CHIUSI, SCREENING DI MASSA ANTICIPATO A LUNEDI’. GIA’ MIGLIAIA LE PRENOTAZIONI PER FARE IL TAMPONE. ZONA ROSSA ANCHE NEI COMUNI DEL TRASIMENO

CHIUSI, SCREENING DI MASSA ANTICIPATO A LUNEDI’. GIA’ MIGLIAIA LE PRENOTAZIONI PER FARE IL TAMPONE. ZONA ROSSA ANCHE NEI COMUNI DEL TRASIMENO
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PUO’ FARE IL TEST ANCHE CHI NON E’ RESIDENTE MA LAVORA O STUDIA A CHIUSI
CHIUSI –  L’aumento rapido dei contagi fa paura e il fatto che siano stati riscontrati tre casi di positività alla variante brasiliana e sudafricana del virus ancora di più. E’ stato questo fatto nuovo a indurre Comune di Chiusi e Regione Toscana a dichiarare la città zona rossa, da domenica 7 a domenica 14 febbraio e ad anticipare lo screening di massa “Territori Sicuri” inizialmente previsto da mercoledì a sabato a lunedì. L’operazione tampone a tutti, andrà avanti ad oltranza, da lunedì 8 fino ad esaurimento delle prenotazioni.
E Chiusi sta rispondendo alla grande, dalle 20 di ieri sera alle 10 di questa mattina più di 2.200 i cittadini che si sono prenotati. Possono prenotare e recarsi a fare il tampone nelle apposite postazioni tutti i cittadini residenti nel comune, compresi i minori che però dovranno essere accompagnati dai genitori. Ma potranno farlo anche tutti gli agenti delle forze dell’ordine che operano a Chiusi ma sono residenti altrove, tutti coloro che lavorano a Chiusi (insegnanti, commercianti, impiegati…) e pure gli studenti delle scuole superiori non residenti, anche questi ultimi però dovranno essere accompagnati dai genitori, se minorenni.
Il test, non è obbligatorio, ma su base volontaria, è gratuito e indolore, non ha controindicazioni e non presenta rischi. Le postazioni saranno allestite in piazza XXVI Giugno a Chiusi Scalo (posteggio dove si tiene il mercato del lunedì), basterà presentarsi 10 minuti prima dell’orario fissato nell’appuntamento, con tessera sanitaria, documento di identità a prenotazione (stampata o in sms sul cellulare).
La prenotazione va fatta on line sul portale regionale https://territorisicuri.sanita.toscana.it/#/home, ma il Comune, le associazioni di volontariato, quelle sportive hanno dato disponibilità a dare una mano a chi non ha dimestichezza con i mezzi informatici. Nei pressi dei gazebo dove si effettuerà lo screening ci sarà anche una postazione del Comune per fornire assistenza in tal senso.
L’orario dello screening è dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00. Nel giro di alcune ore si avrà il risultato del test che sarà disponibile sul sito referticovid.sanita.toscana.it. Agli eventuali “positivi” il risultato verrà comunque comunicato in modo che possano avviare immediatamente le procedure richieste.
Il tutto avverrà sotto il controllo e la gestione della Asl e della Cabina di regia regionale, secondo i protocolli di sicurezza, con più accessi, in modo da evitare file e assembramenti.  Le associazioni Pubblica Assistenza,  Misericordia, Croce Rossa Italiana e Medicina Solidale forniranno apporto logistico e personale volontario.
Si tratta di una grande operazione di cittadinanza attiva che serve a tracciare la diffusione del virus tra la popolazione e quindi a individuare eventuali positivi asintomatici che possono trasmettere il virus a loro insaputa. E’ fondamentale dunque che il test lo faccia più gente possibile. Più ampio sarà il campione, più facile sarà il tracciamento e la circoscrizione del contagio. Comune, Regione, Asl e associazioni stanno facendo la propria parte, tocca ai cittadini adesso fare la loro rispondendo in massa.  Non può presentarsi chi ha febbre e sintomi influenzali, chi è in quarantena o in isolamento fiduciario.
Intanto a Chiusi i positivi sono 71 (di cui 2 ricoverati) in 39 nuclei familiari. Le persone in quarantena sono 148, 3 quelle in isolamento.
Da domani, domenica 7, Chiusi torna “zona rossa”, quindi con norme restrittive più stringenti. Una settimana di quaresima anticipata, per uscirne prima e meglio.
Da lunedì 8 febbraio zona rossa anche in Umbria, precisamente nella zona di Perugia-Bastia Umbra e nei comuni della zona del Trasimeno.  Il resto della regione rimarrà arancione. L’ordinanza firmata dalla governatrice Tesei prevede però che la zona rossa duri 14 giorni, non una settimana come a Chiusi. Anche in Umbria c’è preoccupazione per la scoperta della Variante Brasiliana del covid, riscontrata soprattutto in alcuni cluster ospedalieri.
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