CITTA’ DELLA PIEVE, RISINI GIA’ IN ROTTA CON LA LEGA ATTACCA SGARBI E STRIZZA L’OCCHIO A CIVICI E SINISTRA
IL SINDACO ATTACCA ANCHE VITTORIO SGARBI…
CITTA’ DELLA PIEVE – Il Messaggero edizione Umbria pubblica da anni una rubrichetta satirico-sarcastica intitolata “Foglie”: pillole di veleno all’indirizzo per lo più della politica e dei politici. Oggi nelle “Foglie” si legge: “Curateli/ il sindaco Risini di Città della Pieve no ha più l’appoggio della Lega. Per salvare l’Ospedale può solo chiamare il 118”. Detta così sembra solo una battuta. Ma in quella “foglia” c’è sotto sotto qualcosa di più sostanzioso e cioè il malessere della Lega (Briziarelli, Rondini e compagnia cantante) verso il primo cittadino pievese e quello di Risini, primo cittadino pievese, verso la Lega che, sulla sanità non avrebbe rispettato le promesse fatte in campagna elettorale e anche dopo. E per la lega Risini non avrebbe rispettato il “patto” a suo tempo stipulato, in forza del quale avrebbe dovuto tagliare torte, fare selfie coi capi leghisti e starsene allineato e coperto sulle sue.
Fatto sta che a distanza di un anno e passa dalle elezioni vinte, il futuro dell’ex ospedale pievese è ancora una nebulosa e il cambio di marcia rispetto al passato targato Pd, nessuno lo ha visto. Risini, diciamo, si è un po’ risentito e questo non è piaciuto al partito di Salvini che non più il vento in poppa come un anno e mezzo fa…
Non solo, ma qualcuno ha notato che anche in occasione del lancio del nuovo brand Città della Pieve il 1 agosto scorso, il sindaco Risini ha lanciato qualche messaggio cifrato al centro detta che lo ha sostenuto alle elezioni. Parlando del Comitato scientifico che accompagnerà la promozione della città del Perugino ha detto che vi farà parte anche Vittorio Sgarbi, che però lui – Risini – non considera un fiore all’occhiello, “i fiori all’occhiello sono altri”, ha detto il sindaco citando “un Toscano, uno Scandaeletti… gente di grande cultura”, lasciando intendere che Sgarbi non lo è, è solo un polemista, un leone da studio televisivo…
Non sappiamo e e quanto Vittorio Sgarbi apprezzerà una simile esternazione. E un simile giudizio. Certo i siluro sparato a Sgarbi è u segnale di scollamento tra Risini e un certo mondo che nel 2019 lo ha fatto vincer.
Che l’idillio con la Lega e il centro destra sia già finito e Risini stia cercando, già adesso, una nuova maggioranza? Lo vedremo più avanti, strada facendo.
Del resto ci sono altri segnali in giro. Gianni Fanfano, per esempio, è stato un suo sostenitore più o meno occulto e adesso sta tessendo la tela della rete civica con il consigliere regionale Andrea Fora, eletto nel centro sinistra. E ad una iniziativa con Fora ha invitato anche Risini, che l’etichetta civica in effetti ce l’ha. Ma Fora non è Briziarelli e neanche Rondini. Fora è il consigliere che si è attivato per la navetta Chiusi-Perugia in concomitanza con la fermata del Frecciarossa a Chiusi, ma è anche colui che se fosse stato candidato a presidente della Regione e avesse vinto, si sarebbe portato in giunta Palmiro Giovagnola. Cioè la distanza con la Lega e la destra è abbastanza evidente, anche se ormai la politica ci ha abituati tutti a marmellate piuttosto informi e a minestroni indigeribili…
Per ora sono solo sassi nello stagno, segnali di fumo come quelli degli Apaches alle altre tribù indiane, per segnalare che l’uomo bianco parla spesso con lingua biforcuta.
Vedremo se i l Pd e la sinistra pievesi lanceranno anche loro segnali distensivi a Risini, cercando magari di infilare qualche “zeppa” nelle crepe dell’alleanza sindaco-Lega-Centro destra e resto del mondo…
La questione sanità-ospedale-pronto soccorso può fare da detonatore. Gran parte del successo di Risini alle comunali 2019 deriva da lì, dagli scanndali e dalle mancate riposte della giunta regionale precedente, ma se la questione non si risolve salta il banco…
m.l.
Primo : ”Di uomini bianchi che hanno parlato con linua biforcuta” ce ne sono stati parecchi,soprattutto nel recente passato, quando venivano smontate le occasioni che riguardavano l’ospedale.I fatti sono stati sotto gli occhi di tutti e principalmente sono stati quelli per i quali i vecchi prìncìpi del reame sono stati defenestrati e con essi tutto lo stuolo che anelava a ripercorrere lo stesso terreno.Quindi cerchiamo di essere liberi da illazioni e di non intorbidire le acque perchè uno dei colpi grossi al crollo del muro è dovuto proprio a questo.Osservo però che comunque ”la volpe perde il pelo ma non il vizio” perchè ritornano fuori ad ogni piè sospinto le inezie sulle relazioni politiche, del taglio delle torte,dei discorsi che io stesso bollai come quelli delle” pulci che avevano la tosse”.Sensazione è che ancora la cena è andata storta dentro lo stomaco ed è andata storta per la semplice e comprensibile ragione che ormai il PD riteneva-nonostante le incongruenze-di dormire far due cuscini. Poi quando è saltato fuori il pericolo,il sommergibile ha innalzato il periscopio e si è accorto che l’incrociatore veniva verso il sommergibile buttando a mare le bombe di profondità e si è cercato di correre ai ripari seguendo lo stesso metodo mascherato della cooptazione della partitocrazia.Dico ”PARTITOCRAZIA, talvolta qualcuno facesse finta di non capire.Troppo semplice e troppo tardi per una classe di immobilisti ammantati di parole di sinistra ed il tempio è crollato.Oggi dici che i segnali sono diversi e sul tuo Post citi pure Sgarbi, ma come Don Abbondio dei Promessi Sposi si faceva rimbalzare nel cervello la frase ‘Carneade chi era costui ?”, a lume di naso non mi sembrerebbe che l’onnipresente in ogni trasmissione televisiva, abbia pappa da spargere su un caso come questo,anche se può fare parte del Comitato Scientifico.Come giustamente osservi ci sono anche altri che possono dire la loro, forse in maniera migliore ed anche in modo disinteressato.Forse mi sbaglio e non valuto le cose avendo una conoscenza superficiale di certe relazioni mentre il tuo posto di osservazione sarà senz’altro dotato di altri cannocchiali,ma secondo me c’entrerebbe come il due a briscola in questa serie di rapporti di cui si parla.Il problema,caro Marco- e che spesso non si vuole ammettere- è quello che la politica oggi si serve di altre scale, i cui scalini possono essere distanziati fra loro oppure molto vicini, a seconda delle direzioni e degli scopi che si vogliano raggiungere, ed in questo significato che ti preme riportare nel post quasi fosse un nuovo segnale che possa precludere a fantomatiche scissioni che accenni come quasi futuribili nel Post- quasi fossero fatti che precludano a variazioni di rotta sostanziali- mi preme ricordare che quando ti appuntavi alle quisquiglie delle torte che venivano tagliate per comunicare la totale nullità del contenuto del ”civismo” delle giunte facendoti sicuro interprete e possessore delle sfere di cristallo di ciò che avrebbe sostenuto la giunta e dei suoi programmi, oggi come vedi-lo dici tu stesso,si può pensare oggi ad un segnale contrario.Allora ? Adesso sei ”il cronista” che osserva e riferisce e prima eri l’osservatore politico di ciò che non ti andava bene e come a te non andava bene a parecchi o viceversa? Mah… Marco, la memoria sulle fondamentalità,non sui fatti e fatterelli, bisognerebbe averla quando si scrive,perchè quando lo si fà, occorre fra l’altro essere credibili su quello che si porta all’attenzione di chi legge.Ora, guarda caso, che a Risini sembra che non stia proprio bene il ritardo sull’Ospedale,questo preclude e significa che da parte sua ci sia un sincero interessamento a tale sorte,e tutto questo apparirebbe quasi una cosa sconvolgente che così sia perchè sia stato appoggiato da una Lega che governa la regione? Ma ad un Sindaco credo che possa stare a cuore la sorte del paese,di quel paese che non può assolutamente parlare con due lingue su questo tema,e questo il governo regionale lo deve tener presente e non essere tirato per i capelli sopra le questioni,sennò si ricomincia di nuovo e l’opposizione attuale,che ha prodotto tutto questo marasma(questo occorre pur dirlo a chi avesse la memoria fallace) andrebbe a nozze per far distribuire le carte da un qualsiasi prestigiatore.Cosa nuova questa? Mi sembrerebbe di no.Quindi se bollano in pentola fatti veri si aspetti che l’acqua li porti in superficie, diversamente si fa come quello che andò dal mago e che gli suonò il campanello; il mago risponde:”chi è ?”.Ed il cliente fuori dalla porta scuotendo la testa :”Aaahhh, si comincia bene …”
Domenica scorsa cena leghista da Faliero.Tutti indieme appassionaramente. C’era anche Risini. Stop. Non so se c’erano le pulci con la tosse. Ma la fibrillazione sembra rientrata. I Civici di Fora possono attendere.
Qui risiamo al taglio delle torte,alle cene con antipasti di pesce fritto,e da come uno mangi e da come digerisca,si ricava se i civici di Fora possano attendere o meno…. Quello che secondo me non va,caro Marco. è il METODO e lo sguardo per il quali ti escano sfornate
”nuove idee”,che come vedi o sono inconsistenti oppure affermano una cosa ed un secondo dopo basta una cena per smentirle.Ma sembra che tu non ne voglia prenderne atto e ciò che conta è una torta per la quale secondo te venga smentito il percorso preso precedentemente.Da te, non da Risini,perchè sei tu quello che ad ogni-appunto-starnuto di pulce, ci ricami sopra teorie.Uno dei fondamentali requisiti della interpretazione delle notizie in campo giornalistico si chiama ”credibilità” che in genere non si avvale di gossip,ma è il fatto che appena pensi di mettere una zeppa o che ci sia posto per questa,sotto il camion per pensare di ribaltarlo,tu ti ingegni a mettercela tale zeppa,perchè questa possa produrre contraddizioni e contrasti dentro le parti in causa.Mi sembra che fin’ora questa teoria ancora non abbia avuto risultati,ma tu imperterrito insisti. E’ dura la vita eh ?…altro non posso dirti.Ma mai una riflessione ed un ascolto di quello che gli altri ti dicono ? Vale solo il tuo punto di vista e più che altro-secondo me- è appunto il METODO con il quale si guardano i fatti, e la leggerezza con la quale si giudicano i comportamenti delle persone.Poi,ad un tratto-guarda caso- succede una cena che faccia sposare uno sguardo opposto a quello che si adoperava prima,produrre l’idea che forse un percorso stia per cominciare e le relative conseguenze, poi d’un tratto finisca tutto.Ma prima, quando erano i nostri comuni amici a fare queste cene-quante ne abbiamo viste e lette sui giornali delle e bande bassotti che alzavano i calici e che vedevamo casualmente – da spettatori s’intende-nei locali della zona ? Fritto misto, fatto di politica, di banche , di cemento, di movimenti terra,e chi più ne ha più ne metta…,Non sò a te , ma a me è successo moltissime volte, anche all’aperto, nelle sere d’estate anche appunto a Città della Pieve e limitrofi.Allora quelle erano ”normalità” perchè c’eravamo abituati a vederle, anch’io per primo quando me ne accorgevo,ma le mie considerazioni le facevo dentro di me, perchè la storia delle persone la conoscevo……Oggi quelle persone ci sono sempre,nulla è cambiato nelle fondamentalità dei loro scopi. E adesso guarda caso dopo decenni di potere le condizioni cambiano e spesso cambiano perchè i fatti dicono altro e dicono che decenni di potere incancrenito hanno portato il centro d’ascolto della gente sotto terra,da dove non partono nè onde acustiche nè segnali di sorta, ed allora l’unico segnale che si ritiene valido è quello della cena dai vari Faliero. Questo con mestizia ti dico.Ma il tutto napoletanamente rappresenta ”frittura” e non quella di Faliero.Quella è gradevole.L’altra un po’ di meno…..con tutto il mondo che si porta dietro….
.leggi i comunicati di Risini sul pronto soccorso e vedrai che qualche fibrillazione con ka lega c’è.’ Poi magari Risini spera di risolvere andando a cena coi leghisti…
E allora cosa avrebbe dovuto fare Risini, starsene zitto perchè nel corpo di chi lo ha eletto c’è anche la Lega? Un sindaco credo che debba innanzitutto avere il primo occhio per il suo paese e sul tema del Pronto Soccorso che ha visto far acqua la precedente amministrazione, mi sembra che occorra tener duro. Se questo contrasta con la reggenza regionale della Lega mi sembra che se è vero che abbia lanciato occhiate a sinistra abbia ”civicamente” fatto il suo dovere come capo di una lista civica.Se i soldi la Regione non ce li ha per un intervento simile,Risini fa bene se non demorde perchè ritiene che il primo pensiero sia per il suo paese e la lega credo farebbe bene ad ascoltarlo anche perchè non credo con i tempi che corrano ci voglia tanto a far scendere la gente in piazza pe run simile tema, e lì dentro alla gente non ci sarebbe più distinzione fra destra, sinistra, centro.Li dentro nel caso ci sarebbe un messaggio ostile alla Lega che non si fruga le tasche per risolvere i problemi in periferia e che ancor meno aveva risolto la precedente amministrazione.Se si ritiene che ripassare sopra le orme dei predecessori possa pagare, questo è un errore, soprattutto politico.Quindi il pesce di Faliero poco c’entra.I fatti veri sono altri e sono quelli che secondo me vedono Risini percorrere una direzione di
riconferma delle volontà ”civiche” di chi l’ha eletto.Anche perche credo che all’interno della lega pievese o di chi la vota, anche loro siano perchè il problema del pronto soccorso venga definitivamente risolto.E’ questo il messaggio importante del quale dovrebbe tener conto la Regione. E se Risini se ne fà latore, non ha fatto altro che onorare il suo mandato.