CHIANCIANO, TORNA CORTOFICTION. MOLTE OPERE IN CONCORSO RACCONTANO LA CUPEZZA DEI DUE ANNI DI PANDEMIA
CHIANCIANO TERME – Il 31 maggio scorso si sono chiuse le iscrizioni al 22° Corto Fiction Chianciano Terme, la storica rassegna dedicata ai cortometraggi ideata e portata avanti da Lauro Crociani.
C’è stata la conferma di una ottima partecipazione, Sono 207 le opere pervenute. Un’ottima risposta, dopo due anni di stop causa pandemia.
I cortometraggi inviati sono tutti realizzati dal 2020 al 2022, quindi nel periodo più duro dell’emergenza covid. E il tema, con tutto ciò che la pandemia si è portata appresso traspare in gran parte delle opere. E anche da questo punto di vista Corto Fiction 2022 sarà un festival importante perché non solo il meglio di ciò che circola nel mondo ei videomakers, ma anche uno spaccato sulla realtà, gli strascichi, le paure che questi due anni di incubo hanno generato anche nella testa delle persone.
“Ci sono opere belle certamente e menomale, ma c’è anche tanta oscurità pesante che traspare nella mente di tutti gli autori” dice Lauro Crociani, che insieme ad altri amici e componenti della giuria sta selezionando il materiale da presentare alla rassegna, che si terrà i 19 e 20 agosto alla Sala Fellini del parco Acqua Santa delle Terme di Chianciano. Tra gli autori che hanno inviato i loro lavori anche nomi famosi del cinema e della Tv.
La manifestazione è sostenuta dal Comune di Chianciano, da Banca Centro, da Federalberghi, Micbat e Fedic. Lo stesso Crociani sarà ospite, con un suo nuovo “corto”, a fine mese a Montecatini e ad agosto a Locarno. Segno che fa roba di qualità.
Il festival Corto Fiction, giunto alla 22esima edizione, raccoglie da sempre più consensi e attenzioni in ambienti lontani da Chianciano e dalla Valdichiana, invece sia per l’originalità dei materiali, sia per lo sguardo che propone verso una realtà creativa come quella dei “videomakers” indipendenti, meriterebbe una attenzione maggiore anche tra il pubblico del territorio. I cortometraggi, come i film, il teatro, i documentari, offrono “visioni d’autore” che però, per la brevità del prodotto, sono spesso opere poeticamente ermetiche, delle istantanee fulminanti, anche se giocate tra il detto e non detto, capaci di raccontare storie e sentimenti, sensazioni e stati d’animo. Si tratta di opere audiovisive di pochi minuti che in una società che corre veloce e disordinata, senza sapere neanche dove sta andando, sono più al passo coi tempi di altre…
Nella foto: una delle ultime edizioni di Corto Fiction