E’ UFFICIALE: ARRIVA L’ACQUA DI MONTEDOGLIO IN VALDICHIANA. CHIUSI POTRA’ SMETTERE DI ATTINGERE DAL LAGO
BETTOLLINI: “IL CORAGGIO DI DECIDERE PORTA I RISULTATI. UNA BATTAGLIA VINTA DAI SINDACI”
MONTEPULCIANO – Nella sala consiliare del Comune di Montepulciano è stato annunciato ieri il Piano di Investimenti di Nuove Acque Spa nel territorio della Valdichiana. Adesso è nero su bianco. Arriva l’acqua dalla diga di Montedoglio. In totale saranno 27,5 milioni di euro investiti nei 5 comuni di Montepulciano, Chiusi, Chianciano, Torrita di Siena e Sinalunga.
La notizia è particolarmente rilevante per il Comune di Chiusi che vedrà la realizzazione del collegamento dorsale del tubo di adduzione da Montedoglio dalle colline castiglionesi nei pressi di Gioiella fino al Potabilizzatore in loc. Pian dei Ponti per un importo di 2.150.000 euro, opera da completare entro il 2021. Tale “condotta” consentirà di immettere l’acqua del Montedoglio nell’acquedotto cittadino per 50 litri al secondo, rispetto ad un fabbisogno standard di 35 litri/secondo. Quantità e qualità: ciò significa che Chiusi potrà non utilizzare più l’acqua del lago per uso idropotabile, assicurando un’acqua migliore ai cittadini e salvaguardando al tempo stesso la risorsa lago. Nello stesso Piano di Investimenti è previsto anche il completamento del collegamento scarichi liberi di Chiusi Città e Chiusi Scalo al depuratore delle Torri. Parliamo delle zone Rione Carducci, SS. Annunziata, Giovancorso, Chianetta. Importo dei lavori 250.000 euro, termine 2019. Infine previsto anche l’allacciamento al Depuratore delle Torri del sistema fognario di Montallese, per altri 150.000 auro.
Soddisfatto il sindaco Bettolini che in suo post su Facebook, ascrive questa operazione al coraggio di prendere delle decisioni, da parte dei sindaci. In particolare al coraggio di votare il rinnovo della Concessione a Nuove Acque Spa della gestione del servizio Idrico, mentre Fuori del palazzo in cui si decideva il Comitato per il NO manifestava la sua contrarietà. “Se nel gennaio dello scorso anno non avessimo votato a favore, come invece ci chiedeva il comitato del No, oggi non avremmo avuto questi investimenti, che sono importanti anche per il miglioramento ambientale del nostro comune. Eliminare gli scarichi liberi dal territorio significa contrastare il fenomeno delle microplastiche che arrivano nel lago. Avere l’acqua del Montedoglio, oltre che ottenere una risorsa qualitativamente migliore, significa anche consegnare alle nuove generazioni minori problemi e contribuire alla salvaguardia del sistema lacustre”, scrive Bettollini che ricorda come la decisione non fu semplice: “Lo scorso anno, a gennaio, mi trovai in una situazione assurda: fui chiamato ad Arezzo in una conferenza territoriale, dove dovevamo decidere se prorogare la concessione, per la gestione delle risorse idriche, a Nuove Acque dal 2024 al 2027; unica proroga concedibile! Quando arrivai, fuori stava manifestando il comitato del No e le forze dell’ordine ci accompagnarono nella sede della riunione. Dopo ampia e profonda discussione, noi Sindaci votammo invece per il Sì. Siamo stati attaccati nei giornali, nei social e nelle tv insomma il Comitato del No ha fatto tutto quanto in suo potere per tentare di tirarci da un’altra parte. Potevamo anche non decidere. Potevamo far terminare la gestione di Nuove Acque nel 2024 come da contratto e non avremmo avuto nessun attacco. Ma invece abbiamo deciso per la proroga, accettando lo scontro, ma pensando unicamente al bene dei nostri Cittadini. Ora auspico una totale continuità amministrativa di Nuove Acque al rinnovo di aprile”.
Ovviamente il Piano riguarda interventi anche negli altri comuni quali il completamento dell’impianto La Macchia per collegare poi Le frazioni di Montepulciano, Torrita e Sinalunga (600.000 euro, lavori da fare nel 2019); l’adduzione a Montepulciano capoluogo (1.200.000 euro, 2020-21); il depuratore area senese per Torrita e Sinalunga (7.000.000 di euro, 2023-24); la dismissione del depuratore di S. Albino e l’allacciamento all’impianto Ribussolaia di Chianciano, il depuratore di Valiano, più 14 milioni di euro per potenziamento, estensioni delle reti e manutenzioni.
Una pioggia di soldi e di lavori, che dovrebbe risolvere definitivamente il problema dell’approvvigionamento idrico della Valdichiana. Il grande padre Tevere disseterà dunque l’area del sud senese e i due laghi di Chiusi e Montepulciano, come il Trasimeno, tra un paio d’anni potranno riposarsi senza più lo stress di oggi.
Non capisco questa celebrazione dei si ndaci della zona. La decisione e gran parte dei finanziamenti fanno riferimento ad una decisione di molti anni fa, come documentato anche in un articolo di chiusiblog nel lontato 2012:
http://www.chiusiblog.it/?p=24519
Non comprendo tutta questa enfasi sul ruolo dei sindaci della zona. Il progetto e il suo principale finanziamento risale a molti anni fa. Il ruolo fondamentale fu allora soprattutto di Regione e Provincia
http://www.chiusiblog.it/?p=24519
MI sembra di capire che senza il rinnovo della concessione deciso dai sindaci (un po’ controvento, nel gennaio 2018) sarebbe saltato tutto, anche se i progetti erano precedenti, Da qui l’enfasi e la soddisfazione espressa da Bettollini come sindaco di Chiusi e uno dei sindaci dell’area. Dell’acqua di Montedoglio si parla da almeno 20 anni. Il tubo arriva al laghetto nei pressi di Gioella. Che arrivasse a Chiusi e Montepulciano era previsto, ma non del tutto scontato, proprio perché l’investimento poteva saltare. Il fatto che sia stato ratificato credo che sia oggettivamente e per tutti una buona notizia. Enfasi o non enfasi..
Con la solita debordante retorica il sindaco Bettollini aggiorna una notizia di sette anni fa: http://www.chiusiblog.it/?p=22337
Arriverà “acqua buona” in Valdichiana? Benissimo, è tanto tempo che l’aspettiamo.
Nuove Acque farà gli investimenti ma chi pagherà? Il sindaco perché non lo spiega?
Siccome il sistema di gestione dell’acqua che ci ritroviamo è tutto pagato dalle tariffe degli utenti (investimenti compresi!) c’è poco da farsi belli.
E’ come se i costi della costruzione di un nuovo ospedale fossero a carico dei malati che lo utilizzeranno e non della fiscalità generale.
Il sindaco difende un sistema che, con la divisione dei profitti sulla gestione dell’acqua, ha drenato risorse da questi territori per farle finire in Francia e in tasca dei soci privati in Nuove Acque e vorrebbe quasi che gli si dicesse bravo.
Chi è interessato alla questione può ascoltare questa intervista di Gianfranco Morini presidente del Comitato acqua pubblica di Arezzo: https://www.mixcloud.com/radioeffe/radio-effe-i-conti-dellacqua-il-comitato-prepara-le-iniziative-per-la-giornata-mondiale/?fbclid=IwAR2E0JymjfJqvk7i8c0eDnVuRM5foB1QdTq8z1h_dd0I4KvtKmdtkZUs_u4
Per fortuna la prossima settimana va in aula il disegno di legge sulla ripubblicizzazione dell’acqua.
la privatizzazione dell’acqua è roba ormai “antica”. La Valdichiana fece da apripista 20 anni fa, nel 1999 quando la gestione del servizio idrico fu affidato – prima Ato i Italia a farlo – ad una azienda privata e in particolare ad una multinazionale straniera: il colosso francese Lyonnes des Eaux. Bettollini all’epoca nemmeno si sognava di diventare prima assessore, poi sindaco. Concordo sul fatto che l’arrivo dell’acqua da Montedoglio è cosa prevista da anni, ma siccome poteva anche saltare e invece non salta, credo che si debba tutti essere contenti, perché può risolvere davvero un sacco di problemi. Come utenti avremmo speso meno senza quest’opera?
Il fatto che poteva saltare e che invece venga fatta l’opera solo perché è stata prolungata la convenzione significa che i signori francesi dell’acqua tengono per le palle (scusate il francesismo)la politica e gli amministratori locali. Farne motivo di orgoglio non mi sembra un granché. Sono un’azienda privata i cui investimenti li finanziano gli utenti. Concordo con Luciano, per fortuna che torna on discussione la ripubliccizazione dell’acqua.
Ah…. occorre essere contenti che non salta la privatizzazione.La modernità della sinistra (quale sinistra)è questa.Chissà fra i due chi trae vantaggio da questo fatto,dopo il referendum che ha dato una indicazione concettuale ed a cui nulla è seguito. ”E’ un passettino a sinistra anche questo” nella nuova veste zingarettiana e siccome lo sfascio di anni nei nostri territori ha prodotto la convinzione che il pubblico non funziona, la svendita del pubblico al privato e la proroga di tale condizione sono da considerarsi una fortuna…..Ma abbiamo capito bene cosa si arriva a dire ? Perchè non ci si chiede chi sia che ancorpiù paghi gli aumenti delle bollette o si dovrebbe pensare che ne diminuiranno gli importi di queste? Un vecchio manifesto appeso al muro recitava una volta ”customer satisfaction” pari pari di quello che avverrà fino al 2027 state tranquilli.In tal caso il” customer” è l’utente,ma si capisce che si parla anche di coloro che ”per fortuna” sono talmente contenti di una cosa come questa che ci dicono di stare attenti al pericolo giallo della penetrazione cinese in italia…..ma in effetti come si può vedere tutto questo la chiamano ”modernità”.Stai a vedere che qualcuno salta fuori col dire ”ma che collegamento c’è fra l’acqua ed i cinesi ? ” L’Italia a questo è ridotta. Non sono mai stato un simpatizzante di Indro Montanelli per ovvie ragioni politiche, ma ricordo diverse sue frasi divenute celebri e fra queste una più di tutte relativa al COSTUME ETICO degli italiani che il giornalista di Fucecchio amava ripetere spesso a conclusione delle sue interviste: ”In Italia a fare la dittatura non è tanto il dittatore,quanto la paura degli italiani e una certa smania di avere un padrone da servire.Lo diceva Mussolini : ”come si fa a non diventare padroni in un paese di servitori ?”.
Finché la ripubblicizzazione dell’acqua (cosa buona e giusta) non sarà cosa fatta, bisogna – a mio avviso – accontentarsi anche di risultati come questo. L’acqua di Montedoglio, per gli acquedotti di Chiusi, Montepulciano ecc. è un toccasana. Linfa vitale attesa da decenni. Il progetto è vecchio, ma poteva davvero saltare a pochi metri dal traguardo (visto che il tubo è già arrivato nei pressi di Gioiella sulle colline sopra al lago di Chiusi)., quindi il fatto che l’opera non salti e che si faccia è da considerarsi un risultato positivo. Va anche detto, ad onor del vero, che quando l’acqua in Valdichiana era gestita solo dal pubblico (prima i singoli comuni, poi il Cigaf) abbiamo vissuto emergenze a non finire. Soprattutto a Chiusi E che dopo la privatizzazione, le emergenze sono finite. Quindi la privatizzazione è costata cara agli utenti (soprattutto agli aretini che pagavano pochissimo), ma il servizio è migliorato. Non si può non ricordare il tempo in cui il chiusino si riconosceva da lontano: cioè dalle taniche che portava nella macchina per racimolare acqua alle fontanelle di Cetona, San Casciano, Città ella Pieve… Quando l’acqua veniva distribuita “a razione” dalle autobotti dei militari con l’elmetto. Quando era un problema serio per i panifici fare il pane, per i bar fare il caffè, per le parrucchiere e i barbieri lavare i capelli alla gente… Poi si può dire ai sindaci che hanno fatto solo il loro dovere, che hanno portato a casa un risultato che era già scritto. Le opposizioni possono contestarne l’enfasi. Ma questo è un altro discorso. L’acqua da Montedoglio serve, doveva arrivare ed è bene che arrivi. Il lago di Chiusi ringrazierà.
A tutto c’è una giustificazione ed il modo per indorare la torta appunto fa parte del giuoco.Ma mi chiedo: che giuoco è ? Tu dici che l’acqua gestita dal pubblico aveva problemi e mi ricordo anch’io perchè tali problemi la mia famiglia come tutti i cittadini di chiusi li hanno vissuti. Ma allora mi chiedo-e me lo devo chiedere obbligatoriamente- che la disfunzione del pubblico gestito da chi? Dal Barnum della politica che poi siamo noi cittadini perchè li abbiamo votati qui nei nostri territori,viene usata dalla dietrologia comune e mediatica per giustificare la giustezza delle decisioni prese. Parallelamente a questo assistiamo al completo disconoscimento e rimando di quanto emerso dal referendum. Cosa ne esce? Non c’è bisogno che te lo dica io ma lo si capisce bene,che si dice da parte di coloro che con decisioni politiche hanno provocato la cessione della gestione di un bene pubblico come l’acqua ”per fortuna che abbiamo di concerto stabilito la proroga degli accordi sul fatto della gestione di tale bene”.Allora, c’è poco da indorare la torta se sono proprio coloro che hanno provocato nel tempo tutto questo e che si rivolgono al capitale privato che non è una azienda di beneficenza ma che fa utili e li distibuisce e che nel contempo i cittadini vedono le bollette salire alle stelle. E purtuttavia ci si incazza e si dice che non è vero se qualcuno dice all’apparato che la sinistra ha sposato le ragioni della cessione dei beni pubblici e sociali facendo ingrassare i privati con i soldi dei cittadini.Questi secondo te hanno usato i loro mandati per fare l’interesse dei cittadini ? Dimmelo ma siccome potrei essere orbo vorrei che mi si dimostrasse il contrario. C’è bisogno che lo dica io che tutto questo è un meccanismo che funziona in maniera anti-sociale oppure ci vogliono dei seminari mirati alla popolazione per far capire chi sia subalterno e che gli piaccia di continuare ad esserlo alle ragioni dell’ingrasso. E’ un ”customer satisfaction” all’inverso dove la soddisfazione è da una parte sola,ma la cittadinanza questo l’ha capito ma purtuttavia si percorre una strada che ama proclamarsi di sinistra supportata dal silenzio degll’ignoranza di una popolazione che veramente meriterebbe-come hai detto- di ritornare alla ghirba d’acqua per lavare i panni, i piatti, ma che di questo ha perso completamente la memoria di come sia stata amministrata. E l’oggi è la conseguenza di quello che è stato ieri, inevitabilmente.Ed allora basta di queste torte e di queste candeline messe sopra, non sono altro che una giustificazione fine a se stessa per ribadire di fronte alla popolazione che per ” fortuna abbiamo scelto questa via,sennò immaginiamosi i danni”…pari pari a quello che hai detto te. Ma dipende chi si vorrebbe convincere di tutto questo.
Quindi meglio se l’acqua di Montedoglio rimane dov’è e Chiusi continua ad approvvigionarsi dal Lago? Perché alla fine dei discorsi il succo è questo
Ricordo che nel 1994, quando si presentò la lista di “impegno civile” fra le proposte ci fu anche quella del doppio acquedotto a partire almeno dalle nuov costruzione. Si tratta di un sistema che vige in altri paesi. Qaundo tiriamo lo sciacquone che è uno dei maggiori consumi lo facciamo con acqua potabile, ma acqua meno pregiata può funzionare ugualmente e costare di meno.
Non svicolare da quello che ho rappresentato che credo comunque siano fondamentalità.Non mi sembra che possa essere tanto giusto e che risponda ad un normale metodo di ragionare e portare le conclusioni davanti al fatto che la soluzione da parte di chi rischia di rimanere senz’acqua sia il fatto che se ti butti dal precipizio per liberarti da tali cani che t’inseguono – sia l’unica chanche per la quale ci si possa salvare sennò ti divorano quei cani….Questo serve a validare acriticamente le soluzione che si sono raggiunte con tale proroga perchè si sono prodotte tutte quelle condizioni per le quali si possa addivenire a tutto questo( partendo ed incluso le decisioni a monte prese dai diversi comuni) e che oggi hanno condotto a questo.In pratica se ti vuoi dissetare ed usare l’acqua prendere o lasciare.Col tuo modo di porre la questione scavalchi completamente le responsabilità politiche ma in effetti sono quelle che contano come metro di misura delle questioni, e non tanto la proroga( anche quella beninteso suggella un certo modo di vedere e ragionare) dato per assodato che è stata espressa la volontà popolare di ritornare all’acqua pubblica mentre tu dici ”per fortuna che è stata raggiunta la sistemazione programmata e prorogata”.Ma lo affronti nel tuo discorso il problema della volontà popolare dal momento che è stata disattesa? Anzi, non metti l’accento per niente che il siffatto modo di procedere è il coronamento della subalternità alla quale tu come cittadino dovrai negli anni a venire essere tributario di soldi pubblici in un crescendo..Mi fa specie che non si perda occasione di richiamarsi ad ogni volta a principi etici della sinistra e sulla sua facoltà che la gente possa disporre delle risorse imprescindibili alla vita.Sarebbero queste in effetti che ho sopra scritto le caratteristiche essenziali di certe politiche.Ma siccome siamo tutti responsabili di coloro che col voto mandiamo negli scranni a contare ,in un mondo dove tutto procede verso la misurazione economica delle innovazioni applicate al sociale e nel procedere nell’uso di queste si evidenzia molto bene qual’è il ”nemico che ha conquistato il mondo”( il capitalismo che l’ha consumato il mondo e non l’ha salvato questo deve rimanere ben fermo ! ),mentre alla fine come si sente e si vede si gioisce se tale nemico,non più annoverato tale, possa procedere ancora con il proprio incontrastato metodo che è sempre lo stesso: applicare la propria potenzialità produttiva etica e progettuale ad un” pubblico” reso imbelle proprio dalle istanze di chi è lasciato penetrare dalle stesse logiche.Poi i discorsi che fai:”allora meglio che Montedoglio non serva?”,lasciano il tempo che trovano anche perchè se non erro da qualche parte che non ricordo con precisione ho letto che tale convogliamento possa- metto le mano avanti perchè se è vero non sò- costituire una riserva che al momento Chiusi non c’entrerebbe nulla. Ma questi comunque sono dettagli veri o non veri o parzialmente veri che possa essere.Quello che non è un dettaglio è la politica che ha portato a quello che ho detto prima e che si cerca di far passare come grande e perspicace iniziativa di questa classe politica.Quello che ne esce da tutto è il fatto che in definitiva: prima si amministra come abbiamo visto ed il pubblico si riduce a brandelli e non funziona e siccome l’acqua è un bene di tutti non si possae si debba lasciare la sua amministrazione alla rappresentanza di questi ”tutti” ma si determina di affidare la gestione a privati con costi a carico della fiscalità generale.Poi in conseguenza di questo alla fine s’indora la torta dicendo che meno male abbiamo tenuto duro sennò come avremmo fatto?Ma che ci si prende per i fondelli ? La mia risposta precedente su questo post dove cito Montanelli che parla di Mussolini potrebbe sembrare anche sprezzante, pesante e di una certa durezza, ma alla fine è proprio plausibile.Questo questo è il problema annoso che abbiamo in Italia e nelle strutture amministrative tutte,con poche esclusioni, sono le teste che la gente ha votato inconsapevole di quello che gli hanno fatto vedere.E se non si risolve la cosa ,non sono certo gli equilibrismi da Renzi a Zingaretti oggi e domani da Zingaretti ad altri che possano risolvere le situazioni.La questione fondamentale sono le teste di chi comanda la macchina e di chi la macchina l’ha mandata a contare.Probabilmente risolto questo, il problema per parecchia della sua grandezza automaticamente sarebbe risolto.Ma mi sembra -guardandomi intorno ed anche alla luce dei nuovi fatti che emergono politicamente da questa Italia dissestata ( elezioni regionali tanto per capirsi)- che la gente nel suo complesso ragioni con la testa della televisione.Ed allora non si lamenti di quello che gli è toccato nel passato recente e di quello che gli toccherà nel futuro.Punto.E sappiano- e lo dico non con spocchia o con disperazione perchè personalmente non ho figli, non c’entra nulla questo-, anzi-ma sono cazzi( mi si passi l’espressione) di chi li ha e di chi si preoccupa di potergli assicurare una vita decente e lasciargli un mondo migliore ed accettabile.Ed allora Mussolini nella sua boriosa spocchia di dittatore ed interlocutore col popolo,agente anche lui per conto degli industriali e degli agraria di questa italietta che ha amministrato per venti anni mandandola in guerra, che gli batteva le mano quando l’italia intera era un coro si ”SI” alla domanda di entrare in guerra,aveva espresso un concetto reale riportato quella frase.Ed il purtroppo è che è reale ancor oggi. In altre nazioni e contesti della ” civile Europa” tutto questo non sarebbe possibile.Ma le ragioni di tale perchè sia reso possibile, ci sono e sono tutte per la maggior parte chiare e non ci vorrebbe la scienza infusa sia per capirle sia per farle cambiare.
Concordo sul “doppio acquedotto” richiamato da Paolo Scattoni, o altri sistemi che possano far risparmiare l’acqua potabile… Ma al di là di Zingaretti, del capitalismo, del circo mediatico, dei corsi e ricorsi storici, è positivo o negativo che arrivi l’acqua da Montedoglio?
Movimento 5Stelle Chiusi
TUTTO SI FONDA SU SOLIDE BASI COGNITIVE : LE MICROPLASTICHE
Nel mese di marzo 2018 la rivista Internazionale , riprendendo una pubblicazione di Natural Geoscience , pose il Lago di Chiusi come uno dei siti con il maggior inquinamento da microplastiche , attestando la presenza di 10.000 particelle per mq.
A fronte di tale notizia mercoledì 5 settembre 2018 , a mezzo della rubrica “Juri risponde” , riportata sul quotidiano “La Nazione” il Sindaco smentì categoricamente la presenza di microplastiche nel Lago di Chiusi , avvalorando la dichiarazione in base ad un’analisi che avrebbe commissionato Nuove Acque alla società Ecotech di Bologna.
I dati in merito erano abbastanza vaghi , nel senso che non siamo riusciti a rintracciare dove fossero pubblicate tali analisi , tuttavia una cosa era data per sicura “ la totale assenza di microplastiche “ nel Lago di Chiusi .
23 marzo 2019 dichiarazioni del Sindaco a mezzo dei vari organi di stampa locali in riferimento ai piani di investimento di Nuove Acque “ Eliminare gli scarichi liberi significa anche contrastare il fenomeno delle microplastiche che arrivano nel lago “
Quindi scarichi liberi , microplastiche che appaiono e scompaiono a seconda della necessità ed allora , ci permettiamo di aggiungere , con il glifosate in valori eccedenti rilevato dall’Arpat come la mettiamo ?
Forse talvolta invece di ringraziare le S.p.a come se facessero “una grazia” ai cittadini, che comunque l’acqua la pagano, sarebbe il caso di ringraziare i cittadini che attraverso le loro azioni , il loro costituirsi in Comitati portano alla luce ciò che a taluno fa tanto comodo strumentalizzare all’occasione.
E dai che ancora intigni scavalcando le questioni….Scusa Marco, è positivo o negativo non vuol dire nulla se non si accoppia alla domanda ”rispetto a che cosa” e rispetto anche ai non secondi a nessuno del rapporto dei fatidici ”costi-benefici” od il mio è uno slogan ? O per te è tutto uguale ed una volta- ammesso che il servizio abbia soddisfatto la finalità per la quale sia stato concepito, il tutto sia la chiave di volta per lasciare ancora ingrassare gli azionisti di una società non curandosi che quel bene pubblico-non lo dimenticare- messo a gestire nelle mani del privato gli faccia avere profitti che debbono pagare i proprietari di questa acqua che sono tutti i cittadini?.E tu ne esci col chiedere ” ma è positivo o negativo?”. Ma ti sembra possibile che tali questioni vengano affrontate cosi perchè anni addietro si è deciso di affidare l’amministrazione e la somministrazione dell’acqua a privati che ci lucrano e tutto questo venga guardato come fatto positivo, inevitabile ed imprescindibile ?Su come ti ci metti in relazione,alla questione ne fai derivare un panegirico al sindaco ( ma questo passi perchè ormai è prassi e non m’interessa più di tanto anche se è inevitabile parlarne ) ma affronti la questione dopo tutta quest’acqua(guarda caso sempre di acqua si parla ) che è passata sotto i ponti non parlando del merito e della fondamentalità della questione, ma anzi si mette l’accento che ”cosi facendo Chiusi si sia assicurato un futuro sicuramente migliore”. Stai a vedere che sarà tanto migliore al punto che tali costi descritti e quelli che verranno non è che per caso se li assuma la fiscalità pubblica ma che proprio per caso spunterà un omino verde che dirà che con spirito magnanimo, altruista e sociale si assumerà lui le differenze da pagare in bolletta.Per te questo processo è positivo o negativo visto le condizioni delle quali parliamo vengono procastinate ancora per anni ?
Ma ti disturba tanto sentire questi discorsi che quando si dice che il pubblico non esiste perchè è al lumicino della funzionalità ed esiste solo il privato che ci lucra anche sulle tue stesse tasche di cittadino Marco Lorenzoni,ed è stata questa una catena di avvenimenti e disposizioni ai quali la sinistra che ha governato i nostri territori non è estranea per nulla e quindi di conseguenza tu sei contento di quanto avviene e di come avviene? Se va bene così, perchè è questo che avviene,allora si può fare a meno anche di perdere tempo a scrivere.
allora ripeto la domanda: è positivo o negativo rispetto alla situazione attuale e rispetto alle necessità del territorio?
Potrei risponderti che nella misura in cui si migliorano le prospetive della fruizione dei beni per migliorare la vita dei cittadini è certo che siamo nel campo della positività, ma questa è cosa teorica se per raggiungere tale positività non si rispetta quanto è uscito dalla volontà popolare(referendum),che si proroghi una serie di condizioni per le quali i costi si ripercuotano nello stato di crisi attuale dove versa il paese, sui cittadini e quindi sulla fiscalità generale,ed oltre a questo gli si dà una impronta di raggiungimento della cima dell’Everest, la cosa è alquanto risibile e neanche degna di essere presa in considerazione. In un discorso dove tu richiedi una risposta del tipo ” o bianco o nero” senza evidenziare i pro ed i contro,mi sembra palese che il giornale si sia schierato a favore del nuovo corso(ma non tanto del PD) quanto del Sindaco. Si vede che di queste ragioni che hai letto e che ho evocato prendi in esame solo quelle che ha citato Bettollini e non ne consideri altre, che sono prettamente politiche perchè sono loro che dicono di essere di sinistra e che hanno firmato e nel caso esteso i contratti con le multinazionali dell’acqua,mica io ? Non è mica un delitto,ma dopo non si venga a dire che la nuova linea zingarettiana del sindaco che prima era renziana e che adesso perora più da sinistra gli interessi dei cittadini abbia cambiato qualcosa nei punti dove si dirimono gli interessi che guarda caso sono gli stessi di prima e che vengono ancorpiù estesi nel tempo.Ed allora, purtroppo caro Marco, da parecchio tempo è nato un nuovo partito del tipo di quello che era ”lotta continua” e che adesso chiamano ” bleffa continua ”, spesso applaudito da quegli utenti che si lamentano quando il costo della vita sale verso l’alto,mentre gli imbonitori chiramente e logicamente fanno il loro mestiere.Mi rispondi alla domanda visto che sei tanto amante del fatto del ”o bianco o nero” se porre le questioni cosi come le poni possa essere sintomatico della tipologia di chi non abbia niente da rispondere in maniera articolata e convincente perchè ti chiama a rispondere sul bianco o sul nero, considerando appunto i pro ed i contro che sono solo quelli che vuole considerare lui?L’avrebbe qualcosa da rispondere forse, ma non lo fà.Perchè ? La storia del ”cronista” che si limita ad andare nel luogo, osservare, intervistare od elaborare le frasi che vengono dette e riferire al pubblico mi sembra che siano condizioni e situazioni delle quali se ne evidenzi molte di meno. O no?
A me pare positivo. Avrei però alcune domande. È possibile smentire che il bacino di Montedoglio sia in carenza di acqua per la siccità? La diga è stata riparata o deve andare ancora per molto tempo con potenzialità ridotte? Siamo sicuri che Chiusi sia fra i comuni riforniti oppure come scrive Centritalianews soltanto per integrazione? In quest’ultima ipotesi come si intende affrontare il problema dell’inquinamento dl lago da microplastiche?
Paolo, quello che è scritto nell’articolo è estrapolato dal Piano di Investimenti di Nuove Acque a da un post del sindaco di Chiusi (che equivale a dichiarazione ufficiale). Quello del rifornimento solo in caso di emergenza era una ipotesi prevista molti anni fa per il Trasimeno e anche per il lago di Chiusi, ai tempi in cui partì il progetto del “tubone”, che credo sia stata superata dalle successive decisioni, anche perché il tubo non finisce direttamente nei laghi, ma negli impianti di adduzione…
Mi permetto di rilanciare la domanda fatta da Bonella Martinozzi nel suo commento: le microplastiche ci sono o non ci sono nel lago?
E’ attendibile la dichiarazione del sindaco del 5 settembre 2018 quando afferma che non ci sono o quella del 23 Marzo 2019 dalla quale si evince che le microplastiche arrivano al lago?
Le microplastiche secondo un studio fatto nel 2016 da ricercatori stranieri su vari laghi e fiumi in tutto il mondo, risultavano esserci in concentrazioni abbastanza rilevanti. Ma sia Nuove Acque che Asl e Arpat hanno sempre sostenuto che tale inquinamento non ha mai inficiato la qualità dell’acqua o la potabilità. Tant’è che non sono mai stati presi provvedimenti in proposito. Si tratta – pare – di un inquinamento piuttosto comune nelle acque superficiali, dovuto soprattutto a pratiche agricole (intorno al lago di Chiusi per esempio ci sono colture, ma non impianti industriali o civili, se si escludono alcuni impianti florovivaistici sia sul versante Chiusi che sui versanti Porto e Vaiano). Non so se l’arrivo dell’acqua di Montedoglio, con conseguente minor consumo di acqua del lago, potrà contribuire ad abbassare il livello di microplastiche, così come di altri agenti inquinanti, anche più pericolosi (sostanze chimiche, metalli pesanti derivati dai diserbanti, ammendanti, concimi ecc.). Più acqua rimane nel bacino, più la concentrazione di sostanze estranee si diluisce, ma questo è il conto della serva…
di seguito due articoli sull’argomento (come vedi il problema microplastiche lo sollevammo noi per primi nella zona, dopo un articolo della rivista “Internazionale”): https://www.primapaginachiusi.it/2018/03/il-lago-di-chiusi-tra-siti-piu-inquinati-al-mondo-da-microplastca-lo-dice-una-rivista-americana/
https://www.primapaginachiusi.it/2018/09/lago-di-chiusi-tra-microplastiche-acqua-fresca-da-montedoglio-problemi-soluzioni/
Puoi cortesemente pubblicare testo, mittente e destinatario della mail del sindaco?
Mi permetto di rilanciare la domanda fatta da Bonella Martinozzi nel suo commento: le microplastiche ci sono o non ci sono nel lago?
E’ attendibile la dichiarazione del sindaco del 5 settembre 2018 quando afferma che non ci sono o quella del 23 Marzo 2019 dalla quale si evince che le microplastiche arrivano al lago?
per quanto riguarda ciò che ho scritto su primapagina io ho risposto qui sopra. Il sindaco e gli enti preposti risponderanno per quanto di loro competenza se lo riterranno opportuno. Io codesta domanda, nei tuoi panni, la riproporrei in consiglio comunale. Lo puoi fare… Secondo me ci sono, come ci sono dappertutto. E nel lago di Chiusi credo sia facile anche individuarne le cause. Sulla quantità e i rischi connessi non ho elementi certi. Siccome l’acquedotto è controllato praticamente in continuo (così dicono), se non sono stati adottati provvedimenti neanche dopo le “giornalate”, vorrà dire che la questione è di scarsa rilevanza o comunque sotto controllo. Se così non fosse grave saremmo di fronte ad una situazione grave e a reati… Quanto alla domanda di Paolo Scattoni: quale mail?