territoriale. Lo fa con un documento che da un lato accusa pesantemente la Giunta regionale guidata da Donatella Tesei di non aver mantenuto gli impegni assunti e dall’altro denuncia gravi carenze di organico e di servizi e fissa 6 punti che il Pd ritiene indispensabili per la difesa e la sviluppo della sanità pubblica nel territorio del lago Trasimeno.
Ecco, di seguito, il documento firmato dal segretario comprensoriale Stefano Vinti e dalla responsabile Sanità Stefania Ercolanoni:
Nel documento del Congresso Intercomunale del Trasimeno e Corciano la Sanità ha un peso importantissimo, è una necessità primaria avere per ogni cittadino del territorio del comprensorio la migliore Sanità pubblica possibile, i migliori servizi per i cittadini, specialmente per le fasce più deboli della popolazione che non deve essere costretta a pagare di tasca propria per accedere a servizi privati, spostarsi dall’altra parte della Regione per le prestazioni sanitarie, avere liste di attesa bloccate, senza speranza di avere una visita. Infatti, dall’insediamento del centrodestra al governo della Regione, i pur precari livelli di prevenzione e assistenza sanitaria del nostro territorio hanno subito un tracollo evidente e avvertito da tutta la popolazione. Ad oggi nessuno degli impegni presi dalla Giunta regionale è stato mantenuto, sono diminuiti se non soppressi i servizi attivi e il personale sanitario lavora in condizioni non ottimali.
Mancano medici di base e pediatri, l’assistenza domiciliare è sempre più difficile da attuare in base alle esigenze in aumento, il recupero delle liste di attesa delle prestazioni erogate nella sanità pubblica arranca senza mai raggiungere l’obiettivo, addirittura il piano di recupero delle stesse prevede il recupero dandone in gestione il 50% alle strutture di sanità privata accreditata, ed è totalmente insufficiente. Si cura chi può, contro il principio sancito dall’art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana che: “tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Per questo, il Partito Democratico del Trasimeno da tempo ha intrapreso azioni di denuncia dello stato della Sanità territoriale pubblica e di sensibilizzazione della popolazione su queste tematiche che riguardano, senza esclusione alcuna, tutti i 9 comuni della Federazione, Castiglione del Lago, Paciano, Piegaro, Panicale, Tuoro, Città della Pieve, Passignano, Corciano e Magione.
Le proposte per la difesa e lo sviluppo della sanità pubblica territoriale del Trasimeno avanzate dal Pd sono:
1) Mantenimento del Polo Ospedaliero di Castiglione del lago, sviluppando la specialistica in modo che diventi punto di riferimento per tutta la Regione, potenziando le unità di personale e il Pronto Soccorso, punto di riferimento di primo soccorso per il territorio del Trasimeno e per i turisti, soprattutto nel periodo estivo. Si chiede che i lavori vengano terminati con cura ed immediatezza
2) La Casa di Comunità di Città della Pieve recentemente inaugurata va dotata di personale e medici, in modo che possa svolgere pienamente le funzioni per cui è stata istituita. Al pari di questa si chiede l’attuazione di quando previsto dal PNNR per Magione, Tavernelle e Corciano, ossia la messa in servizio delle case di comunità hub e spoke previste con l’aumento di personale pari alle esigenze dei cittadini e con il potenziamento e il ripristino degli ambulatori specialistici necessari.
3) Si chiede con forza data la necessità dovuta alla presenza di una forte componente di popolazione anziana affetta da malattie neurologiche di decadimento cognitivo in aumento la creazione di un centro diurno per Alzheimer nel territorio del Trasimeno
4) Il Cori di Passignano deve tornare ad essere punto di eccellenza per la riabilitazione, con incremento del personale e di medici, per sopperire alle molteplici esigenze sia del Trasimeno che dell’Umbria.
5) Soprattutto nel periodo estivo ma anche durante l’anno si registra nel Trasimeno la carenza di medici di continuità assistenziale (guardia medica) e alcuni dei punti previsti restano chiusi creando così mancanza di assistenza ai cittadini.
6) Dopo la pandemia sono aumentati i disturbi dell’età evolutiva, con un considerevole aumento di domanda di assistenza specifica per i minori: ad oggi i pensionamenti non sono stati reintegrati e mancano medici ed assistenti sociali a cui poter fare riferimento.
Nella realtà di TAVERNELLE-Panicale, a seguito fuoriuscita di un dottore, per pensionamento, ci sono migliaia di cittadini, restati senza medico di famiglia!
Se da anni ed anni in questi Comuni assistiamo costantemente ad un restringimento dei servizi accompagnati da una mancanza di assunzioni del personale medico ed infermieristico ed in più si accoppia tale tendenza alla realtà nella quale si è trovata tutta l’Umbria grazie a tale politiche, si giunge che da quando si è installata la nuova realtà politica di centro destra tali tendenze abbiano proseguito.Ma hanno proseguito perchè tutto questo rientra in una visione di come affrontare la limitatezza di risorse facendo pressione sul ”lavoro” e quindi sulla precarietà dei medici ed infermieri dismessi spesso per pensionamento e non assunti dei nuovi in sosttuzione. I tempi di formazione di un medico ospedaliero non si improvvisano così come quelli di un infermiere e quindi in una situazione forse che mostra ancor più precarietà se andiamo a considerare la non esistenza di medici sfornati dalle università che è in netto declino,le richieste che leggo in tale documento delineano una situazione che ritengo sia dovuta più alle pregresse gestioni di anni ed anni chè quella degli ultimi due o tre anni. E questo non lo dico per cercare di scagionare il Centro Destra che ha le sue evidenti responsabilità.Si fà presto a reclamare la doverosa attenzione alle strutture che in gran parte non esistono più o sono talmente ridotte da risultare inservibiili alla pressione della quantità di servizi che dovrebbero essere soddsfatti, ma domandiamoci se sia cosa vera oppure una baggianata il fatto che il restringimento di detti servizi non è che sia cominciato dalla sanità gestita dai Governi Giallo Verdi nè da quelli di Speranza, bensi ben prima,con la tendenza obbligata da parte dell’utenza a rivolgersi alla Sanità Privata tanto deprecata ma che nel mercato evidentemente ha sempre fatto e continua a fare il proprio mestiere, dove ”il proprio mestiere” vuol dire il perseguimento delle ragioni del profitto in primo luogo mettendo in secondo luogo le ragioni sociali della cura dei cittadini.La finalità è quella del profitto non della salute non dimentchiamoci di questo altrimente le imprese private del settore che fanno utili non esisterebbero e spesso fanno anche profitti perchè il pubblico non funziona. Cosa è avvenuto nel paese se non il toccar con mano da parte dei cittadini che sono stati costretti a rivolgersi alla sanità privata a causa delle file e delle lungaggini per analisi ed interventi sulle loro persone e su quelle dei loro cari ? Da quanto tempo alla mala sanità calabrese si è reagito con l’affidarsi alla sanità del centro nord per ragioni di intervrent chirurgici,chemioterapie ed altro ? In questi anni decine e decine di migliaia di persone si sono curate a Nord trovando all’ultimo momento la possibilità di essere curati in strutture pubbliche che anche nelle ristrettezze di personale funzionavano. Ma il tutto si è progressivamente degradato ed oggi assistiamo a coloro che per la maggior parte hanno ridotto la sanità in questo modo(si parla di anni e non di qualche anno attenzione) a presentare documenti ne quali si chiede l’istituzione e la rivitalizzazione di quei servizi che giustamente un paese reputato civle deve avere. Ma la domanda è : ma prima quando si tagliava in nome o dell’accorpamento dei servizi in complessi più grandi oppure quando si destinavano i servizi esistenti ad essere ridotti al lumicino in modo che non fornissero più lo stesso servizio che fornivano prima ,il PD dove era ? Non lo sapeva che quella politica sarebbe stata deleteria per la nazione? Purtuttavia quando ho sempre detto che localmente sul territorio e quindi in perifera si assumesse da tale partito un comportamento chiamiamolo ”rivoluzionario” opponendosi a tali tagli e tirando comunque- essendoci anche costretti -la cinghia in contrasto alla politica che veniva fatta al centro (Governi nazionali) e dal momento che in tali governi non è che non ci fosse stato mai il PD, oltre a quello della Lega e di Berlusconi, ma anche nel guazzabuglio dove tutti sostenevano Draghi, il PD che politica accettava ed anche che politica faceva ? Ed allora per favore tali documenti presentati con tali richieste non in tutti i casi ma spesso li dovrebbero ingoiare e se non l’hanno ancora fatto la risposta a tutto questo come si vede liscia e scorrevole gliel’hanno data i cittadini Umbri cambiando con la forza del voto una situazione che era divenuuta insostenibile e la continuazione di questa la si riscontra anche oggi nella gestione attuale in tutto ciò che manca. La risoluzione del documento presentato è un nero su bianco che anche i bambini avrebbero potuto redigere e dire e parlare di quelle mancanze,ma all’origine di tali discrasie c’è l’ACCETTAZIONE E LA VISIONE SUBALTERNA ALLE REGOLE CHE GOVERNANO L’ECONOMIA PRIVATA E CHE ANCORA NON SI SONO ARRESTATE NELLA LORO PRODUZIONE DELL’INTERESSE APPUNTO DEL PRIVATO FAVORITO DA COLORO CHE DOVEVANO COMPORTARSI AL CONTRARIO.Non mi piace fare le citazioni ma ricordo una di quelle dette da John Burke:” Tutto quanto serve per il trionfo del male è che gli uomini ”supposti di bene” non facciano nulla ”.Inoltre ricordo che in un contesto considerato ” Civile e Democratico” la Sanità è uno di quei settori insieme ad altri settori pubblici dove si misura la civiltà di un paese e per la qual ragione i cittadini che hanno problemi a curarsi devono essere considerati alla stregua di coloro che hanno le sostaze economiche sufficienti a farlo perchè lo Stato tutela il diritto alla salute.E’ la costituzione che lo dice ! Se questo non viene attuato si sprofonda in una condizione di non democrazia dei diritti ed è inutile che il complesso mediatico faccia vedere ieri come oggi persone che fanno tanti discorsi e solo discorsi ma che non portano a nulla nella risoluzione di tali discrasie.Quelli presentati in tale documento sono della stessa natura, atti a tacitare ed a togliere le tensioni scaturite dai bisogni dei poveri che credono che quel partito abbia difeso i loro diritti. Lo ribadisco, quella non è sinistra ma è un contesto della politica che prova a gettare il fumo sulle risoluzioni che mai ha attuato negli ultimi 30 anni e via via con un crescendo che ha dell’irrazionale.Vi sembra che il nostro sia un paese democratico perchè si può parlare liberamente di questi problemi ma che poi una volta parlatone, i problemi così facendo si incancreniscono ed il sistema viene sempre considerato democratico ? Sono delle vere e proprie prese per i fondelli e che lo facciano le destre per loro etica riguardante il peroramento di interessi imprenditoriali e delle fasce più alte della popolazione lo sò già da me – anche se non mi possa star bene perchè anche loro sono parte della socialità,ma non entriamo in questo genere di diatribe-ma che la sinistra abbia applicato disposizioni e regole allo sviluppo che poi si riversano a danno di coloro che per etica dovrebbero essere protetti dalle loro istanze, tutto questo trovo intenzionalmente fedifrago.In economia nulla è esente da ripercussioni e da conseguenze e chi applica le politiche le applica non in maniera inconsapevole dei risultati. Il discorso stà solo in questo di cui ho parlato, ma evidentemente ancora si insiste pensando che certi document possano far breccia nella testa della gente,la quale è bene che realizzi le ragioni ed i perchè oggi si trova in queste condizioni.E difatti stà incominciando a riflettere e dei segnali li ha dati,ma a coloro che hanno governato fino a ieri certe cose non piacciono, e cercano di emettere fumo perchè è nel fumo che possono ormai solo sperare di far depistare le loro orme.40 anni fà tale largo assembramento si chiamava con un nome: ” Balena Bianca”.