CHIUSI PIANGE EMANUELA BACCI, ANIMATRICE DELLA CORALE “ARCADELT”

sabato 30th, marzo 2019 / 12:06
CHIUSI PIANGE EMANUELA BACCI, ANIMATRICE DELLA CORALE “ARCADELT”
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CHIUSI – Negli occhi ancora le lacrime per la scomparsa improvvisa e sconcertante, ma volontaria, di Fernando Nicastro, libraio di Montepulciano e figura di primo livello dell’ambiente culturale della Valdichiana, che arriva la notizia di un’altra gravissima perdita. Stavolta è Chiusi a piangere. Se ne è andata prematuramente Emanuela Bacci, presidentessa, voce e animatrice della Corale “J. Arcadelt” di Chiusi. Uno dei cori storici del territorio. Un sodalizio culturale che ha contribuito negli anni, grazie alla passione di figure come Emanuela Bacci a diffondere e far apprezzare un genere musicale che è anche storia, memoria, tradizione, cultura profonda. 

A differenza di Fernando, Emanuela non ha scelto da sè, l’ora,il giorno, le modalità. Ha solo alzato bandiera bianca, dopo una battaglia lunga e complicata, combattuta con forza e dignità. La battaglia l’ha persa, ha dovuto alla fine piegarsi e soccombere di fronte ad una malattia di quelle che neanche la scienza e la medicina più avanzata sono ancora riuscite a battere. Oggi a Chiusi è un giorno triste, perché la città perde una sua figlia ancora giovane, ma anche perché perde una figura vivace. Una animatrice. Una persona appassionata.

Tante volte Emanuela si è lamentata con noi di Primapagina per la scarsa attenzione che il giornale dedicava alla musica corale, rispetto per esempio al rock. Aveva ragione, probabilmente. Ma qui, i questa redazione, abbiamo sempre amato più il rock, il blues, il jazz, anche la lirica, della musica sacra. O dei cori, compresi quelli russi. Anche l’Internazionale ci è sempre piaciuto di più nella versione degli Area che non in quella dell’Amata Rossa. Sarà forse perché abbiamo sempre provato ad essere una voce fuori dal coro. Ma è solo una questione di gusti, di “indole”. Non intacca minimamente il valore culturale della musica corale o della musica sacra e del canto gregoriano. Ci mancherebbe. E ci mancheranno i rimbrotti di Emanuela Bacci.

Ci mancherà la sua vitalità. Quella sua passione smisurata. Forse lassù dove è volata con troppo anticipo sull’orario, troverà gente più attenta di noi al canto corale… E chissà che non si faccia qualche bella cantata.

Uniti al dolore dei familiari e degli amici, ci permettiamo di avanzare una proposta: ci piacerebbe che la Corale Arcadelt, prendesse il suo nome. Magari tra un po’, a mente fredda. Dopo le lacrime…

 

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