INCHIESTA PUBBLICA SUL PROGETTO ACEA: PARTENZA OTTIMA. CHIUSI RISCOPRE LA POLITICA E LA PARTECIPAZIONE
CHIUSI – Parte bene, anzi benissimo, l’Inchiesta Pubblica regionale sul Progetto Acea. Una partecipazione numerosa, come non si vedeva da tempi immemorabili nonostante ci si dovesse iscrivere con 48 ore di anticipo e nonostante fosse martedì pomeriggio, cioè giorno e orario di lavoro. Il presidente nominato dalla Regione Toscana, dott. Alessandro Franchi ha esposto in maniera impeccabile le modalità di svolgimento dell’inchiesta pubblica e gli scopi. Ha spiegato che queste sono cose che si fanno solo per fatti rilevanti; che in Toscana finora ne sono state fatte altre due soltanto, questa di Chiusi è la terza. Quindi un fatto quasi straordinario. Ha spiegato che lo scopo principale è fornire alla Regione che ha in mano l’iter autorizzativo tutti gli elementi utili a dare un parere il più possibile consapevole, che tenga conto degli aspetti tecnici del progetto, delle compatibilità ambientali, delle ricadute ambientali, sanitarie ed economiche, ma anche del sentire comune, di quello che è il pensiero dell’opinione pubblica, delle pubbliche amministrazioni ecc. Ha fornito ampie e solide garanzie di par condicio tra le parti che dovranno confrontarsi e cioè quella che è favorevole all’impianto, quindi l’azienda proponente da un lato e dall’altro i comitati che invece si oppongono, con la possibilità, comunque per tutti i cittadini, enti e associazioni, di dire la loro nel corso delle varie sedute-audizioni.
La seduta di oggi, la prima, doveva servire appunto a spiegare il quadro e a nominare due commissari che affiancheranno il presidente Franchi nell’inchiesta pubblica. E come nelle partite di Terza categoria, l’arbitro arriva da fuori (il presidente Franchi), ma i guardalinee sono stati scelti uno per squadra.
L’azienda proponente Acea Ambiente ha nominato la professoressa Sandra Vitolo docente all’Università di Pisa e residente nella città della Torre pendente, studiosa dei processi legati al riciclo e al riuso dei prodotti derivanti dal trattamento di rifiuti, depurazioni ecc. I Comitati Aria e il Riccio che si oppongono al progetto hanno invece nominato il prof. Cristiano Casucci docente all’Università di Ancona, anche lui con competenze specifiche su questioni ambientali e in particolare sulle ricadute di certi processi e prodotti nell’agricoltura. Casucci è residente a Città della Pieve, anzi a Po’ Bandino, che dista praticamente un km e mezzo non di più dal sito acquistato da Acea Ambiente ed è il marito della vicesindaco di Città della Pieve Lucia Fatichenti.
Su richiesta della platea e dello stesso sindaco Bettollini, la seconda seduta si svolgerà non martedì 19 come inizialmente previsto, ma sabato 23 novembre, sempre di pomeriggio, con inizio alle 15,30. La terza sabato 30, stessa ora.Questo perché il sabato è giornata più confacente a garantire la massima partecipazione.
Il 23 sarà presentato il progetto da parte di Acea, Il professor Franchi riporterà invece tutte le osservazioni e i passaggi fin qui prodotti dai vari enti e quindi agli atti, i Comitati esporranno le osservazioni che hanno presentato e eventuali nuovi argomenti sostegno della propria tesi.
Il 30 ci sarà la possibilità di interventi da parte dei comuni, del pubblico. A gennaio si terrà la seduta finale, nella quale il presidente tirerà le somme. E saranno messi agli atti e registrati tutti gli interventi, anche quelli eventualmente pronunciati a margine della relazione finale del presidente, relazione che dovrà prevedere anche un “giudizio” del presidente stesso sull’inchiesta; non un giudizio di merito sul progetto, ovviamente, ma su come si è svolta l’inchiesta e su quello che è emerso, anche in fatto di “sentiment” comune, dell’aria che tira a Chiusi.
In sostanza il presidente Franchi ha confermato in pieno il tipo di approccio che da mesi andiamo proponendo su queste colonne e in sostanza anche ciò che va sostenendo da tempo anche il Sindaco e l’amministrazione Comunale: mettiamo le carte sul tavolo, esprimiamo i dubbi e le preoccupazioni, ascoltiamo gli esperti, quelli di parte e quelli “terzi”, confrontiamo dati e valutazioni e poi tiriamo, appunto, le somme.
Oggi nella sala San Francesco gremita c’erano anche diversi sindaci e amministratori dei dintorni: Tra gli altri Cottini di Cetona, Landi di Sarteano, Lucia Fatichenti, Luca Marchegiani e Andrea Cappelletti di Città della Pieve, Emiliano Migliorucci di Montepulciano, Fabiola Ambrogi di San Casciano Bagni… Il Comune di Pienza aveva annunciato la presenza. C’era però, soprattutto molta gente comune. Quella che sta con il Comitato, ma non solo. C’erano esponenti della politica, dal Pd ai socialisti, ai 5 Stelle, per i quali c’era pure il consigliere regionale toscano Giannarelli.
Alla fine, comunque vada a finire, Chiusi dovrà ringraziare questa vicenda, perché ha risvegliato la politica e la partecipazione. Ha riportato la gente a discutere e questo è un fatto positivo a prescindere dalla posizioni in campo. Il presidente del’inchiesta Franchi ha dato l’impressione tangibile di non essere affatto un commissario del popolo inviato dal politburo toscano, e ha impostato il lavoro in modo chiaro, trasparente e imparziale, tutto il contrario di una “minestra precotta” e già pronta da servire… A noi piaciuto molto. I due “guardalinee” che lo affiancheranno hanno curricula importanti, sembrano avere le competenze necessarie per svolgere al meglio il ruolo dei “periti di parte”, fornendo all’occorrenza il necessario supporto tecnico-scientifico.
Certo, il fatto che il commissario nominato dai Comitati Aria e Riccio sia il consorte della vicesindaca pievese mette, se non il Comitato, quantomeno il Comune di Città della Pieve che è parte in causa perché confinante con Chiusi e con l’area in cui dovrebbe sorgere l’insediamento, in una posizione scomoda. Se dovesse schierarsi contro il progetto, come in sostanza ha già fatto, la parte avversa potrebbe sempre dire che… una moglie difficilmente si schiera contro il marito… E che quindi quella posizione è sospetta perché indotta da un fattore esterno al nodo del contendere.
Ma siamo tutti grandi e vaccinati e anche questi dettagli incongrui possono essere superati se il dibattito e il confronto tecnico avverranno serenamente già dalla seduta di sabato 23.
Questa prima serata, grazie alla pacatezza e chiarezza del dott. Franchi, ha anche fatto intendere che la questione è seria e va affrontata seriamente, che il tifo da stadio non serve a niente, anzi avvelena l’aria più degli impianti industriali…
La partenza è stata buona. Speriamo sia altrettanto buono il prosieguo.
m.l.
Ma Come,il marito della vice sindaco di Città della Pieve,entra come esperto per il No?Ma nemneno il buon senso di opportunità esiste più?Co meravigliamo del Sindaco Risini che aveva garantito la sua obiettività attesa delle commissini tecniche.Ed il conflitto interesse?
L’inchiesta pubblica non è un processo che si instaura automaticamente ogni volta che si attiva una VIA, come erroneamente dichiarato ieri sera a Teleidea dal Sindaco, infatti è solo la terza volta che si ricorre all’inchiesta pubblica, per amor di verità il primo a chiedere che si attivasse l’inchiesta è stato Tommaso Fattori, consigliere regionale di SI Toscana, su sollecitazione della lista Possiamo Sinistra per Chiusi, poi è arrivata anche la mozione del gruppo 5 Stelle in regione. Questo per dire che l’inchiesta pubblica è arrivata attraverso precisi meccanismi e molti che ora plaudono per questa grande partecipazione dei cittadini non la pensavano così solo qualche mese fa, basti pensare che le circa 2300 firme raccolte non hanno ricevuto da parte del Sindaco nessuna risposta.
Nell’articolo si afferma poi che “in sostanza il presidente Franchi ha confermato in pieno il tipo di approccio che da mesi andiamo proponendo su queste colonne e in sostanza anche ciò che va sostenendo da tempo anche il Sindaco e l’amministrazione Comunale: mettiamo le carte sul tavolo, esprimiamo i dubbi e le preoccupazioni, ascoltiamo gli esperti, quelli di parte e quelli “terzi”, confrontiamo dati e valutazioni e poi tiriamo, appunto, le somme.” Non è proprio così, questo giornale da tempo afferma che l’area è degradata e che rispetto a Bioecologia, struttura già presente in loco, il nuovo impianto sarebbe un passo avanti. Rimodulare le opinioni in base all’evolversi dei fatti è poco serio, il rumore delle unghie che stridono sugli specchi si sente da lontano.
Giochino vecchio. L’esperto designato dai comitati è un docente universitario con un curriculum con un ambito di ricerca appropriato per il tema in oggetto. Ha studiato il problema. Se questo studio l’abbia portato a influenzare la posizione della vicesindaco di Città della Pieve ha importanza? I pro ACEA si cerchino altri argomenti che questo non regge proprio.
Errato, Luca, Qui abbiamo sempre detto che secondo noi il progetto va valutato, perché “potrebbe essere” (non “è”) un passo avanti rispetto alla situazione esistente e potrebbe anche portare un miglioramento. Così come potrebbe anche rivelarsi una fregatura. Per questo abbiamo sempre detto e scritto valutiamolo, confrontando dati oggettivi e pareri qualificati, oltre al sentire della gente. In questo senso l’aporccio proposto ieri dal presidente Franchi oltre che otimo ci è sembrato in linea con il nostro pensiero. Quanto ai “pro Acea” evovcati da Scattoni, l’unico che si sia esposto è quello che ha esposto lo striscione “Sì Carbonizzatore”. E i tecnici di Acea. Per il resto non ho mai sentito né visto posizioni per il Sì a prescindere. Quanto infine al commissario nominato dai comitati, nessuno ne mette in dubbio le qualità o il curriculum (l abbiamo pure scritto nell’articolo), abbiamo solo evidenziato che tale nomina in qualche modo “lega le mani” al Comune di Città della Pieve o colloca quel comune in una posizione scomoda. Il suo NO al progetto, peraltro sostanzialmente già espresso, può risultare viziato da rapporti familistici, inficiandone in qualche modo il valore. Tutto qui…
Io credo che la competenza fosse la condizione per la nomina a commissario il fatto che sia,anche,il marito della vicesindaca mi pare sia ininfluente con le valutazioni tecnico-scientifiche che dovranno supportare le sue tesi
Trovo del tutto speciosa la polemica di “Remo” sulla nomina di un commissario che è marito della vicesindaco di Città della Pieve. Che c’entra? Di che si ha paura? che la nomina possa poi influenzare la posizione di quel comune? Ma via.
Caro Lorenzoni mi piace giocare c pallone con la racchetta e a Natale con le carte, ma con le parole non mi piace giocare, per fortuna che i cittadini di Chiusi sapranno farsi un’idea nonostante la latitanza dell’informazione.
Per fortuna è tutto scritto. E controllabile
Ma scusa Marco, la Lega di Salvini non era per la costruzione di tali impianti ? Mi sembrabva di aver capito se mi ricordo bene che fosse il partito più fiondato di tutti per adire a tali processi. Dico questo dal momento che tu hai sempre detto che la Giunta Risini fosse l’espressione nascosta della Lega e da questa condizionata. Il fatto che un Vicesindaco abbia come coniuge un esperto dei problemi e dei processi di carbonizzazione secondo te influenza la colorazione e la dipendenza della Giunta Risini ? Ma come si ragiona in politica per rapporti all’interno dello status famigliare ? A me la storia che hai evocato parla tutto al contrario di quello che dici.
La Lega toscana e umbra è contro l’impianto Acea a Chiusi, ma la stessa Lega, con Salvini in testa propone un inceneritore per ogni provincia. Inceneritore, non carbonizzatore idrotermale (ad acqua calda). Quanto alla nomina del dott. Casucci da parte dei comitati, la cosa non inficia minimamente la posizione dei Comitati, anzi, il dott. Casucci ha competenze specifiche, quindi darà il suo contributo qualificato. Certo il fatto che sia marito della vicesindaco di Città della Pieve, pone non i comitati, ma il Comune di Città della Pieve in una posizione scomoda. Se il Comune pievese fosse solo osservatore no, ma siccome si è dichiarato parte in causa e intende legittimamente dire la sua, se permetti, qualche problemino sussiste. Per il Comune e per nessun altro. Pensa se Acea avesse nominato come proprio commissario il compagno di Chiara Lanari… Cosa avresti detto? O se i Comitati avessero nominato la compagna di Micheletti. In quest’ultimo caso, qualcuno di sicuro avrebbe parlato, legittimamente, di spaccatura nell’amministrazione comunale chiusina… O no?
“Per fortuna è tutto scritto. E controllabile”
Appunto
Brevissimamente …(e mi riesce anche poco )…ma non sarebbe il caso che tali ragionamenti dove si pretende di qualificare la politica e le sue istanze- fra l’altro sostenute da centinaia e centinaia di cittadini- non dovrebbero entrarci con i rapporti esistenti all’interno delle famiglie? Dico questo anche per sostenere che all’interno delle famiglie la maggior parte delle volte possono esistere anche visioni diverse per le quali spesso ci si appunta per dimostrare la debolezza degli schieramenti opposti.Su questo il popolo tende poco a ragionare ma credo che debba prevalere il buon senso, ed il popolo”conservatore” il buon senso talvolta lo mette fuori,come nel caso di Città della Pieve che ”il popolo conservatore” tendeva a conservare le sue prerogative ma gli è andata storta e quindi dovrebbe riflettere bene, e lo mette fuori soprattutto perchè da quell’altra sponda contro il popolo stesso sono partite negli anni navi stracariche di effetti negativi che mentre navigavano gettavano a mare risorse e risorse per accattivarsi i barchini che le seguivano carichi di gente desiderosa di spazio e prebende,non ultima la PORTA AREI di quanto sia successo in Umbria ai dirigenti di quell’armatore che era una vita che ramazzavano per affibbiare prebende agli amici degli amici, poi com’è finita lo si sà bene….e così anche a Chiusi poi dopo come vedi nell’attuale discorso del carbonizzatore SI e Carbonizzatore NO, compaiono anche gli striscioni ”Si al Carbonizzatore”…ma questo succede per gli stessi motivi che hai letto prima. Ma quando si parla di etica valoriale,visto che hai raccontato la storia del capitano del popolo-che fra l’altro ti dirò che mi è anche piaciuta-ma che andrebbe parecchio ridimensionata sul suo significato(ma non è questa la sede sennò arriviamo a domattina…) perchè ci sono degli elementi importanti che sono stati trascurati nella tue descrizione.Credo- per farla finita- che oggi la gente abbia superato il limite di sopportabilità e che tenda a non rientrare più in quel mondo che tu descrivi perchè quel mondo lì piano piano si è consumato quasi fino all’estinzione, ed il mondo che si prepara a sostituirlo è senz’altro problematico,porta spesso disperazione e sottosviluppo, ma stà alla gente capire che quel mondo gestito come è stato gestito è un mondo che sta scomparendo e non può più funzionare come funzionava prima,ma non in maniera superficiale che si debbano spargere fumi per offuscare e disorientare, ma il cambiamento deve contenere strutturalmente il senso dell’inversione di rotta, ed il fumo sparso da chi a dovere perchè penserebbe che gliene torni comodo, si dirada facilmente, e mette a nudo il re.E se non si capisce questo si annaspa e non si è capito nulla del contenuto di questo sistema che protegge se stesso e che ha fatto dell’attuale sinistra la migliore garanzia per la spalmatura della vasellina sul tergo dei sanculotti che aumentano in progressione geometrica.ma questo elemento mi dici perchè non viene mai ontrodotto nelle nostre-anzi nelle loro d anche tue elocubrazioni ?- perchè forse dà origine all’insopportabilità ed alla retorica? Ma è così veramente il pensiero dei ” poveri” e sono proprio loro che non si opongono alla loro stessa strumentalizzazione ? C’è chi lo sà bene e che vorrebbe che non si discostasse da questo, e sono menti raffinate, quelle che incincischiano per assicurare il sistema apparendo anche progressisti.E fra istanze di chi questo l’ha capito e si comporta da conduttore di tutto questo, e chi non l’ha capito e pensa che chi voglia cambiare rotta sia un nemico, si svolge la quotidiana battaglia alla quale noi assistiamo.Ma oggi rispetto ai fini, credo che si debba imparare che coloro che sono stati permeabili all’istanza del sistema per rimanere al loro posto, non remino affatto per il popolo, loro sono soltanto ”mozzi” che sono diretti da un capitano della nave,il quale a sua volta deve rispondere all’armatore.Ed allora non ci prendiamo per i fondelli con i giri di parole.
Quindi ci sarebbe un popolo e i nemici del popolo… L’ho già sentita questa, ai tempi della Banda dei 4…(non mii riferisco alla band inglese che venne al LarsRock Fest..)
Ma lascia stare quello che la Lega propone. E’ una proposta per farsi accreditare che sia un partito attento ai consumi, al progresso per quello che secondo loro sia progresso, e sinceramente mi par di capire che il principio sia quello che tutto vada bene pur di far circolare denaro perchè secondo loro è quella la spinta per lo sviluppo.Poi come vedi in periferia la gente pensa diversamente. Siamo ai punti,che non è solo il Mov. 5 Stelle accusato di dire una cosa un giorno sì ed un altra cosa il giorno dopo No.E se al posto del chiamiamolo carbonizzatore si fosse programmata una struttura di stud,universitario, un polo scientifico che servisse da riferimento universitario e di programmazione di uno sviluppo territoriale culturale ed altro, vuoi scommettere che tutti sarebbero stati consenzienti e che i comitati che fanno tanta ombra-almeno così sembra alla politica-non sarebbero sorti ? Ma di che si parla….e si parla come è stato deciso perchè c’è una idea di fondo che è malsana alla base e che è quella che il processo globale industriale ormai avanzato non può più fermarsi, pena la depressione e le rivolte sociali. Questa è l’idea guida! ed allora se ne convieni c’è da riflettere anche e soprattutto dalla politica che guida i nostri territori che quanto è stato percorso sin d’ora concettualmente e politicamente da chi ha guidato la società è paragonabile a ciò che si riscalda dentro quelle caldaie….senza nessuna esagerazione ! Ecco la mia prescindibilità, senza se e senza ma ! E questo non è casuale,succede quasi dappertutto !
Tanto per rispondere alla tua breve domanda ed allocuzione,visti i risultati e quello di cui parla il mondo come funziona e come è stato impostato intornoa noi, Si ci sono i nemici indiretti a cui delle sorti del popolo non frega nulla,che hanno assoggettato prima di ogni altra cosa culturalmente poi politicamente una immensa quantità di quel popolo che è diventato marcio, perchè impoverito ed irretito segue le istanze mediatiche dei vertici di quella piramide che s’incarica di far funzionare tutto e che direttamente ed indirettamente dispone della qualità di vita dei sudditi a livelli diversi.Prova ne sia che ogni istanza di far cambiare la società e di spostarla verso una riparametrazione della distribuzione della ricchezza prodotta è fallita miseramente. Se questo non ti basta a farti vedere che sia ”marcio” anche il popolo, sono fatti che non mi riguardano e che quando è chiamato a dare consenso politico lo dà a coloro che alleandosi stà a cuore conservare e non cambiare.Sono stato anche diciamo ”accusato benevolmente da te” che la storia della mia famiglia avesse fatto rigirare qualcuno nella bara al cospetto di quanto succede oggi a sinistra ed al cospetto delle posizioni che in questi ultimi due tre anni ho deciso di prendere non a cuor leggero.
E da taluni vecchi amici- visto che li definisci amici di una vita- e per me così ancora sono – e dico sul serio-, sia proceduta quasi una concezione di sconcerto per quanto ho affermato in questi anni,tale da non riconoscermi più. Io dico senza fare i processi alle intenzioni, la sensazione di sconcerto l’abbia avuta prima io che osservando dove sia finita la sinistra che si riprometteva di cambiare il mondo, pur con i suoi errori e manchevolezze ed incompletezze, lo sconcerto ce l’abbia avuto io per come è finita, e ce l’avrebbero avuto anche coloro che hanno contribuito a crearla questa sinistra nei confronti di chi oggi difende questa che vediamo che è tutto fuor che sinistra, impotente a cambiare le cose e che si fa portare come in una corrente come è quella di un foiume verso il mare.Ed infatti è stato il mondo intorno a farla cambaire, non lei a far cambiare il mondo.Se dici una cosa tale a qualcuno che ha in passato aderito a tale sinistra, che è passato dall’appoggio a Veltoni a quello di Renzi e poi a quello di Zingaretti con la disinvoltura propria della sottocultura politica che vige in quel partito diventato moderato e riformista invece che riformatore, se li metti di fronte a tutto questo ti rispondono che il cambiamento di quello che non va bene nel mondo lo si fa spostandosi al centro visto che da sinistra non sia possibile farlo.Allora di cosa parliamo ? Parliamo della giustezza del Carbonizzatore e della giustezza di seguire il principio dello sviluppo per discendere un altro gradino nella scala delle qualità della vita e della politica ? E guarda caso che oltre a chi conviene perchèdentro al meccanismo politico delle ricompense e del sistema premiante, anche a coloro chi non conviene si condiziona il loro assenso.Discorsi vuoti ed inutili questi che non portano a nulla ? Guardati intorno ed intorno troverai la risposta senza tanti giri di parole ! Ma bisogna avere la volontà,la sensibilità ed anche l’onestà intellettuale di rilevarle certe cose !