CHIUSI, CASO ACEA: I PODEMOS CHIEDONO LE DIMISSIONI DEL SINDACO

CHIUSI – La vicenda carbonizzatore, a tre giorni dalla seduta dell’Inchiesta pubblica che ha indotto il sindaco Bettolini a prefigurare uno stop al progetto, per le troppe incongruenze e carenze nella presentazione fatta dai tecnici della multiutility romana e per le tante “osservazioni critiche” e le prescrizioni da parte dio 16 enti preposti, oltre anche ai rilievi puntuali dei Comitati, si sposta dal piano tecnico-procedurale a quello più strettamente politico. Dopo le esternazioni della Lega che ha tenuto una conferenza stampa e l’appello fatto dal capogruppo leghista della lista di minoranza a Cetona per un “frente amplio” di tutti i sindaci e consigli comunali contro Bettollini, adesso è il gruppo di opposizione chiusino Possiamo a entrare a gamba tesa. Con una richiesta perentoria: le dimissioni del sindaco. I Podemos accusano Bettollini di “aver ritenuto più importante diffamare sui social cittadini che stavano esprimendo pareri discordanti piuttosto che fare il proprio lavoro” e si chiedono anche come mai l’assessore all’ambiente non abbia mai preso una posizione a riguardo… “Presunzione e faciloneria” di ciò avrebbe peccato Bettollini. Che, sempre secondo Possiamo,”ha ormai perso il gancio con i suoi stessi elettori”. Da qui la richiesta formale delle dimissioni.
Ecco il testo completo del comunicato di Possiamo:
Sabato 23 si è svolta la seconda parte dell’inchiesta pubblica promossa dalla Regione Toscana riguardante la proposta di Acea. Dopo il lungo intervento della parte proponente, piuttosto scarno di contenuti e informazioni tecniche, sono state smentite le dichiarazioni finora fatte dal Sindaco rispetto al progetto. In questi anni l’amministrazione ha portato avanti con superficialità e arroganza
una descrizione del progetto preconfezionata da Acea, non ponendosi a tutela della salute di una comunità.
Dall’altra parte il comitato ARIA e l’associazione il Riccio hanno studiato a fondo la documentazione, sottolineando lacune ed imprecisioni nel progetto presentato. Non sarebbe stato necessario l’intervento dei suddetti comitati se il Sindaco avesse svolto il suo ruolo analizzando il progetto, anche avvalendosi di esperti. Anche la stessa inchiesta pubblica è stata concessa in seguito alle sollecitazioni dei consiglieri regionali di opposizione e del Comitato Aria.
Forse il Sindaco ha ritenuto più importante diffamare sui social cittadini che stavano esprimendo pareri discordanti piuttosto che fare il proprio lavoro? E perché l’assessore all’ambiente non ha mai preso una propria chiara posizione a riguardo?
Nonostante la presunta retromarcia abbozzata dal Sindaco, probabilmente costretta dal dissenso dimostrato dai cittadini, sembra che abbia perso completamente il gancio con i suoi elettori peccando di presunzione e faciloneria.
Da quanto emerso sabato ormai viene meno ogni tipo di fiducia verso questa amministrazione e la società Acea che non appaiono più credibili e coerenti, nonostante le rassicurazioni e garanzie che potranno venir fuori dal prosieguo del procedimento.
Riteniamo pertanto necessario un passo indietro da parte del Sindaco stesso, poiché non rappresenta più la comunità che lo ha eletto.
Chiediamo quindi formalmente le sue dimissioni.
Pochi, a leggere queste righe, i margini di interpretazione. La lista di sinistra prende definitivamente e drasticamente le distanze dall’amministrazione Pd-Psi e dal sindaco in particolare. Probabilmente Possiamo presenterà una mozione di sfiducia in Consiglio comunale. Ma già questa nota è un j’accuse pesante che prefigura una rottura senza appello. Non c’è mai stato feeling né politico, né personale tra i Podemos e Juri Bettollini. Ma adesso la distanza sembra un fossato pieno di coccodrilli.
Possiamo è la prima forza politica a chiedere ufficialmente le dimissioni del sindaco, cavalcando l’onda della protesta popolare sul progetto Acea.
Mentre in molte città d’Italia il popolo delle “sardine” riempie le piazze e prefigura qualcosa di nuovo (anche se non del tutto inedito) a sinistra, a Chiusi una parte della sinistra individua nel sindaco Pd il capro espiatorio, la testa da far saltare e sceglie la strada dello scontro duro con la maggioranza a guida Pd.
A nulla sembra essere valsa l’apertura di Bettollini verso un possibile stop al progetto fatta sabato in chiusura di seduta dell’Inchiesta Pubblica, né evidentemente il fatto che lo stesso Bettollini l’abbia poi confermata, prima non smentendo la lettura del suo intervento fatta da questo giornale, poi con una dichiarazione rilasciata al Corriere della Sera di oggi: “Così non ci sono le condizioni perché il Consiglio Comunale di Chiusi approvi la Variante per la realizzazione dell’impianto di trattamento fanghi previsto dal progetto di Acea, perché nessuna delle osservazioni dei 16 enti e soggetti interessati ha fornito elementi tranquillizzanti, a cominciare da Arpat”.
Ci saremmo aspettati che i comitati e anche le forze di opposizione e i sindaci che si sono schierati contro o su posizioni dubbiose rispetto al progetto Acea, prendessero al volo rilanciandola l’esternazione di Bettollini, cercando di tirarlo definitivamente dalla parte del NO e ottenere il risultato pieno. I Podemos vogliono stravincere. E più che il risultato pieno (il NO al progetto Carbonizzatore) a loro sembra interessare in questo momento qualcos’altro e cioè disarcionare il sindaco prima del tempo, far cadere l’attuale amministrazione Pd-Psi. Il vento che tira a livello nazionale e anche a Chiusi però non sembra soffiare in direzione di una possibile alternativa di sinistra alla giunta Bettollini. A lucrare su una eventuale caduta dell’attuale giunta sarebbero più probabilmente la Lega e la destra populista e revanscista quella che punta a “liberare la Toscana” e i suoi paesi dai governi di sinistra.
Non è detto che Bettollini si dimetterà per far contenti i Podemos. Né tantomeno che in Consiglio qualche franco tiratore del suo gruppo lo impallini, proprio adesso che si è ricompattato, dopo la diaspora pressoché minima e indolore di Scaramelli e dei renziani.
Ma in politica le parole sono atti. E la nota di Possiamo con la richiesta di dimissioni è una dichiarazione di guerra, una richiesta di resa senza condizioni. E Bettollini non sembra il tipo da farsi da parte solo perché qualcuno gli dice di farlo.
Resta ovviamente l’atto politico di Possiamo, che è un atto politico forte, non una boutade. Un atto che condizionerà i rapporti a sinistra a lungo, anche in vista delle elezioni del 2021. E che naturalmente è legittimo, del resto Possiamo è all’opposizione e fa il suo mestiere.
Per molti Bettollini ha gestito male la faccenda, ha commesso degli errori (e qualcuno lo ha fatto indubbiamente, come tutti), ha rifiutato il confronto coi cittadini. E per questo si è preso dei fischi. Ognuno può farsi il giudizio che ritiene più consono. E alle elezioni Bettollini, se si ripresenterà, farà i conti con questa storia.
Ma alla fine ha fatto quello che ha sempre dichiarato. Ha aspettato l’inchiesta pubblica, il confronto faccia a faccia, davanti alla gente e anche ai Comitati, ma in sede ufficiale, non in una semplice assemblea cittadina, ha aspettato che tutte le carte fossero sul tavolo e ha tratto – addirittura prima della fine dell’inchiesta – le sue conclusioni. Che dovrebbero far felice chi si è battuto e si batte contro il progetto Acea. Perché la conclusione va verso il NO. I Podemos invece lo mettono sotto accusa e ne chiedono le dimissioni. Se avesse ipotizzato un Sì cosa avrebbero chiesto, la fucilazione in piazza XXVI Giugno?
m.l.
ANCHE I 5 STELLE CHIUSINI CHIEDONO LE DIMISSIONI DI SINDACO E GIUNTA:
Il Movimento 5Stelle di Chiusi da tempo chiedeva al Sindaco ed alla Giunta trasparenza e condivisione per ciò che riguarda il Progetto ACEA. In più di un Consiglio Comunale abbiamo chiesto che fosse fatta un’assemblea pubblica per rendere partecipi i Cittadini su cosa stava accadendo ed abbiamo sempre contestato il fatto che in tale processo decisionale si siano esclusi, volontariamente, sia i Cittadini che i comitati . Il Sindaco Bettollini, l’Assessore Micheletti e tutta la maggioranza si sono sempre rifiutati di parlare in maniera chiara e puntuale, dando dei bugiardi e degli allarmisti a chiunque contestasse le loro scelte e decisioni. Sabato, in un teatro gremito, i tecnici del Comitato hanno finalmente svelato che i bugiardi stavano da un’altra parte. L’arroganza, la supponenza ma soprattutto l’atteggiamento di presa in giro verso le Opposizioni, il Comitato e i concittadini, che il Sindaco, tramite i social, i giornalisti compiacenti e le trasmissioni televisive, ha sempre tenuto, sono la prova di quanto questa maggioranza sia superficiale, impreparata e priva di rispetto nei confronti di chi, insieme a loro, rappresenta i cittadini e le istituzioni. Ricordiamo che, quando volevano fare un forno crematorio, da loro enfaticamente chiamato “Tempio”, solo grazie al nostro studio si scoprirono nel contratto clausole capestro che avrebbero legato il comune per quindici anni. Chi amministra un Paese ha il dovere di studiare approfonditamente i progetti a loro sottoposti, cosa che nel caso Acea non è stata fatta. È il momento di dire basta ad una politica approssimativa, che non ha una visione lungimirante del futuro, che, per salvaguardare la salute delle persone, non prende in considerazione il principio di precauzione, che non coinvolge tutta la popolazione nei processi decisionali, che potrebbero cambiare il volto ad un intero territorio, e che non conosce il rispetto nei confronti delle istituzioni
PERCHÉ TUTTO QUESTO ABBIA FINE QUINDI CHIEDIAMO LE DIMISSIONI DEL SINDACO E DELLA SUA GIUNTA. Movimento 5 Stelle Chiusi.
Come al solito sei molto informato…in consiglio comunale non si può presentare una mozione di sfiducia perché il regolamento non lo consente, a meno che non la firmi un consigliere di maggioranza. A parte questo, per l’ennesima volta: dici che il Sindaco ha aspettato l’inchiesta pubblica, ma se l’inchiesta non l’avessero chiesta le opposizioni e il comitato non ci sarebbe mai stata. Lo abbiamo detto 100 volte ma mi sembra che questo concetto proprio non lo recepisci.
Ma davvero credi che si possa bere codesta minestra che mette in evidenza un Bettollini che tu hai sempre sostenuto e che adesso tu dici che in fondo ha fatto quello che doveva fare perchè dal confronto promesso ne sono uscite evidenze degli organi preposti che hanno negato che tanta tranquillità non possa esserci e che non sia vero che non vi possano essere pericoli ? Ti parrebbe questa la funzione che un Sindaco debba assolvere e che ha rifiutato sempre di sentire quella che lui chiama ”la sua gente ?”.Ci si dimette per molto meno Marco ed è palese quello che tu mostri che sia il tuo ” sostegno disinteressato”,tanto disinteressato e fino a farti dire che se anche i Comitati non vi fossero stati la cosa sarebbe finita da se,così come è finita.Pensi davvero che qualunque persona di buon senso non possa capire tutto il lavorio che stia dietro ad una gestione di questa cosa che ha preso partenza non senz’altro dal ” povero Bettollini massacrato a furor di popolo” come tu fai intendere e che secondo me lo merita perchè per prima cosa ha ignorato la richiesta del suo popolo con la sicumera che gli è consona ed è lui che paga il prezzo politico e che purtroppo non pagano quelli ben più in alto di lui, in altri circoli che si chiamano Regione e derivati organismi che tutti in coro resisi conto che il popolo si era mosso contro quella politica hanno cercato di stoppare la cosa suggellando probabilmente( io non sono un tecnico) la verità reale e cioè l’improponibilità al realizzo della cosa mettendo in scena un teatro nel teatro ? Ma sbaglierei a dire che tutte le persone di buon senso credono che il terminale Chiusi sia stato inteso come l’esecutore osservante ed ossequioso alle decisioni di qualche testa che ha aperto uno scenario di fattibilità di tutta la cosa e che non abbia atteso che qualche dirigente di Acea passasse col Frecciarossa davanti a quell’area e gli si illuminasse il viso da quella lampadina accesasi improvvisamente nel vedere che quello poteva essere un terreno dove si poteva fare ciò che Acea avrebbe voluto realizzare e pensava che nello stesso tempo si poteva prendere due piccioni con una fava perchè pensava che adesso Bettolini avesse senza problemi detto Si e così in parte risanato il bilancio ed incrementato qualche posto di lavoro,così tutti avrebbero vissuto a Chiusi felici e contenti,laudando sia il Sindaco sia chi in Regione ? Prima ho parlato dei ”due piccioni con una fava” ma dimenticavo che come si dice a Firenze le fave non sono solo nel gergo chiusino i baccelli ma il terminale di qualche cos’altro……che da noi si chiamano in altro modo abbastanza disdicevole,identificate anche dal processo di Sculacciabuchi prete Rocco…. .Ma riflettici su questo adesso perchè si possono addensare nubi nere su come si sono comportati politicamente questi incapaci che la gente ha eletto.Tutti nella maggioranza, nessuno escluso, ed il perchè l’ho ripetuto mille volte che non c’è nulla di peggiore chè dare di se stessi una impronta di saccente decisionismo e di sicumera per poi ritrovarsi il popolo contro perchè si è agito superficialmente affidandosi a direttive che avrebbero imposto cose deleterie al paese e perdipiù decise da altri. Ed è certo che la gente si ribella e che ci sia chi esca fuori dai ranghi,ma il tutto deriva da una incapacità politica a governare e le lauree nulla contano se il cervello esiste per tenere in caldo i capelli ed infine il conto arriva, anche se c’è la stampa consenziente che prende palesemente in giro alzando polveroni perchè ormai ritiene di aver assunto un ruolo e non lo lascia anche se è un ruolo manifestatamente in mala fede.C’è un altra cosa poi che devo notare ed è quella della sottovalutazione del momento politico che stiamo traversando nei nostri territori che vede un revanscismo di destra anche mascherato ma corposo, che libera i peggiori stimoli della pancia, e quando questo succede vuol dire che si è allo stremo e se non si sà leggere quello che passa dentro la politica,il lavoro così come è stato condotto- in primis dall’amministrazione- è il fallimento.Ed allora non si può dire che si sia sotto attacco come sempre hai lasciato intendere quando non avevi materia per definirla diversamente,ma si è sotto attacco permanente di se stessi e della propria incapacità politica.Ed allora in primis da parte degli organismi provinciali per arrivare a quelli regionali è bene che paghino il prezzo che si sono meritati.Se avessero governato bene la gente sarebbe con loro e non con la Lega che adesso vede profilarsi ad oriente il sole che le illumina il territorio senza che avesse mosso mano di nulla e che tale territorio è un territorio devastato perchè è stato amministrato con i piedi.Questi di cui si parla i danni li hanno fatti ma purtroppo la cosa funziona come quando facevamo il militare che alla fine in CPR ( Camera Punizione di Rigore) ci finiva il soldato semplice ma non il sergente,nemmeno il maresciallo e nemmeno il Capitano,figuriamoci se ci finiva il Colonnello….e Bettollini in questa storia è il soldato semplice e politicamente parlando la ” tabella puniti” la scrive quel sergente nella cui capoccia è balenata diverso tempo addietro quell’idea fantastica di percorrere tale sentiero ….E’ una battuta, ma la storia è vera e mi fa ricordare il periodo militare da me stesso trascorso 50 anni or sono a Castelmaggiore(BO) al Genio Ferrovieri dove ero aiutante topografo e fotografo del reggimento.In tabella puniti ci finì un soldato semplice
perchè si rivolse ad un maresciallo dandogli del TU.Il Maresciallo incazzato come una jena per tale cosa del tutto leggera, scrisse con le proprie mano la tabella puniti e scrisse la frase che mi è rimasta in testa per quasi 50 anni: Scrisse il nome e cognome del soldato e di seguito la ragione per la quale l’aveva punito con 2 gg.di CPR :” Si rivolgeva a me dandomi del tu ad io che per lui ero lei !! ”. Ecco Bettollini è il soldato, altri invece – ma del livello politico-cognitivo pari all’ignoranza scolastico-culturale di quel maresciallo che poteva francamente pure essere compresa e scusata in quel caso a lui – sono quelli che hanno politicamente concepito il viatico iniziale di tutta questa vicenda.Per loro la CPR- se l’italia funzionasse come funzionano altre nazioni molto più civili-dovrebbe servire ad affrontare un bel corso di rieducazione politica,far loro piantare del grano e rimandarli a casa quando fossero spuntate le spighe, e se le spighe non spuntassero perchè si è seminato male, restare al corso ed insistere fino a quando si dimostri che la lezione la si sia capita.Probabilmente tante idee balzane per la testa non gli si formerebbero…il guaio è che trovano anche credito nella gente perchè producono le cose ma non appaiono mentre coloro in CPR appaiono.Talvolta dovrebbe servire di lezione perchè chi diceva renzianalmente di ”metterci la faccia” quella propria in questa questione mi sembrerebbe che non ce l’abbia messa. O se ce l’ha messa ce l’ha messa in maniera improvvida.Daltronde se ci pensiamo bene alla fine, è tutto questo parto di un costume politico che consiste a ritenere il popolo quasi come fosse un burattino nelle proprie mano.Qualche volta funziona, anzi troppo spesso funziona, ma qualche volta anche no.E spesso anche quando non funziona, il povero soldatino in CPR riceve le leccate mediatiche, aggiustatrici e consolatrici portate attraverso mille contorsioni atte a far vedere che al maresciallo si poteva benissimo dare del TU.Ed anche questa si, è proprio una discreta storia….Questo è quanto ne viene fuori e che io vedo.
Luca, da quando la Regione ha indetto l’inchiesta (giugno), questa è sempre stata la posizione espressa dal sindaco. Le assemblee pubbliche mancate o evitate sono un altro discorso. Può aver sbagliato a non farle, ma non avrebbero avuto lo stesso peso dell’inchiesta. Quanto alla filippica di Carlo, qui non credo che si tratti d assolvere o condannare nessuno. E io non ho né assolto, né condannato nessuno. Quello di Acea è un progetto industriale, non un processo penale e secondo me andava valutato. L’Inchiesta (merito a chi l’ha proposta e voluta) ha avviato una valutazione seria, con contraddittorio. Dal contraddittorio e dagli atti letti dal presidente (anche precedenti alla mobilitazione) è emerso che il progetto evidenziava falle e omissioni, carenze e punti non chiariti. Da qui la presa di posizione del sindaco, ribadita oggi sul Corriere della Sera: “così non ci sono le condizioni per procedere”. Io fossi nei panni dei comitati saluterei la cosa come una vittoria e cercherei (come è scritto nell’articolo) di fare in modo che non ci siano tentennamenti o ripensamenti. Ragionando magari sui problemi che restano aperi, anche se salta il carbonizzatore. Chiedere le dimissioni, non solo può lasciare il tempo che trova, perché magari il sindaco le dimissioni non le dà, ma inficerà i rapporti a sinistra per lungo tempo e dà l’impressione che chi le chiede stia strumentalizzando politicamente la vicenda e la mobilitazione popolare per fini che con il carbonizzatore c’entrano fino a un certo punto. Non solo, ma mette i Podemos sullo stesso piano della destra leghista e dei 5 Stelle. Facendo di Chiusi un luogo lontano e contromano rispetto a ciò che in queste stesse ore sta succedendo a livello nazionale. E’ una scelta politica del tutto legittima, che personalmente ritengo sbagliata e perdente. Perché a guadagnare da eventuali elezioni anticipate sarebbe solo la Lega, non certo Possiamo o i 5 Stelle. Non potendo fare nemmeno una mozione di sfiducia, perché servirebbe almeno un franco tiratore della maggioranza e non credo che ci sia, cosa risolve la richiesta di dimissioni? cosa sposta? Sancisce solo la rottura inderogabile, l’incompatibilità politica con Bettollini. Ma questa era già palese. Non è una novità. Quindi cosa lascerà, se non ulteriori macerie?
Al di là della posizione perdente di Possiamo, che non ha mai messo la mera ricerca del consenso davanti alle proprie posizioni, mi chiedo perchè si dovrebbe continuare a ritenere credibile chi negli ultimi anni non ne ha azzeccata una, facendo marcia indietro sulle principali questioni della vita politica amministrativa di Chiusi. Tocca ad essere ripetitivi, ma sull’Alta velocità, sulla Fondazione Orizzonti e ora sulla vicenda ACEA, sono stati persi anni per poi cambiare idea e portarsi sulle posizioni di chi la pensava diversamente.Non dico che un amministratore le dovrebbe indovinare tutte, ma nemmeno che, quando le scelte si sono rivelate disastrose, non vi sia mai un’assunzione di responsabilità anche dimettendosi. Quanto poi alla divisione a Sinistra di cui avremmo le colpe, vorrei ricordare che non e stato Possiamo a sostenere le politiche destrorse di Renzi che ha distrutto ciò che rimaneva di un partito, il Pd, che quantomeno nelle intenzioni si voleva collocare nella tradizione della socialdemocrazia.
In quanto alle dimissioni la nostra dovrebbe essere una richiesta inutile non per la sua opportunità quanto per il fatto che il sindaco stesso aveva detto: “pronto a dimettermi se i cittadini crederanno alle opposizioni”, ora non so se i cittadini credono ai gruppi di opposizione, ma già da un po’, e in particolare da sabato penso che a lui non credano proprio. O no?
Avevano anche detto che l’inchiesta pubblica ci avrebbe spazzato via, le parole sono importanti mi pare che sia andata in maniera un po’ diversa.
Le mie ” filippiche” sono state sempre a fin di bene e per far aprire gli occhi a chi legge,anche a chi la possa pensare diversamente da me, per il semplice motivo che credo possa servire rendersi conto che vi sono altri aspetti dei problemi.Cosa questa che è stata sempre trattata con sufficienza, ma non dei miei scritti quanto dalle posizioni argomentate dell’establishment sulle problematiche che nel tempo ha affrontato e risolto in modi non tanto positivi,che sono quelli che ha elencato Daria Lottarini. Vedo però che si continua a far contorsionismo credendo di portare acqua al mulino dell’Amministrazione diversamente si potrebbe creare uno spazio per la Lega che si insedierebbe a Chiusi in maniera prorompente.Da qui la tua impostazione di continuare a fare argine a tutto questo.Io dico una cosa sola rispetto a tale problema: questi vanno mandati a casa perchè il danno che hanno prodotto e riferito alla lega che busserebbe alle porte di Chiusi l’hanno prodotto loro e non altri, anzi loro in continuazione delle direttive provinciali e regionali alle quali si vede non è bastata la lezione del Monte dei Paschi e di altri rovesci, perchè gli equilibri si sono in pochissimo tempo ristabiliti sulla base di dove erano prima e quindi è chiaro che Siena sia diventata una struttura a trazione leghista.E cosa volevi che diventasse? Adesso è Chiusi a dover usare le catapulte ormai rotte da dentro il fortino ma non grazie ai meriti del centro destra ma ai demeriti di chi ha governato per anni.E di questa cosa la gente che li ha votati se ne dovrebbe rendere conto e rivalutare coloro che facevano opposizione, anche con tutti i limiti che hanno avuto. Ma
anche tu come visione caro Marco c’hai messo del tuo,sostenendo l’insostenibile, e non per un breve periodo. Io non sò con quale intento e quale etica politica pensi ancora di continuare su tale linea,ma siccome tu mi hai definito sempre insieme ad altri assumendo la parte quasi del meravigliato addolorato perchè faccio parte di coloro che hai definito ”compagni di una vita”- ed io tale mi sento senza reticenze od altro- perchè il passato non si cancella nè dalla memoria nè dall’animo e tantomeno dall’etica politica, non ti spieghi il perchè sono passato a leggere ”altri libri”,ti dico che sarebbe bene che diverse persone li dovessero leggere questi ”altri libri” non tanto per convolare a giuste nozze con il nuovo che spessissimo può essere anche incredibilmente più vecchio ed anche peggiore ed allora vedrebbero e si renderebbero conto di come e di quanto si sono incancrenite le etiche politiche vigenti dentro la sinistra,con le lotte intestine, con l’abbracciare profondi aspetti valoriali che non hanno nulla a che vedere con la sinistra, ed in questa condizione permanente ormai da molto tempo io ci pongo anche l’amministrazione, che a forza di rotolare per le scale dei vari aspetti importanti che ha dovuto affrontare ha offerto una visione di se stessa al paese tutta grondante di incapacità, e non parlo dei piccoli problemi ordinari dell’ordinaria amministrazione ma di quelli più grandi e vistosi il cui segno si è visto di quale insufficienza possa essere.Secondo me non ci sono scusanti o contorsioni o filippiche ( la mia non è una filippica affatto perchè sò bene che governare non sia facile anzi è difficile e spesso si sbaglia) ma quando dietro a supporto c’è una etica, c’è un modo di affrontare le cose costruito in maniera indipendente per cui si possa pensare col proprio di cervello e non con quello di altri,questa cosa può fare la differenza ed i problemi grossi sono come le montagne che sotto i colpi di pala diminuiscono e si dà il segno ai cittadini della competenza.Una differenza questa che nel caso di Chiusi per decenni non c’è mai stata e forse qualche volta io e te ne abbiamo anche discusso quali siano state tali ragioni per le quali a differenza di altre aree dove ha governato la sinistra quando era sinistra, certe cose sono state fatte in maniera corretta ed oggi sono diventate strutturalmente permanenti.E come vedi si ritorna col discorso sempre lì, sempre allo stesso punto d partenza, di quanto sia importante oggi l’estrazione da dove si provenga, cosa che è molto diversa con gli insediamenti umani di dove la sinistra ha fissato i propri modi di amministrare per decenni ed è cresciuta ed ha segnato traguardi, anche se oggi tali traguardi assistiamo che vengono a mano a mano eliminati.E vengono eliminati anche dove c’è stato l’insediamento costante di un benessere della gente, nelle aree industriali ed operaie,anche della nostra stessa Umbria accanto alla depressa provincia di Siena, figuariamoci qui da noi.Ma la ragione di tutto questo è quella che si è smarrita la conoscenza, la consapevolezza, la memoria di come ci si comportava prima di fronte agli aspetti politico-valoriali che si doveva affrontare. Ed allora, quale può essere il risultato se non questo che vediamo intorno e che secondo me prima finisce e meglio è per tutti.Solo prendendo coscenza di questo si può sperare a rifondare una sinistra degna di questo nome, ma il danno apportatole è grande e la gente che dovrebbe sostenere tale sforzo è disillusa,fiaccata, psicologicamente in balia di quello che i media gli raccontano e forse proprio per questo l peggio deve ancora venire,ma di fronte a due contendenti dei quali l’uno ha la logica di condurre il sistema economico in modo arretrato e che non dà spazio vitale per tutti e penserebbe solo ad ingrassare le categorie economiche che gli fanno riferimento e rema contro ogni cambiamento non ci può essere una sinistra arroccata e che a questo oppone solo le direttive di coloro che l’hanno penetrata per scardinarla, e tu sai bene di chi parlo e che non sono queste mie elocubrazioni e masturbazioni mentali.Se non si vogliono vedere non si vedono e si gira lo sguardo da altre parti e non se ne parla mai da chi siano composti tali fronti permanenti, ma se si vogliono vedere e si conosce la storia – e tu la conosci anche bene – allora non ci si può schierare a favore di questi che hanno governato ma si dovrebbe prendere posizione ferma e decisa.E se non la si prende vuol dire che a tali punti in cui siamo arrivati non se ne ha l’interesse e chi potrebbe dai propri scranni – e tu ricopri una funzione importante col tuo giornale- aiutare certi processi lo pone secondo il mio pensiero alla stessa stregua di altri che remano a seconda di come il vento tira.E sono tanti, molti di più di quanto ci si possa immaginare che sono diventati ostaggio del centro destra o della destra stessa, non perchè siano stati da loro convinti, ma perchè la sinistra ha abdicato alla propria funzione e questi alternative non le vedono davantia loro, davanti al futuro dei loro figli e delle loro famiglie. Ed allora non si può andare a cercare ”Maria per Roma”; le responsabilità esistono e sono note ed occorre accettarne le conseguenze sperando che tutto questo insegni qualcosa di PERMANENTE, DI PROFONDO E DI STRUTTURALE: l’etica di una sinistra vera che oggi manca grazie all’azione subdola dei suoi avversari ed alla DEBOLEZZA CULTURALE di chi l’ha diretta. Ma mi sembra che non abbia detto nulla di nuovo che non avessi già detto….e….questi di cui si parla, prima vanno a casa e meglio è per tutti, in primis meglio è per tutti di quanto ancora resta ancora della sinistra che deve ricominciare a produrre ciò che una volta produceva.
https://www.primapaginachiusi.it/2019/11/chiusi-anche-il-m5s-chiede-le-dimissioni-del-sindaco-la-destra-cavalca-la-protesta-anti-acea-il-del-sindaco-passa-quasi-inosservato-strano/
Carlo non c’è speranza è tempo perso. Anche perché se poni degli argomenti precisi ti risponde con la supercazzola