CITTA’ DELLA PIEVE, L’ARTE AI TEMPI DEL COVID: GLI STUDENTI DEL CALVINO REINTERPRETANO I GRANDI DIPINTI

CITTA’ DELLA PIEVE, L’ARTE AI TEMPI DEL COVID: GLI STUDENTI DEL CALVINO REINTERPRETANO I GRANDI DIPINTI
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CITTA’ DELLA PIEVE – L’idea non è del tutto originale, perché l’hanno già messa in atto altri, durante il lockdown (un po’ per passare il tempo, un po’ per dimostrare di essere vivi), ma resta una buona idea quella degli studenti della classe 5a F del Liceo “Calvino” di Città della Pieve, indirizzo linguistico. Sono studenti maturandi, cioè in attesa dell’esame di maturità, che è un appuntamento importante, decisivo, e forse questa iniziativa vuole anche sintetizzare, prima dell’esame, qualcosa che va oltre la didattica a distanza. Un modo per dire che loro un’ancora di salvezza ai tempi del Covid l’hanno trovata e l’hanno trovata nella bellezza, nell’arte. Quella con la A maiuscola. E così hanno realizzato una sorta di catalogo virtuale, fotografico, nel quale essi stessi interpretano famosissime opere d’arte. 

Gli scatti sono 31. C’è una studentessa che si è fotografata nella posa della “bambina col palloncino” di Banksy, ma ci sono anche la “ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer. “L’urlo” di Munch, “L’assenzio” di Degas, “La morte di Marat” di Luis David, un “autoritratto” di Frida Khalo, la “Dama con l’ermellino” di Leonardo e la “Dama con ombrellimo” di Claude Monet, l’autoritratto di Van Gogh e il “Bacco” di Caravaggio, la “Donna con ventaglio” di Klimt  o la sensualissima “donna inginocchiata con vestito rosso” di Egon Schiele…

Il tutto realizzato in casa, con “mezzi di fortuna” e una buona dose di fantasia interpretativa. E non senza autoironia. Che non guasta mai. 

Alla fine, il catalogo fotografico resterà come ricordo di un anno complicato, di una lunga clausura forzata che ha trasformato la scuola – da quella primaria alle superiori – in una sorta di portale virtuale, dove lezioni, contatti, abbracci e scambi di opinioni avvenivano via computer o smartphone. Da oggi l’annus horribilis inteso anche come anno scolastico chiude i battenti. Se ne riparlerà a settembre. Non si sa ancora in che termini. Per gli autori della “collettiva d’arte” del Calvino ci sarà invece lo scoglio degli esami. Poi comincerà un’altra storia.

Però quel catalogo costituisce anche una sorta di istant book, con 31 piccole tesine individuali in Storia dell’Arte. Perché dietro ogni scatto c’è ricerca, studio, comprensione e interpretazione del dipinto e dell’autore. E c’è anche molto dello studente/studentessa che ha vestito i panni del “modello” dei grandi pittori.

Insomma una bella prova. E un modo intelligente per esorcizzare le paure, le tensioni e i fantasmi che il Covid 19 ha gettato addosso a tutti. In bocca al lupo ragazzi! Che l’arte e la bellezza siano sempre con voi.

m.l.

 

 

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