CASTIGLIONE DEL LAGO, LA LEGA CHIEDE LE DIMISSIONI DI ALESSIO MELONI DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE. E’ ANCHE SEGRETARIO PD
CASTIGLIONE DEL LAGO – I Consiglieri comunali della Lega Paolo Terrosi e Lorenzo Nardelli all’attacco del presidente del Consiglio comunale Alessio Meloni. I due esponenti leghisti chiedono al sindaco e al Consiglio si “sfiduciare” Meloni in quanto lo stesso, essendo estato eletto di recente segretario dell’Unione comunale del Pd non avrebbe più i requisiti di “terzietà” e “imparzialità” richiesti dalla carica. “Non si è mai visto un presidente della Camera o del Senato ricoprire anche il ruolo di segretario di partito, e non vediamo il motivo d cominciare qui a Castiglione del Lago”, scrivono.
Terrosi e Nardelli ricordano che Perseo Santiccioli circa 20 anni fa si dimise da segretario di Rifondazione Comunista perché ricopriva anche la carica di Presidente del Consiglio Comunale”. Insomma i due consiglieri della Lega richiamano la sinistra e in particolare, in questo caso, il Pd, a non mischiare i ruoli politici con quelli istituzionali. Ma il Presidente del Consiglio Comunale è comunque una figura che fa riferimento alla maggioranza. La norma recita: “Il presidente del Consiglio comunale rappresenta il Consiglio comunale, lo convoca e lo presiede, tutela le prerogative dei consiglieri comunali e garantisce l’esercizio effettivo delle loro funzioni, assicura il regolare funzionamento del Consiglio comunale e delle sue articolazioni”. Il fatto di essere, come nel caso di Meloni, anche segretario di partito, inficia tali prerogative? Secondo i due consiglieri leghisti sì.
“Noi consiglieri del gruppo Lega non ci sentiamo più tutelati da una figura istituzionale che dovrebbe essere sopra le parti e garantire con il suo ruolo quella neutralità politica essenziale all’esplicamento delle funzioni ad essa assegnate. Chiediamo quindi a gran voce le dimissioni immediate di Alessio Meloni dalla carica di presidente del Consiglio comunale, perché impossibilitato a garantire l’imparzialità che tale ruolo comporta. In un passaggio del suo documento di candidatura a segretario comunale del PD, Meloni afferma: ‘Il ruolo che attualmente ricopro di Presidente del Consiglio comunale di Castiglione del Lago potrà essermi di grande aiuto per la missione che mi pongo di armonizzazione, inclusione e coesione del nostro pensiero e del tessuto politico di riferimento’. Ovviamente un pensiero politico che non ci appartiene… “. Così scrivono Terrosi e Nardelli decisi a dare battaglia. Vedremo cosa replicherà il Pd. Il Consiglio Comunale è convocato per dopo Natale. Sarano scintille?
Mi sembra un po’ specioso, il discorso dei leghisti. Se fino ad oggi Meloni ha dimostrato di essere super partes non sarà certo la carica di segretario di partito a minarne il dna di persona corretta e capace di svolgere il suo ruolo di presidente. Non è che prima di diventare segretario stava isolato in cima al Montarale in un bozzolo da baco da seta: partecipava alla vita del suo partito che, guarda caso, l’ha scelto anche per le sue caratteristiche di persona dotata di equilibrio e capacità di equidistanza. Quella leghista mi pare l’acchiappare la classica occasione per una grancassa suonata per far rumore e farsi notare. Di sicuro inutile.