CHI NON RICORDA QUELL’ITALIA-BRASILE DELL’82? AGLI EX MACELLI DI MONTEPULCIANO LA RACCONTA ALESSANDRO ZAZZARETTA

martedì 26th, novembre 2019 / 14:23
CHI NON RICORDA QUELL’ITALIA-BRASILE DELL’82? AGLI EX MACELLI DI MONTEPULCIANO LA RACCONTA ALESSANDRO ZAZZARETTA
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MONTEPULCIANO – Un flash, schegge di memoria, piccole nostalgie ragionate, tutto ciò è nello spettacolo scritto e interpretato da Alessandro Zazzaretta “ITALIA – BRASILE ’82 ovvero 604.500 e un gelato” che andrà in scena agli ex Macelli di Montepulciano, sabato 7 alle 21,30 e domenica 8 dicembre alle 17,15.

E’ il  ricordo di una grande partita di calcio, quell’Italia- Brasile finita 3 a 2 di quel mondiale spagnolo del 1982, pi vinto dagli azzurri.
Un treno, più precisamente una “littorina”, che fa da scena alla divertente attesa snervante del risultato finale, dove si raccontano: gelati, colonie marine, personaggi strani, luoghi comuni e altro.

Uno spaccato affascinante di una società vista da un ragazzo in quel periodo a cavallo tra gli anni 70 e 80 e raccontato, anche, attraverso piccole immagini fortemente colorate in bianco e nero. Riti infantili cancellati da una severa visione di adulti.
Momenti che vedono sensazioni difficilmente riassumibili per la loro semplicità, che s’incontrano con quella attualità della vita di un’infanzia ormai lontana ed una realtà con semplici utopie. Quante cose possono succedere tra un gol ed un altro? 

E quanti ricordi possono apparire tra due stazioni ferroviarie.
Ci sono dei tempi sospesi tra eventi determinati che diventano spazi di intimità tanto più intensa quanto più pubbliche e fragorose sono le tappe che li scandiscono.
Passa una Prinz verde e un maestro elementare ripete una regola di grammatica mentre i calciatori delle figurine Panini osservano con lo sguardo fiero un brevilineo dai finti ray-ban a specchio.

Quanti di noi hanno visto il mare da una colonia o si sono intrufolati nella misteriosa “sala delle carte da gioco”?
Durante una partita si può tornare nel Bar, sulla strada ad autostoppare un’auto abartizzata con una finta coda di volpe appesa allo specchietto retrovisore o sulla Littorina con il desiderio di ritrovare qualcosa della nostra storia. Il tutto inframezzato dalla cronaca della partita, spizzicata qua e là, con la tripletta di Pablito Rossi e i gol di Falcao e Socrates, le parate di Zoff e la rete annullata ad Antognoni che ancora grida vendetta (ma per fortuna sarebbe stata solo un di più…). 

Un minuzioso racconto di pignolerie descrittive realizzato da Alessandro Zazzaretta, voluto e sostenuto da Arteatro Gruppo, con le voci di Anna Meconcelli e Franco Romani, illustrato in scena da Anelio Salvadori e scortato da un gruppo di complici musicisti; Pier Giulio Baricci, Ugo Sani, Marcello Rossi e Walter Vannuccini che commenteranno con le loro musiche la descrizione dei piccoli eventi.

 

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