RACCONTARE LA GIOIA DI SCRIVERE… CHIARA GAMBERALE A “LA TERRAZZA” DI SAN CASCIANO BAGNI

SAN CASCIANO BAGNI – Bel pomeriggio quello di  sabato 9 ottobre presso il Teatro Comunale Ex Accademia dei Georgofili di San Casciano Bagni, dove l’Associazione la Terrazza ha assegnato il premio “FONTEVERDE” a Chiara Gamberale, nota scrittrice e conduttrice radiofonica.
Il bel borgo toscano, che sta acquistando sempre più visibilità sia in campo nazionale che internazionale, ha ospitato durante l’estate molti esponenti del mondo culturale, politico, sportivo, economico e cinematografico nell’ambito della kermesse “La terrazza incontri”.
Nata da un’idea di Federica Damiani, affiancata da sempre dalle terme “Fonteverde”, l’associazione ha chiuso ieri la stagione conferendo il Premio Fonteverde alla scrittrice romana che coadiuvata dalla giornalista de Il Messaggero Valentina Venturi è stata accolta con un caldo applauso della platea intrattenendola per 90 minuti circa.
Dedizione, determinazione, parole, ascolto, la vita propria e altrui sono stati i temi toccati dalla scrittrice durante il suo outing composto e profondo. 
Il valore delle parole, la difficoltà nel trovarle in alcuni momenti della vita, la nascita di una nuova ispirazione e l’AGGANCIO che trasforma i pensieri in idee e fa trovare chi le scrive nel bel mezzo di una nuova storia, sono la consapevolezza che ha oggi Chiara Gamberale.
E’ questo l’iter che compie lo scrittore, che ha fatto della propria e altrui storia il fulcro intorno al quale far prendere forma alle parole.
Le ispirazioni mancate, l’assenza che si fa presenza forte e ingombrante in ogni senso e in molte fasi della vita, ad un certo punto lascia spazio all’accadere e si riempie di presenze inattese ma capaci di dare nuovo senso a quel tutto che poi si trasformerà in romanzo.
Un discorrere complesso ma mai complicato quello proposto da Chiara Gamberale, dove ogni parola è stata sapientemente cercata per andare a ricoprire il ruolo che le spetta nel luogo a lei deputato.
La platea ha goduto ampiamente dello STREAM od CONSCIOUSNESS della scrittrice che non ha utilizzato filtri per parlare della sua vita artistica e privata.
I suoi sogni di bambina, il suo amore per le storie, la nascita di Clara e Ricky, i protagonisti del suo primo racconto scritto a 7 anni.
Una donna articolata, che con coraggio ha accolto la sofferenza, l’ha attraversata e l’ha distillata in gocce di memoria scrivendo testi.
Un incontro culturale nel senso più alto del termine quello di ieri presso il Teatro dei Georgofili, dove non si è parlato di marketing, dove non si è cercato di piazzare un prodotto, dove non è stato promosso nessun programma radiofonico o televisivo, ma piuttosto si è lasciato spazio ad un momento lungo di ascolto e riflessione; una pausa dalla vita frenetica e rompiballe che ci porta lontano da noi stessi e dagli altri.
E’ stata come una sorta di interruzione spazio temporale che ci ha fatto entrare in sintonia con un altro da noi nel quale abbiamo potuto riconoscere anche aspetti molto nostri, mancanze, nodi irrisolti, gioie nascoste.
Ed è proprio sulla scia di questo ultimo concetto, ovvero la GIOIA inespressa, sopita, rassegnata che Chiara Gamberale chiude il suo incontro prima di ricevere il premio consegnato dalla Sindaca Agnese Carletti.
Dare importanza nella nostra vita anche alla GIOIA perché molto spesso accade a chi scrive di lasciare sopita alla vista interiore quella parte di sole che invece fa tanto bene all’anima.
Ricordiamo a noi stessi di vederla e sentirla la gioia e questo insegniamo ai nostri figli senza aver paura che restino superficiali.
La gioia insegna la strada, illumina la via e ci guida verso la meta, che la letteratura e la lettura possano essere due delle possibili chiavi per raggiungere tutto ciò.

Il 28 ottobre la scrittrice sarà al Teatro Quirino di Roma per la presentazione del suo nuovo romanzo Il grembo paterno in uscita tra 15 giorni.
Buona lettura a tutti.

Paola Margheriti