IL TRASIMENO IN EMERGENZA… MA GIA’ PER GLI ETRUSCHI ERA “IL LAGO CHE SI ASCIUGA”. POLEMICHE IN UMBRIA SUL COLLEGAMENTO ALLA DIGA DEL CHIASCIO
CASTIGLIONE DEL LAGO – Mentre cresce l’attesa per le serate di grande musica in riva al lago (dopo Patty Smith che si è esibita domenica scorsa, alla Rocca arriveranno martedì sera The Tallest Man on Earth, definito il nuovo Bob Dylan nell’anteprima del Lars Rock Fest di Chiusi e poi i concerti di Trasimeno Blues… ), cresce anche la preoccupazione per la “secca” del Trasimeno, che ricorda quella record del 2003. Ma c’è anche chi fa notare come le “secche” del lago umbro siano cicliche e che già la sua storia millenaria ne definisce la natura di bacino di acqua basse e in estate anche troppo calde… Nella famosa Tabula cortonensis, una tavola in bronzo con iscrizioni in lingua etrusca o comunque preromana, ritrovata nel 1992 nei pressi di Cortona, c’è infatti un contratto di compravendita di terreni, limitrofi al lago, nel quelle testo il Trasimeno viene indicato con il suo antico nome “Tarsminass” che secondo la traduzione vorrebbe dire letteralmente “lago che si asciuga”… Già 2500 anni fa insomma il problema del prosciugamento era evidentemente ben presente…
Nei secoli successivi, fino alla fine del’800 però spesso il Trasimeno ha avuto il problema opposto e cioè quello dell’innalzamento del livello dell’acqua e delle inondazioni delle sponde e dei paesi rivieraschi. Solo con la realizzazione dell’emissario fatto costruire dal deputato Guido Pompili nel 1898 si pose fine all’ipotesi sciagurata e già autorizzata di prosciugare il lago per farne appezzamenti agricoli, come era stato fatto nella vicina Valdichiana cento anni prima con la Bonifica del Fossombroni, concordata nella parte sud della Valle tra Granducato di Toscana e Stato Pontificio. E fu anche risolto definitivamente il problema della regimazione dele acque mettendo al sicuro i paesi di San Feliciano e Passignano. Ciò non significa che cessato il rischio di esondazioni, sia stato evitato per sempre anche quello dell’abbassamento ciclico del livello. Ci sono studi che rivelano come il Trasimeno ebbe fortissime crisi idriche tra il 1640 e il 1660, tra il 1720 e il 1740 e anche tra il 1820 e il 1830. Fino a quella degli anni ’50 del’900 che venne risolta con la deviazione decisa dal Governo di Centro sinistra nel 1963 del torrente Tresa verso il Trasimeno attraverso una chiusa posta a Moiano e il canale dell’Anguillara. Prima le acque del Tresa finivano nel lago di Chiusi. A tutt’oggi è di fatto quello l’unico immissario del Trasimeno.
La crisi idrica attuale preoccupa e non poco, dicevamo, perché il lago è in una situazione che potrebbe verificarsi a fine luglio o a metà agosto. Diciamo che la “secca” è anticipata di un mese… La siccità è principalmente colpa dell’assenza di pioggia e di neve e nei mesi scorsi, ma anche la politica ci ha messo del suo, facendo poco o niente e addirittura ingaggiando “guerre tra poveri”, come quella di chi vorrebbe per esempio utilizzare l’acqua della Diga del Chiascio che dovrebbe arrivare anche agli acquedotti del Perugino- Trasimeno, solo per irrigare i vigneti di Montefalco e la fascia di produzione dell’olio, rimettendo in discussione un progetto già approvato dal Ministero e su cui sta lavorando Umbre Acque, per un investimento da 16 milioni di euro assegnati dal Pnrr…
É forte questa Simona Meloni !
Il P.C.I. poi la Quercia, poi l’ ulivo, per ultimo il PD sono stati al governo in Umbria per 70 anni e ora TIRANO fuori tutte le cose che in due o tre anni dovrebbe fare e realizzare la destra !
Praticamente tutte le cose che non hanno fatto loro perché dovevano pensare ad arricchirsi e occupare più posti possibile !
L’ ultima governatrice è stata un esempio per tutti i suoi predecessori !
VERGOGNA!!
X Niccolò Martinozzi. Sia chiaro che nessuno pretende di cambiare le cose e la politica che è invalsa da più di 70 anni nella regione Umbra, ma non mi sembra che sia stata tutta da buttare alle ortiche come dici tu, soprattutto anche quella dei tempi più lontani. D quelli più vicini non ne parliamo e quest’ultima è stata la certificazione che il potere fine a se stesso soprattutto quello CLIENTELARE per reggere le sorti si è avvalso di personaggi inseriti nell’establishment politico di alto livello e dove le telefonate contano per far girare le cose per il verso.Il verso è quello che debbano girare come dicono e stabiliscono loro ! Ma questo -lo si sappia- è invalso fin da molto lontano andando anche a ritroso nel tempo, dove sono state cretae strutture politiche ed economiche che rispondevano soprattutto ad un solo centro di interesse che era quello di mantenere il potere e di incrementarlo a seconda delle leve che si andavano a monovrare. La Magistratura tanto vitupertata, qualche volta ha fatto sentire il suo peso ed ha fatto bene. Ciò non toglie che sostituito il nocchiero la nave abbia preso il verso giusto di direzione degli interessi dei ceti meno abbienti, schifati dalla precedente politica e che hanno riversato i loro consensi di classi lavoratrici esattamente all’opposto di come avevano fatto prima. Questa storia vedo che ancora non la si è compresa a fondo perchè quei ceti hanno sempre avuto la speranza ed il bisogno di essere sostenuti ma da parte di chi ha governato e di chi è stato inquisito gli sono andati ”sotto la coda” ai ceti popolari e da qui si evince che quando le riforme si declamano ma poi si mette in campo una attività politica ed economica da parte degli organismi dirigenti, formati da una struttura piramidale di partito per la quale esistono i vertici e giù giù i vassalli valvassini e valvassori,le istanze è chiaro a tutti che vengano snaturate e la gente allora preferisce chi gli vada contro a questo miscuglio e guazzabuglio informe di politica clientelare e corrotta.Ai tempi dei tempi quando la sinistra vera governava con i sui uomini più significativi queste cose non è che non succedevano ma non in questa forma e soprattutto non in questa prevalenza quantitativa.Allora da questo ragionamento semplice, lineare anche se sembra tagliato con l’accetta- ma queste sono le risultanze-la gente quali speranze ha di poter sopravvivere e svilupparsi? Sta prevalendo e si è affermata un etica che far soldi sia la condizione che salvi e questa è penetrata e viene ogni giorno semprepiù difesa da chi si proclama che abbia una visione di ” sinistra”.Allora, secondo voi la gente comune verso quali lidi si butterà dando il proprio consenso ? Di chi è soprattutto la piena ed indiscutibile responsabilità di tutto questo ? C’è un partito che è diventato come la DC di una volta e che ha cambiato nome ma gli atti e la politica sono sempre quelli di una volta, e non conducono a cambiare nulla anzi fà incancrenire la situazione perchè le sue prerogative principali non sono mai state quelle di cambiare ma quelle di avere e di dare la parvenza di cambiamento,scardinare le forze avversarie,cambiare nome ma non cambiare politica, e sono quelli che portano la maggiore responsabilità di questo status quo.E questi hanno anche il coraggio di incazzarsi sia dalle dirigenze ma anche nel popolo più minuto si riscontra questo.Il cambiamento di modo di essere e di DNA portato dal mondo mediatico e dalla lettura falsa della politica ha portato la gente nella sua totalità alla rovina. Gramsci in un suo discorso rivolto ai fascisti che lo tenevano in galera disse:”voi avete affossato l’Italia, toccherà ai comunisti a salvarla”. Oggi sono stati eliminati anche questi ultimi ormai da anni e siamo diventati un popolo senza idee, senza anima, predati solo dall’etica del consumo e del fare i soldi. A questo dovrebbero ribellarsi coloro che hanno figli ma non lo fanno perchè li hanno ubriacati di parole come ”democrazia” e ”libertà” e sono stati portati al punto da non poter più distinguere chi bleffi e chi dica il vero. Non mi ricordo chi fu che disse-forse Martin Luther King:”vi porteranno al punto di odiare i poveri e gli indifesi perchè quelli rappresenteranno per voi i veri nemici”.Tirate le conclusioni e tirate le reti e vedete quanto di vero o di falso che sia contenuto in tale ammissione.Di tale visione se ne è appropriato ormai da tempo anche chi dice di difendere storicamente le sorti dei poveri, a parole dal balcone di San Pietro tutte le domeniche e che ha una grande organizzazione che tenderebbe-dicono loro- a risolvere le condizioni di chi non ha, ma che lo fà sotto un etica che fornisce il veleno psicologico perchè certe condizioni perdurino ed i distinguo sulla loro politica amministrate dai media non diventano più credibili.Papa Francesco ha tuonato da subito contro l’invio delle armi all’Ucraina, ma vediamo bene come l’abbiano fatto scomparire dai media il suo messaggio,proprio il suo stesso partito politico tramite gli organismi mediatici che amministrano e che controllano le televisioni. Allora questi io li chiamo ”i mercanti del tempio” e quando sento che dicono che in politica stiano dalla parte dei poveri e di fare gli interessi degli indifesi, mi piacerebbe dire al posto a Draghi chi sia invece chi debba perdere invece di nominare un Putin qualsiasi,perchè di Putin è pieno il mondo e siamo d’accordo, ma gli Zelensky sono ancora in numero maggiore dei Putin ed è il sistema che li crea gli Zelensky: padroni e servi; e la politica in questi ultimi anni si è degradata al punto che l’uso dei servi produce il bastone da poter manovrare in testa a quelli che sono i nostri nemici e che fino a qualche mese fa nemici non erano.Ora invece lo sono diventati.Sarebbe bene che quel bastone fosse usato per rimettere in casa propria chi ha sempre avuto il potere di usarlo e chi se ne è servito per produrre sempre e continuamente per trovare un nemico…prima era l’URSS ed i paesi con i quali non ci si poteva commerciare definiti il ”sistema del male”perchè in essi vigevano le dittature contrapposte invece al sistema del libero mercato fregandosene altamente se certi paesi nostri amici avessero adottato sistemi politici dittatoriali ma dal momento che lì vigeva il libero mercato il problema della democrazia non si poneva.Ma che cultura politica strana…e sono tutti, anche il nostro popolo a dare ragione a tali principi. Allora ci si cheda chi sia che comandi la baracca e non si dicano sciocchezze quando si parla di autonomia politica perchè diversamente ci si prende per il c….e fra l’altro quando si determina la possibilità di un minimo di cambiamento intervengono i ”sinceri democratici” a rimettere a posto le questioni,con le forniture di posti, prebende grandi e prebende più piccole, soldi e se questi non bastassero anche con i servizi segreti,assegnando cariche consone e politicamente aderenti a chi tanto caro è a certe visioni e storia politica.Ma questi sono gli italiani che si dimenticano troppo presto di ciò che li ha fatti da anni impoverire e renderli succubi di altri.E se piace così è bene che continuino a votarli….
Adesso mi si dirà: ”ma cosa c’entra questo con l’abbassamento del Trasimeno ?”.E questa è la risposta che solitamente si produce e che dimostra ciò che ho detto prima, su chi sia oggetto di consapevole ed inconsapevole politica a rimorchio di quelle forze che hanno prodotto tutto questo, ma la domanda è tipica di chi stia con i frati e zappi l’orto.