CORONAVIRUS, GRANDE AZIENDA FARMACEUTICA FORNIRA’ GRATUITAMENTE UN FARMACO CHE SEMBRA EFFICACE…
Con una missiva ufficiale a Ministero della Salute e Regioni, l’amministratore delegato di Roche Italia, famosa casa farmaceutica, ha appena annunciato che fornirà gratuitamente a tutti gli ospedali che ne faranno richiesta il Tocilizumab, il costosissimo farmaco che, nei primi test, si è rivelato efficace contro le complicanze polmonari da Coronavirus. E ha donato 1 milione di euro in dispositivi di protezione per medici e attrezzature per le terapie intensive.Un bel gesto, da parte di un colosso della farmaceutica. E forse anche un contributo che potrebbe rivelarsi decisivo. Il farmaco in questione non si trova in commercio e viene usato solo negli ospedali. Questa volta “Big Farma” ha scelto di fare la sua parte, anzi di mettersi dalla parte di coloro a cui di solito vende i propri prodotti. Un gesto e un contributo non scontato, da parte di un’azienda di un settore che il più delle volte guarda al profitto (il settore, non la singola azienda) e non ad altro, quindi ancora più significativo. Forse è il segnale che il problema coronavirus è davvero serio e che siamo davvero tutti sulla stessa barca. Così, a prima vista il gesto della Roche sembra una buonissima notizia. Ma potrebbe nasconderne una cattiva (la gravità del problema, appunto).
Certo qualcuno dirà che, dopo tutti i regali che Big Farma ha ricevuto dal sistema sanitario e dai governi nazionali un gesto del genere, in un frangente del genere era il minimo che ci si potesse aspettare. Ma, lo ripetiamo, non era affatto scontato. Probabilmente anche nelle aziende farmaceutiche non ci sono solo affaristi votati al profitto e basta, ma anche persone e professionisti con una coscienza e un’etica professionale e umana, come probabilmente è l’AD di Roche Italia Maurizio De Cicco…
Purtroppo tanti casi del passato, anche recente, hanno fatto fare a molti cattivi pensieri. Chi non ricorda ad esempio la vicenda del vaccino contro la pandemia del virus H1n1 del 2010 prodotto e venduto alle Asl per 24 milioni di dosi e “inoculato” effettivamente ai pazienti solo in 865 mila casi? La casa farmaceutica all’epoca era la Novartis di Siena, che stipulò un contratto con il Ministero della Salute nel 2009 per 184 milioni di euro, riscossi ugualmente anche se le dosi del vaccino consegnate furono circa la metà di quelle pattuite e per la gran parte rimasero stoccate nei magazzini. Un bell’affare per la Novartis, un po’ meno per lo Stato.
Detto questo, il gesto della Roche Italia con la messa a disposizione del Tocilizumab fa sperare in una soluzione o quantomeno in un aiuto alla soluzione del problema in tempi ragionevoli. Va detto che il farmaco della Roche non è l’unico antivirale in circolazione o accostato, come possibile soluzione per l’epidemia di coronavirus. Ce ne sono anche altri. Uno è stato messo a punto a Cuba, il problema è che alcuni sono sperimentali e non ancora testati, quindi non ci sono certezze sulla loro effettiva efficacia. E anche i pareri sono contrastanti e non univoci.
Le misure straordinarie e fortemente restrittive adottate in Italia (ma prima anche in Cina) e in altri paesi fanno pensare ad una pericolosità elevata del coronavirus, ma la pericolosità – dicono alcuni esperti e scienziati – è data dal fatto che si tratta di un virus nuovo, sconosciuto e mutevole, per il quale non esiste ancora un vaccino…L’unica strada per rallentarne a diffusione è per ora solo quella di limitare i contatti umani attraverso i quali si può trasmettere. Ed è quello che si sta facendo. Ovvio che se la sperimentazione del Tocilizumab, fornito gratuitamente agli ospedali italiani dalla Roche, desse risultati positivi, per la casa farmaceutica si aprirebbero scenari mondiali con ritorni economici stratosferici. Il bel gesto potrebbe essere in sostanza anche un… investimento. Ma non ci sarebbe nulla di male o di anomalo. Il capitalismo si mantiene anche così.
m.l.
Come funziona il Toclizumab? Il medico napoletano che lo sta usando lo spiega: https://www.vesuviolive.it/ultime-notizie/328967-coronavirus-paolo-ascierto/
La sensazione è che nel campo farmaceutico parlare di benefattori sia un po’ azzardato, anzi, credo che in maniera scontata sia in atto una battaglia su un’infezione che per le case farmaceutiche potrebbe rivelarsi una miniera d’oro. Per esempio nei giorni scorsi degli esperti si sono chiesti perché poco si parli di due farmaci come il Remdesivir e la Clorochina, questi si antivirali, messi a disposizione dei medici cinesi, mentre il Tocilizumab potrebbe essere efficace sulle conseguenze del virus grazie ad un’azione antinfiammatoria, limitando le complicanze respiratorie, ma non è un antivirale.
Addirittura c’è chi ipotizza che l’ampio uso della Clorochina in Africa come antimalarico sia alla base della scarsissima diffusione del virus in quel continente.
Per carità niente di illegale ma sappiamo bene che il capitalismo non fa prigionieri nemmeno nel campo della salute.
” …per la casa farmaceutica si aprirebbero scenari mondiali con ritorni economici stratosferici.Il bel gesto potrebbe essere in sostanza anche un investimento.Ma non ci sarebbe nulla di male o di anomalo.Il capitalismo si mantiene anche cosi”.Beh, io non la penso proprio cosi,anche perchè cerco e mi chiedo di poter guardare dopo il bel gesto, ed il perchè si faccia il bel gesto, che nei tempi- se li vogliamo analizzare da parte della storia- i bei gesti sono stati pur minimi,in tutte le direzioni da parte del capitale privato.Mi dici perchè uno Stato,che è lo stato dei cittadini, non debba avere le possibilità di sostituirsi nello studio e nella ricerca a quella multinazionale che se vuole e decide può ricercare anch’essa e produrre sotto controllo della collettività ciò che le appaia utile? Solo che lo Stato credo che possa rendere maggiormente fruibile in senso economico l’acquistare tali farmaci da parte della popolazione, o no ?E perchè? Risposta: Perchè lo stato non persegue il profitto come lo persegue il privato od il possessore di azioni di una società privata.L’idea che passa dal tuo Post è quella che in caso di successo della sperimentazione lo stato debba rivolgersi a quella per poter soddisfare le necessità sociali e private dei singoli.L’esempio l’hai dato tu quando hai parlato di cosa succeda nel caso dei vaccini costati un pozzo di soldi,ma non solo è successo questo in passato ma anche altro.E quei soldi di chi sono? Vedi Marco, si parla tanto in questi frangenti degli errori dei tagli alla Sanità Pubblica e della tendenza a sostituirla sempre più con quella privata ma ci accorgiamo anche dagli effetti e dalla realtà che in casi come quello che stiamo attraversando od anche in quelli più semplici e normali a cui debbono ricorrere normalmente i cittadini , la Sanità Pubblica soddisfa un interesse a 360 gradi ed in misura migliore di quella privata.Esempio sotto gli occhi di tutti: il Sacco, Lo Spallanzani ed altri hanno rivestito in questa fase livelli di eccellenza nell’intervenire contro il coronavirus ed andrebbe di molto ma di molto incrementata la presenza di strutture simili a favore di tutti perchè quando si scatenano certi bisogni, quelli sono in prima fila, più affidabili e più funzionali del privato, che in tale circostanza non si è fatto sentire quasi per nulla sulla pubblica piazza.Allora, la memoria bisogna averla quando si giudicano le cose e sapere da quale spirito ed idee provengano onde non poter ridurre la sanità italiana ad un livello disastrato come al sud.E chi ha permesso tali tagli sono stati tutti, non solo una parte politicamente più vicina alla destra e agli imprenditori, ma anche e soprattutto quella che imbelle ha accettato la tendenza ed oggi tutto questo viene dimenticato e non se ne parla neppure.La Meloni per esempio era nel governo Monti, quello tecnico,che ha tagliato i fondi alla Sanità, ma non solo lui ma anche gli altri che prima e dopo si sono accodati alla tendenza rovinosa-la cosiddetta sinistra- o no ?Ed oggi ci lecchiamo le ferite e questi fanno finta di essere esenti da colpe quando hanno appoggiato tali politiche e non fanno emergere specie in TV nelle trasmissioni più osservate,i cui conduttori ben istruiti nel non far parlare che nei governo si siano alternate forze diverse e contrapposte ma che nella realtà sono state simili nel colpire.Il popolo, la gente comune che li ha votati allora è chiaro che subisca delle disillusioni perchè chi l’ha deciso di percorrere dette politiche se non loro, quei politici? Ma guarda che strano che non se ne parla nemmeno un minuto di tutto questo alla TV, perchè? Sulla tua conclusione che non condivido e che dice che male c’è se un privato abbia un certo comportamento che nel breve periodo si concretizza in un aiuto.Ma poi non fermarti e cerca di andare più avanti perchè lo sai anche tu che il tempo scorra e ci si dovrebbe chiedere se lo faccia o non lo faccia per poter poi investire il risultato della sua ricerca in un periodo più lungo. E dovresti spiegarmi se questo non possa essere un metodo od una strategia per conquistare mercato in quella fase che verrà dopo e per eliminare la concorrenza, una azione che spesso si riversa nell’impiego di fondi pubblici di uno stato imbelle a perseguire finalità sociali soprattutto in tale campo che più”sociale” di questo non esiste,perchè le risorse le ha finite e raschia il fondo del barile.Quindi quando dici che ” il capitalismo si mantiene anche così” dici una verità ma si mantine anche così perchè è capace di progettare,impiegare masse enormi di denaro e di investimenti per ingrandire i propri profitti e scalzare dal mercato chi gli possa essere di ostacolo.E la funzione sociale dello stato quale sarebbe ? Come vedi l’idea che tu definisci ”non ci sarebbe nulla di male” proviene da una convinzione tipica dei nostri giorni e della nostra società, dove pubblico e privato coesistono, ed allora mi dovresti spiegare perchè la società nel suo complesso è cresciuta in diritti e consumi quando il pubblico in certi settori aveva la prevalenza sia dal punto di vista della ricerca(pensiamo alle grandi industrie a partecipazione statale,quelle chimiche Eni, Enel,Montedison, Finmeccanica ecc ecc)e dell’impiego di persone ed oggi che si è ridotta la sua possibilità di intervento proprio perchè non amministra più risorse come prima assistiamo al proliferare di grandi aziende e società per azioni che producono a 360° beni utilili alla collettività nei campi della medicina e dei prodotti più utili dei quali non si può fare a meno come i farmaci. Regali ad arte dello stato nel tempo a dette società farmaci ed anche altro.Aziende farmaceutiche, spesso anche evasori di tasse per miliardi, perchè le strutture amministrative di dette aziende hanno dentro lo stato chi cura i loro interessi.Ti sembra normale questo o non è che sia una forza del capitale per indirizzare lo stato a far si che debbano aumentare le possibilità di aumentare a dismisura i loro propri profitti?.Si può dire questo? Ed allora vedi ”il che danno sarebbe”’ è un modo di ragionare che personalmente non condivido, perchè di questo passo si arriva in un tempo abbastanza corto a comportarsi come gli Stati Uniti in detto campo, dove esiste una grande spesa ed investimento nella ricerca, ma l’uso privato poi si trasforma nel farti pagare ogni tampone migliaia di euro(anche 3000 Dollari) oppure quando non c’è questo se ti senti male e se non hai la carta di credito puoi rimanere disteso sul marciapiede e la gente ti scavalca.Ogni azione ne porta un altra, ed ogni pensiero ne porta altri,ormai si dovrebbe sapere, ed il paragonare tutto questo e far coincidere-l’abbiamo stancamente già udito per decenni- che il privato sia più funzionale e più rapido e più attendibile ed invece lo stato sia l’esatto contrario-(quante volte l’abbiamo sentito dire da gente come Berlusconi e compagni )è il modo per non far ragionare la gente sulle possibilità che avrebbe il settore pubblico per poter cambiare musica.Ed i media in questo hanno una grande responsabilità.Soprattutto quando si schierano in una specie di limbo assecondando quanto passa per la maggiore.Si chiama ” và dove la corrente ti porta”.Ed oggi porta verso la cascata mentre a valle della cascata c’è chi si appresta a ricomporre come vuole lui i pezzi della barca. ”ìIl capitalismo funziona anche così”. … appunto ! Una volta così lo pensavano i vassalli del capitalismo, tutti quei votanti e seguaci dei governi che abbiamo avuto ed anche di quei partiti che facevano opposizione sul tema per esempio della nazionalizzazione dell’energia elettrica adesso che mi torna in mente,comportandosi in modo tale cheb quando non ti puoi opporre alle riforme cerchi di mettere in atto il danno minore.così ha funzionato la nostra politica ed oggi ne sopportiamo le conseguenze.In pratica il pricipio tutt’ora in vigore sulla coesistenza del capitale privato con quello pubblico in settori chiave e la negazione che non sia vero che il capitale privato agisca per ricavarsi degli spazi togliendoli a quello pubblico che per sua natura è portato a perseguire lidi più lontani.Ma qualcuno forse ha decretato che il pubblico non debba e non possa essere funzionale COME ED ANCHE PIU’DEL PRIVATO almeno nei settori chiave che interessano l’utilità pubblica? Tale speranza oggi non si è manifestata nella realtà ma non vuol dire che anche in seguito a ciò che ci stà succedendo intorno e che ci costringe a rivedere il passato ed i suoi errori, non si possa cambiare rotta.Dipende dalla volontà politica e dal far vedere alla gente da parte del complesso mediatico che gli errori commessi fin’ora hanno portato lo stato a dover chiedere le elemosine,sia in seno all’Europa sia ancorpiù all’interno della propria casa.Il tuo discorso mi appare alla fine come ” va dove la corrente ti porta”.Ecco perchè non lo condivido ed ho cercato di spiegarlo.
Mi sa che non hai letto bene o non hai capito quello che ho scritto. In ogni caso lo Stato non si sostituisce alle multinazionali nella ricerca perché non siamo la Cina e da noi non c’è il comunismo realizzato, ma un sistema capitalistico e liberistico. A me non piace, ma è così. (a dire il vero non mi piace neanche quello cinese)… e che il capitalismo non faccia prigionieri, neanche nel campo della salute, e che il bel gesto di Roche possa essere anche un investimento, per fare profitti più avanti, mi pare sia scritto pure nell’articolo…
Certo,sono sempre io quello che non ha capito….ormai è prassi.Lo stato invece si può benissimo sostituire alle multinazionali negli aspetti chiave di una economia che riguardi il sociale come è stato nei nomi che ti ho fatto nella risposta al tuo Post ed allora mi spieghi perchè non potrebbe farlo e non averlo potuto fare nella ricerca sui farmaci visto che fa ricerca anche sugli aspetti e tenologia civile e militare ? Anche senza tirare in ballo la stessa Cina.Spiegalo allora il perchè, non ti limitare a fare discorsi mozzati senza arrivare in fondo alle conclusioni, troppo difficile a capire o far vedere ai lettori come si pensi restando invece fuori dalle tematiche economiche di sistema che poi sono quelle che interessano il nostro discorso? Forse- consentimelo-si arriverebbe a dire che nel mix intervento statale nell’economia e intervento del capitalismo e quindi del privato,si sia attuato in questi decenni un equilibrio che non regge più e che fa vedere che il contenuto ”pubblico dell’etica dello stato” sia stato eroso via via sempre in misura maggiore fino ad arrivare al punto che è reso evidente che il privato funzioni ed il pubblico invece sia al contrario un pozzo che ingurgita energie e basta senza nulla dare se non malfunzionalità e senso di abbandono. Ci vuole molto a capirlo questo oppure hai timore di contrastare la visione e l’appartenenza di qualche lettore che nel territorio abbia idee diverse da queste, che magari sia anche imprenditore legato alla politica che ha permesso negli ultimi decenni di usufruire di questa per grandi balzi in avanti e che oggi possa continuare ad influenzarla? Pensi davvero che tale ricerca di equilibrio quando dici ”che il bel gesto equivarrebbe anche ad un investimento e che non ci sarebbe nulla di male e di anomalo?”tu non ti ponga agli occhi di chi possa avere un minimo di facoltà di critica da sinistra nella quale tante volte hai detto di trovarti,in una maniera ambigua ed ambivalente che tiene a non oltrepassare certi limiti per non sconvenire nè alla politica e nè a chi la pensi in un altro modo che non sia sinistra? Secondo il mio modo di ragionare il fatto di una bella azione oggi per poter approfittare domani di un potere di influenza maggiore in una materia che riguardi la sanità, per me è una cosa negativa, per il semplice fatto che sò che lo scopo di tale complesso non è il benessere pubblico ma lo scopo di fare profitto e re-investirlo nelle finalità che si propone.Che tali finalità siano lecite e regolate da disposizioni dello stato mi sembrerebbe il minimo- pur come dici non essendo in Cina-ma guarda che le leggi anti trust esistono anche negli USA e non in Italia od in europa solamente, il fatto poi che nella pratica vi siano multinazionali con bilanci superiori a quelli di certi stati come è la Polonia od altri, occorrerebbe da qui comprendere che quanto più uno è potente e più potente è ancora il potere di coercizione delll’economia a proprio favore.E nel caso di cui si parla per me tutto questo è un fatto che rappresenta moltopiù un danno sociale che un lustro sociale mentre per te mi sembra che possa significare normalità:”non ci sarebbe nulla di male”.Molti penseranno che tale mia visione sia una visione ristretta, vecchia e che non va bene più per interpretare la realtà, ma a proposito di questa mi dovrebbero anche spiegare perchè questa realtà sia quella che vediamo intorno a noi cosa produca.Perchè tale realtà è la figlia diretta di quello che sostieni e che pensa la maggioranza delle persone e ci siamo arrivati a questa proprio pensando od essendo instillati a pensarla in detto modo.Detto in parole più povere è quel contenuto di aziendalismo per il quale una certa parte politica ritiene che l’economia sia fatta solo da imprenditori e che questi rappresentino il motore più potente per il traino di un paese.Infatti vedi che quanto avrebbero richiesto di allargamento dei margini di spesa all’europa erano 50 miliardi,quasi tutti pappabili dall’economia del Nord italia.Al sud improduttivo le briciole col reddito di cittadinanza e simili, al Nord a riempire le tasche dei Brambilla impoveriti adesso dalla crisi i soldi pubblico del debito ripagato dalle tasche di tutti gli italiani.E’ questo che alla fin fine alla gente sembra come hai detto ”anche normale”. Poi sono io come al solito che non capisco ed è questo che la maggior parte delle persone evita di parlarne perchè come dice lo Scattoni trattasi di ” massimi sistemi”.Capisco che possa dar noia ma in genere da noia a chi non ha interesse a parlarne.
Carlo, salvo rarissime eccezioni, io e te siamo rimasti gli unici coraggiosi a commentare gli articoli su questo giornale, ma duri come il sasso non abbiamo capito che l’estensore degli articoli ha sempre ragione, sicuramente o non sappiamo proprio leggere o non abbiamo le capacità per comprendere, non so te ma io mi arrendo alla mia incapacità, consapevole dei miei limiti, anche su argomenti come questo che fanno parte del mio quotidiano e sul quale credevo di saperne qualcosa.
Carlo, con le oscillazioni giornaliere che ha fatto la borsa in questi giorni, da -17% a +12, multinazionali come la casa farmaceutica in questione hanno guadagnato cifre incalcolabili, ti immagini un milione di euro regalato…
X Luca Scaramelli.Man mano che vado avanti con gli anni mi è semprepiù evidente che sia io che viva in una illusione,non tanto di carattere cognitivo e di conoscenza delle cose ma soprattuto per il fatto che credo che il mondo intorno possa essere in grado di capire ciò che dico e che mi sembrano cose semplici,fruibili da tutti.La dimostrazione è quella però che credo sia contenuta nella risposta data a Paolo Scattoni e cioè che un piccolo sacrificio in più per leggere un discorso più lungo(perchè la differenza si tratta e si misura in minuti e non in mezz’ore)dovrebbe a parer mio essere fatto leggendo la motivazione di un parere, perchè in essa si dispiegano i perchè delle cose od almeno la storia stessa delle cose e da dove vengono.E se per la gente le motivazioni siano labili allora compiere un ragionamento completo diventa non facile perchè il leggere io l’ho sempre interpretato come una maniera didascalica di fornire conoscenze e/o confronto.Ecco perchè mi riesce difficile essere diverso e quando vedo che si saltano le fondamentalità cerco sempre di riportare l’interlocutore a quelle,tenendo anche presente che lo scritto non serve tanto a chi lo compone ed all’interlocutore, ma ad altri che lo possano leggere e ragionarci. Oggi questo purtroppo mi accorgo che non si sopporta.Ma è la tendenziale superficialità di oggi che ha plasmato una società a cui fà fatica il pensare, ed io(può sembrare un discorso di superbia il mio) tendo a non adeguarmici.Ecco perchè ricerco quasi sempre le fondamentalità che sembra diano tanto fastidio ad essere espresse.Per il tuo discorso sulla farmaceutica credi che la gente che legge il discorso di Lorenzoni non lo sappia e non lo capisca che gli interventi benefici siano fatti a pro futuro profitto e conseguente dominio? Lo sanno tutti ed ancor dipiù lo dovrebbe sapere Lorenzoni e lo sà bene stai tranquillo che è così, ma mi disturba il modo di quando dice” è normale, in fondo che male c’è?”.Poi vengono a dire che i miei discorsi sono lungaggini insopportabili.Sono tutte vittime consapevoli di distorsioni e purtuttavia sono loro che insistono e che spianano le strade alle asfaltature del sistema.Nelle loro differenze individuali tutti euguali, ma non sono davvero io a forzare il loro cambiamento.E’ una responsabilità loro.Io discuto e cerco di dire quella che è per me la mia verità, che non vuole essere verità imposta,ma verità critica,dove ho cercato da sempre di spiegarne il perchè e se interpreto che sia quello di fronte a me un rifiuto furbesco, io lo dico. E perchè non lo devo dire? Forse camperei anche meglio se stessi zitto ma talvolta è più forte di me.
Ma sul tema specifico cosa avreste scritto di diverso da ciò che era già scritto nell’articolo? Chiedo per un amico… (e si fa per chiacchierare, che le giornate al tempo del coronavirus sono lunghe e passano piano…)
Si, te lo dico subito ma ti dico anche che non ci vorrebbe tanto a capire ciò che ho scritto quando ho parlato di ”periodi mozzi” tuoi ed ancor più dell’altro amico che si stupisce e dice di non aver capito nulla.Ragionaci sul perchè non ha capito nulla ed anche tu mi sembra che non hai capito dal momento che non riconosci la differenza fra quanto hai detto tu e quanto dico io. Se ti fermi ed il risultato di tutto il tuo ragionamento finisce con”non ci sarebbe nulla di male o di anomalo” la risultante è il contrario di ciò che ho detto io nel mio intervento,e non è affatto vero che tu non hai capito la differenza come non è affatto vero che non l’abbia capita anche l’altro amico. Io ti ho spiegato il mio perchè e qual’è la strada che percorri che arriva a farti dire che non ci sia nulla di male. E’ un pensiero etico di sinistra il tuo ? Di cosa tiene conto il farti ndire cosi? Secondo te non sembra che ci sia alcuna differenza fra ciò che dico e ciò che tu non dici? Sono io ad essere fuori dal mondo ? Le contorsioni dovresti imparare che non dovrebbero essere fatte perchè se le si fanno alla fine qualcuno ti dice le proprie ragioni e la gente lo capisce,soprattutto come vi sia la ricerca di modificazioni per le quali si arriva a giustificare che non vi siano differenze: ” e che male c’è ?”. Vedi, la quasi totalità che ti leggeva una volta, condivideva ciò che scrivevi ed io con loro. Adesso vorrei fare una analisi impossibile ad essere fatta, ma vorrei ”essere una mosca”-come si dice-per capire quello che pensano la stragrande maggioranza delle persone su tutto questo. E sarò ”tignoso” ma ogni volta che dissento sento il bisogno di dirtelo.Molti penseranno che è un esercizio inutile a questi punti perchè siamo tutti adulti e se si faccia finta di non aver capito le fondamentalità adesso non è facile farlo per il futuro e come hai sempre sentito da me le mie- chiamiamole- ”correzioni”,queste sono sempre incentrate sui valori diversi e divergenti che vengono messi in campo quando si parla di etica di sinistra.Secondo me sei tu che dovresti ragionarci meglio ma anche tutti coloro che di fronte a certe fondamentalità, hanno scelto politicamente di porsi in maniera tale da non vedere e non ragionare quale fine abbia fatto la sinistra quando ha scelto di porsi al centro.Sono passati più di venti anni e guarda che risultato è venuto fuori…..ma ancora non basta ?
e infatti non hai capito quello che h scritto. Forse mi sono spiegato male io. Mi scuso. Ma non hai capito. Qui però mi fermo, non voglio tediare ulteriormente i lettori, già stressati dal virus e dalla quarantena forzata…
Anch’io non li vorrei tediare ma non mi sembrerebbe un tedio perchè non è una diatriba fra me e te, ma un rivolgersi a principi dai quali pò scaturire una informazione ed anche da parte tua un servizio ai lettori che abbia come tema centrale l’osservazione di una verità oggettiva.Dal momento che dici che ancora non ho capito, allora ti domando cosa ci sarebbe voluto a non lasciare nella penna quello che ti ho risposto io che mi sembra che sia un valore finale al quale si possa giungere, e che anche altri fanno finta di ignorare ed ignorandolo non lo fanno esistere ? Pensaci come ragiona la gente e di cosa abbia bisogno.E qui la finisco sennò sembra sempre che io sia il bastian contraio e che non aspetti altro per dire cose contro.
Te l’ho detto Carlo siamo non che non ci si arriva.
Non so come finirà questa storia e quando. Di sicuro questo cazzo di virus ha scoperchiato parecchie pentole e tra paure e morti veri sta anche facendo rinsavire un sacco di persone. Sta facendo piazza pulita di tante certezze come quelle sulla “privatizzazione dei servizi sanitari”, sul welfare da cancellare in favore del mercato… Ci sta dicendo che il capitalismo così come lo abbiamo conosciuto ha fallito e sta fallendo e i campioni del sovranismo non riescono a dire altro che “preparatevi a veder morire i vostri cari”. Nel frattempo le cronache ci dicono che Cinesi, Vietnamiti, Cubani qualche soluzione l’hanno trovata e che daranno una mano anche a noi… si dicono che in Spagna il governo requisirà le cliniche private… (non sarà socialismo, ma è un bel segnale), ci dicono che il nord opulento, leghista e egoista di questo paese ha fatto un sacco di cazzate e dovrà ringraziare molti di quelli che ha bistrattato per anni… Questo cazzo di virus di cui si sa poco o niente ci dice anche che nei momenti difficili l’Italia sa fare comunità (con le solite eccezioni e i soliti imbecilli), sa “stringersi a coorte” e sa farsi popolo al di là di ogni aspettativa.
Siamo da secoli calpesti, derisi/Perché non siam popolo,/Perché siam divisi… Ecco il virus ha cambiato e sta cambiando molte prospettive. A Chiusi, nel nostro piccolo, siamo in trincea, c’è un sindaco che tre mesi fa veniva descritto come il peggior sindaco della storia cittadina e adesso prende centinaia di like e applausi di incoraggiamento per il grande lavoro che sta facendo, insieme ad altri, per assicurare il rispetto delle direttive per limitare il contagio. Questi articoli, sempre nel loro piccolo, registrano migliaia di visualizzazioni, segno che la gente ha voglia di leggere, di capire, di informarsi… Quando tutto sarà finito, il mondo di tre mesi fa non esisterà più… Il capitalismo che abbiamo conosciuto non esisterà più…Ci sarà da ridisegnare il quadro. Cerchiamo di resistere (rispettando le regole) e prepariamo i pennelli…
Io il pennello lo preparerei per ridisegnare coloro che dicevano certe cose alle quali fai riferimento anche te,anche se queste credo che siano e saranno le più difficili ad essere attuate e non credo sia vero che tutta questa storia potrà ridisegnare di nuovo un capitalismo diverso da questo che abbiamo adesso …ricordati di Don Chisciotte e dei Mulini a vento….( ed il vento è adesso semprepiù pronto a tirare) ed al capitalismo tutti ci siamo dentro.Lo stesso capitalismo prima di soccombere arriva senza esistazione alcuna con chi lo guida ed indirizza a trainare tutti nel baratro.Lo ha fatto in occasione sia della prima sia della seconda guerra mondiale.Ma non mi voglio allargare tanto sennò si dice che parlo sempre dei massimi sistemi ed a me francamente tale tiritela da chi invece è un fedele servitore di questo tipo di società o che ha passato quasi tutta la vita ad immaginare che tale sistema sia almeno quello più plausibile per assicurare una degna esistenza mi sarebbe venuta anche a noia(e non parlo adesso proprio di te) ma di parecchi altri di nostra conoscenza ed anche e soprattutto di coloro che non conosciamo ma che danno il loro assenso a questo sitema perchè ne ricavano prebende e si preoccupano che non cambi Quanto al Sindaco-e non per spirito di contraddizione- l’ho già detto che ha fatto bene ad inasprire la stretta-ma non c’è da fare nessun monumento perchè si è comportato pari pari secondo le direttive emanate in sede governativa e non c’è da untarlo come fai tu. Altra cosa è quello che dici per le figure che secondo me- meritatamente ha fatto- nel pregresso caso di Acea,cosa che nulla c’entra col coronavirus ed gli ”I like” a cui ti riferisci dei suoi seguaci. Io gli ”I like non li scrivo” perchè non sono un suo seguace e quando c’è qualche cosa che non condivido e di cui me ne accorgo, lo scrivo anche a costo di divenire insopportabile e non alzo il ditino come fa tutta quella gente che crede di poter andare avanti così,non leggendo, non guardando i giornali ma stando sempre sui social.E vedo che i tuoi giudizi non sono molto imparziali perchè seppure i miei siano stati molto critici al tempo della diatriba di Acea,non perdi mai occasione di poter sostituire quello che è stato un comportamento attuale che è di tutta normalità della sua carica e di ciò che rappresentano le sue prerogative ed i suoi doveri, al fatto di portarlo nella stanza degli applausi.E’ duro a morire il vizietto, proprio quello che dicevamo nei pregressi interventi che riguardano i fatti attuali.Si, è stato scrupoloso l’ho già detto e scritto e come vedi anche uno come me che è stato quasi sempre per non dire sempre crtico, ha scritto che abbia fatto bene a comportarsi in tal modo, ma volevi che non lo fosse stato di fronte ad un caso simile? Quindi leva l’olio,quello che unge, perchè spesso verso chi legge lo si sà che l’olio non fa respirare la pelle e con la pelle anche talvolta ciò che stà sotto i capelli.E di gente che abbia bisogno di far respirare ciò che stà sotto i capelli ce n’è parecchia in questo comune, ma anche al di fuori.E spesso questi sono coloro che tale sistema gli va bene così com’è, e che nel pregresso l’ha anche votato sapendolo, per lunghi 20-25 anni alternandosi con la destra e queste sono coloro che hanno retto la barca per farla arrivare nei porti dove ci troviamo adesso.Parlo dei suoi compagni di partito se tante le vlte non si fosse capito.Su questo non c’è alcun dubbio.Io non li olio, se vuoi libero di farlo tu,ma poi non risentirti verso chi ti critica.E questo lo dico anche a chi assume nel tempo comportamenti da nicchiare, perchè spesso è molto più rovinoso tale fumo perchè dà a d’intendere di essere diverso ma copre con cognizione di causa tutte le ragioni dei fatti negativi successi fin’ora, anzi pur sapendolo fà finta di dimenticarsene.Vedremo quando finirà questa storia terribile che ci attanaglia anche se non mi sembra il caso che venga fatto dagli organi di stampa e dai media un servizio continuo ed a tappeto di natura tale da terrorizzare i cittadini di tutta italia.Ok, si riconosce che occorra stare in casa ed in casa ci stiamo perchè capiamo che possa essere il solo modo efficace all’espansione di questa tragedia,ma mi chiedo quando questa storia sarà finita, tu che parli di comportamenti che non potranno mai più essere come quelli che avevamo fino a 15 gg fà, credi che la gente nel suo complesso accetterà le restrizioni per le quali giustamente si fa vedere che siamo tutti nella stessa pentola? Io ne dubito ed il perchè l’ho spiegato riferito alla natura degli italiani della quale ho già parlato negli altri interventi. Ed allora come vedi tutto questo ho proprio paura che sfoci in un una piattaforma dove sia presente un ribellismo psicologico da parte della gente che poi possa come giustificare e rendere normale le reazioni di natura anarcoide ed ingiustificatamente libertaria verso qualsiasi forma giuridico, amministrativa-coercitiva dello stao e del governo.Tipico delle situazioni e condizioni che preludono ad un avvento in qualche forma di uno stato autoritario.E più del 50% degli italiani la pensa in tal modo.Non è che ci voglia molto a capire da quale parte venga la destabilizzazione.O no ? E dovrebbe essere anche dovere della autorità di non spargere le fondamentalità per le quali si arrvi ad essere richiusi in casa sì, ma ad essere tendenzialmente aperti a capire che è una pandemia di certo ma che è anche nello stesso tempo una influenza come ce ne sono state altre per le quali ne sono morti a migliai in un inverno.Mi sembrerebbe- nella mia ignoranza-che fin’ora ne siano morti una percentuale pur minima dei colpiti.Quello che più conta secondo me in questa fase è avere le riserve psicologiche e mentali dentro noi stessi per le quali ci si possa opporre al fatto che tale situazione sicuramente non sarà per sempre.parlo spesso in questi giorni al telefono con amici miei di Firenze, chiusi in casa come del resto facciamo tutti, ma constato che la mente umana talvolta è l’arma che più mortalmente si possa rivolgere contro noi stessi se non si abbia la materia per dominarla.Certa gente vive nel più vero ed incondizionato terrore e questo dovrebbe essere anche motivo di riflessione da parte delle autorità.Invece di mostrare nei media nel 30% dello spazio dedicato a chi sbatte i coperchi delle pentole dalla finestra per cercare di farsi e di darsi coraggio,sarebbe bene invece che facessero trasmissioni dedicate a frenare l’insopportabilità ed il palletico di chi non può uscire di casa.Circola un messaggio sui telefoni che dice ” che ai nostri babbi ed ai nostri nonni si chiedeva di andare in guerra, a noi in fondo si chiede di stare seduti sul divano”.E proprio tanto sbagliato non mi sembra.