MONTEPULCIANO, CORRONO ANCHE I 5 STELLE. MAURO BIANCHI IL CANDIDATO. MA NEGLI ALTRI COMUNI?

sabato 30th, marzo 2019 / 12:30
MONTEPULCIANO, CORRONO ANCHE I 5 STELLE. MAURO BIANCHI IL CANDIDATO. MA NEGLI ALTRI COMUNI?
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MONTEPULCIANO – I 5 Stelle sono usciti dal limbo. A Montepulciano correranno anche loro nella sfida delle Comunali del 26 maggio. E’ ufficiale, dopo molto silenzio e tante incertezze, anche il Movimento di Di Maio avrà il suo candidato a sindaco e la sua lista per la città del Poliziano. Il candidato sarà Mauro Bianchi, consigliere uscente, sempre per i grillini. Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che i 5 Stelle poliziani avevano inviato una proposta di lista allo Staff nazionale e stavano attendendo la certificazione. Quella che a Siena, ad esempio non arrivò mai. L’ok invece è arrivato. E a Montepulciano giocheranno la loro partita. E la giocheranno in proprio, senza accodarsi (magari sottobanco) all’alleato di governo, che a Montepulciano si presenta insieme al resto del centro destra con il giovane Gianfranco Maccarone (già leader del circolo Casaggì, prima vicino a Casapound ora a Fratelli d’Italia). Per Michele Angiolini, candidato Pd e centro sinistra, la lista 5 Stelle è una buona notizia. Perché oggettivamente è più facile che tolga voti alle altre opposizioni che non alla coalizione di maggioranza.

Il fatto che i 5 Stelle poliziani non si siano piegati ad un ruolo marginale di stampella al fascioleghismo dilagante è una notizia. Non una cattiva notizia. Sembra quasi un sussulto d’orgoglio.

I grillini poliziani hanno annunciato per il 6 aprile prossimo una conferenza stampa per presentare lista e programma.

Ma… come dice ilo proverbio, una rondine non fa primavera. La lista di Montepulciano, con Mauro Bianchi candidato, potrebbe essere l’unica lista del Movimento in lizza in tutta la Valdichiana. Pare infatti che i 5 Stelle abbiano deciso di non presentarsi a Chianciano, Torrita di Siena e Sinalunga, dove pure sono presenti, e nemmeno a Cetona, San Casciano Bagni e Pienza. Stesso discorso vale per il versante umbro, dove il Movimento 5 Stelle potrebbe rinunciare a correre a Castiglione del Lago (unico comune dove si vota con il doppio turno) e a Città della Pieve.

Cinque anni fa, il Movimento conquistava seggi quasi ovunque, sembrava lanciatissimo: eleggere consiglieri di opposizione, per preparare l’assalto al governo dei comuni… Adesso invece la strategia è totalmente cambiata. I comuni sembrano essere l’ultimo dei pensieri per i grillini. O forse sono il primo dei pensieri: siccome a nessuno piace perdere o dover ammettere un tracollo, meglio far finta di niente e defilarsi… Ma i voti che nel 214 (comunali) e nel 2018 (politiche) andarono ai 5 Stelle, nei comuni chi li prenderà?

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