TROVATO MORTO IL CORRIERE SCOMPARSO SULL’AMIATA. E’ STATO UCCISO
ARCIDOSSO – Non faceva parte della banda di ladri-rapinatori che il 20 maggio scorso ha fatto sparire un carico di borse griffate per un valore di 500 mila euro, dal suo furgone, poi fatto ritrocare bruciato, ma vuoto nei pressi di Arcidosso, sull’Amiata. Nicolas Matias Del Rio, il corriere che trasportava la merce di cui si erano perse le tracce da quella mattina, poco dopo la partenza da Piancastagnaio, è stato ritrovato. Morto. Il giallo del corriere italo argentino scomparso è giunto dunque all’epilogo. Il più tragico che si potesse immaginare.
Il corpo del quarantenne è stato rinvenuto in fondo ad un pozzo – e non il un dirupo come era stato detto nelle prime notizie, sempre nei pressi di Arcidosso, in località Case Sallustri. Il pozzo si trova nelle pertinenze di una villetta, solitamente usata come casa vacanze, che è stata immediataemnte posta sotto sequestro. Non è ancora chiaro come e quando Nicolas sia stato ucciso, ma di sicuro è stato ucciso da coloro che hanno sottratto il carico di borse dal suo furgone. Non è chiaro nemmeno se il trasportatore sia stato ucciso subito, durante o appena dopo la rapina, oppure seia stato tenuto sequestrato per un periodo di tempo: ore o giorni. Tutte cose che chiarirà l’autopsia sul cadavere, disposta dalla Procura di Grosseto. Qualche giorno fa erano state arrestate due persone, una di origine turca e una di origini albanesi, Ozgur Bozkurt e Klodjan Gionj.
E sarebbe stato proprio Klodjan Gionj, l’albanese 33enne arrestato il 15 giugno mentre stava per scappare in aereo a Tirana da Ciampino, a rivelare ai sostituti procuratori Giovanni De Marco e Valeria Lazzarini dove si trovava il corpo di Nicolas Del Rio, nel corso di un interrogatorio. Al momento gli indagati sono 5: Klodjan Gionj, Ozgur Bozkurt, principali indiziati, più il 28enne Kaia Emre e Niko Gjoni, padre di Klodian, e Zindan Bozkurt, parente di Ozgur.
Stando alle prime ricostruzioni sulla dinamica dei fatti, Del Rio sarebnbe stato vittima di una vera e proipria trappola: si sarebbe fermato infatti lungo il tragitto per soccorrere un uomo che gli aveva raccontato di avere il furgone rotto e di dover consegnare 4 scatoloni contenenti borse a una pelletteria del posto. Per questo motivo il 40enne aveva chiamato il datore di lavoro, spiegandogli la situazione e passandogli poi il telefono per farlo parlare con il secondo corriere che si era presentato come “Goni”. Il titolare della ditta New Futura aveva palesato nell’immediato i propri dubbi durante la conversazione telefonica con quest’ultimo: a Goni avrebbe subito fatto notare che la pelletteria da lui nominata aveva in realtà chiuso circa un anno prima.
L’uomo lo aveva però tranquillizzato, spiegandogli che in realtà il titolare era solito effettuare anche piccoli ordini da spedire a casa dei clienti. A quel punto, il datore di lavoro di Del Rio avrebbe chiuso il telefono per chiamare immediatamente il proprietario dell’altra pelletteria. Davanti alla smentita dell’uomo, aveva provato a ricontattare Nicolas che però non aveva più risposto al telefono.
Secondo gli inquirenti, in quel momento Del Rio sarebbe stato rapinato del carico di borse e il suo furgone bruciato. Per chi indaga, l’uomo potrebbe essere stato ucciso proprio in quegli istanti, ma saranno gli accertamenti degli investigatori ad appurare quest’ultimo punto dopo il ritrovamento del cadavere.
Secondo le autorità, “Goni” non sarebbe stato altro che un nome fittizio usato da Kaia Emre, terzo complice dei due indagati Gionj e Bozkurt. Per gli investigatori, i tre avrebbero avuto fin dall’inizio il piano di rapinare Del Rio e portare via le borse di lusso: per farlo, Emre doveva fingersi un collega in difficoltà. Sarebbe stato lui, sempre secondo chi ha condotto le indagini, a parlare al telefono con il datore di lavoro del 40enne fornendogli una storia concordata in precedenza con i complici. Per la cronaca Klodjan Gionj, l’albanese, a settembre dovrà affrontare un altro processo sempre per un furto di un carico di borse di lusso in una ditta per la quale aveva lavorato in precedenza. Ora gli inquierenti indagano non solo per furto, ma anche per sequestro di persona e omicidio volontario. L’ipotesi, ventilata nelle prime ore, che Nicolas facesse parte pure lui della banda di rapinatori e fosse complice del furto dele borse griffate è stata brutalmente smentita dai fatti e dal ritrovamento del cadavere. Non era complice, ma solo vittima di una banda senza scrupoli che evidentemente non ha esitato ad uccidere per impossessarsi di un carico prezioso (ma difficilmente piazzabile a prezzo di mercato) e per eliminare un testimone scomodo.
Nicolas lascia la moglie e un figlio. Tutta la comunità amiatina – il corriere era residente ad Abbadia San Salvatore e lavorava per una azienza di Piancastagnaio – che per più di 4 settimane ha setacciato il territorio alla ricerca di tracce del 40enne scomparso, adesso piange un lavoratore che ha perso la vita mentre faceva il suo mestiere, si scopre vulnerabile e aggredita frontamente da una banda di criminali, che non sono certo dei Robin Hood che rubano le borse destinate ai ricchi per redistribuire il bottino ai poveri. Quelli che hanno ucciso Nicolas e l’hanno gettato in un pozzo non sono neanche “ladri gentiluomini” alla Arsenio Lupin, Rapinatori che lavorano di fino e fanno colpi memorabili, ma senza far male a nessuno. Sono criminali comuni della peggior specie ai quali il sangue non fa nessun effetto. Il valore delle borse rubate è di 500 mila euro, una bella somma, ma non certo tale da giustificare un omicidio. Tanto più che il valore della merce sul mercato clandestino scenderà di parecchio e poi quanti saranno a dividere il bottino? Sta scendenso sempre più in basso anche la criminalità.
A Latina un ragazzino è stato massacrato e ammazzato a coltellate da due minorenni per 200 euro.
Se il valore delle borse griffarte è aleatorio, quello della vita è ai minimi storici…
Nella foto (Repubblica.it): Nicolas Del Rio al lavoro sul suo furgone.
Concordo completamente con la chiosa finale. Fa specie sapere che ci sia gente disposta a uccidere per due lire, pur sapendo che con simili contesti e modalità è pressochè impossibile farla franca. Leggi simili storie, pensi siano ambientate a Città Del Messico, o Bogotà, o Lagos. E invece…
Purtroppo questa società si sta sempre più imbarbarendo. A Pescara proprio giorni fa un sedicenne è stato ucciso perché gli altri ragazzi che lo hanno ammazzato, non avevano nulla da fare. E stando alle indagini, sembrerebbe che alcuni ragazzi protagonisti dell’efferato esto, provengano da famiglie agiate. Io tornando questa sera da Porto Recanati, ho subito ingiurie di ogni genere lungo la strada, solamente perché cercavo di rispettare il più possibile il codice stradale. Moto e auro, tutte trasformate in proiettili. Non so voi, ma io sono anni che non incontro più una pattuglia lungo le strade.
Sono tutti sintomi dell’imbarbarimento che essendo un veicolo che sommato ad altri produce irrazionalità, insopportabilità, e che spesso sfocia nella violenza non fà che essere alla fine il parto di questo sistema,nel quale la destra storicamente si è sentita sempre legittimata per appellarsi al fatto di ristabilire l’ordine secondo lei distrutto dalla sinistra e dai suoi concetti.Questo di cui parliamo è un veicolo micidiale per far entrare nelle teste della gente l’idea che occorra l’ordine a cui loro stessi si appellano,non capendo da dove vengano i meccanismi che producono il disordine. In pratica, guardando alla storia moderna – e questo è inequivocabile- non ci sarebbe stato bisogno della sinistra se un manipolo di sfruttatori e di sanguisughe dittatori, regnanti,alta borghesia associata ai vertici potenti della società, non avesse represso la società e tolto le energie economiche per le quali la ricchezza fosse stata equamente distribuita.La sinistra nella storia ha sempre combattuto queste regole impresse da chi regnava.Oggi, in un mondo che chiamano loro ”di democrazia diffusa” le cose di tanto non sono cambiate con tutte le caratteristiche predette, e siccome esiste la democrazia che pur sempre è zoppa-prodotta sempre dalle classi più basse e non di certo da quelle più alte- queste ultime hanno sempre dettato le regole del mondo impostato sulla ripartizione ineguale della ricchezza servendosi della destra come ”piede di porco” per scassinare le regole che vediamo essere messe in pericolo anche col contributo politico ed istituzionale degli organi demandati dalla Costituzione.Il magnate Berlusconi, tanto osannato dai suoi seguaci e reso quasi ”martire” dalla giustizia dello stato ha avuto la funzione di scendere in piazza e fermare la dissoluzione del castello che aveva costruito la Prima Repubblica quando sono venuti a mancare le colonne su cui si reggeva,dicendo che la Costituzione andasse cambiata perchè ”era sovietica”. Sul proseguo la situazione non si è risolta ma si è costantemente imbarbarita, fino a raggiungere i livelli di violenza di oggi, ma questi sono livelli di violenza insiti nel sistema e che il sistema produce nella sottocultura delle persone. Quando mancano risorse per far sì che la gente studi, venga legittimamente curata,che vi siano strutture che rispecchino la civiltà di un popolo, si produce quello che vediamo,compreso fortemente l’inefficenza di una sinistra che sinistra è solo a parole ma non con i fatti. E allora prepariamoci alla notte, perchè la notte verrà e comincerà con la notte progressiva della democrazia,con lo smontaggio progressivo di tutti gli apparati per i quali la gente nel suo complesso ha conquistato livelli di vita accettabili contro proprio chi si era opposto dal dopoguerra ad oggi ad una ripartizione equa della ricchezza prodotta da tutto un paese, con riforme fiscali inesistenti e fallimentari, parziali e fantoccio, smontate seguendo l’utilità furbesca di chi non pagava tasse e costringendo la macchina pubblica ad indebitarsi sia sul piano interno chè internazionale.E allora, signori miei, ci vorrebbe una seria riflessione di dove sia stato sbagliato bersaglio, ma si ricade sempre lì e che sia individualmente sia socialmente per chi ha e possegga è democrazia, per chi non ha e non possegga ed è costretto ad arrabattarsi ogni giorno la democrazia l’ha vista passare lontano ed andare via.Ma la cosa ancor più preoccupante è notare che coloro che la vedono passare da lontano la democrazia,formino una massa di manovra tale che invece di votare per rafforzare il fronte della democrazia votino a favore di coloro e di quei principi per i quali la democrazia sia stata tolta per primi a loro.Il meccanismo è noto a tutti ed ormai è un dato assodato nella storia ed è su questo che si basa il fascismo.Ma l’origine ”morale e materiale” di questo è nella volontà e nei principi di chi si oppone a quella famosa storia della ripartizione che vede i produttori essere sempre più messi al lato mentre a fruire della ricchezza prodotta sono sempre di meno e sempre più ricchi. Questi ultimi credono di defendere ”il loro” come lo chiamano da sempre, e in tale via hanno trovato alleatiche nutrono con le briciole della loro mensa. Questo processo inevitabilmente stà portando il mondo al disastro della guerra globale con i poveri a centinaia di milioni nel mezzo che subiscono il tutto e che invece dovrebbero alzare la testa contro ciò che stà avvenendo attorno a loro. Lo vediamo con le elezioni europee capendo dove siano gli interessi, perchè sempre e costantemente di questo si parla :interessi !!…. queli per i quali la gente comune se ne frega e crede di pensare a se stessa e non ragiona più che esistano.Chiediamoci di chi faccia il giuoco e di come questo giuochetto -che non è tanto un giuochetto ma un fatto sostanziale-sia riuscito a prevalere e quali siano di questo le finalità.
Dimentica un dettaglio, ovvero che molti dei protagonisti di questi fatti sono ragazzi a cui non manca niente dal punto di vista materiale. Quindi come la mettiamo?
Poi francamente vedo una forzatura infilare nel “minestrone” la discesa in campo di Berlusconi. La verità è che chi non fa mistero di posizionarsi a sinistra, ancora ci si rode il fegato : anni di battaglie giudiziarie per sterminare il nemico (non riuscendovi con le regolari contese elettorali), sembrava tutto pronto per la festa della “gioiosa macchina da guerra” di Occhetto, invece esce fuori lui dal nulla e manda tutto per aria. Anni di “lavoro” e intrallazzi con la magistratura finiti in fumo dall’ oggi al domani. Capisco che per chi la pensa in un determinato modo è stato un colpo assai doloroso da digerire, un uppercut che avrebbe messo ko anche George Foreman. Di certo, mi sfugge l’ inferenza causale di quell’ evento politico con il clima di violenza e imbarbarimento di cui ha scritto, e che indubbiamente esiste.
Che siano ragazzi ai quali non manchi nulla dal punto di vista materiale lo dice lei con tutto rispetto,ma di certo dal punto di vista educativo e morale a quelli manca tutto. E allora secondo lei è solo una carenza dell’educazione dei genitori ? Se lei faccia fatica a collegare ed a spiegarsi i due effetti di natura materiale e morale non è affar mio come si dice o perlomeno che venga fatto da parte delle indagini degli organi preposti dalla comunità il collegamento di come nascano certe discrasie comportamentali dei giovani, senza questo aver la presunzione di essere dei psicologi sociali o psichiatri…..la teoria della casualità in questi casi spiega ben poco e chiaramente lei capisce che non sempre un ambiente che garantisca ai giovani che non manchi loro nulla e nemmeno i soldi in tasca non sia sufficiente a spiegarne la delinquenzialità.Quindi ? Non le viene per caso in mente che qualcosa nell’educazione possa mancare e che questa non abbia fondamentalità nel mondo che traovano loro intorno e che vedono che funziona in un certo modo ? La famiglia è sempre all’origine di una parte delle negatività in questi casi, o per ignoranza o per mancato controllo educativo od anche per bisogno.E per bisogno intendo anche il tempo da dedicare ai figli per il loro seguimento quando i genitori sono costretti a lavorare tutti e due per cercare di campare in maniera accettabile. E allora come la mettiamo con il suo discorso ? L’ho forse frainteso e c’è qualcosa che io non ho considerato e che mi faccia dire sproloqui oppure gli sproloqui sono da altre parti ?
La sua risposta-mi corregga se sbaglio- porterebbe alla fine ad asserire quasi una teoria lombrosiana e cioè che le persone nascano con un ”tarlo” dentro dovuto alla casualità biologica, ineliminabile e che magari prende forma quando ci si trovi in situazioni di emergenza sociale od individuale. Mah, ci sono anche coloro che pensano questo ancor oggi in Italia e non solo in italia….Quanto a Berlusconi, le ricordo che certamente non ho digerito sia io che tanti altri che non sono solo di sinistra il fatto che sia salito ai vertici dello Stato con il vestito che gli è stato o cucito intorno non solo dalla Magistratura ma da diversi, ma le ricordo che il dualismo è stato molto semplice nella vicenda, anzi nelle vicende, nelle quali se ben ricordo la maggioranza delle accuse o sono state dimostrate inconsistenti oppure prescritte e che un partito politico o partiti politici possano aver usato la loro influenza sulla Magistratura per addivenire alla sua condanna.Da parte di chi ha potere e quindi si può permettere di arrivare con i soldi anche alla corruzione diventa verso l’opinione pubblica un giuochetto da ragazzi il dire che si sia stati inquisiti al fne di allontanare le possibilità politiche.Dire questo- e non vivo sulla luna- è come dire che la Magistratura è stata corrotta politicamente o no ?Quindi è una cosa questa talmente destabilizzante di una democrazia che chi la mette in atto se ne debba assumere le responsabilità.Poi, può darsi che abbia avuto anche ragione, ma le cose le si debbano dimostrare e le si dimostrano nei tribunali non all’interno dei complessi mediatici quando la maggior parte di questi funzionano da organi a favore del monopolista soprattutto di fronte ad una platea che da una parte aspira ad essere comperata perchè prezzolata in una società dove i sold pesano e dall’altra un altra platea che non ha i mezzi per cambiare le cose che viene accusata che una parte della magistratura sia ”Rossa”. E’ un giuochetto da ragazzi e chi lo sostiene sà bene come funziona il mondo e la cosa mi rocorda tanto le parole di un Pasolini che disse una cosa che è tamente plausibile ed evidente a tutti i componenti della socialità :”io sò chi è stato ma non ho le prove”. L’Italia si è sempre dibattuta nella sua storia moderna e specialmente nel dopoguerra in mezzo a tale diatriba e tutto questo disegna anche un ritratto- non lo dimentichi- che è quello della natura levantina ed ipocrita di una gran parte di italiani di ogni categoria sociale, da quelle alte che si autoproteggono a quelle più basse che si fanno affabulare.Non le sembra strano che un partito come quello della Meloni qualche anno fa avesse il 4% ed in due o tre anni sia salito quasi al 30% ed oltre quando nella storia d’Italia e della sua cultura politica partiti cardine della prima e della seconda repubblica siano rimasti con non molti sostanziali scossoni alle percentuali storiche che rappresentavano nella società ? Come lo spiega questo se non con l’azione incessante del comparto mediatico che diventa decisivo su chi debba vincere o debba perdere e che martella i nostri cervelli incluso quelli dei giovani su altre tematiche rendendo importanti e da perorare come finalità cose e temi di secondo e terzo ordine quando quelle del primo ordine-soprattuto sociale- non vengono trattate dalla classe politica tutta che è ed è stata al potere e poi indire in tutti i canali lo scherno della violenza che viene fuori dai giovani a quali spesso manca il necessario ma non il superfluo ? Od anche lei pensa che la regola la decidano singolarmente gli individui su quale possa essere il superfluo per loro ed il necessario per loro dal momento che esiste la libertà basata su quel famoso principio che se hai sei libero e se non hai non sei libero ? Oppure questa è una mia distorta visione ? Solo i preti-qualcuno ma sempre più raro- predicano l’umiltà e cioè di campare in povertà e di essere felici ugualmente, ma se la società fosse impostata come dicono loro saremmo ancora al lume di candela….ed i giovani specialmente vivendo nella società i confronti li fanno,ma serve loro l’educazione delle famiglie che spesso non è sufficiente perchè è sceso anche il livello di consapevolezza che esisteva qualche decade fa e spesso le stesse famiglie non hano lo stimolo a votarsi le tasche e fare i sacrifici come hanno fatto i genitori della nostra generazione(parlo della mia) per educare in maniera corretta i figli e suppliscono tale mancanza dando loro denaro e non insegnar loro a studiare, a lavorare ed a guadagnarlo. Negli altri paesi dell’Europa ma anche dell’occidente ma anche dell’oriente non funziona proprio così e sicuramente si stnno velocemente creando le condizioni per le quali il mondo occidentale possa soccombere alla loro pressione sia economica chè demografica.Solo una guerra può riportare alla partenza tal genere umano e difatti l’Occidente per provocarla- fin’ora in casa d’altri con l’avviso minaccioso che potrebbe toccare anche a noi- vediamo che non scherza.Ma in italia tutti zitti su questo, almeno la maggioranza della popolazione….
È sempre piacevole leggere le sue analisi di fatti storici e sociali, ma come ho rilevato in altre circostanze, presentano un difetto, ovvero l’ evanescenza dei nessi causali tra eventi e circostanze troppo lontani tra loro. Come dire che un gol non è valido perché un quarto d’ora prima è stata invertita una rimessa laterale. Che dal punto di vista meccanicistico avrebbe pure senso, ma non da quello logico.
Prima dice che quei ragazzi hanno tutto sul piano materiale ma non su quello educativo, e fin qui, è quasi tautologico. Poi però, la carenza educativa dipende dal poco tempo da dedicare loro da parte dei genitori. Che a sua volta dipende dalla scarsità di risorse che obbliga entrambi i genitori a lavorare. Non le sembra un pochino involuto, una specie di giro dell’ orto?
Sull’ exploit di FDI, credo poco alla sua interpretazione. La spiegazione è assai più semplice, ha fregato tutti i voti alla Lega in seguito alle molteplici cagate di Salvini. Così giusto per dirla semplice.
Si ricorderà senz’ altro il pensiero di Occam : ” In genere, tra molte spiegazioni possibili, quella piu semplice è da preferire”.
Non ho tanti problemi a concordare con lei sulla sua frase finale riguardante Occam ed anch’io la condivido in massima parte, ma se la smembrasse e non ne facessse di tutta un erba un fascio e la analizzasse forse si accorgerebbe della validità di quello che stò dicendo e che è anche contenuto in Occam, perchè-sebbene lo conosca poco- ricordo che la sua teoria si riferisce appunto alle cose più semplici della vita che sono comuni a tutti e che non ci sarebbe bisogno di andare a ricercare la radice delle cose per avere la spiegazione logica delle cose più semplici. Mi sembra di ricordare che dicesse più o meno questo o no ? Ho fatto l’Istituto tecnico e non il Liceo ma credo che certe cose me le ricordi almeno nei libri che ho letto. Bene, allora il suo discorso secondo me si presta a due critiche che sono le seguenti :nelle diversità dei fatti storici che si sono successi da che mondo è mondo esiste innegabilmente una continuità, una manifestazione che il tempo materiale nel suo divenire riesce a trasformare, ma tale trasformazione porta con se nel risultato che si ottiene, innegabilmente parte di tutto il complesso da dove il fatto storico sia scaturito e parte ne acquista percorrendo una strada diversa a seconda delle temporaneità e della struttura che trova intorno.Non mi sembra che sia un concetto difficile questo ad intuirlo ed a spiegarselo, Basta un po’ di osservazione e di riflessione. A questo punto, affiora e si manifesta se si ricorda bene il concetto che ho sintetizzato dove ”il primo passo dipende dall’ultimo e che l’ultimo dipenda dal primo”.Oggi per tale questione per una miriade di ragioni si tende a scantonare dalla considerazione di tale concetto e si esamina un fenomeno non nella sua interezza e nel suo divenire ma prendendolo ad un certa temporaneità della sua manifestazione.Questo secondo me è una procedimento illogico che cozza contro un altro fondamentalismo che è quello di ”conoscere per cause” perchè detto spicciolo spicciolo nelle cause stesse è racchiusa la ragione e la spiegazioni dei comportamenti, anche quelli mentali e concettuali, ma anche la spiegazioni di quelli che ci appaiono illogici. difatti, tale illogicità ogg sparsa a mille mano prende in considerazione i fatti rifiutandosi di capire e di dire da dove provengano.Con questo-oltre a suscitare un comportamento erroneo-si dà spazio agli interessi di coloro che vogliono far pendere il piatto della mbilancia da un altra parte perchè vengono prese in considerazione solo quelle che vediamo essere le reazioni (per esempio la guerra Russia Ucraina).Per quanto riguarda l’esempuio che lei porta che questo possa essere un discorso ”involuto” e che faccia il giro dell’orto mi sembrerebbe che alla luce di quanto ho detto poco sopra non sia il mio a produrre il giro dell’orto.Se lei prende il treno da Chiusi per arivare a Milano ed il treno si ferma a Bologna per attendere la coincidenza del treno che dovrebbe prendere per Milano e la coincidenza porta ritardo lei arriverà a Milano con ritardo e c’è poco da girarci intorno e la causa stà nel ritardo del treno sul quale lei è salito a Bologna.Per verificare che lei sia arrivato a Milano in ritardo sono buoni tutti perchè è un fatto non smentibile ma comporta la spiegazione del fatto che il ritardo in arrivo a Milano sia dovuto al ritardo fatto nella coincidenza di Bologna.Quindi in questo semplice esempio c’è contenuta la logica della causa.Non considerarla si finisce per falsare la realtà perchè in quel ritardo-per mille cause-v’è contenuta la spiegazione del fatto.La storia non procede per salti….
per quanto riguarda berlusconi poi…guardi lasciamo perdere…perchè le cause del suo successo e della sua entrata in politica sono dovute al tentativo complessivamente riuscito di doversi parare il tergo non dall’iniziativa della Magistratura rossa ma dal proteggers dalle conseguenze di ciò che poteva avvenire, ed i fatti che sono successi dopo, anche se fatti minori, gli italiani se ne sono fatti una ragione per la quale non possa essere ammissibile che un politico che abbia avuto incarichi istituzionali avesse evitato di pagare i conti anche di natura politica per i comportamenti nei riguardi delle istituzioni (caso di corruzione dei giudici, caso olgettine e via dicendo e se si facesse alla fin fine anche una analisi superficiale si vedrebbe che per chi stia al vertice delle istituzioni non sia stato un comportamento eticamente ammissibile,sempre non considerando la vicinanza di stallieri alla Mangano ecc ecc ). All’estero le personalità politiche di rilievo si sono dimesse dagli incarichi ricoperti anche quando si è indagato nel loro passato e si è appurato che una parte delle tesi di laurea sostenute all’università erano state copiate.Questo fà sorridere di fronte alla sfrontatezza dimostrata dai nostri politici ai quali tutto è permesso perchè tenutari di grandi ricchezze e nello stess tempo costoro hanno sempre detto a 360 gradi che siano stati i difensori della democrazia aggiungendo che i loro imperi diano lavoro a decine di migliaia di persone.Sono queste le favolette che incantano gli italiani e che li hanno sempre incantati perchè una parte dei poveri ci credono ed un altra parte-sempre degli stessi poveri- sono collusi su tale tema come loro scelta consapevole.La fotografia senza nessuna esagerazione è questa, purtroppo per tutti mentre la gente onesta intellettualmente non ha storia ed è relegata nel ” limbo dell’ideologia che appartiene ai fessi”. Tale è la spiegazione moderna che ricorre in una gran parte delle discussioni che vediamo circolare nei media affibbiando l’aggettivo dispregiativo di ”ideologico” per definire e collocare una interpretazione che si sostiene degna di un tempo passato e che nella realtà di oggi si sostiene che non abbia spazio e nemmeno dignità.La moda è questa, ma è la moda che fà breccia nella mente dei poveri perchè in quella dei ”ricchi” non farebbe breccia perchè loro lo sanno che la realtà vera è quella di cui si parla, ma si sostiene per un altro scopo che è quello della protezione dei loro interessi. Il contrario di ciò che avviene per i poveri fino a quando non si chiedano che sia giusto o meno che poveri rimangano.Personalmente penso che il cammino sia lungo, molto lungo affinchè ci se ne renda conto di tutto ciò.