PERUGIA, CORTEO PER LA SANITA’ PUBBLICA (E CONTRO LA CHIUSURA DELL’OSPEDALE DI CASTIGLIONE DEL LAGO)

PERUGIA, CORTEO PER LA SANITA’ PUBBLICA (E CONTRO LA CHIUSURA DELL’OSPEDALE DI CASTIGLIONE DEL LAGO)
0 Flares 0 Flares ×

PERUGIA – Questa  mattina, a Perugia, si è tenuta una manifestazione con corteo, come ai vecchi tempi. Alcune centinaia di persone (500 per la Questura, per gli organizzatori di più) hanno risposto alla chiamata di Cgil e Uil per protestare contro lo smantellamento della sanità pubblica. E per la difesa di alcuni presidi di cui è stata annunciata la chiusura, tipo l’ospedale di Castiglione del Lago.

Vincenzo Sgalla, segretario della Cgil umbra, l’ha definita “una cartolina per Tesei e Coletto”, la governatrice e l’assessore regionale alla sanità chiamati pesantemente in causa.

Hanno aderito anche Fials e Nursind, ma non la Cisl che con il segretario Angelo Manzotti anche nelle ultime ore ha ribadito di voler restare al tavolo della Regione per proseguire la trattativa e tentare di ottenere risposte. Adesione alla manifestazione anche da parte degli studenti universitari dell’Udu, Auser, i sindacati dei pensionati di Cgil e Uil, mentre in piazza ci sono anche alcuni sindaci di centrosinistra dell’Umbria, dal primo cittadino di Corciano, Cristian Betti, a quello di Magione, Giacomo Chiodini, a Matteo Burico di Castiglione del Lago.

 Sgalla dal palco è tornato a chiedere «una sanità pubblica e universale, perché le persone che sono qui hanno pagato, lottato e costruito la nostra sanità in Umbria e nel Paese, e ora pretendo di avere risposte». Il segretario Cgil ha ricordato che «negli ultimi dieci anni si è assistito a un taglieggiamento della sanità pubblica, a prescindere da chi era al governo della Regione e del Paese» e che  «a ottobre 2020 è stato un siglato accordo per 1.100 assunzioni in Umbria, ma ad oggi ne sono state fatte meno di cento». Così facendo in Umbria “si è favorita la sanità privata” ha detto ancora Sgalla.

Durissimo anche l’intervento del segretario generale della Uil  Umbria Molinari,  secondo cui «soltanto lo spirito di sacrificio del personale sanitario ha permesso di superare il gravissimo momento generato dalla pandemia». Il leader  Uil ha sollecitato «un tavolo di confronto negoziale, perché la riorganizzazione del sistema sanitario dopo il Covid non può essere fatta senza il nostro contributo». Concludendo, Molinari ha affermato che “gli atti di programmazione e le risorse del Pnrr possono efficientare davvero la sanità, che però deve rimanere pubblica e universale, perché solo così si possono abbattere le liste d’attesa, eliminare le barelle in corsia e potenziare la sanità territoriale». L’infermiera dell’Ospedale di Perugia Donatella Renga, salita sul palco, ha parlato di “corsa allo sfascio di una sanità che fino a poco fa era invidiata».

Nel corteo un grande striscione con la scritta “L’ospedale non si tocca! La sanità al Trasimeno già è stata depredata” (foto di copertina), ogni riferimento al presidio castiglionese non è puramente casuale. Con gli ultimi due governi, il Conte 2 e poi quello di Draghi, scendere in piazza per i sindacati sembrava diventato un tabù, adesso proprio nel giorno di insediamento del Governo di destra di Giorgia Meloni, si rivedono i cortei. In molte città per la pace, a Perugia per la sanità pubblica e la difesa dei presidi sul territorio. Per molti anche dei presenti alla manifestazione, anche la sinistra quando ha governato ci ha messi del suo nello smantellare la sanità pubblica, sia a livello nazionale che a livello regionale e la manifestazione di oggi è tardiva, ma è al tempo stesso un nuovo inizio. Una ripresa di coscienza, di sensibilità verso valori che sembravano smarriti,  persi per strada, sacrificati sull’altare delle privatizzazioni…

Per alcuni un rito liberatorio, un ritorno alla propria identità, alla difesa orgogliosa di conquiste fatte in passato dalla sinistra, quando la sanità umbra era tra le migliori d’Italia e l’Umbria una regione rossa… In ogni caso la cartolina a Tesei e Coletto è stata spedita…

 

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube